<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Rilascio frizione dopo cambio di marcia | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Rilascio frizione dopo cambio di marcia

No fidati da come hai scritto senti i contraccolpi perché passa troppo tempo da quando schiacci la frizione a quando rialzi il piede. Io non ti ho scritto di rilasciare lentamente la frizione ma di accompagnarla nell'ultima parte per non sentire il contraccolpo dovuto al troppo tempo trascorso. Il troppo tempo intercorso ti "rovina" i giri della cambiata e quindi hai bisogno di accompagnare molto(un po' come nella scalata). Sì in effetti così facendo perdi velocità. Quando avrai più dimestichezza farai diversamente
 
Io non posso usare la mia per esigenze di servizio, o meglio, potrei ma per una stravagante politica di ateneo mi viene rimborsato l'equivalente biglietto ferroviario. Quindi, per lavoro mi devo spostare con le auto del dipartimento, che ovviamente non sono automatiche.
Per avere un rimborso devo richiedere autorizzazioni a catena e mesi prima... poi mi danno un forfait ridicolo... quindi vado a spese mie...
 
Quindi quando sento il colpo durante la cambiata è perché accelero troppo tardi rispetto al punto in cui l'auto riprende trazione?
La cambiata può essere veloce o lenta a seconda dei regimi ma quello che conta è la fluidità della cambiata. Tra stacco cambiata e attacco deve esserci un movimento fluido in cui la mano dx si muove tra un rapporto e l'altro mentre il.piede sx distacca e riattacca la frzione senza premere sino in fondo ma solo quanto basta a staccare...questione di sensibilità... e senza dare colpi e premere o mollare di colpo il pedale o strapazzato la leva del cambio ce si muove fluidamente da quando i pedali frizione e acceleratore si alternano... i miei cambi e le mie frizioni durano tutta la vita dell'auto...
 
Da fermo cerca di capire dove stacca la frizione. Poi allenati al sincronismo acceleratore frizione che hanno descritto in tanti. Tieni presente che con un diesel puoi fare tutto con più calma, con un benzina no. Se senti scatti è perché alzi troppo velocemente la frizione. Se senti saltellare la macchina è perché non dai gas. Se senti i giri salire stai dando troppo gas senza alzare frizione. Se sgommi hai tenuto acceleratore giù e alzato di colpo la frizione e non hai il TCS. Se il motore si spegne hai sbagliato più cose..
 
Non capisco la polemica...

Non la capisci perchè non c'è. Tutti gli automobilisti della nostra generazione sanno usare perfettamente un cambio manuale e saranno "capaci" di farlo fino alla fine dei loro giorni. L'unica possibilità di non essere più in grado di usarlo è di natura patologica o traumatica, e non la voglio neanche prendere in considerazione (sgrat sgrat). Per questo ho risposto in maniera ironica, poi sai che non faccio grande uso delle faccine....
 
Ciao ragazzi, ho un dubbio che mi perseguita: quando cambiate marcia è meglio rilasciare completamente la frizione e poi accelerare oppure bisogna accelerare nel mentre si lascia la frizione.
Chiedo questa cosa perchè accelerando mentre si rilascia la frizione penso che produca un inutile slittamento e se fatto velocemente si danno forti botti al cambio.
Infatti.
Stai sicuro che PRIMA si rilascia la frizione e POI si accelera.
Col tempo e la pratica - ma non molto tempo, non è nulla di complicato e diventerà istintivo rapidamente - il tempo tra quel prima e quel poi si ridurrà di molto.
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Quindi se ho ben capito dovrei cambiare marcia il più velocemente possibile schiacciando la frizione solo fino a quanto basta a staccare e non fino in fondo (perché se la tengo schiacciata per troppo tempo fino in fondo rovino i giri) poi dovrei rialzare la frizione velocemente e accompagnarla solo a fine corsa e infine accelerare solo a frizione completamente rilasciata.. è così che fanno i più esperti??
 
Non la capisci perchè non c'è. Tutti gli automobilisti della nostra generazione sanno usare perfettamente un cambio manuale e saranno "capaci" di farlo fino alla fine dei loro giorni. L'unica possibilità di non essere più in grado di usarlo è di natura patologica o traumatica, e non la voglio neanche prendere in considerazione (sgrat sgrat). Per questo ho risposto in maniera ironica, poi sai che non faccio grande uso delle faccine....
Vabbè chiusa qui ma non è mica vero che i nostri coetanei sappiano usare bene il cambio... meno del 10% di quelli che conosco....
 
Quindi se ho ben capito dovrei cambiare marcia il più velocemente possibile schiacciando la frizione solo fino a quanto basta a staccare e non fino in fondo (perché se la tengo schiacciata per troppo tempo fino in fondo rovino i giri) poi dovrei rialzare la frizione velocemente e accompagnarla solo a fine corsa e infine accelerare solo a frizione completamente rilasciata.. è così che fanno i più esperti??
Allora il tempo di cambiata è fondamentale ma non necessariamente istantaneo, ammenochè tu non stia in gara o in un sorpasso. La procedura di cambiata deve essere naturale e fluida come una pedalata, mentre il piede destro si alleggerisce il sinistro scende e la mano sposta dal rapporto verso la folle e mentre poi inserisce il rapporto successivo si rialza il piede sinistro e ritorna a dare gas il destro... il tempo per una cambiata confortevole e poco stressante per la meccanica è quello necessario e sufficiente per raccordare i giri del motore tra una marcia e l'altra, e quindi dipende molto dalle marce che stai cambiando, tra una prima ed una seconda il salto è molto più grande della differenza tra due marce lunghe come (come tra V e VI) insomma il contagiri non deve avere scatti di strattonamento durante la cambiata in salita, in discesa, nonostante i sincronizzatori, per il bene di motore, cambio e frizione è sempre meglio dare un filo di gas in scalata e magari preparare il rallentamento un po' prima della curva, in modo da poterla percorrere a velocità costante con assetto neutro e anche più velocemente e con più sicurezza... cosa fondamentale anche e sopratuttop nelle curve in sequenza come le rotatorie disassate... spero di essere stato chiaro, io ho imparato tanto andando in pista e sopratutto in moto, ma anche da tassiti e autisti di pullmann, che , quando sono bravi usano il cambio come fosse di burro...
 
Vabbè chiusa qui ma non è mica vero che i nostri coetanei sappiano usare bene il cambio... meno del 10% di quelli che conosco....

Dipende da cosa intendiamo per "bene"..... nell'accezione "entry level", ossia cambiare senza grattare, la percentuale è prossima al 100, se alziamo l'asticella concordo con te.
 
Io sento strattoni quando vedo la lancetta del contagiri rimbalzare verso il basso e questo mi fa pensare che cambio troppo velocemente senza lasciare il tempo al motore di far cadere i giri al punto giusto per la marcia piú alta.. insomma il mio strattone corrisponde alla lancetta che rimbalza in basso abbassando i giri..
 
Io sento strattoni quando vedo la lancetta del contagiri rimbalzare verso il basso e questo mi fa pensare che cambio troppo velocemente senza lasciare il tempo al motore di far cadere i giri al punto giusto per la marcia piú alta.. insomma il mio strattone corrisponde alla lancetta che rimbalza in basso abbassando i giri..
non è la cambiata veloce ma lento il riattacco della frizione, non serve premerla a fondo corsa...
 
Quindi se ho ben capito dovrei cambiare marcia il più velocemente possibile schiacciando la frizione solo fino a quanto basta a staccare e non fino in fondo (perché se la tengo schiacciata per troppo tempo fino in fondo rovino i giri) poi dovrei rialzare la frizione velocemente e accompagnarla solo a fine corsa e infine accelerare solo a frizione completamente rilasciata.. è così che fanno i più esperti??
Se posso darti un consiglio, è di non fissarti con la velocità della cambiata : perlomeno adesso, inizialmente.
Esercitati invece a cambiare bene, rispettando la sequenza (che ti abbiamo già detto in molti) e diventando sempre più sciolto : la rapidità verrà da sola, col tempo e l'abitudine, ma adesso cambiare bene è prioritario sul cambiare velocemente.

Per quanto riguarda il quanto e come premere il pedale frizione, beh è come in moto, solo che in moto, usando la mano, è più facile sentirlo : c'è un "punto critico" (che in realtà ovviamente non è un punto, ma diciamo così un "intorno" di un punto, una piccola zona insomma) che è quello in cui la frizione "riattacca" : è lì, solo lì, che serve imparare a "dosare" un po', ad essere graduali, mentre il resto dell'escursione del pedale (o della leva, nelle moto) non ha importanza.

Sempre l'esperienza serve, in ogni caso.
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Io sento strattoni quando vedo la lancetta del contagiri rimbalzare verso il basso e questo mi fa pensare che cambio troppo velocemente senza lasciare il tempo al motore di far cadere i giri al punto giusto per la marcia piú alta.. insomma il mio strattone corrisponde alla lancetta che rimbalza in basso abbassando i giri..
Quando cambi, l'acceleratore deve sempre essere rilasciato.
Sempre.
Non credere neppure a quelli che dicono - solo con i robotizzati a doppia frizione - che "la spinta è continua, il gas va tenuto aperto" : la spinta NON è continua, solo che il tempo (che non è di cambiata, ma solo di apertura di una frizione e chiusura dell'altra) è talmente breve da essere in pratica percepito come continuo, mentre l'elettronica s'incarica di evitare che il motore salga di giri .
Questa però è una disgressione che ho fatto per chiarirti cosa succede anche in quel caso, anche con i velocissimi doppia frizione i cui tempi non potranno mai essere neppure avvicinati da un cambio manuale : con quello, il gas quando cambi lo devi lasciare del tutto e riprendere soltanto quando la frizione sarà riattaccata.
In caso contrario avrai una forte usura, e quindi breve durata, non solo della frizione e del cambio (che invece se ben trattato durerà di solito quanto la macchina) ma di tutta la trasmissione, compresi forse i giunti ed il differenziale. Oltre a guidare oggettivamente male, gli altri direbbero "quello guida da cani...".
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