Ciao ragazzi, ho un dubbio che mi perseguita: quando cambiate marcia è meglio rilasciare completamente la frizione e poi accelerare oppure bisogna accelerare nel mentre si lascia la frizione. Chiedo questa cosa perchè accelerando mentre si rilascia la frizione penso che produca un inutile slittamento e se fatto velocemente si danno forti botti al cambio.
La frizione collega l’albero motore al cambio, quando si preme il pedale si realizza momentaneamente un distacco proprio per permettere di cambiare marcia. Muovendo su e giù il pedale ti accorgi quando avviene lo stacco e il riattacco: ogni auto è diversa. Per rispondere alla tua domanda, bisogna accelerare nel momento in cui avviene il riattacco tra cambio ed albero motore, altrimenti acceleri a vuoto (cambio in folle) e si genera lo slittamento. È un meccanismo che dopo un po’ avviene in modo automatico, più facile farlo che spiegarlo
Ma il riattacco completo non avviene a frizione completamente rilasciata? Poi lasciando la frizione veloce e accelerando mentre alzo la frizione mi vengono delle botte al cambio che a momenti sembra di spaccare tutto.. è perche accelero prima del riattacco tra albero motore e cambio oppure è una cosa normale?
Non appena la trazione è nuovamente ripristinata si da gas gradualmente, conta sopratutto raccordare bene i giri motore per non dare contraccolpi... è una qustione di sensibilità di guida che si affina col tempo e con l aconoscenza del mezzo
Con "ripristinata" intendi riattacco completo con frizione completamente rilasciata o riattacco parziale con frizione rialzata parzialmente Potresti spiegarmi bene cosa si intende per raccordare i giri motore? Esempio: io porto il motore a 4.000giri in 1a, se riesco a cambiare velocemente il tempo che metto la 2a e sono pronto per rialzare la frizione ho perso solo 150giri peró dovrei perdere molti piú giri perchè 4.000giri in 1a corrispondono a 3.000giri in 2a A questo punto il colpo penso si senta perchè ho perso troppi pochi giri e il motore gira piú veloce rispetto alla trasmissione..
coordinare i tempi di rilascio e distacco della trazione con la cambiata e il reinnesto in modo da dare al motore il tempo necessario e sufficiente ma non di più, per avere i fgiri giusti per il rapporto successivo, il che comporta un tempo breve per cambiate in sequenza in accelerazione e cambiate più lunghe quando, ad esempio, si riappoggia con calma la sesta dopo un sorpasso fatto in terza tirando al limite.
nel momento esatto in cui riprende trazione, per evitare sfrizionamenti se accelerei prima, com aumento dei giri, dei consumi e dell'usura frizione, e contraccolpi con perdita di velocità e consumo di gomme se acceleri dopo... cambiare è un'arte che cambia per ogni accoppiata motore/trasmissione... e che rende la guida gustosa, anche se turistica
significa fare un po' di esperienza, magari in stradead andamento misto per provare sia la trazione positiva (accelerazione) che negativa (staccata) e si acquisiscono le sensibilità ed i tempi giusti... un po' come suonare... gli amici del motoclub, quando li portavo sulla mia moto, dicevano che smbrava che avassi il variatore (o cvt) tanto cambiavo morbidamente in salita quanto in scalata... e cambio senza frizione...
