Sottoscrivo quanto già detto sul "l'effetto sorpresa" del cruise control dovuto alla mancata associazione mentale accelerazione <-> acceleratore, che inizialmente può lasciare straniti.
Anche frenare col piede sinistro, se non abituati, può far provare qualcosa di simile. La sensazione è anche che la frenata sia più efficace, solo perché si è
pestato come si è abituati a fare con la frizione e perché non è un movimento cui si associa (e ci si prepara ad) una decelerazione.
Confermo anche che il TCE, con l'effetto "passeggero virtuale" causato dal regolatore, fa proprio un bell'effetto, anche solo con una tacca del regolatore da 2 km/h. Certo, meglio con un rapido tactactactactacatc e ancora tac
Piuttosto, rimasto anch'io inizialmente piuttosto stupito dall'erogazione piena accelerando con regolatore, mi domandavo come mai non fosse stata prevista un'erogazione più dolce, con (apparente? [
* ] ) maggiore attenzione ai consumi, cosa più in sintonia proprio con l'utilizzo del cruise control che ha anche altri vantaggi, ma che soprattutto riesce a contenere il consumo. Cosa che potrebbe essere in parte vanificata, in certe condizioni, proprio da continue accelerazioni a massima potenza.
Inutile pensare ad addolcire l'accelerazione del cruise o una "finezza" cui banalmente Renault non ha pensato?
[
* ] A questo proposito (mi scuso se mi dilungo) mi sovviene spesso un'altra domanda a cui fino ad ora non ho saputo dare risposta (se non una "di comodo" per giustificare il mio piede destro..) e che vi giro:
Siamo certi che per andare da A a B, a parità di velocità media e quindi di tempo di percorrenza, si consumi meno con una lenta, ma lunga accelerazione, piuttosto che con una brusca accelerazione seguita da una lunga fase di rilascio?
Per intenderci meglio (forse): esco da una curva a 40 km/h, su una statale, e devo raggiungere una rotonda a 500 mt. di distanza, dopo un rettilineo di 500 mt, appunto. Posso accelerare dolcemente per quasi tutto il rettilineo, cambiando IV, V e VI, con un basso consumo istantaneo, ma prolungato nel tempo, oppure posso tirare la III a limitatore e poi arrivare fino alla rotonda in VI, in rilascio, senza più sfiorare il gas, quindi con un consumo clamoroso (non è così raro leggere 25-30lt x 100Km sul CdB del TCE..) per pochi istanti e poi con consumo zero (cut-off) per la maggior parte della percorrenza.
In assenza di traffico ammetto la mia predilezione per la seconda ipotesi e pur infischiandomene (relativamente) dei consumi, riesco comunque anche darmi del virtuoso per aver - in media - consumato "poco".
Non mi sono mai messo a fare delle prove (pseudo)scientifiche, data la variabilità delle condizioni e la difficile ripetibilità delle prove su un chilometraggio sufficientemente probante...insomma non ho avuto voglia..
Magari qualcuno (il preparatissimo modus72?), così pour parler, ha qualche certezza strumentale o empirica sulla faccenda? :shock: :?: :XD:
Ah, l'amico di coxi (ciao!), turbina a parte che non vedo come possa "soffrire" in modo particolare, non poteva far riferimento alla normale (credo) sofferenza dei motori quando viene pretesa una rapida accelerazione sottocoppia? Magari, nel caso dei motori turbo, accentuata (la pretesa) dal fatto che, turbo-lag a parte, abituano piuttosto bene ad avere molto anche in basso e che quindi possono portare a strapretendere?
Comunque il TCE ha coppia massima verso i 2000 giri, quindi credo che non sia così facile trovarsi nella situazione descritta.
L'ultimissima cosa. Coxi, hai pensato che potresti fare un record mondiale di primo tagliando "anticipato"? Ai due anni della scadenza temporale potresti avere 8000 km!!!
Si scherza, eh!? Avrai certamente di meglio da fare che bruciare benzina su dei buchi con un po' di asfalto attorno...
Ciao! :thumbup: