pilota54 ha scritto:
Bellicapelli ha postato un'analisi spietata ma indubbiamente vera.
Non so davvero come finirà. Da alfista che ha cominciato a "tifare" Alfa nel 1957 (a 3 anni.....), che di Alfa na ha possedute 6 e una ce l'ha ancora, che ha una fornita biblioteca alfistica, che ha oltre 100 modellini di vetture Alfa, posters, disegni, quadri, abbigliamento tecnico, ecc......., non so cosa possiamo aspettarci dal futuro.
Al momento tutto è nebuloso, oscuro. Di una cosa però sono certo: se dovessi scegliere tra la chiusura e la cessione a un gruppo straniero preferirei la chiusura, sono troppo "romantico".
Il topic non è insulso, è il padre di tutti i topic dell'Alfa perchè sempre qui si va a finire, almeno questo è specifico...........
Concordo su tutto. Forse anche sulla fine da augurarsi per Alfa, a meno che....
La tradizione storica di Alfa è così polarizzata verso la sportività che è oggettivamente difficile trovarle un buon partito. Una casa orientata all'eleganza probabilmente non è interessata / non ha le competenze per spingere questo genere di prodotto. Una casa di intonazione sportiveggiante invece probabilmente non ha interesse perchè è già sul mercato col prodotto adatto.
L'unica soluzione che vedrei sarebbe non già una casa, quanto piuttosto un mero finanziatore innamorato di Alfa, una cordata, che fosse disponibile a pagare per vederla rifiorire, lasciando fare ai tecnici. Ma qui è Alfa stessa a non essere più adatta, essendo stata spolpata di ogni contenuto tecnico produttivo autonomo, tranne che il marchio. Ed allora l'eventuale finanziatore dovrebbe diventare sproporzionatamente facoltoso, dovendo non rilevare, ma piuttosto riedificare un'intera casa automobilistica. Troppa roba.
Ci rimane forse qualche giapponese. La maggior parte dei giapponesi sul mercato ha un know how tecnico piuttosto versatile e polivalente, permettendosi di passare agevolmente dalla citycar alla sportiva a tp. Qualcuno di questi potrebbe forse essere interessato a comprarsi un marchio di lusso e trapiantarci dentro i propri contenuti d'alto rango, e venderli degnamente rivestiti. Penso a Nissan, con i suoi sfacciati coupè, a Mazda, magari anche a Toyota o Honda. Tutta gente che fa una produzione poco più che generalista, ma quando si impunta a voler fare la sportiva, è ancora capace di tirar fuori cavallucci di razza di concezione audacemente radicale, roba che in Fiat non potrebbero più pensare nemmeno se decidessero di volerlo.
Ma siamo proprio alla disperazione.