<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea | Page 37 | Il Forum di Quattroruote

Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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Proprio questa mattina ci sono rimasto per un gesto.
C'era la macchina che pulisce la strada, stava in un punto con isoletta centrale spartitraffico per i pedoni, lunga poco più che la larghezza delle strisce pedonali. Io in bici ho frenato e ho rallentato per tempo in modo di non dovermi fermare aspettando passasse il punto stretto che anche in bici non c'era spazio per superare. Arriva in quel momento un'auto che si è attaccata al clacson, mi giro e stava gesticolando di togliersi... erano le 7:20... già al mattino la calma, questa sconosciuta.

Purtroppo anche se è solo l'inizio della giornata la fascia oraria dalle 7 alle 8 è quella in cui la gente ha meno pazienza,poi durante il giorno si calma un po'.
Io ho sempre pensato che,salvo zone particolarmente trafficate o pendolari che si sparano decine di km per andare a lavorare,se al mattino uno ha così fretta da scattare come una molla e inveire al minimo rallentamento significa che la sveglia non ha suonato o che è abituato a recuperare il tempo che perde altrove quando viaggia.
E per carità a volte girano quando magari quello davanti a te si abbiocca al semaforo e tarda a partire,lui passa e tu prendi il rosso.
Però ci sono anche persone che pretendono di impiegare 10 minuti per coprire una distanza che,guidando nel rispetto del cds e stando attenti a prevenire il rischio di incidenti,ne richiede almeno 15.
Io confido che arrivino presto le auto e i taxi volanti,così saranno tutti in aria a fare i kamikaze e su strada si viaggerà più tranquilli.
 
Sarebbe una bella idea tratteggiare nelle strade extraurbane lo spazio per le biciclette. Chi va in bici ha un segno da non oltrepassare, le auto hanno visivamente lo spazio da lasciare al ciclista.

Non è una mia foto, ma è un'ottima idea vista in tante strade attorno a Losanna.

ciclabile.jpg
 
Io sono favorevole più a questa delimitazione di pista ciclabile sulle extraurbane come visto in Svizzera, ma qualcosa di simile lo fanno ad es a Ferrara in ambito urbano (e immagino altrove):

Corsie ciclabili
La corsia ciclabile è definita come "parte longitudinale della carreggiata, posta di norma a destra, delimitata mediante una striscia bianca, continua o discontinua, destinata alla circolazione sulle strade dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede".

Come si utilizza:
- La corsia ciclabile è destinata alla circolazione sulle strade delle biciclette nello stesso senso di marcia degli altri veicoli.
- La corsia ciclabile, delimitata da strisce bianche discontinue, è parte della corsia veicolare e può essere impegnata, per brevi tratti, da altri veicoli solo per manovre temporanee ed occasionali, se le dimensioni della carreggiata non ne consentono l'uso esclusivo da parte delle biciclette. In tali casi gli altri veicoli hanno l'obbligo di dare sempre la precedenza ai ciclisti che percorrono le corsie ciclabili.
- La corsia ciclabile può essere impegnata da altri veicoli anche quando sono presenti fermate del trasporto pubblico collettivo e coincide con le strisce di delimitazione di fermata; in questo caso la corsia si interrompe per lasciare la visibilità alla fermata bus, ma resta consentito il transito delle biciclette sull'area di fermata.
- Sulle corsie ciclabili è vietata la sosta e la fermata dei veicoli, che sono pertanto sanzionabili ai sensi dell'art. 140 CdS (divieto di arrecare intralcio alla circolazione) anche in assenza del divieto di sosta formalmente istituito e segnalato o del segnale verticale di pista ciclabile riservata.
- Nei casi in cui vi sia la fascia di sosta veicolare laterale, la corsia ciclabile, in questo caso posta tra la carreggiata stradale e lo spazio di sosta, si intende valicabile limitatamente allo spazio necessario per consentire ai veicoli, diversi dalle biciclette, di effettuare la sosta o la fermata.
- Trattandosi di corsie ad uso promiscuo sono indicate esclusivamente da segnaletica orizzontale e contraddistinte dal simbolo della bicicletta accompagnato dal senso di percorrenza ammesso. Il simbolo della bicicletta è evidenziato anche sulle intersezioni in modo da allertare i veicoli in transito.

https://www.cronacacomune.it/notizi...-e-delle-case-avanzate-presenti-in-citta.html
 
Sarebbe una bella idea tratteggiare nelle strade extraurbane lo spazio per le biciclette. Chi va in bici ha un segno da non oltrepassare, le auto hanno visivamente lo spazio da lasciare al ciclista.

Non è una mia foto, ma è un'ottima idea vista in tante strade attorno a Losanna.

Vedi l'allegato 25713

Qui ci sono diverse ciclabili che di fatto sono solo disegnate sull'asfalto ma non sono in alcun modo separate dalla sede stradale.
Ad esempio lungo un viale molto ampio in prossimità del cimitero.
Ma in giornate particolari quando c'è molta affluenza di persone che vanno a far visita ai defunti i vigili permettono alle auto di parcheggiare lungo il viale.
Sopra la "ciclabile" in pratica.
Non è un dramma perchè i ciclisti sono rari e possono comunque usare i marciapiede che sono ampi e regolari.
Ma comunque una delimitazione solo visiva non impedisce agli automobilisti,autorizzati o meno,di varcare la linea e sconfinare nello spazio riservato agli altri.
 
Ma comunque una delimitazione solo visiva non impedisce agli automobilisti,autorizzati o meno,di varcare la linea e sconfinare nello spazio riservato agli altri.

Quello che intendevo è che delimitare una zona promiscua in ambito extraurbano è utile per due motivi :
1) rende visibile ai ciclisti la porzione da non oltrepassare soprattutto se si è più di uno.
2) rende visibile all'automobilista lo spazio del ciclista.

Comunque zona promiscua, le strade che ho percorso in Svizzera erano strette e metà auto occupava la corsia ciclabile. Se non c'è la bici l'auto ci passa sopra, ma se c'è la bici ti fa capire quale è lo spazio di diritto della bicicletta, non che la strada è solo per l'auto.

Ho visto in Svizzera aspettare dietro il ciclista per effettuare il sorpasso e la corsia rende tutto più chiaro. A me è capitato di essere sfiorato più volte in Italia perché l'auto non voleva nemmeno rallentare... una volta come ho già raccontato uno specchietto mi ha colpito e per fortuna non sono caduto.. un miracolo.

In ambito urbano queste corsie sono utili, ma le auto se ci parcheggiano dovrebbero essere spostate e multate.

Io poi sono contrario alle pedociclabili.

O marciapiede per i pedoni o ciclabile per le bici.

... come se facessero le trattoriautostrade... trattori e auto sulla stessa strada. Te lo immagini i trattori in A4? Per me è la stessa cosa.
 
Ultima modifica:
Mi si stringe il cuore quando leggo di così tante vittime giovani e giovanissime...

In tre diversi incidenti le vittime sono un 16enne, un 20enne e una 21enne:

https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...tte_b0ec384f-6ccf-4490-a03f-aa3be2616300.html

Oggi ho visto un documentario sulla mobilità urbana verso maggiore sicurezza ed ecologia. Tutti vanno verso le stesse soluzioni che leggo qui non condivise sul forum:

1) Eliminazione per quanto possibili delle auto
2) Riduzione delle velocità massime
3) Riduzione degli spazi per le auto
 
Mi si stringe il cuore quando leggo di così tante vittime giovani e giovanissime...

In tre diversi incidenti le vittime sono un 16enne, un 20enne e una 21enne:

https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...tte_b0ec384f-6ccf-4490-a03f-aa3be2616300.html

Oggi ho visto un documentario sulla mobilità urbana verso maggiore sicurezza ed ecologia. Tutti vanno verso le stesse soluzioni che leggo qui non condivise sul forum:

1) Eliminazione per quanto possibili delle auto
2) Riduzione delle velocità massime
3) Riduzione degli spazi per le auto

Mah, penso che siano cose diverse.
Se vai in scooter contromano [la foto mi pare esplicativa] se non c'era una vettura poteva esserci qualsiasi altra cosa, anche un risciò e qualcuno si faceva male comunque.

In merito agli investimenti, o mandiamo in giro tutti solo a piedi o se non stai attento, finisci sotto al tram come al bus.

Il problema di fondo è l'indisciplina generalizzata, l'arroganza di sentirsi autorizzati a prescindere in certi comportamenti.

Certo, l'alta densità di vetture peggiora la situazione ma non è il mezzo privato in se stesso il male.
 
In merito agli investimenti, o mandiamo in giro tutti solo a piedi o se non stai attento, finisci sotto al tram come al bus.

Quel documentario che ho visto spingeva proprio verso centri urbani quasi solo pedonali.

Hanno citato anche una cittadina spagnola senza auto come esempio virtuoso: PONTEVEDRA
 
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Direi che è un esempio interessante. Ci sono molte cittadine con una popolazione simile.

http://www.repubblica.it/ambiente/2..._di_pontevedra_la_citta_senza_auto-217768786/

È una città di medie dimensioni, Pontevedra, 84mila abitanti censiti nel 2014, e la sua radicale pedonalizzazione sta dando i suoi effetti. Aria pulita e tranquillità, turismo fiorente, attività commerciali che crescono, nessuna vittima della strada dal 2009 (trenta i decessi tra il 1996 e il 2006). L'inquinamento prodotto dalle auto è sceso del 95%, il totale delle emissioni di CO2 del 70%. Anche la demografia ne ha beneficiato: dal 2001 al 2014 Pontevedra ha guadagnato 8mila nuovi abitanti. E ancora: negare l'autorizzazione a nuovi centri commerciali ha consentito ai piccoli negozi cittadini di rimanere a galla.
 
Mi si stringe il cuore quando leggo di così tante vittime giovani e giovanissime...

In tre diversi incidenti le vittime sono un 16enne, un 20enne e una 21enne:

https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...tte_b0ec384f-6ccf-4490-a03f-aa3be2616300.html

Oggi ho visto un documentario sulla mobilità urbana verso maggiore sicurezza ed ecologia. Tutti vanno verso le stesse soluzioni che leggo qui non condivise sul forum:

1) Eliminazione per quanto possibili delle auto
2) Riduzione delle velocità massime
3) Riduzione degli spazi per le auto
non c'è altra soluzione, dovremo farcene una ragione
 
Quel documentario che ho visto spingeva proprio verso centri urbani quasi solo pedonali.

Hanno citato anche una cittadina spagnola senza auto come esempio virtuoso: PONTEVEDRA
purtroppo si ha la tendenza a generalizzare: non è che la cura che funziona in una particolare città può funzionare su tutte.
Non possiamo nemmeno pensare di modificare di botto una società [quella italiana] basata sulla mobilità privata. E basta prendere qualsiasi mezzo pubblico per capirlo.

E te lo dice uno che ha lavorato 12 anni a 50 km da casa senza alcuna opzione "pubblica" alternativa, se non partire alle 5'00 e tornare (con molti km a piedi per assenza mezzi) alle 22'00
 
Non possiamo nemmeno pensare di modificare di botto una società [quella italiana] basata sulla mobilità privata.

Non credo che la Spagna, dai miei ricordi, sia poi così tanto diversa come abitudini. Per inciso dicevano che la scelta del sindaco di togliere le auto fu molto osteggiata dai suoi cittadini... per poi ricredersi. Anzi ora si diceva che giovani coppie cercano da fuori di andare a viverci.
 
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