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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

Stato
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dire che i limiti son messi per far cassa e' decisamente negativo.
ma e' la stessa cosa mettere dei limiti senza senso.
il risultato finale e' che vengono ignorati.
io, dei limiti italiani, semplicemente non mi fido.
se vedi in autostrada i 60, e freni, ti metti in una situazione di pericolo.
se non conosco la strada, magari rallento, ma guardo cosa fanno gli altri.
fai la milano laghi, appena dopo terrazzano.
ci sono dei pezzi coi 60, che se provi a farli a meno di 90, probabilmente ti spingono.
era meglio mettere un piu' realistico 90-100 che un, evidentemente assurdo, 60km/h
 
Al di là dell'educazione stradale e delle regole di buon senso ( se non mi sento sicuro su una strada che non conosco non vado a sfidare il limite ) mi domando se i giovani d'oggi non vivano in un mondo troppo virtuale, guidando auto ( o menando e sparando all'impazzata ) sulla Playstation dove se esci di strada alla peggio termina la partita, mentre se lo fai quando sei dietro un volante vero la partita che termina è ben altra.
Questa realtà arificiale temo sia alla base dei fenomeni di bullismo che stanno emergendo negli ultimi tempi nelle giovani generazioni.
 
Al di là dell'educazione stradale e delle regole di buon senso ( se non mi sento sicuro su una strada che non conosco non vado a sfidare il limite ) mi domando se i giovani d'oggi non vivano in un mondo troppo virtuale, guidando auto ( o menando e sparando all'impazzata ) sulla Playstation dove se esci di strada alla peggio termina la partita, mentre se lo fai quando sei dietro un volante vero la partita che termina è ben altra.
Questa realtà arificiale temo sia alla base dei fenomeni di bullismo che stanno emergendo negli ultimi tempi nelle giovani generazioni.

questo è un discorso interessante, e mi sono posto anche io spesso la domanda, anche prendendo altri contesti, tipo ad esempio l'uso sproposito della violenza.
Mi viene da pensare che anche sull'utilizzo dei simulatori o dei giochi ci vorrebbe una certa educazione, io ad esempio ormai avendo lasciato la pista mi sono molto dirottato sui simulatori e per questo poi in strada non sento proprio l'esigenza di correre, anzi personalmente non l'ho mai trovato interessante correre sulle strada pubbliche, ma temo che per altri giovani la cosa non sia uguale.
 
il bullismo e' sempre esistito
e non solo a scuola.
da quando ci sono i cellulari, che filmano, e i social in cui tutti possono dire la loro, sono piu' evidenti, e forse sono anche molto meno frequenti.

ai miei tempi, nessun professore si interessava se bullizzavamo un compagno.
oggi ci stanno attenti.
 
tutte le regole, andrebbero capite, per poter essere rispettate.
ci dev'essere un motivo per cui c'e' un divieto.
e il motivo dovrebbe essere, se non e' evidente, almeno spiegato.
se vedi un rettilineo, coi campi ai lati, la riga continua e i 50, diventa difficile capire perche' c'e', se poi c'e' un velox, si giunge alla semplice conclusione che e' per far cassa.
quando mi metti il dosso, i 30 e il cartello scuola, il motivo e' evidente.
idem se metti 50 e curva pericolosa, incrocio o che altro in una statale.

perche' i velox sono, nel 99% dei casi, in un bel rettilineo, e mai prima di un incrocio pericoloso o una curva insidiosa?
non ricordo nessun velox fisso piazzato 50 metri prima di una scuola, ad esempio.
Che qualifica avresti per poter stabilire che quei limiti sono insensati.
Ti posso portare mille casi, dove un limite di 50 orari invece è sensato.
Potrebbe essere una strada non abbastanza larga, oppure spesso percorsa da utenti deboli, o con inserzioni da parte di mezzi agricoli, o semplicemente in gestione ad un ente che non effettua (per mille motivi, spesso sbagliati) la corretta manutenzione.
Ci sono strade tappezzate di buche, con limite basso, dove tutti (io no in realtà) viaggiano più veloci, salvo scartare di colpo una buca non vista, impegnando la carreggiata opposta e causando pericolo.
La verità è che il cds dev'essere rispettato.
Stop.
 
Al di là dell'educazione stradale e delle regole di buon senso ( se non mi sento sicuro su una strada che non conosco non vado a sfidare il limite ) mi domando se i giovani d'oggi non vivano in un mondo troppo virtuale, guidando auto ( o menando e sparando all'impazzata ) sulla Playstation dove se esci di strada alla peggio termina la partita, mentre se lo fai quando sei dietro un volante vero la partita che termina è ben altra.
Questa realtà arificiale temo sia alla base dei fenomeni di bullismo che stanno emergendo negli ultimi tempi nelle giovani generazioni.
condivido pienamente, chi da adolescente bazzicava col 50ino anche con la limitazione dei 50km/h se andava oltre il limite di quello che offriva il ciclomotore si faceva male, come posso dire? assaggiava l'asfalto, aveva le prime esperienze col dolore e con la paura e malgrado tutto alcuni di questi ragazzi continuavano a perseverare e andavano forte con qualsiasi cosa avesse 2 o 4 ruote......alcuni ci hanno rimesso la pelle. Dico che una piccola dose di paura di suo fa da freno.
Ritornando al mondo virtuale Gianpaolo Dallara lavora tanto coi simulatori per sviluppare le proprie vetture, per lui l'errore è una parte fondamentale della progettazione, se una macchina deve uscire fuori strada è meglio che succeda su un simulatore e non in pista a discapito del collaudatore.
Ho scritto questa cosa non per contraddire Wilson65 ma per far capire come uno strumento può avere affetti positivi in un ambito e negativi in un'altro.
 
Secondo me i cattivi esempi dati ai figli vanno ben oltre il concetto di utilità dei limiti e delle regole del cds in generale.
Oggi una linea di pensiero diffusa vuole che se prendi un brutto voto è colpa dell'insegnante che ti ha preso di mira,se prendi un cartellino rosso durante la partita della domenica è colpa dell'arbitro che è cornuto,se rischi una condanna penale per aver fatto del male a qualcuno si tratta solo di una ragazzata.
Io non ho figli ma se li avessi penso che cercherei di non plasmarli a mia immagine e somiglianza ma punterei un pochino più in alto.
A costo di sacrificarmi e in loro presenza evitare di dire cosa penso realmente.
Invece penso che una cosa che avviene spesso è che i genitori contestino ogni regola in presenza dei figli e poi quando questi ultimi seguono il loro esempio o li appoggiano quasi orgogliosi oppure applicano due pesi e due misure dicendo loro che devono rispettare le regole anche se i genitori per primi non le rispettano.
Una frase classica è tu vai piano,io corro perchè ho trent'anni di esperienza...
 
Non mi sono spiegato bene.
Non mi ponevo il problema dei costi, ma di che fine fanno tutti quegli agenti ad evento terminato.
Ok. Hanno il giorno libero anche loro, ma perché non vengono impiegati per i controlli dal martedì al venerdì ❓

Te lho scritto , forse non hai avuto modo di leggere , sono impiegati in ordine pubblico che non è soltanto quello relativo allo stadio. Ci sono le manifestazioni, ci sono tutti quegli eventi in cui è opportuno avere una gestione dell'ordine pubblico come manifestazioni religiose o culturali, sgomberi e tanto altro.
 
Te lho scritto , forse non hai avuto modo di leggere , sono impiegati in ordine pubblico che non è soltanto quello relativo allo stadio. Ci sono le manifestazioni, ci sono tutti quegli eventi in cui è opportuno avere una gestione dell'ordine pubblico come manifestazioni religiose o culturali, sgomberi e tanto altro.
Si, avevo visto la tua spiegazione.
Chiarito il mio post con Bauscia che aveva interpretato tutt'altro.
;)
 
Domanda.
Ma i poliziotti che sono di servizio negli stadi da dove vengono?
Cioè immagino che le grandi città dispongano di forze abbastanza numerose da far fronte anche a questi eventi che assorbono tanto personale.
Mentre mi verrebbe da pensare che quando si verificano partite calde in piccole città non bastino le forze locali e che debbano essere mandati altri agenti in supporto.
Per dire che magari vedendo 100 agenti nello stesso posto si pensa che la città disponga sempre di 100 agenti quando invece magari non è così.
 
Domanda.
Ma i poliziotti che sono di servizio negli stadi da dove vengono?
Cioè immagino che le grandi città dispongano di forze abbastanza numerose da far fronte anche a questi eventi che assorbono tanto personale.
Mentre mi verrebbe da pensare che quando si verificano partite calde in piccole città non bastino le forze locali e che debbano essere mandati altri agenti in supporto.
Per dire che magari vedendo 100 agenti nello stesso posto si pensa che la città disponga sempre di 100 agenti quando invece magari non è così.

I carabinieri hanno il battaglione mobile che è un raggruppamento a livello regionale e si occupa fondamentalmente di ordine pubblico all'interno della regione, poi quando ci sono eventi che necessitano di maggiori forze prendono il personale dei battaglioni di altre regioni . Credo che per la polizia sia la stessa cosa con il reparto mobile.
Considera che sono personale dedicato a quello , di solito fai quello per tutta la carriera e non hai esperienza ne di fare controlli stradali me tantomrno di attività giudiziaria, viceversa chi fa queste ultime cose di ordine pubblico non sa fare nulla o veramente poche cose. Alla partita del paese invece non è che arrivi quelli deputati all'ordine pubblico , le società fanno richiesta e l'autorità visto che ci saranno 50 spettatori dispiega magari i carabinieri della stazione, a me però capito anche partite di promozione o eccellenza in cui c'era maretta tra le tifoserie e per cui ci fu un vero servizio di ordine pubblico , quando invece sali alle categorie nazionali si dispone sempre l'ordine pubblico
 
Quindi immagino che il personale di quei reparti in settimana,quando non ci sono gli eventi sportivi,sia impegnato per manifestazioni e altri eventi potenzialmente pericolosi per i quali è richiesta la presenza di personale numeroso e specializzato.
Poi rimane il fatto che alcuni eventi imho non dovrebbero rappresentare un pericolo e quindi non dovrebbero rendere necessario l'impiego di così tanto personale per poter essere svolti in relativa sicurezza,ma purtroppo la realtà ci dimostra che spesso gli eventi più problematici sono proprio quelli.
 
Quindi immagino che il personale di quei reparti in settimana,quando non ci sono gli eventi sportivi,sia impegnato per manifestazioni e altri eventi potenzialmente pericolosi per i quali è richiesta la presenza di personale numeroso e specializzato.
Poi rimane il fatto che alcuni eventi imho non dovrebbero rappresentare un pericolo e quindi non dovrebbero rendere necessario l'impiego di così tanto personale per poter essere svolti in relativa sicurezza,ma purtroppo la realtà ci dimostra che spesso gli eventi più problematici sono proprio quelli.

Io ti parlo di Roma, la domenica hai la partita, il mercoledì e domenica l'udienza del Papa, durante la settimana hai la partita magari di coppa,,tutti i giorni qualche manifestazione c'è sempre, poi ci sono i sgomberi, i concerti, ma ad esempio andando ad un tema a te caro se c'è il sei nazioni non dispieghi le forze di una partita di calcio ma comunque un presidio ci deve essere. Occupano l'università ? Avrai un presidio h24 lì per gestire la cosa.
Alla fine trovare il tempo per fare i controlli stradali non lo hai proprio .
 
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