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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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Un conto pedonalizzare una città di provincia.
Un altro pedonalizzare tutto.
Ti voglio vedere alle 3 di mattina attaccare o staccare turno a 5 km da casa tua. Festa e di el laur. Estate ed inverno.
E se uno lavora a 35 km dalla casa in zona pedonale come fa?
Cambia casa o cambia lavoro? o rinuncia del tutto al lavoro?

Io per smettere di fare 40 km andare ed altrettanti tornare ho dovuto rinunciare al alvoro dipendente, rimanere disoccupato 8 mesi e per puro fattore Q lavoro per lo più vicino casa [ma non posso andarci in bici perché come oggi arriverei zuppo [d'acqua d'inverno - di sudore d'estate].
Già guardavano male il dipendente che arrivava in moto tutto scafandrato, figurati il consulente col pacco stile delivery sulle spalle.

Glia ltri però sono ad oltre 100 km e ci vado poco ma a volte devo andarci. Che Faccio? noleggio tutte le volte un mezzo che essendo di pura elitè costerà uno sproposito?

I Fantasmagorici centri commerciali che fine faranno?
Ovviamente tutti chiusi. Chi mai andrà in bicicletta a Vicolungo all'outlet? Al massimo al Fox Town a Mendrisio che ha pagato una stazione ferroviaria in parte.

Poi, domanda: tu hai un agriturismo.
Da voi, la gente come arriva?
Se i vostri clienti non avessero più una vettura, come ci arriverebbero da voi?

Non puoi togliere su larga scala la mobilità privata e tornare agli anni '40 con lo stile di vita degli anni '20 di questo secolo. A meno di tornare a "quello" stile di vita.

Non avere l'auto non significa, usarla poco "solo per certe cose".
Significa tirarci su una riga e dire: - io e TUTTE le persone che mi orbitano intorno, dai familiari, alla donna delle pulizie, all'infermiera dell'anziano, hanno problemi se restano senza auto?
Possono fare lo stesso che fanno oggi? Tutto costerà come oggi?
A Milano l'outlet di Milano Scalo tra Opera e Pieve ha la stazione ferroviaria attaccata. Puoi immaginare quanti prendano il treno per arrivarci.
Per i turni, io cominciavo alle 6 del mattino e con la metropolitana arrivavo in ufficio in orario. E l'auto se ne stava bella al caldo in box. E zero stress da traffico quando dovevo attraversare la città alle 14.
 
A Milano l'outlet di Milano Scalo tra Opera e Pieve ha la stazione ferroviaria attaccata. Puoi immaginare quanti prendano il treno per arrivarci.
Immagino, ben pochi, perché ovviamente hanno l'auto e se vengono da San Giuliano o Carpiano quanto ci mettono [in auto]?
In treno? probabilmente si fa prima a piedi [sempre che non ti aggrediscano nel percorso - cercano ancora chi ha violentato la 40enne runner il mese scorso].

Per i turni, io cominciavo alle 6 del mattino e con la metropolitana arrivavo in ufficio in orario.

Poi hai ragione, parlo sempre di "sicurezza" per giustificare l'uso dell'auto.
Se in piena Milano si viene rapinati in pieno giorno in una zona semi centrale [via Palma] facile chiedersi cosa possa accadere alle 5'00 del mattino o alle 23'00 in periferia tipo Gratosoglio o in Forze Armate.

La figlia di una cara amica lavora in ospedale, in una città di provincia assurta alle cronache, in periodo elettorale, per un'aggressione sessuale in pieno giorno.
Tu mi dici di consigliarle di attraversare quel paio di km a piedi, col buio, che le succederà sicuramente nulla o di prendere la sua utilitaria?
Fosse tua congiunta diresti lo stesso?

Chiaro che dipende da dove si vive, dal contesto sociale in cui ti muovi.
Se sei in una Banlieue o in centro a Oslo.
 
E l'auto se ne stava bella al caldo in box.
Capisco chi mi dice di vivere a Milano senz'auto e non ha l'auto.
Meno chi mi dice che si può vivere [più o meno ovunque, basta volerlo] senz'auto ma possiede almeno un'auto.
Quindi io la spesa dovrei andarla a fare in bici [quando quasi non mi basta il bagagliaio della Yeti] e gli altri la tengono [di scorta] nel box?
 
Che poi, non è che io non sappia come si vive senz'auto o quasi.
Sono cresciuto negli anni '70 [dei '60 non ho ricordi] ed allora c'era al massimo un'auto per famiglia.
Il Super era uno ed era grande come una struttura medio piccola odierna.
Però sotto casa c'era tutto: panetteria (due), la fruttivendola, il macellaio ed anche la merceria. Più in là c'era la latteria e due cartolerie.
Una proprio davanti alla scuola.

Mia madre mica guidava, si andava in bici. Sin da bambini ovunque.
Il traffico? ben poco e rispettoso.
Si viaggiava sulla via Emilia a piedi ed in bici. Mai sfiorati. Ma si stava belli accostati al margine della carreggiata.
Attraversavi al semaforo e tutti al rosso erano fermi.
Mai visto uno superare lo colonna contromano e passare col rosso, all'epoca!

La mia amica che studiava d'infermiera a Milano però si era trasferita là, in convitto, poi in quello del Policlinico. Tornava a casa solo quand'era di riposo.
Muoversi col buio non era cosa nemmeno allora. Al limite andava a farle da scorta il fratello quando poteva.

Ah sì, un'altra cosa: di soldi ne giravano meno, molto ma molto meno.
E la mia famiglia era una che tutto sommato stava molto bene.
 
A Milano intanto si spinge per i 30km/h per aumentare la sicurezza:

https://milano.corriere.it/notizie/...24-1f85661a-32bd-4a1c-9496-106decbdfxlk.shtml
vedi il mio commento relativamente ai 30 nel topic relativo.

Come dicevo di là, basta sapere cosa si va incontro.
Non che poi i bus diventano insufficienti (e già lo sono) e la riposta è solo che è aumentato il traffico ci sono troppe auto.

Se han fatto gli studi necessari a dimostrare che a 30, coi mezzi che circolano ora, il traffico non si congestiona, fanno bene.
Se han sbagliato e collassa tutto diventa un bordello.

Vedi in tangenziale ovest nel '99 o '00 dove abbassato troppo il limite per i mezzi pesanti si bloccò tutto perché semplicemente non reggeva più il volume di traffico. Per una settimana fu il delirio.
 
La cosa non mi sorprende vista la politica del traffico di Palazzo Marino.
In ogni caso temo che a lungo andare il problema dei mezzi pubblici si risolverà da solo visto che sempre più grandi aziende stan levando le tende per spostarsi in periferia o nell'hinterland.

E comunque anche relativamente alla sicurezza dei 30 all'ora ci andrei cauto. Tenere i 30 all'ora se hai strada libera richiede una elevata concentrazione e stress. Si rischia di spostare l'attenzione del conducente dalla strada alla lancetta del tachimetro.

E comunque per rimanere in topic. Mi pare che ci si limiti a fare la conta delle vittime senza domandarsi dove avvengono gli incidenti più gravi. Onestamente di incidenti mortali all'interno delle mura delle città più grandi ne sento raramente. In genere avvengono su strade extraurbane. Quindi pensare di risolvere il problema riducendo la velocità in città mi fa pensare alla barzelletta dell'ubriaco che ha perso le chiavi in mezzo al giardino buio e le cerca sul marciapiede sotto il lampione perchè c'è più luce.
 
Ultima modifica:
...pronta all'uso nel caso ne avessi avuto la necessità, ad esempio per uno sciopero dei mezzi o per un'emergenza, questa è la sottile differenza tra avere l'auto e poter scegliere se usarla, e non averla. Come si diceva, la differenza tra un albergo e la galera è il lato della porta in cui c'è la chiave....
Prendere l'auto in giorni di scioperi dei mezzi? che ho fatto di male per meritarmi di stare ore bloccato nel traffico. Grazie ma no.
Dato che gli scioperi non sono sulle 24 ore ma hanno fasce di garanzia, mi muovo in quelle.
 
Dato che gli scioperi non sono sulle 24 ore ma hanno fasce di garanzia, mi muovo in quelle.
senza polemica, ci ricordi quali sono gli orari garantiti sicuri?
Banalmente farebbe comodo a tutti sapere che si possono evitare le insidie degli scioperi.
Anche a me non piace restare bloccato nel traffico. ;)
 
In ogni caso temo che a lungo andare il problema dei mezzi pubblici si risolverà da solo visto che sempre più grandi aziende stan levando le tende per spostarsi in periferia o nell'hinterland.
potrebbe essere un obiettivo.
Fare di Milano pura zona residenziale.
Però i grattacieli di Porta Nuova dicono il contrario.
E chi ci vive dovrà pure andare all'esterno a lavorare ...
 
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