<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Qualita se ci sei ancora batti un colpo. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Qualita se ci sei ancora batti un colpo.

garu51 ha scritto:
Che la qualità oggi sia diversa dal passato questo è certo.Come è certo che
le varie alleanze possono voler dire risparmio sul prodotto finale. Il rovescio della medaglia è che il risparmio se lo godono i costruttori esempio di questi giorni :Se a Mirafiori si riesce a produrre più auto il prodotto finito costerà di meno a pari qualità .Secondo me no! Come sempre siamo l'ultima ruota del carro.Torno a dire che per stabilire la qualità di un prodotto bisogna sapere
in realtà quanto costa produrlo ,ogni singola parte di una vettura ha un costo
variabile ad esempio uno sportello potaguanti di una Fiesta anno 85 costava la bellezza di 70000 lire poteva avere quel valore ?

Per il discorso delle alleanze, c'è sostanzialmente/oggettivamente un discorso di logica conseguenziale a tale operazione, atto a contenere i costi/fasi generali di realizzazione, vedasi contenimento e/o eliminazione di costi progettuali/costruttivi, che spaziano dai motori al pulsante dell'azard...

Io ho capito che tu vorresti sapere i costi dei vari componenti nello specifico, ma trovo che sia un desiderio/istanza piuttosto "romantici", e quindi mi sa, poco soggetti ad essere accolti... sarebbe bello ed ancor prima auspicabile...
 
99octane ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
99octane ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Secondo voi perchè le auto costano molto di più rispetto a una volta?

Presto detto, perchè a differenza di ieri, le case automobilistiche si devono sobbarcare tutta una serie di costi dedicati alla ricerca/produzione per i più disparati(sicurezza, confort...) ritrovati tecnologici oggi NECESSARI per rimanere competitivi nel mercato, ma nello stesso tempo cercare di contenere il più possibbile l'entità dei costi/investimenti/prezzi...

Che le auto costino molto di piu' e' da dimostrare.
Anzi, quattroruote in merito ha dimostrato proprio che la nuova Panda, accusata di "costare tanto", costa in realta' molto meno della vecchia.
Certo, finche' ci si basa su raffinata matematica economica come "1 Euro = 2000 lire" stiam freschi.
Il prezzo infatti va guardato in proporzione non a un cambio fisso del tutto teorico, ma in proporzione al potere d'acquisto della moneta, attualizzando il prezzo di un tempo.
E se si scopre che la Panda di una volta costava meno in valore assoluto, se si attualizza tale costo, e si rapporta il potere d'acquisto di un tempo con quello di oggi (per esempio confrontando i salari di una medesima categoria) si vede che e' molto piu' facile potersi permettere la Panda di oggi rispetto a quella di una volta.
Se poi si confrontano le caratteristiche della Panda attuale (anche in termini di accessoristica) con quella di allora, il confronto svanisce.
Anche nella gestione le auto sono diventate molto meno costose.
I tagliandi sono meno frequenti, meno costosi e la difettosita' in generale si e' ridotta.
Insomma, dire che le auto costano di piu' e' parecchio azzardato.
Come per la qualita', bisogna andare a vedere categoria per categoria, quando non caso per caso.
Certo, se si fa di tutt'erbe un fascio e nel pentolone del minestrone si buttan dentro anche mostri come Veyron e Pagani Zonda, si fa presto a dire che il prezzo medio e' salito.

A me risulta sostanzialmnte il contrario rispetto a quello che tu asserisci, dato che oltre al "prezzo assoluto" è diminuito anche il potere di aquisto(solo "mister B" dice che è soltanto una percezione...), adesso io non so quanti anni tu abbia, ma io le lire le ho "vissute", e ti garantisco che con 10.000 lire ti facevi una bella spesuccia e soprattutto DURAVANO in tasca, adesso con 5,00 euro sembra che non bastino neanche per un cono gelato, cosa che quando ero ragazzino io il medesimo costava 900/1.000 lire, e così un kg di pane, etc...

Entrando nel merito, riporto un paio di dati;
L'auto, da una 30ina di anni a questa parte, è aumentata mediamente(come un po tutto il resto, ma con % differenti....), con una % che spazia intorno al 100 fino alle soglie di un 150%, "rispetto ad oggi"(il virgolettato è dovuto al fatto che questi dati sono piuttosto datati e quindi non aggiornatissimi, pensa un po...).

% di aumento per categorie:

A 110
B 95
C 125
D 130
E 145
G 130
Sportive 115

Discorso non molto dissimile per quanto riguarda l'argomento manutenzione/gestione, dato che, a CONFERMA del mio post precedente(vedasi costi di ricerca...), TUTTE le voci relative inerenti(salvo da te eventualmente riferiti intervalli?), sono state oggetto di palesi, quanto "fisiologici" rincari, vedasi carburanti, oli motore, assicurazioni rca, pneumatici, etc, etc...

Badasi che il tutto è riferito in rapporto/%(lira/euro) ai diversi/relativi periodi di riferimento.... e non certo in "assoluto"......... ovvio.

Le lire le ho vissute anche io... e molto a lungo.
Non ho tenuto l'articolo di 4R sulla Panda, ma tieni presente che se e' vero che un deca all'epoca "durava", e' anche vero che di deca ce n'erano molti meno in tasca.
Non ho capito rispetto a quando intendi l'aumento che riporti: 30 anni fa o rispetto al 2001?

Alla luce di quel che si è detto in precedenza, e cioè che il potere di acquisto è diminuito rispetto ad una volta, dovrebbe andar da se, che di "deca", semmai, una volta, ne dovessero circolare(oltre che durare...) di più, o mi è sfuggito qualcosa?

Per la domanda finale, "buona la prima" ;)
 
Purtroppo di romantico non c'è niente , io vorrei sapere il costo del prodotto come esce dalle catene di montaggio per poi confrontarlo con i listini da
questo si verrebbe a conoscere quanto in realtà costa l'auto che compriamo.
Forse nessuna rivista del settore vuol parlare di questo , complicità con le case produttrici ? Paura della verità? Oppure si costaterebbe che la qualità
del prodotto è minore ?
 
mikuni ha scritto:
La qualità la tagliano insieme ai costi. Purtroppo la situazione è fluttuante. Non c'è una marca stabile. La Opel e la Toyota sono passati dal top al flop La Opel sembrerebbe stia risalendo, la Toyota no. La Skoda è in leggera discesa dopo essere stata al top. La Fiat sta salendo, la Mercedes è in discesa da un pò. E' una situazione molto fluida. L'unica è acquistare modelli in produzione da qualche anno dalle caratteristiche provate.

Il discorso è piuttosto complicato, bisognerebbe effettivamente vedere, dove comincia/finisce l'economia in scala, e quella effettiva, come fai a saperlo?

Ed a proposito della domanda, da quali fonti attingi e che "stabiliscono" questo tuo "bollettino qualità"? :shock:
 
Secondo me la qualità è una cosa piuttosto soggettiva, e che dipende moltissimo anche dal prodotto che si sta valutando. Solo cercando il termine in wikipedia si trovano diverse definizioni in campi differenti. Nel campo dell'automobile, personalmente, ritengo che la qualità sia il modo in cui una cosa(che può essere il materiale, come l'insieme o una soluzone tecnica) svolge il ruolo per cui è stata pensata. Facendo un esempio, un' utiitaria (quelle vere, non la Mini o a 500), come caratteristiche principali deve avere dimensioni contenute, costi di gestione bassi, deve poter essere l'unica automoblie per una famiglia di 3 persone, e deve avere un prezzo ragionevole. Quando questi requisiti sono soddisfatti, per me l'auto è di qualità. Prendendo come esempio la Mini, questa ha capacità di carico ridicola, costi esorbitanti, cilindrata alta, quindi come utilitaria, per me è di qualità infim. Viceversa, considerandola una sportiva, diventa di qualità di quaità altissima, perchè ciò che si richiede ad una sportica non è nè il prezzo basso nè la versatilità. Secondo me non esiste una qualità assoluta, ma è relativa a ciò per cui il prodotto è pensato, è illogico cercare delle caratteristiche oggettive: la mia automobile ha dei sedili misti in tessuto sintetico ed ecopelle, un materiale criticatissimo da molti perchè considerato un'alternativa economica alla pelle vera e propria, però io mi trovo benissimo, sono sedili facilmente lavabili, che non necessitano di trattamenti particolari, sono comodi, contengono bene in curva, posso "maltrattarli" senza rimorsi e non sono nemmeno brutti a vedersi; per me questa è qualità. Viceversa, ho visto i tanto osannati sedil in Alcantara dopo 7-8 anni e 90.000 km (audi A3) completamente rovinati; per me questa non è qualità, poichè a mio parere dopo 7-8 anni la macchina è ancora buona. Idem per i motori: un motore fatto per essere perormante (a meno che non ci siano leggi in merito), mi interessa relativamente che consumi poco o che duri tanto, al contrario, in un motore che deve consumare poco mi interesserebbe meno la potenza. Per concludere, ritengo che non si possa parlare in termini asssoluti di qualità, ma bisogna contestualizzare in ogni caso.
 
La qualità di una vettura non dipende dal segmento dove è inserita ma da come è assemblata e da che materiale è costituita ,la produzione odierna
pensa al risparmio e nello stesso tempo a costruire molte auto al giorno,
tutto questo a scapito della qualità ,menomale che per certi lavori usuranti si è potuto sostituire operai con robot , almeno loro non sbagliano, almeno sembrerebbe così ,rimane uno scoglio importante il materiale in se stesso
lamiere,plastiche,tessuti,e quantaltro , se si assembla auto con materiale scadente anche i robot assembleranno scadentemente .
 
garu51 ha scritto:
caro 99octane,
Io riporto solo le notizie,della ragione non me ne faccio niente, Tanto la qualità continua ad essere vittima del risparmio operato dalle case.
Nessuno guarda a questo o pochi, basta avere l'auto alla moda poi tutto
è fatto. Le Case produttrici fanno credere ciò che non c'è basta risparmiare
su ciò che non si vede , caso eclatante la Ferrari che prende fuoco , quindi
se non c'è qualità in alto figuriamoci in basso (Risparmio ottenuto 6 rivetti
sostituiti da colla infiamabile ) non oso pensare cosa si potrebbe nascondere sotto le vetture per comuni mortali .Scusa ma le armi non sono il mio genere.

Vedi, questa delle Ferrari che prendono fuoco e' un'esempio lampante (scusa il gioco di parole) sul come sia valutata per sentito dire e in modo spannometrico e superficiale la "qualita'" dagli utenti.

PS: la sostituzione della colla con dei rivetti e' stata attuata come tentativo. Ferrari non ha mai detto che la cosa "risolva" ne' che quella sia la colpa del problema, manifestatosi solo su auto "rimaneggiate" dai clienti nel lato scarico. E la colla non e' stata messa per risparmiare, ma perche' ha caratteristiche di tenuta diverse e piu' stabili e durature dei rivetti (che, peraltro, costano molto meno di certe colle speciali).
 
XPerience74 ha scritto:
Le lire le ho vissute anche io... e molto a lungo.
Non ho tenuto l'articolo di 4R sulla Panda, ma tieni presente che se e' vero che un deca all'epoca "durava", e' anche vero che di deca ce n'erano molti meno in tasca.
Non ho capito rispetto a quando intendi l'aumento che riporti: 30 anni fa o rispetto al 2001?

Alla luce di quel che si è detto in precedenza, e cioè che il potere di acquisto è diminuito rispetto ad una volta, dovrebbe andar da se, che di "deca", semmai, una volta, ne dovessero circolare(oltre che durare...) di più, o mi è sfuggito qualcosa?
Ehm... si'. L'inflazione. E' una dinamica standard dei sistemi monetari. Quando una moneta compra di piu', ce n'e' di meno in giro. Quando ce n'e' in giro di piu', compra di meno. ;)
Faccio un esempio eclatante per chiarire: una lira del 1550-1600 comprava quello che oggi comprano circa 290? (ossia un rapporto di potere d'acquisto di quasi 600:1 a favore della lira d'epoca). E c'era POCHISSIMA gente che aveva UNA LIRA.
Una Sterlina del 1890, comprava quello che oggi comprano circa 73 sterline. E anche li', erano assai in pochi a potersi permettere di cacciare una sterlina come nulla fosse. Per la gente comune, il popolo, uno scellino (ci sono 20 scellini in una sterlina) era gia' una somma forte, e comunemente si usavano i penny (12 penny in uno scellino, 240 in una sterlina) e i "farthing" (1/4 di penny).

la domanda finale, "buona la prima" ;)
Dunque e' come diceva quattroruote, perche' un milione degli anni '80 vale circa 2500 euro di oggi. Ossia il 250% in piu'. Se il prezzo dell'auto e' cresciuto del 100-150%, vuol dire che nel complesso e' diminuito notevolmente, anche senza contare l'arricchimento considerevole di contenuti ottenibili oggi allo stesso prezzo d'un tempo.
:?
 
XPerience74 ha scritto:
mikuni ha scritto:
La qualità la tagliano insieme ai costi. Purtroppo la situazione è fluttuante. Non c'è una marca stabile. La Opel e la Toyota sono passati dal top al flop La Opel sembrerebbe stia risalendo, la Toyota no. La Skoda è in leggera discesa dopo essere stata al top. La Fiat sta salendo, la Mercedes è in discesa da un pò. E' una situazione molto fluida. L'unica è acquistare modelli in produzione da qualche anno dalle caratteristiche provate.

Il discorso è piuttosto complicato, bisognerebbe effettivamente vedere, dove comincia/finisce l'economia in scala, e quella effettiva, come fai a saperlo?

Ed a proposito della domanda, da quali fonti attingi e che "stabiliscono" questo tuo "bollettino qualità"? :shock:

La cosa e' resa ancor piu' difficile dal fatto che i costi non si riflettono assolutamente sul prezzo d'acquisto in modo diretto, ma sono "spalmati" in modo dinamico e proporzionale anche su accessoristica, ricambi e manutenzione.
 
99octane ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Le lire le ho vissute anche io... e molto a lungo.
Non ho tenuto l'articolo di 4R sulla Panda, ma tieni presente che se e' vero che un deca all'epoca "durava", e' anche vero che di deca ce n'erano molti meno in tasca.
Non ho capito rispetto a quando intendi l'aumento che riporti: 30 anni fa o rispetto al 2001?

Alla luce di quel che si è detto in precedenza, e cioè che il potere di acquisto è diminuito rispetto ad una volta, dovrebbe andar da se, che di "deca", semmai, una volta, ne dovessero circolare(oltre che durare...) di più, o mi è sfuggito qualcosa?
Ehm... si'. L'inflazione. E' una dinamica standard dei sistemi monetari. Quando una moneta compra di piu', ce n'e' di meno in giro. Quando ce n'e' in giro di piu', compra di meno. ;)
Faccio un esempio eclatante per chiarire: una lira del 1550-1600 comprava quello che oggi comprano circa 290? (ossia un rapporto di potere d'acquisto di quasi 600:1 a favore della lira d'epoca). E c'era POCHISSIMA gente che aveva UNA LIRA.
Una Sterlina del 1890, comprava quello che oggi comprano circa 73 sterline. E anche li', erano assai in pochi a potersi permettere di cacciare una sterlina come nulla fosse. Per la gente comune, il popolo, uno scellino (ci sono 20 scellini in una sterlina) era gia' una somma forte, e comunemente si usavano i penny (12 penny in uno scellino, 240 in una sterlina) e i "farthing" (1/4 di penny).

la domanda finale, "buona la prima" ;)
Dunque e' come diceva quattroruote, perche' un milione degli anni '80 vale circa 2500 euro di oggi. Ossia il 250% in piu'. Se il prezzo dell'auto e' cresciuto del 100-150%, vuol dire che nel complesso e' diminuito notevolmente, anche senza contare l'arricchimento considerevole di contenuti ottenibili oggi allo stesso prezzo d'un tempo.
:?

Per maggior chiarezza, effettivamente avrei dovuto riportare la data in riferimento ai dati da me postati(dati personali e non da rete), riguardanti le % di aumento, che tra l'altro non rappresenta propriamente un "piccolo dettaglio", dato che sono risalenti all'anno 2000.

Poi se si considera che, questo periodo è ancor antecedente al sicuramente influente, da questo punto di vista, avvento dell'euro, allora si potrebbe effettivamente "tradurre" il tutto in maniera più obbiettiva e realistica...

Perciò, come hai potuto constatare con le tue stesse fonti, quel che avevo riportato io era sin troppo ottimistico. :D
 
Continuo, non ostante tutto, a fidarmi ancora dell'articolo di quattroruote che riportava una numerosa serie di dati e confronti, tra stipendi e costi, con prezzi attualizzati.
E' anche vero che son discorsi sempre difficili da fare, perche' in trent'anni i punti fermi su cui poter basare un confronto sono pochissimi, se ce ne sono.
 
Caro 99octane
Le vetture Ferrari che prendevano fuoco erano ancora in garanzia,quindi un eventuale rimaneggiamento faceva decadere la garanzia .Si parla invece che i clienti siano stati indennizzati o anche forniti di nuova vettura .
I rivetti possono reggere meno della colla ma non prendono fuoco.
Tornando alla qualità costruttiva e strutturale delle vetture poco importa che ci sia o no, per distogliere il cliente , basta qualche accessorio .
Un venditore nel corso della presentazione di una vettura nuova diceva che in
teoria si potrebbe vendere auto senza motore tanto poca gente guarda sotto
il cofano abbandonandosi alle eventuali bibite e biscotti forniti dal concessionario.
 
garu51 ha scritto:
Caro 99octane
Le vetture Ferrari che prendevano fuoco erano ancora in garanzia,quindi un eventuale rimaneggiamento faceva decadere la garanzia .Si parla invece che i clienti siano stati indennizzati o anche forniti di nuova vettura .
Girano tante leggende metropolitane su Ferrari, e questa e' una di quelle, un po' come quella che certe Ferrari siano vendute solo a certi clienti di una lista preferenziale. ;)
Ferrari non ha ne' una politica di "indennizzi" ne', tantomeno, ha mai fornito un'auto nuova a chicchessia in caso di qualsivoglia incidente.

I rivetti possono reggere meno della colla ma non prendono fuoco.
Neanche il particolare incollato in questione. ;)
Nemmeno a restare li' dei minuti a provarci.
E per validissime ragioni.
Ma tant'e'. E' meglio una bella storia che una verita' noiosa, quindi immagino che questa storiella sulle Ferrari bruciate per lo strato incollato girera' per sempre.

Tornando alla qualità costruttiva e strutturale delle vetture poco importa che ci sia o no, per distogliere il cliente , basta qualche accessorio .
Un venditore nel corso della presentazione di una vettura nuova diceva che in
teoria si potrebbe vendere auto senza motore tanto poca gente guarda sotto
il cofano abbandonandosi alle eventuali bibite e biscotti forniti dal concessionario.

Sostenere che la gente spende decine di migliaia di euro nel secondo acquisto piu' importante dopo la casa basandosi su un'accessorio o sui biscotti mi puzza parecchio di superficialita' e supponenza.
E' verissimo che l'immagine del marchio ha fin troppo peso, e un mucchio di gente propende di qua o di la' per gli accessori o l' "immagine" (come si diceva), ma nessuno sbatte via quindicimila, o ventimila o trentamila euro senza farsi i conti per bene e valutando bene quel che compra.

Posso chiederti, comunque, cosa intendi tu personalmente con il termine "qualita'"? Come dicevo il concetto di qualita' e' variegato e multiforme, ed e' stato trattato in modi diversissimi e sotto svariati punti di vista sin dai tempi di Aristotele (uno dei primi ad analizzare il termine), e vorrei evitare di trovarci a parlare io di lucciole, e tu di lanterne.
 
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