<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Qualità | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Qualità

arhat ha scritto:
Controllato da CHI, e PERCHE' e sopratutto con quale INTENTO ?

Belle domande che vi fanno. ma mannateli a farsi un giro in una miniera non esaurita sti fenomenali professori. :?: :!: :? :twisted:

Questi consigli me li ha dati solo gente ignorante e superficiale, ma mi auguro che tu sia un'eccezione altrimenti dovresti chiedre scusa a chi veramente ci lavora in una miniera.
Però ti vengo incontro: per semplicità si consideri che siano trascurabili le differenze tra chi effettua i controlli, il perchè vengano effettuati e l'intento (ma cosa intenderai con intento poi?).
 
Io comprerei una macchina a cui vengono controllati sia i pezzi prima, sia l'assemblaggio dopo. Le due cose devono esserci entrambe. Montare bene un pezzo difettoso o montare male un pezzo buono è in ogni caso un disastro.
Solo che come lavorano nessuno può saperlo :D
 
mikuni ha scritto:
Io comprerei una macchina a cui vengono controllati sia i pezzi prima, sia l'assemblaggio dopo. Le due cose devono esserci entrambe. Montare bene un pezzo difettoso o montare male un pezzo buono è in ogni caso un disastro.
Solo che come lavorano nessuno può saperlo :D

Verissimo, non sappiamo come fanno controlli e nemmeno lo pubblicizzano perchè al cliente importa solo che l'auto sia affidabile a prescindere dai controlli che vengono eseguiti.
Ma nel caso lo pubblicizzassero? Cosa preferireste? Continuate a dire la vostra, al più presto vi dirò cosa si dice in Università.
 
iCastm ha scritto:
mikuni ha scritto:
Io comprerei una macchina a cui vengono controllati sia i pezzi prima, sia l'assemblaggio dopo. Le due cose devono esserci entrambe. Montare bene un pezzo difettoso o montare male un pezzo buono è in ogni caso un disastro.
Solo che come lavorano nessuno può saperlo :D

Verissimo, non sappiamo come fanno controlli e nemmeno lo pubblicizzano perchè al cliente importa solo che l'auto sia affidabile a prescindere dai controlli che vengono eseguiti.
Ma nel caso lo pubblicizzassero? Cosa preferireste? Continuate a dire la vostra, al più presto vi dirò cosa si dice in Università.
Però non lasciarci in asso faccelo sapere quello che dicono i professori.
 
Maxetto ha scritto:
iCastm ha scritto:
mikuni ha scritto:
Io comprerei una macchina a cui vengono controllati sia i pezzi prima, sia l'assemblaggio dopo. Le due cose devono esserci entrambe. Montare bene un pezzo difettoso o montare male un pezzo buono è in ogni caso un disastro.
Solo che come lavorano nessuno può saperlo :D

Verissimo, non sappiamo come fanno controlli e nemmeno lo pubblicizzano perchè al cliente importa solo che l'auto sia affidabile a prescindere dai controlli che vengono eseguiti.
Ma nel caso lo pubblicizzassero? Cosa preferireste? Continuate a dire la vostra, al più presto vi dirò cosa si dice in Università.
Però non lasciarci in asso faccelo sapere quello che dicono i professori.

Non vi lascio in asso, aspetto solo qualche altra opinione
 
Vi do la "risposta".

Il controllo di qualità non è un valore aggiunto per l'automobile, semmai valore aggiunto è la qualità percepita e l'affidabilità.
Ma come le Case cercano di consegnare prodotti perfetti ai clienti?
C'è chi fa direttamente un controllo alla fine, ad esempio Toyota getta le vetture che non si accendono alla fine della catena di montaggio, e chi fa molti controlli durante il processo produttivo, come Fiat che prima di far uscire un motore dallo stabilimento di Pratola Serra lo tiene in funzione 48 ore di seguito.
Immagino che qualcuno possa essere rimasto sorpreso da quanto appena scritto perchè vista la costante prima posizione in classifica di Toyota per l'affidabilità pensava che fossero molto controllate.
Il fatto è che il controllo di qualità della vettura e di ogni suo componente ed assemblaggio non ha importanza quanto il controllo dei processi. Molte componenti impiegate nell'auto hanno tassi di difettosità pari ad un'unità su un milione e controllare una per una sarebbe assurdo. I produttori cercano quindi di fare in modo che ci siano quante meno differenze possibili tra le componenti prodotte.

Perciò tra due auto identiche, una costantemente controllata e l'altra solo alla fine scegliete quella che costa di meno.
 
iCastm ha scritto:
Vi do la "risposta".

Il controllo di qualità non è un valore aggiunto per l'automobile, semmai valore aggiunto è la qualità percepita e l'affidabilità.
Ma come le Case cercano di consegnare prodotti perfetti ai clienti?
C'è chi fa direttamente un controllo alla fine, ad esempio Toyota getta le vetture che non si accendono alla fine della catena di montaggio, e chi fa molti controlli durante il processo produttivo, come Fiat che prima di far uscire un motore dallo stabilimento di Pratola Serra lo tiene in funzione 48 ore di seguito.
Immagino che qualcuno possa essere rimasto sorpreso da quanto appena scritto perchè vista la costante prima posizione in classifica di Toyota per l'affidabilità pensava che fossero molto controllate.
Il fatto è che il controllo di qualità della vettura e di ogni suo componente ed assemblaggio non ha importanza quanto il controllo dei processi. Molte componenti impiegate nell'auto hanno tassi di difettosità pari ad un'unità su un milione e controllare una per una sarebbe assurdo. I produttori cercano quindi di fare in modo che ci siano quante meno differenze possibili tra le componenti prodotte.

Perciò tra due auto identiche, una costantemente controllata e l'altra solo alla fine scegliete quella che costa di meno.

di toyota ne ho, e ne ho viste parecchie, quello che dopo un' attenta analisi sull' auto si puo dedurre è di una semplicità disarmante.
a partire dalla lexus, fino a finire alla yaris, noti che esistono componenti che sono identici !!! e alcuni particolari che vengono usati oggi, erano usati anche su modelli di 10 o piu' anni.
se un componente va bene, perchè cambiarlo ??? se svolge il suo lavoro, è collaudato e non presenta inconvenienti nella durata dell' auto, perchè cambiarlo ??? forse è questa la filosofia di toyota, e quella di montare il tutto senza controlli e poi accenderla.
che poi fiat la controlli 48 ore , sinceramente non mi sembra esatto. a mirafiori, le auto escono dalla linea, una cooperativa prende le auto e nella loro corsia preferenziale nello stabilimento, le stiracchiano fino al parcheggio ....
 
vado a piedi ha scritto:
iCastm ha scritto:
Vi do la "risposta".

Il controllo di qualità non è un valore aggiunto per l'automobile, semmai valore aggiunto è la qualità percepita e l'affidabilità.
Ma come le Case cercano di consegnare prodotti perfetti ai clienti?
C'è chi fa direttamente un controllo alla fine, ad esempio Toyota getta le vetture che non si accendono alla fine della catena di montaggio, e chi fa molti controlli durante il processo produttivo, come Fiat che prima di far uscire un motore dallo stabilimento di Pratola Serra lo tiene in funzione 48 ore di seguito.
Immagino che qualcuno possa essere rimasto sorpreso da quanto appena scritto perchè vista la costante prima posizione in classifica di Toyota per l'affidabilità pensava che fossero molto controllate.
Il fatto è che il controllo di qualità della vettura e di ogni suo componente ed assemblaggio non ha importanza quanto il controllo dei processi. Molte componenti impiegate nell'auto hanno tassi di difettosità pari ad un'unità su un milione e controllare una per una sarebbe assurdo. I produttori cercano quindi di fare in modo che ci siano quante meno differenze possibili tra le componenti prodotte.

Perciò tra due auto identiche, una costantemente controllata e l'altra solo alla fine scegliete quella che costa di meno.

di toyota ne ho, e ne ho viste parecchie, quello che dopo un' attenta analisi sull' auto si puo dedurre è di una semplicità disarmante.
a partire dalla lexus, fino a finire alla yaris, noti che esistono componenti che sono identici !!! e alcuni particolari che vengono usati oggi, erano usati anche su modelli di 10 o piu' anni.
se un componente va bene, perchè cambiarlo ??? se svolge il suo lavoro, è collaudato e non presenta inconvenienti nella durata dell' auto, perchè cambiarlo ??? forse è questa la filosofia di toyota, e quella di montare il tutto senza controlli e poi accenderla.
che poi fiat la controlli 48 ore , sinceramente non mi sembra esatto. a mirafiori, le auto escono dalla linea, una cooperativa prende le auto e nella loro corsia preferenziale nello stabilimento, le stiracchiano fino al parcheggio ....

Le auto Fiat non lo so, ma i motori (e solo i motori) che escono da Pratola Serra sono collaudati per 48 ore consecutive.
 
iCastm ha scritto:
Vi faccio questa domanda apparentemente scema, ma che in realtà scema non è.

Tra due automobili, una controllata solo alla fine dell'assemblaggio e una per cui viene controllato ogni singolo pezzo prima dell'assemblaggio, quale acquistereste sapendo che hanno prezzi diversi?

N.B.: il prezzo più basso può averlo indifferentemente l'una o l'altra, le caratteristiche sono identiche, nel secondo caso anche l'assemblaggio viene perfetto.

Se in entrambi i casi è garantito il controllo dell'assemblaggio, ma nel secondo anche quello di ciascun componente, a parità di prezzo, la risposta ovvia è il secondo.
Peccato che controllare decine di migliaia di pezzi farebbe costare una Panda come una Ferrari e quindi, in realtà, nessuno pagherebbe una Panda (anche se perfetta) come una Ferrari. ;)
 
iCastm ha scritto:
Vi do la "risposta".

Il controllo di qualità non è un valore aggiunto per l'automobile, semmai valore aggiunto è la qualità percepita e l'affidabilità.
Ma come le Case cercano di consegnare prodotti perfetti ai clienti?
C'è chi fa direttamente un controllo alla fine, ad esempio Toyota getta le vetture che non si accendono alla fine della catena di montaggio, e chi fa molti controlli durante il processo produttivo, come Fiat che prima di far uscire un motore dallo stabilimento di Pratola Serra lo tiene in funzione 48 ore di seguito.
Immagino che qualcuno possa essere rimasto sorpreso da quanto appena scritto perchè vista la costante prima posizione in classifica di Toyota per l'affidabilità pensava che fossero molto controllate.
Il fatto è che il controllo di qualità della vettura e di ogni suo componente ed assemblaggio non ha importanza quanto il controllo dei processi. Molte componenti impiegate nell'auto hanno tassi di difettosità pari ad un'unità su un milione e controllare una per una sarebbe assurdo. I produttori cercano quindi di fare in modo che ci siano quante meno differenze possibili tra le componenti prodotte.

Perciò tra due auto identiche, una costantemente controllata e l'altra solo alla fine scegliete quella che costa di meno.

Adesso che ho letto la risposta dei professori, posso consigliare loro di andare a lavorare.
Anzi no, se riescono a guadadnare, parlando del sesso degli angeli, sono dei grandi! :D :D :D
 
stratoszero ha scritto:
iCastm ha scritto:
Vi do la "risposta".

Il controllo di qualità non è un valore aggiunto per l'automobile, semmai valore aggiunto è la qualità percepita e l'affidabilità.
Ma come le Case cercano di consegnare prodotti perfetti ai clienti?
C'è chi fa direttamente un controllo alla fine, ad esempio Toyota getta le vetture che non si accendono alla fine della catena di montaggio, e chi fa molti controlli durante il processo produttivo, come Fiat che prima di far uscire un motore dallo stabilimento di Pratola Serra lo tiene in funzione 48 ore di seguito.
Immagino che qualcuno possa essere rimasto sorpreso da quanto appena scritto perchè vista la costante prima posizione in classifica di Toyota per l'affidabilità pensava che fossero molto controllate.
Il fatto è che il controllo di qualità della vettura e di ogni suo componente ed assemblaggio non ha importanza quanto il controllo dei processi. Molte componenti impiegate nell'auto hanno tassi di difettosità pari ad un'unità su un milione e controllare una per una sarebbe assurdo. I produttori cercano quindi di fare in modo che ci siano quante meno differenze possibili tra le componenti prodotte.

Perciò tra due auto identiche, una costantemente controllata e l'altra solo alla fine scegliete quella che costa di meno.

Adesso che ho letto la risposta dei professori, posso consigliare loro di andare a lavorare.
Anzi no, se riescono a guadadnare, parlando del sesso degli angeli, sono dei grandi! :D :D :D

E per te questo è parlare di sesso degli angeli? Se leggi anche gli altri commenti direi che la risposta alla domanda non era affatto scontata.
 
iCastm ha scritto:
Vi faccio questa domanda apparentemente scema, ma che in realtà scema non è.

Tra due automobili, una controllata solo alla fine dell'assemblaggio e una per cui viene controllato ogni singolo pezzo prima dell'assemblaggio, quale acquistereste sapendo che hanno prezzi diversi?

N.B.: il prezzo più basso può averlo indifferentemente l'una o l'altra, le caratteristiche sono identiche, nel secondo caso anche l'assemblaggio viene perfetto.

nessuna delle due...
 
stratoszero ha scritto:
iCastm ha scritto:
E per te questo è parlare di sesso degli angeli?

Sì, e l'ho spiegato nella mia risposta precedente.

Hai molta poca stima di te. Se hai fatto un ragionamento intelligente non vuol dire che la domanda fosse banale.

Poi il problema non è il costo di un controllo perfetto, controllare una Panda quanto una Ferrari non porterebbe a grandissime differenze di costo per via dei volumi maggiori su cui ammortizzare.
Il problema è l'impossibilità di effettuare controlli su componenti con difettosità una su un milione. Perciò chi vuole fare un prodotto di qualità non deve pensare a fare controlli, ma ad evitare che escano prodotti difettosi impegnandosi a ridurre le differenze tra un'unità e un'altra. Non è la stessa cosa di controllare.

Come si fa allora a fare in modo che escano unità quanto più simili tra di loro, in tempi brevi e a costi ragionevoli? Come si deve ragionare per raggiungere questo obiettivo? Ecco a che serve il lavoro dei professori.
 
iCastm ha scritto:
stratoszero ha scritto:
iCastm ha scritto:
E per te questo è parlare di sesso degli angeli?

Sì, e l'ho spiegato nella mia risposta precedente.

Hai molta poca stima di te. Se hai fatto un ragionamento intelligente non vuol dire che la domanda fosse banale.

Poi il problema non è il costo di un controllo perfetto, controllare una Panda quanto una Ferrari non porterebbe a grandissime differenze di costo per via dei volumi maggiori su cui ammortizzare.
Il problema è l'impossibilità di effettuare controlli su componenti con difettosità una su un milione. Perciò chi vuole fare un prodotto di qualità non deve pensare a fare controlli, ma ad evitare che escano prodotti difettosi impegnandosi a ridurre le differenze tra un'unità e un'altra. Non è la stessa cosa di controllare.

Come si fa allora a fare in modo che escano unità quanto più simili tra di loro, in tempi brevi e a costi ragionevoli? Come si deve ragionare per raggiungere questo obiettivo? Ecco a che serve il lavoro dei professori.

Penso che il controllo qualità possa essere molto diverso in funzione del processo produttivo che si utilizza.....
I costrutori Jap hanno concetti ed applicazioni della qualità (e dei processi produttivi) alquanto distanti da un costruttore Tedesco (settore automotive).....
Per il Cliente finale poco importa quale processo/filosofia si utilizza.... quello che gli preme è che il prodotto che acquista mantenga le promesse (implicite ed espicite) o meglio che le superi.... Avere motori di qualità, racchiusi da un involucro (autovettura) mal assemblato non serve a nulla (anzi)....
Bye
 
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