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qualità dell'aria

Non stanne bene neppure le medie e piccole.
in alcune situazioni non c'e' un passaggio da "citta'" e "campagna" tra centro e periferia in relazione alla mobilità e quindi anche in parte ad inquinamento.
e' tutto case , condomini, capannoni....le grandi vie sopratutto quelle che passano sui pochi ponti dei fiuni sono intasate e per verso il traffico anche pesante si riversa su strade non strutturate e pensate per un gran traffico da qui incidenti...
 
No dai come fai a dire che la qualità della vita è in calo? Una volta a 60 anni eri finito, ora sei ancora in forze. La qualità della vita peggiora se ti salvi da malattie mortali?
Quanti anni hai?
Io sono nato bambino, ed ho consociuto 3 dei miei quattro nonni.
A quasi ottant'anni vangavano come io a 20, altro che finiti!
Le cure ti salvano dalla morte, spesso e non sempre.
Prova a convivere con continui esami e valutazioni mediche, cure massacranti per la mente e per il fisico, "frullati" di pastiglie da assumere quotidianamente.
Tu puoi considerarlo vivere, io no.
 
Quanti anni hai?
Io sono nato bambino, ed ho consociuto 3 dei miei quattro nonni.
A quasi ottant'anni vangavano come io a 20, altro che finiti!
Le cure ti salvano dalla morte, spesso e non sempre.
Prova a convivere con continui esami e valutazioni mediche, cure massacranti per la mente e per il fisico, "frullati" di pastiglie da assumere quotidianamente.
Tu puoi considerarlo vivere, io no.
Ma i diabetici non vivono secondo te? I trapiantati (+20 anni di vita) non vivono? Gli ipertesi che si devono prendere le pastiglie per la pressione sempre? Queste sono cure di malattie croniche, poi ci sono quelle definitive dove una volta morivi ed oggi guarisci completamente.
 
Non è così. Le cure non solo allungano la vita, ma la migliorano. E, dato che sono campagnolo, so bene che a 80 anni ci arrivavano in pochi e non zappando come 20nni.
Basta guardare le statistiche. Una volta si moriva tanto prima e non è che siccome morivi "giovanotto" fino a quel momento eri al 100% e poi morte immediata...si arrivava acciaccati. Basta guardare le foto di una volta trentenni che sembravano i 50 enni di oggi
 
Io ho avuto nonni e prozii e prozie contadini.
Alcuni sono stati abbastanza longevi,altri sono morti giovani.
Comunque a 70 anni ne dimostravano 90 per via del lavoro che avevano fatto.
La mia bisnonna a 70 anni non camminava quasi più.
Oggi ci sono settantenni che fanno ginnastica due volte a settimana,si mangia meglio,si fatica di meno,si vive meglio in generale.
Aggiungerei anche che forse si respirano un po' meno veleni,non dico che non se ne respirino non vorrei che ripartisse la carica,ma che fortunatamente non è più normale avere emissioni di fumo nero ad altezza naso.
 
Non è così. Le cure non solo allungano la vita, ma la migliorano. E, dato che sono campagnolo, so bene che a 80 anni ci arrivavano in pochi e non zappando come 20nni.
Sai bene .... calma ragazzo.
Ho avuto non solo i nonni ma pure i bisnonni e i miei figli lo stesso.
Tutta gente molto longeva che è stata attiva sino all'ultimo senza riempirsi di medicinali .... e la zappa posso garantirti che sapevano usarla molto meglio di quanto io abbia mai saputo fare.
Si davano il tempo necessario e non conoscevano lo stress. Guardavano le loro piante crescere giorno per giorno e seguivano quel ritmo. Quella generazione in larga parte fu così.
Quelli che se la passaron peggio furono quelli che lasciarono i campi per chiudersi in qualche fabbrica.
 
Ultima modifica:
Alcuni sono stati abbastanza longevi,altri sono morti giovani.
Comunque a 70 anni ne dimostravano 90 per via del lavoro che avevano fatto.
La mia bisnonna a 70 anni non camminava quasi più.
Oggi ci sono settantenni che fanno ginnastica due volte a settimana,si mangia meglio,si fatica di meno,si vive meglio in generale.
Sono tutte cose che fanno parte della soggettività dell'individuo.
Non si possono associare regole matematiche all'invecchiamento delle persone. Molto dipendeva anche da come erano stati alimentati quando erano piccoli. Dai problemi che hanno incontrato nel percorso di vita. Se avevano avuto gravi carenze poi quelle sono emerse con l'approssimarsi all'anzianità.
Lo stesso il peso degli infortuni, i figli avuti, etc etc tutte cose che hanno condizionato le esistenze.
La cura del corpo che c'è oggi non era propria di persone che avevano vissuto in un epoca che se avevano fortuna avevano avuto un buco nel terreno per bagno. E la doccia la facevano con un panno umido tutti con la stessa acqua nella tinozza.
Una vita semplice e umile per molti lavoratori della terra ma tutt'altro che una brutta vita.
 
Invece hanno avuto maggior longevità e salute, oltre al lato economico. Statistiche alla mano.

Un mio lontano parente ha proprio abbandonato la campagna per spostarsi a Torino dove ha lavorato in fabbrica.
E' campato molto meno dei fratelli.
Per dire che la campagna è certamente una vita dura ma anche respirare quello che si respirava nelle fabbriche negli anni 70 non era proprio una passegiata.
 
Invece hanno avuto maggior longevità e salute, oltre al lato economico. Statistiche alla mano.
Statistiche alla mano se sei contento te di vivere chiuso in fabbrica/ufficio invece che all'aria aperta va benissimo.
L'aspettativa di vita non è strettamente correlata alla qualità della vita perché se devi vivere a lungo con tante problematiche e cure continue allora forse conviene finirla un po' prima ma senza patemi per te ed i tuoi cari.

Quanto al lato economico. Quando sei proprietario di casolari, poderi o tenute con tutti i mezzi necessari alla conduzione non credo che la condizione economica sia peggiore di uno che parimenti ha lavorato in fabbrica.
 
Un mio lontano parente ha proprio abbandonato la campagna per spostarsi a Torino dove ha lavorato in fabbrica.
E' campato molto meno dei fratelli.
Per dire che la campagna è certamente una vita dura ma anche respirare quello che si respirava nelle fabbriche negli anni 70 non era proprio una passegiata.
Bisogna guardare i grandi numeri e non i singoli casi
 
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