<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 368 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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Cmq anche su giulia o quel che sarà....su base 3008 mooolto probabilmente quattroruote ha preso una ennesima "cantonata".
Se la fai in america su base dodge ev ovvio che non sarà una psa ricarrozzata, mentre Stelvio è altamente probabile con il pianale psa della 5008 rivisto fatto a Melfi post renegade/500x(quindi 2025).
 
Se la fai in america su base dodge ev ovvio che non sarà una psa ricarrozzata, mentre Stelvio è altamente probabile con il pianale psa della 5008 rivisto fatto a Melfi post renegade/500x(quindi 2025).
Fonti parlano di una "nuova giulia" non su pianale psa poi se sarà 10cm più lunga di giulia come le D attuali o 20/30cm in più e berlina/coupè si vedrà.
Per i suv D si parla si di pianale 3008/5008 importante è che non si veda come tonale la derivazione a livello di proporzioni da un pianale più piccolo, parlano anche di un crossover molto basso. Con il capo del cs alfa attuale che ha passato diversi anni nel gruppo vw non ci dovrebbero essere problemi speriamo.
 
Fonti parlano di una "nuova giulia" non su pianale psa poi se sarà 10cm più lunga di giulia come le D attuali o 20/30cm in più e berlina/coupè si vedrà.
Per i suv D si parla si di pianale 3008/5008 importante è che non si veda come tonale la derivazione a livello di proporzioni da un pianale più piccolo, parlano anche di un crossover molto basso. Con il capo del cs alfa attuale che ha passato diversi anni nel gruppo vw non ci dovrebbero essere problemi speriamo.
E quale sarebbe il pianale „non-psa“?
Se mi dici nativo-elettrico ok, ma visto che FCA di elettrico non teneva nulla..
 
penso che dobbiamo cominciare a pensare a della meccanica STELLANTIS togliendoci dalla testa PSA e FCA, ormai il futuro sarà fatto da pianali, piattaforme, motori termici ed elettrici, batterie, tutto standard e universale su cui creare (se va di lusso) una carrozzeria ad hoc per ogni marchio. Il gruppo è grande, ci sono troppi marchi da gestire e c'è poco spazio per le specificità anche se....dovrebbero impegnarsi a trovarlo questo spazio
 
penso che dobbiamo cominciare a pensare a della meccanica STELLANTIS togliendoci dalla testa PSA e FCA, ormai il futuro sarà fatto da pianali, piattaforme, motori termici ed elettrici, batterie, tutto standard e universale su cui creare (se va di lusso) una carrozzeria ad hoc per ogni marchio. Il gruppo è grande, ci sono troppi marchi da gestire e c'è poco spazio per le specificità anche se....dovrebbero impegnarsi a trovarlo questo spazio
Certo ma da qui al 2028/30 le piattaforme per le europee, large a parte, saranno le 2 psa attuali un pò modificate, non native bev e quindi adatte sia per elettrico che per il 1200 3 cilindri puretech magari nella prossima versione 136cv mhev con ibrido integrato nel cambio.
Il large italia-usa invece è un'altra cosa, non si capisce se sarà solo bev la nuova muscle car dodge lo è oppure "multienergia",
 
Fonti parlano di una "nuova giulia" non su pianale psa poi se sarà 10cm più lunga di giulia come le D attuali o 20/30cm in più e berlina/coupè si vedrà.
Per i suv D si parla si di pianale 3008/5008 importante è che non si veda come tonale la derivazione a livello di proporzioni da un pianale più piccolo, parlano anche di un crossover molto basso. Con il capo del cs alfa attuale che ha passato diversi anni nel gruppo vw non ci dovrebbero essere problemi speriamo.
Io da quello che avevo sentito, sapevo di una specie di cupra formentor in versione Xl da fare a Melfi, ma è tutta da confermare.
Per il momento l'attenzione è tutta sul bsuv(secondo me si chiamerà Junior o addirittura potrebbero riesumare il nome 147).

Comunque non è da escludere una berlinetta/hatchback gemellata con la prossima delta, la tanto famosa giulietta su base 308, ma sicuramente è un'auto che vedremo se il brand otterrà ancora un po' di consenso nelle vendite, cioè dopo il 2027.
 
Oggi vedevo i dati di vendita in Europa e ancora una volta la Model Y ha battuto tutti, anche le generaliste. È il modello premium più venduto del 2022, ha preso a schiaffi le varie GLC, Q5, X-e-mettici-un-numero: risultato straordinario che dimostra, se ce ne fosse bisogno, che il mercato sta cambiando in maniera radicale.
Chi compra una Tesla non lo fa (mi dispiace per gli esteti della meccanica) per la geometria delle sospensioni o per l'angolo di Ackermann: certo, apprezza le prestazioni (ottenute fra l'altro "normalmente", senza scritte rosse, grandi M o quadrifogli) ma in primis cerca qualcosa di totalmente diverso dalle auto del secolo scorso. E Tesla gli offre un ecosistema che va da un software evoluto come nessun altro a batterie che durano come in nessun'altra (la Y con 77kWh ha la stessa autonomia della Mach-e con 100kWh) e che non si scaricano quando fa freddo, per finire con una rete di ricarica come nessun'altra. Quest'ultimo è un vero game changer, perché Tesla, oltre alla macchina, ti vende la corrente per tutta la vita.
Ed ora ha pure tagliato i prezzi di brutto: praticamente una 500e accessoriata costa quasi quanto una Model 3, per non parlare di Tonale, Giulia e Stelvo...
Ovvio che Imparato voglia abbandonare il termico il più presto possibile: fare auto termiche ed elettriche sono due mestieri diversi, fare una rete di ricarica proprietaria, ammesso che a qualcuno in Stellantis salti in testa, è un'impresa colossale e del tutto estranea alla cultura di chi è cresciuto a pane e pistoni.
Il futuro di Alfa Romeo, viste le mormative ma visto anche la piega che sta prendendo il mercato premium, non può che essere totalmente diverso dal passato e dal presente. Ed è un'opportunità, perché col termico ormai non avrebbe più alcuna speranza
 
Oggi vedevo i dati di vendita in Europa e ancora una volta la Model Y ha battuto tutti, anche le generaliste. È il modello premium più venduto del 2022, ha preso a schiaffi le varie GLC, Q5, X-e-mettici-un-numero: risultato straordinario che dimostra, se ce ne fosse bisogno, che il mercato sta cambiando in maniera radicale.
Chi compra una Tesla non lo fa (mi dispiace per gli esteti della meccanica) per la geometria delle sospensioni o per l'angolo di Ackermann: certo, apprezza le prestazioni (ottenute fra l'altro "normalmente", senza scritte rosse, grandi M o quadrifogli) ma in primis cerca qualcosa di totalmente diverso dalle auto del secolo scorso. E Tesla gli offre un ecosistema che va da un software evoluto come nessun altro a batterie che durano come in nessun'altra (la Y con 77kWh ha la stessa autonomia della Mach-e con 100kWh) e che non si scaricano quando fa freddo, per finire con una rete di ricarica come nessun'altra. Quest'ultimo è un vero game changer, perché Tesla, oltre alla macchina, ti vende la corrente per tutta la vita.
Ed ora ha pure tagliato i prezzi di brutto: praticamente una 500e accessoriata costa quasi quanto una Model 3, per non parlare di Tonale, Giulia e Stelvo...
Ovvio che Imparato voglia abbandonare il termico il più presto possibile: fare auto termiche ed elettriche sono due mestieri diversi, fare una rete di ricarica proprietaria, ammesso che a qualcuno in Stellantis salti in testa, è un'impresa colossale e del tutto estranea alla cultura di chi è cresciuto a pane e pistoni.
Il futuro di Alfa Romeo, viste le mormative ma visto anche la piega che sta prendendo il mercato premium, non può che essere totalmente diverso dal passato e dal presente. Ed è un'opportunità, perché col termico ormai non avrebbe più alcuna speranza

Bello, grazie. Sei sempre un raggio di sole in una giornata grigia, Nostrantoniomus.
 
Oggi vedevo i dati di vendita in Europa e ancora una volta la Model Y ha battuto tutti, anche le generaliste. È il modello premium più venduto del 2022, ha preso a schiaffi le varie GLC, Q5, X-e-mettici-un-numero: risultato straordinario che dimostra, se ce ne fosse bisogno, che il mercato sta cambiando in maniera radicale.
Chi compra una Tesla non lo fa (mi dispiace per gli esteti della meccanica) per la geometria delle sospensioni o per l'angolo di Ackermann: certo, apprezza le prestazioni (ottenute fra l'altro "normalmente", senza scritte rosse, grandi M o quadrifogli) ma in primis cerca qualcosa di totalmente diverso dalle auto del secolo scorso. E Tesla gli offre un ecosistema che va da un software evoluto come nessun altro a batterie che durano come in nessun'altra (la Y con 77kWh ha la stessa autonomia della Mach-e con 100kWh) e che non si scaricano quando fa freddo, per finire con una rete di ricarica come nessun'altra. Quest'ultimo è un vero game changer, perché Tesla, oltre alla macchina, ti vende la corrente per tutta la vita.
Ed ora ha pure tagliato i prezzi di brutto: praticamente una 500e accessoriata costa quasi quanto una Model 3, per non parlare di Tonale, Giulia e Stelvo...
Ovvio che Imparato voglia abbandonare il termico il più presto possibile: fare auto termiche ed elettriche sono due mestieri diversi, fare una rete di ricarica proprietaria, ammesso che a qualcuno in Stellantis salti in testa, è un'impresa colossale e del tutto estranea alla cultura di chi è cresciuto a pane e pistoni.
Il futuro di Alfa Romeo, viste le mormative ma visto anche la piega che sta prendendo il mercato premium, non può che essere totalmente diverso dal passato e dal presente. Ed è un'opportunità, perché col termico ormai non avrebbe più alcuna speranza
Come al solito, hai sbagliato stanza. Quella di Tesla la trovi qualche porta più avanti.
E per quanto riguarda la tue pasticche non saprei, e manco mi interessa.
 
Ma il mercato decide noi, ovvero il futuro dell'auto e degli automobilisti.
Ma chi è il "mercato"? In una situazione "normale" è il luogo ideale ove si incrociano domanda ed offerta. Spontaneamente verrebbe da chiedersi allora contano di più le regole della domanda o quelle dell'offerta? Quali incidono di più, condizionano di più?
O il mercato definito appunto come incrocio tra domanda ed offerta è un sistema olistico ove il tutto (con le sue regole) conta di più delle singole componenti di base ( e relative regole di ciascuna di esse)? Diretta conseguenza di questo postulato allora è che se il mercato ha il potere autonomo di decidere, di condizionare la domanda (noi, gli automobilisti) e contemporaneamente l' offerta (le auto), sorge il dubbio di come il mercato governi contemporaneamente domanda ed offerta quando il mercato stesso non è altro che domanda (noi, gli automobilisti) ed offerta (le auto).
A me viene da pensare "quantisticamente" che sia l'insieme di noi, gli automobilisti, le auto (alias le case costruttrici) che abbia potere di generare contemporaneamente un numero infinito di combinazioni domanda ed offerta, e che solo alcune si materializzino in modo casuale e abbiano un seguito economicamente significativo: noi domandiamo proprio quella auto che le case ci offrono, e la compriamo, e contemporaneamente le case offrono proprio l'auto che domandiamo, e la compriamo. Una specie di "entalglement" (spero che il buon pigreco non mi dia del matto, la mia è solo una teoria).
 
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Oggi vedevo i dati di vendita in Europa e ancora una volta la Model Y ha battuto tutti, anche le generaliste. È il modello premium più venduto del 2022, ha preso a schiaffi le varie GLC, Q5, X-e-mettici-un-numero: risultato straordinario che dimostra, se ce ne fosse bisogno, che il mercato sta cambiando in maniera radicale.
Chi compra una Tesla non lo fa (mi dispiace per gli esteti della meccanica) per la geometria delle sospensioni o per l'angolo di Ackermann: certo, apprezza le prestazioni (ottenute fra l'altro "normalmente", senza scritte rosse, grandi M o quadrifogli) ma in primis cerca qualcosa di totalmente diverso dalle auto del secolo scorso. E Tesla gli offre un ecosistema che va da un software evoluto come nessun altro a batterie che durano come in nessun'altra (la Y con 77kWh ha la stessa autonomia della Mach-e con 100kWh) e che non si scaricano quando fa freddo, per finire con una rete di ricarica come nessun'altra. Quest'ultimo è un vero game changer, perché Tesla, oltre alla macchina, ti vende la corrente per tutta la vita.
Ed ora ha pure tagliato i prezzi di brutto: praticamente una 500e accessoriata costa quasi quanto una Model 3, per non parlare di Tonale, Giulia e Stelvo...
Ovvio che Imparato voglia abbandonare il termico il più presto possibile: fare auto termiche ed elettriche sono due mestieri diversi, fare una rete di ricarica proprietaria, ammesso che a qualcuno in Stellantis salti in testa, è un'impresa colossale e del tutto estranea alla cultura di chi è cresciuto a pane e pistoni.
Il futuro di Alfa Romeo, viste le mormative ma visto anche la piega che sta prendendo il mercato premium, non può che essere totalmente diverso dal passato e dal presente. Ed è un'opportunità, perché col termico ormai non avrebbe più alcuna speranza

Informati prima di scrivere tutto ciò di quali sospensioni è dotata la model y … fortunatamente a dispetto di quello che dici determinate auto passano ancora attraverso anche al sistema di sospensioni … non bastano 4 ruote ed un tablet (fortunatamente) .. che in certi segmenti alla gente non interessa come va l’auto tra le curve lo dici tu!
 
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