<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Problema barconi: la soluzione GENIALE dello Stato. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Problema barconi: la soluzione GENIALE dello Stato.

Fulcrum ha scritto:
No, sbagliato.

Se NOI ci crediamo realmente siamo tenuti ad essere coerenti con noi stessi, non con gli "altri".

'Sto discorso sull'ipotetica reciprocità è, permettimi, totalmente demenziale: non possiamo condannare gli altri di mancato rispetto dei diritti umani e, contemporaneamente, dire "ma visto che non li rispettate voi perchè dovremmo farlo noi"... ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum
I diritti umani NON comprendono il diritto di invadere illegalmente una nazione violandone i confini.
Se ci provi, le conseguenze sono sulla TUA testa, esattamente come accade per rapine, omicidi eccetera.
 
acrobat_68 ha scritto:
1) Battaglia a livello europeo seria: per intendersi, forti con i forti e caritatevoli con i deboli (e non forti con i deboli e deboli con i forti) per adesso.
2) Rimettiamo a posto le cose che non funzionano da noi e che fanno poi da lente d'ingrandimento per i problemi con gli extracomunitari, ovvero giustizia e detenzione. se funzionassero enrambe non staremmo qui a parlare.

Benissimo. Su questo siamo assolutamente d'accordo al 100%.
Solo che questo thread si apre con un post che vuol far riflettere non sull'immigrazione clandestina in quanto tale, e le sue conseguenze locali, ma su quel che c'e' dietro e perche' non si VUOLE combattere.
Non "non si PUO'", non si VUOLE.
 
acrobat_68 ha scritto:
Quello di Testerr, come di tanti altri (soprattutto leghisti) è un modo spiccio e veramente obsoleto di pensare: è il credere che chiudendosi a riccio non solo si possa sopravvivere ma anche prosperare, accompagnato dalla perenne incomprensione (in buona o cattiva fede) che i problemi siano sempre portati dagli "stranieri" e non che gli "stranieri" non fanno altro che enfatizzare i nostri problemi strutturali.
Certo, si fa la voce grossa con i deboli, salvo poi dover ricorrere alla sanatoria per le badanti (che frutta 1.6 mld di euro, appero!!) perchè se no i nostri vecchi chi li bada? Poi tollerare il lavoro schiavistico nel sud, se no il ragù di pomodoro come lo facciamo? e così via...
Ci vuole fantasia, caro Testerr, se no questi probemi non li risolvi: e la voce grossa, lo spiegamento di forza (militare e non) non risolve nulla come ben dimostrano altri esempi più illustri dei nostri.

Non credo che si parli di chiudersi a riccio, ma di tenere fuori chi non vuole adeguarsi alle nostre usanze e ai nostri costumi, pretendendo di imporci i suoi per un distorto concetto unilaterale di "tolleranza" che, tradotto, significa "sottomissione".
Ben venga chi vuole entrare a casa nostra per lavorare. Ben venga chi vuole regolarizzarsi.
E in questi termini, sarebbero anche benvenute norme che permettessero una burocrazia SEMPLICE per l'immigrazione.
Invece, qui si tiene fuori chi cerca di essere a posto con la legge, e si lascia entrare la peggio feccia.
Come al solito, forte coi deboli, debole coi forti.
Solo che qui c'e' un preciso disegno, non una semplice mancanza di nerbo.
 
99octane ha scritto:
Non e' questione di menefreghismo: e' peggio.
Siamo diventati l'immondezzaio sociale d'Europa, la loro discarica di rifiuti umani.
Delinquenza da mezzo mondo, che si accumula qui. Non e' un caso se paesi che sparano a vista su chiunque cerchi di violare illegalmente i loro confini (come e' giusto, sacrosanto e normale fare) poi da' a noi degli incivili se cerchiamo di mandargli la monnezza che han respinto.
I loro politici difendono gli interessi dei loro elettori e della loro Nazione.
I nostri politici invece, che non han bisogno di elettori per stare al potere, mirano solo a espandere la cerchia dei diseredati e pezzenti su cui han sempre basato la loro preminenza, fregandosene dei danni che possono arrecare al paese e ai cittadini.

Questo perchè la nostra cara classe politica ha allargato ben bene le maglie delle legge per non finire in galera in blocco. ah ma quando vedo Prodi glielo dico che ha fallito e se ne deve andare a casa, vedrai se non mi sente.
 
arhat ha scritto:
99octane ha scritto:
Non e' questione di menefreghismo: e' peggio.
Siamo diventati l'immondezzaio sociale d'Europa, la loro discarica di rifiuti umani.
Delinquenza da mezzo mondo, che si accumula qui. Non e' un caso se paesi che sparano a vista su chiunque cerchi di violare illegalmente i loro confini (come e' giusto, sacrosanto e normale fare) poi da' a noi degli incivili se cerchiamo di mandargli la monnezza che han respinto.
I loro politici difendono gli interessi dei loro elettori e della loro Nazione.
I nostri politici invece, che non han bisogno di elettori per stare al potere, mirano solo a espandere la cerchia dei diseredati e pezzenti su cui han sempre basato la loro preminenza, fregandosene dei danni che possono arrecare al paese e ai cittadini.

Questo perchè la nostra cara classe politica ha allargato ben bene le maglie delle legge per non finire in galera in blocco. ah ma quando vedo Prodi glielo dico che ha fallito e se ne deve andare a casa, vedrai se non mi sente.

La fai troppo facile e superficiale.
Le maglie della legge che riguardano loro, non riguardano la criminalita' di piccolo cabotaggio di questo tipo.
Le maglie della legge sono state allargate in modo da lasciar dilagare il crimine, cosi' da creare quell'allarme sociale che serve a far accogliere positivamente al popolo leggi sempre piu' liberticide, vessatorie e arbitrarie che riguardano tutti e che poi, guarda caso, vengono applicate drasticamente solo agli onesti.
 
99octane ha scritto:
E quale sarebbe?

Lavorare, in cooperazioni internazionali serie, per migliorare le condizioni di vita dalle quali fuggono.

Il che non significa puro assistenzialismo, beninteso.

E nemmeno foraggiare "signori della guerra" e dittatorelli assortiti per sfruttare le risorse dei loro paesi, magari mascherandoli da "aiuti umanitari".

Ci vorrebbe coerenza tra gli ideali professati dall'occidente ed i comportamenti tenuti da governi ed aziende dei paesi occidentali.

No, perche' qui tutti son bravissimi a dire "ci dev'essere un modo", intanto siamo ammorbati dai clandestini che, con una scusa o l'altra stanno sopraffacendoci numericamente e con la loro non-cultura di discriminazioni sociali retrograde.

La quantità di immigrati regolari è di circa 4 Milioni, contro 56 Milioni di italiani.
Siamo sotto il 10%, non una percentuale "sopraffacente" direi.

Mettiamoci pure un 20% in più di irregolari (mediamene, dati 2006, la proporzione dovrebbe essere corretta), le cose non cambiano di molto.
Via mare arrivano circa il 15% dei clandestini.

I discorsi su "non cultura" e "società retrograde" sono assai relativi.
Allo stato attuale delle cose, l'unica "sollevazione popolare" contro la criminalità organizzata in meridione è stata fatta proprio da clandestini.

Abbiamo ogni diritto di difendere le conquiste della nostra cultura, della nostra societa'.

E nessuno lo mette in dubbio.
Tanto più che, per la maggior parte degli immigrati (clandestini o regolari), son proprio quelle conquiste l'attrattiva che li spinge a migrare.

Io non ci tengo che mia figlia cresca in un paese dove e' legittimo considerare una donna "proprieta'" come un animale da cortile, e dove sia considerato legittimo andare in giro col burqa o il "burqini".

Vediamo di non fare di tutta l'erba un fascio.

La legislazione italiana non prevede in alcun modo che la donna sia una proprietà (anche se la cosa potrebbe cambiare, e non per colpa degli immigrati :rolleyes: ). Punto.
Il "burka" è utilizzato da una minoranza di donne, anche nell'islam. E mi risulta sia proibito anche in Italia, per ragioni di ordine pubblico.
L'hijab non è diverso da un foulard. Spiegaglielo tu a Gucci che dobbiamo proibirli per salvaguardare i "valori dell'occidente".
Il "burkini" è un costume da bagno intero con cappuccio, non un abito atto a girarci per strada. Non vedo dove sia il problema: quanti centimetri quadri di pelle esporre deve poter essere una scelta personale, fatte salve le necessità di identificazione.

Vuoi venire nel nostro paese? Questi sono gli usi e costumi. Non vuoi adeguarti? Il mondo e' pieno di posti dove andare, o puoi benissimo startene a casa tua.

Le leggi dello stato sono una cosa, gli "usi e costumi" un'altra.
Vediamo di non confondere la cacca con la cioccolata... ;)

Se la gente venisse regolarmente, si potrebbe regolare civilmente l'immigrazione.

Ma la maggior parte arriva regolarmente....

Invece cercano di introdursi a forza, irregolarmente. La rinuncia ai sistemi civili e' loro, non nostra, dunque ricada sulle loro teste NON SULLE NOSTRE.
Se significa ricacciarli a mare, tanto peggio per loro. Nessuno gli ha chiesto di cercare di violare i confini di soppiatto. :evil:

E noi che condanniamo la Cina e l'Iran per la pena di morte, contemporaneamente, dovremmo ammazzare persone senza nemmeno valutarne le ragioni?

Questo ci renderebbe "migliori" e/o più "sicuri"?

Corrisponde al modello di società civile occidentale, che vogliamo così strenuamente "difendere?

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
99octane ha scritto:
I diritti umani NON comprendono il diritto di invadere illegalmente una nazione violandone i confini.
Se ci provi, le conseguenze sono sulla TUA testa, esattamente come accade per rapine, omicidi eccetera.

Per nessuno dei quali è prevista l'esecuzione sommaria senza processo, nei paesi civili.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
99octane ha scritto:
Non credo che si parli di chiudersi a riccio, ma di tenere fuori chi non vuole adeguarsi alle nostre usanze e ai nostri costumi, pretendendo di imporci i suoi per un distorto concetto unilaterale di "tolleranza" che, tradotto, significa "sottomissione".
Ben venga chi vuole entrare a casa nostra per lavorare. Ben venga chi vuole regolarizzarsi.
E in questi termini, sarebbero anche benvenute norme che permettessero una burocrazia SEMPLICE per l'immigrazione.
Invece, qui si tiene fuori chi cerca di essere a posto con la legge, e si lascia entrare la peggio feccia.
Come al solito, forte coi deboli, debole coi forti.
Solo che qui c'e' un preciso disegno, non una semplice mancanza di nerbo.

Octane, non raccontare balle... ;)

Lo sai perfettamente anche tu che andare in piscina col "burkini", senza nessuna pretesa che lo facciano anche gli altri, o aprire un rosticceria di Kebab non significa in alcun modo "imporre" agli altri le proprie usanze.

Proibirlo per decreto comunale, viceversa, è un gesto realmente intollerante e razzista.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Octane, ti faccio persona intelligente, non mi scadere nei luoghi comuni.
1) Immagino esistano zone delle città italiane dove la presenza degli erxtracomunitari è vissuta come un'invasione ed un'emergenza; qui a Firenze francamente non non ne vedo ma capisco che sia una realtà più piccola e quindi, forse, protetta. Noto anche, di passaggio, che di quartieri ghetto è piena l'Italia, pieni di concittadini onesti e meno onesti. Ancora una volta mi sembra che l'allarme sociale sia montato ad arte come mezzo per il conseguimento del consenso politico da parte di alcuni molto, ma molto, furbi.
2) Il Burkini (e, più seriamente il burka) mi sembra una boutade estiva: qualcuno può dire di averne mai visto uno in piscina (per strada)?? E poi mi devi spiegare perchè in questo paese sia così scandaloso che una donna si copra mentre le vengono negati (non alla luce del sole, sia mai detto) i diritti principali all'uguaglianza nel lavoro, nella responsabilità familiare, etc. Fossimo la francia, ancora ancora lo capirei, ma non lo siamo...
3)Parli di diritto a difenderci dall'invasione degli extracomunitari, di diritto alla risposta armata, di diritto al depredamento delle risorse altrui in nome del proprio progresso: francamente è un punto di vista che mi fa paura perchè, lungi dal servire a qualcosa, non farebbe che chiuderci ancora di più al mondo ed innescare una spirale di difficile controllo.
4) Mi accusi di parole vuote: se vuoi ci mettiamo a tavolino (virtuale, eh ;) ) e ti spiego quali sono nel concreto e come lo vedo io il rapporto fra l'Europa ed il Terzo mondo.
Per adesso..saluti!
 
99octane ha scritto:
arhat ha scritto:
99octane ha scritto:
Non e' questione di menefreghismo: e' peggio.
Siamo diventati l'immondezzaio sociale d'Europa, la loro discarica di rifiuti umani.
Delinquenza da mezzo mondo, che si accumula qui. Non e' un caso se paesi che sparano a vista su chiunque cerchi di violare illegalmente i loro confini (come e' giusto, sacrosanto e normale fare) poi da' a noi degli incivili se cerchiamo di mandargli la monnezza che han respinto.
I loro politici difendono gli interessi dei loro elettori e della loro Nazione.
I nostri politici invece, che non han bisogno di elettori per stare al potere, mirano solo a espandere la cerchia dei diseredati e pezzenti su cui han sempre basato la loro preminenza, fregandosene dei danni che possono arrecare al paese e ai cittadini.

Questo perchè la nostra cara classe politica ha allargato ben bene le maglie delle legge per non finire in galera in blocco. ah ma quando vedo Prodi glielo dico che ha fallito e se ne deve andare a casa, vedrai se non mi sente.

La fai troppo facile e superficiale.
Le maglie della legge che riguardano loro, non riguardano la criminalita' di piccolo cabotaggio di questo tipo.
Le maglie della legge sono state allargate in modo da lasciar dilagare il crimine, cosi' da creare quell'allarme sociale che serve a far accogliere positivamente al popolo leggi sempre piu' liberticide, vessatorie e arbitrarie che riguardano tutti e che poi, guarda caso, vengono applicate drasticamente solo agli onesti.
perchè io che ho detto, mica posso scriverlo alla lavagna ogni volta. Ma ciò che più importa che è che Prodi ha fallito e se ne deve andare a casa, sopratutto dopo aver DISTRUTTO l'economia.
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
E quale sarebbe?

Lavorare, in cooperazioni internazionali serie, per migliorare le condizioni di vita dalle quali fuggono.

Il che non significa puro assistenzialismo, beninteso.

E nemmeno foraggiare "signori della guerra" e dittatorelli assortiti per sfruttare le risorse dei loro paesi, magari mascherandoli da "aiuti umanitari".

Ci vorrebbe coerenza tra gli ideali professati dall'occidente ed i comportamenti tenuti da governi ed aziende dei paesi occidentali.
I popoli devono risolvere i loro problemi, e non pensare che "esportarli" sia la soluzione per parassitare gli altri, se no non si lamentino se poi gli "esportiamo la democrazia", in comodi involucri da 1000 libbre sganciati dai nostri bombardieri.

No, perche' qui tutti son bravissimi a dire "ci dev'essere un modo", intanto siamo ammorbati dai clandestini che, con una scusa o l'altra stanno sopraffacendoci numericamente e con la loro non-cultura di discriminazioni sociali retrograde.

La quantità di immigrati regolari è di circa 4 Milioni, contro 56 Milioni di italiani.
Siamo sotto il 10%, non una percentuale "sopraffacente" direi.

Mettiamoci pure un 20% in più di irregolari (mediamene, dati 2006, la proporzione dovrebbe essere corretta), le cose non cambiano di molto.
Via mare arrivano circa il 15% dei clandestini.

I discorsi su "non cultura" e "società retrograde" sono assai relativi.
Allo stato attuale delle cose, l'unica "sollevazione popolare" contro la criminalità organizzata in meridione è stata fatta proprio da clandestini.
Io sto parlando di chi vuole le donne col burqa e amenita' simili.
Le conquiste sociali che abbiamo ottenuto sono recenti e FRAGILI, e basta poco perche' si ritorni indietro.
Per il resto, abbiamo per l'appunto gia' le nostre rogne da grattarci.

Vuoi venire in Italia a lavorare, e ci vieni regolarmente?
BENVENUTO!
Vieni in Italia cercando di violare i confini illegalmente?
Ti rimando da dove sei venuto.
E' semplicissimo e infallibile

Invece cercano di introdursi a forza, irregolarmente. La rinuncia ai sistemi civili e' loro, non nostra, dunque ricada sulle loro teste NON SULLE NOSTRE.
Se significa ricacciarli a mare, tanto peggio per loro. Nessuno gli ha chiesto di cercare di violare i confini di soppiatto. :evil:

E noi che condanniamo la Cina e l'Iran per la pena di morte, contemporaneamente, dovremmo ammazzare persone senza nemmeno valutarne le ragioni?

Questo ci renderebbe "migliori" e/o più "sicuri"?

Corrisponde al modello di società civile occidentale, che vogliamo così strenuamente "difendere?

Cordiali Saluti
Fulcrum

No, non c'entrano niente i diritti umani.
C'entra la tutela dei propri confini, che e' importantissima.
Tu dormi con la porta di casa spalancata, per caso?
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
I diritti umani NON comprendono il diritto di invadere illegalmente una nazione violandone i confini.
Se ci provi, le conseguenze sono sulla TUA testa, esattamente come accade per rapine, omicidi eccetera.

Per nessuno dei quali è prevista l'esecuzione sommaria senza processo, nei paesi civili.

Cordiali Saluti
Fulcrum

E infatti nessuno giustizia nessuno.
 
99octane ha scritto:
[
I popoli devono risolvere i loro problemi, e non pensare che "esportarli" sia la soluzione per parassitare gli altri, se no non si lamentino se poi gli "esportiamo la democrazia", in comodi involucri da 1000 libbre sganciati dai nostri bombardieri.

Professi la "realpolitik" solo a senso unico, però... ;)

Non sarebbe più logico fare a meno che quei flussi partano, piuttosto che negare i nostri stessi valori per fermarli con la forza?

Io sto parlando di chi vuole le donne col burqa e amenita' simili.

Ovvero? Citami i Disegni di Legge, please. Altrimenti è come parlare dei coccodrilli albini nelle fogne di New York... :D

Le conquiste sociali che abbiamo ottenuto sono recenti e FRAGILI, e basta poco perche' si ritorni indietro.
Per il resto, abbiamo per l'appunto gia' le nostre rogne da grattarci.

Appunto: il problema non sono certo gli immigrati, come sai perfettamente.
Il problema si chiama P2.

Vuoi venire in Italia a lavorare, e ci vieni regolarmente?
BENVENUTO!
Vieni in Italia cercando di violare i confini illegalmente?
Ti rimando da dove sei venuto.
E' semplicissimo e infallibile

Perfetto. Senza ammazzare nessuno e valutando PRIMA di espellere se sussistano ragioni per il diritto di asilo.

No, non c'entrano niente i diritti umani.
C'entra la tutela dei propri confini, che e' importantissima.
Tu dormi con la porta di casa spalancata, per caso?

No, ovviamente. Ma nemmeno sparo a vista al "marocchino" che suona al campanello per cercare di vendermi calze e fazzoletti.

Un minimo di senso delle proporzioni, please.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
acrobat_68 ha scritto:
Octane, ti faccio persona intelligente, non mi scadere nei luoghi comuni.
1) Immagino esistano zone delle città italiane dove la presenza degli erxtracomunitari è vissuta come un'invasione ed un'emergenza; qui a Firenze francamente non non ne vedo ma capisco che sia una realtà più piccola e quindi, forse, protetta. Noto anche, di passaggio, che di quartieri ghetto è piena l'Italia, pieni di concittadini onesti e meno onesti. Ancora una volta mi sembra che l'allarme sociale sia montato ad arte come mezzo per il conseguimento del consenso politico da parte di alcuni molto, ma molto, furbi.
2) Il Burkini (e, più seriamente il burka) mi sembra una boutade estiva: qualcuno può dire di averne mai visto uno in piscina (per strada)?? E poi mi devi spiegare perchè in questo paese sia così scandaloso che una donna si copra mentre le vengono negati (non alla luce del sole, sia mai detto) i diritti principali all'uguaglianza nel lavoro, nella responsabilità familiare, etc. Fossimo la francia, ancora ancora lo capirei, ma non lo siamo...
3)Parli di diritto a difenderci dall'invasione degli extracomunitari, di diritto alla risposta armata, di diritto al depredamento delle risorse altrui in nome del proprio progresso: francamente è un punto di vista che mi fa paura perchè, lungi dal servire a qualcosa, non farebbe che chiuderci ancora di più al mondo ed innescare una spirale di difficile controllo.
4) Mi accusi di parole vuote: se vuoi ci mettiamo a tavolino (virtuale, eh ;) ) e ti spiego quali sono nel concreto e come lo vedo io il rapporto fra l'Europa ed il Terzo mondo.
Per adesso..saluti!

Io parlo di difendere prima i nostri interessi. Poi, eventualmente, quelli altrui, solo in subordine ai nostri.
Io non parlo certo di depredare, parlo di non lasciarsi prevaricare, sapendosi difendere con la forza, se serve.
Io parlo di accogliere chi arriva regolarmente e respingere chi cerca di entrare clandestinamente (come accade in tutto il mondo civile).
Io dico di semplificare la burocrazia per l'immigrazione regolare, e impedire categoricamente l'immigrazione irregolare.

La colf rumena di mia suocera sta parlando con la nonna di mia moglie proprio di questa vicenda. E anche lei stava giusto dicendo che OVVIAMENTE nessuno ha aiutato questi poveretti a seguito della vicenda della nave turca precedentemente citata.
Ci arrivano tutti, immigrati compresi. Solo noi italiani non ci arriviamo.
 
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