<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> prese a 220 volt | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

prese a 220 volt

a_gricolo ha scritto:
leolito ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Mai trovato col notebook scarico? Di solito hai appresso il caricabatterie da casa. Senza comprartene uno da auto puoi usarlo. Oppure per la videocamera, o la macchina fotografica, insomma roba che di solito non usi in macchina. Penso che sia una delle poche Thefroggate (per citare Octane) che ha un senso e un'utilità. Peccato sia roba vecchia....
Vah che non dicevo a te ... personalmente non ne ho bisogno, ma e' un'aggeggino che m'attizza, prima o poi lo mettero' in auto .... ma non lo vedo qualcosa di cosi' rilevante come da diventare una froggata di serie .... ;)

Parlando cmq di questi cosi, una volta leggendo le specifiche ho trovato inverter con "onda sinusoidale modificata" :shock: ... cosa vuol dire :?:
Penso che abbia a che fare con la forma d'onda in uscita che viene resa uguale a quella della rete elettrica. Ma qui aspetto pareri più autorevoli

La tensione disponibile in auto (batteria) è una tensione continua a 12 Vcc (nominali) ; la tensione di rete è una tensione alternata sinusoidale (frequenza 50 Hz) a 230 Veff (sempre nominali) .
L?inverter , in genere , è un dispositivo (a BJT o MOSFET) che converte la continua in alternata (sempre a 12 V) a 50 Hz , seguito da un trasformatore elevatore che porta la tensione di uscita al livello desiderato (ci sono comunque altre soluzioni realizzative) .
La tensione di uscita di solito non è sinusoidale ma presenta una forma d?onda quadra , con un elevato contenuto di armoniche di ordine dispari ; in molte applicazioni questo non dà fastidio , mentre in altre è necessario disporre di una forma d?onda il più possibile sinusoidale : in questo caso bisogna aggiungere filtri passa basso in grado di eliminare le armoniche , tanto più sofisticati quanto più alto deve essere l?abbattimento del contenuto armonico (si va dal semplice condensatore a filtri LC del secondo ordine) .
Per applicazioni particolarmente critiche (e potenze basse) si usa talvolta generare una tensione perfettamente sinusoidale con un circuito lineare (tipo amplificatore HI-FI) seguito da un trasformatore elevatore che porta la tensione di uscita al livello desiderato .
 
Io ne ho installato uno da 1000w con picco da 1800 in un camper. Ci vogliono dei cavi di sezione adeguata in base alla distanza dalla batteria. Ho ulizzato cavi da 1,5 cm per coprire una distanza di 2 metri. E' assolutamente necessario per non rischiare surriscaldamenti. ovviamente ho 2 batterie.
 
tafano67 ha scritto:
Anzitutto usiamo i termini italiani, che in fatto di elettrotecnica siamo i migliori al mondo, ci vuole un raddrizzatore.....
l'assurdo è che ogni apparecchio citato dai richiedenti la 220 in macchina fonziona in CC a 6,9,12 volts..........
vedo che la maggior parte dei notebook richiede un'alimentazione a circa 18V
 
Back
Alto