<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ponti: la sf..a continua | Page 35 | Il Forum di Quattroruote

Ponti: la sf..a continua

io non ho capito se si tratta di case popolari o realmente qualcuno ha acquistato un balcone con vista traliccio

Dicono che siano case date in affitto ai dipendenti delle ferrovie,quindi probabilmente a canoni di affitto molto bassi.
Che poi sono state riscattate e in certi casi anche vendute!
Una ragazza che hanno intervistato oggi al tg ha detto che aveva appena comprato casa e sta per iniziare a pagare il mutuo di una casa che verrà quasi certamente buttata giù.
Una cosa assurda davvero.
 
....o un ponte cosi' vicino alle case?

Dicono che le case siano state costruite dopo,però chi può saperlo probabilmente un po' di case c'erano già e poi ne hanno aggiunte.
Quella della foto che ho postato io secondo me non poteva esserci già quando hanno costruito il ponte,altrimenti l'avrebbero dovuta abbattere per poter lavorare.
Sospetto che sia stata tirata su dopo il ponte.
 
qui si riportano commenti ( a parte quelli nin relativi all’opera in sé) rilasciati da ingegneri ed alcuni di loro sono della universitá di Genova e che quindi conoscono bene la storia del ponte. E vanno tutti nella stessa direzione.
Se pensi che siano scemenze non so che dire.
Quei commenti, se li ho intesi bene, sono ovviamente e correttamente tutti al condizionale, in forma ipotetica, dubitativa, ecc.
Giustamente: nessuno sano di mente, e giocandosi la reputazione di professionista, in questa occasione spaccerebbe certezze, come invece sta purtroppo accadendo (e passi sui forum-circolino, ma nelle istituzioni...).
E comunque i commenti non vanno "tutti nella stessa direzione": ci sono diferenze anche non da poco nella considerazione del possibile peso dei differenti fattori.
Ti chiedo: chi oggi potrebbe mettere nero su bianco con sicurezza le cause del crollo, e firmare mettendoci il proprio nome, la propria cedibilità professionale e anche, perché no, il proprio patrimonio?
Tu lo faresti?
 
http://m.dagospia.com/mario-giordan...inaia-di-milioni-promessi-dai-benetton-180958

Accuse dettagliate e firmate. Vedremo.

Per ora la concessionaria ha deciso di fare la carità pelosa di non far pagare il pedaggio alle ambulanze (sì, ambulanze e pompieri pagano il pedaggio).

I mezzi della croce Rossa non pagano il pedaggio da sempre , per i mezzi di altre associazioni il discorso era più complesso e più volte ripreso, in caso pronto intervento per necessita umanitarie il costo del pedaggio calcolato con il telepass viene rimborsato, in circostanze differenti so che qualche anno fa era in corso una trattativa che credo avesse portato al esenzione anche in questi casi di non urgenza.
Ognuno poi tragga le proprie conclusioni su notizie di questo genere che ora circolano.

Aggiungo una personale considerazione,se fossi nel giornalista autore di quel saggio contatterei subito l'amministratore di quel sito perché vedere in bella posta la copertina mi sembrerebbe molto una pubblicità
 
Ultima modifica:
io non ho capito se si tratta di case popolari o realmente qualcuno ha acquistato un balcone con vista traliccio

Ti cito di nuovo perchè vorrei fare un discorso un po' sgradevole.
Nella mia città è successo qualcosa di simile,mi pare negli anni 80,sicuramente prima degli anni 90,sono state costruite diverse palazzine per conto delle Ferrovie dello Stato che poi ha affittato a canoni agevolati gli appartamenti ai propri dipendenti.
Molti dipendenti hanno poi riscattato queste case con poco e alcuni le hanno rivendute.
La parte sgradevole sta nel fatto che i dipendenti ci hanno guadagnato,certo erano case tipo edilizia popolare,per giunta in prossimità delle linee ferroviarie,però l'affitto che pagavano era molto basso e poi anche riscattarle è costato poco.
Una casa simile a una persona non dipendente delle ferrovie sarebbe costata molto di più sia da affittare che da comprare.
La famiglia di un mio ex compagno di scuola dopo averla riscattata l'ha rivenduta in un momento favorevole e adesso hanno una casa indipendente molto più bella.
Questo per spiegare come sia possibile che qualcuno abbia accettato di andare a vivere sotto un ponte così imponente per giunta sapendo che c'erano voci sulla sua sicurezza.
Probabilmente è stato talmente conveniente affittare o comprare li rispetto ad altre zone della città che per necessità o per risparmiare tante famiglie si sono trasferite in quelle case.
Il fatto che abbiano goduto di questo risparmio ovviamente non toglie che oggi se quelle case dovranno essere abbattute quelle persone si ritroveranno in mezzo a una strada.
 
Anch'io. E ho visto molti urti di navi, deragliamenti di treni, alluvioni, terremoti......

Mah, non è che sarebbe cambiato molto: polemiche sul perché il ponte era lì, perché la nave poteva passare così vicino, perché non era stato progettato per resistere all'alluvione, perché non era antisismico e fino a quale grado, ecc...
Il crollo strutturale è una delle possibili cause di caduta. Non è che se il ponte fosse caduto per il vento sarebbero stati tutti contenti.

Con questo voglio dire: disastri (tragedie, ahimé) di questo genere purtroppo accadono, e occorre capirle per migliorarsi ed evitarle in futuro. Buttarla in caciara (e non mi riferisco a te) dicendo che certe cose accadono solo in Italia, e strumentalizzare immediatamente a fini politici un dramma con 40 morti, non è utile a nessuno.
 
Quei commenti, se li ho intesi bene, sono ovviamente e correttamente tutti al condizionale, in forma ipotetica, dubitativa, ecc.
Giustamente: nessuno sano di mente, e giocandosi la reputazione di professionista, in questa occasione spaccerebbe certezze, come invece sta purtroppo accadendo (e passi sui forum-circolino, ma nelle istituzioni...).
E comunque i commenti non vanno "tutti nella stessa direzione": ci sono diferenze anche non da poco nella considerazione del possibile peso dei differenti fattori.
Ti chiedo: chi oggi potrebbe mettere nero su bianco con sicurezza le cause del crollo, e firmare mettendoci il proprio nome, la propria cedibilità professionale e anche, perché no, il proprio patrimonio?
Tu lo faresti?
Guarda, ciò che voglio dire è che certi commenti cui noi profani ci riferiamo ( magari non tutti) non sono fatti da un ingegnere di Padova o Campobasso perchè in questo caso risulterebbe cmq poco credibile...ma se questi commenti sono rilasciati da ingegneri della università di Genova che del ponte sanno vita morte e miracoli, io ci credo.
Ieri ho sentito il parere di un ingegnere della Sapienza che ha avuto a che fare con Morandi e anche lui....Mi spiace di non ricordare il nome.
Tutto qui.
PS: ovviamente nessuno di loro ha detto con certezza la causa del crollo, ma ha esposto le criticità del ponte sapute e risapute.
 
Ultima modifica:
Non e' vero....
( il Pantheon e' un fenomeno per la leggerezza con cui si regge una cupola di oltre 40 metri )

Visto che il paragone era coi ponti Romani fatti in abbondanza di materiali
Vedi ad esempio



Chissà quante grandi opere del passato non sono sopravvissute nei secoli a causa di crolli,usura,saccheggiamenti di materiali,eventi naturali come terremoti etc.
Magari anche opere di cui sappiamo poco perchè non resta documentazione a riguardo.
Invece altre opere sono sopravvissute a tutto questo,probabilmente anche grazie a un po' di fortuna e a interventi volti a conservarle.
In ogni caso le opere che sono durate un millennio restano innegabilmente dei capolavori sia a livello artistico che ingegneristico,specie considerando che sono state progettate e realizzate in tempi in cui la tecnologia e la conoscenza erano fortemente arretrate.
 
Guarda, ciò che voglio dire è che certi commenti cui noi profani ci riferiamo ( magari non tutti) non sono fatti da un ingegnere di Padova o Campobasso perchè in questo caso risulterebbe cmq poco credibile...ma se questi commenti sono rilasciati da ingegneri della università di Genova che del ponte sanno vita morte e miracoli, io ci credo.
Ieri ho sentito il parere di un ingegnere della Sapienza che ha avuto a che fare con Morandi e anche lui....i spiace di non ricordare il nome.
Tutto qui.

Scusa ma insisto: sono tutti, e giustamente, commenti ipotetici.
Non ci sono certezze in questo momento se non, purtroppo, il fatto che si tratta di una tragedia.
Facciamo distinzione tra ipotesi e certezze, specie se si accusano delle persone. Io la penso così.
 
Scusa ma insisto: sono tutti, e giustamente, commenti ipotetici.
Non ci sono certezze in questo momento se non, purtroppo, il fatto che si tratta di una tragedia.
Facciamo distinzione tra ipotesi e certezze, specie se si accusano delle persone. Io la penso così.
Ho appena fatto una modifica al mio post che viene incontro a cio che hai appena esposto. Quindi siamo d'accordo.
 
Guarda, ciò che voglio dire è che certi commenti cui noi profani ci riferiamo ( magari non tutti) non sono fatti da un ingegnere di Padova o Campobasso perchè in questo caso risulterebbe cmq poco credibile...ma se questi commenti sono rilasciati da ingegneri della università di Genova che del ponte sanno vita morte e miracoli, io ci credo.
Ieri ho sentito il parere di un ingegnere della Sapienza che ha avuto a che fare con Morandi e anche lui....i spiace di non ricordare il nome.
Tutto qui.

Comunque, senza voler buttare a tutti i costi la croce addosso a Morandi, che si è basato su quanto si sapeva al suo tempo, una volta emerse le magagne del calcestruzzo e capito che gli stralli in cemento invece che in acciaio si erano rivelati una vaccata, si doveva metterci mano subito. Il resto è cronaca, purtroppo. Aggiungo anche una piccola testimonianza diretta: mio papà ha fatto il gruista in cementificio in quel periodo, e giusto in questi giorni mi ha raccontato come venivano dosati gli ingredienti del cemento............ecco, anche questo spiega qualche dettaglio.
 
Concordo, qualunque nefandezza (da dimostrare) affligga la progettazione e/o realizzazione, ne è responsabile chi lo ha preso in gestione, dopo averne valutato lo stato e che non ha fatto quanto dovuto per mantenerlo in sicurezza o costruire un'alternativa...
 
investimento con i normali metodi (azioni, titoli, ecc.) e con rischiosità praticamente nulla, che dia gli stessi risultati..

con il senno...di oggi, aggiungerei qualche tonnellata di "rischiosità"


-Intanto sarebbe da vedere chi ha firmato quel contratto per la nostra parte e metterlo in " radiografia " perpetua per la dabbenaggine dimostrata.

chi, quando e "come" si legge qui

tener presente che le concessioni, di solito, hanno clausole di tutto favore per il concedente a discapito del concessionario (anche per una semplice presa d'acqua o per l'utilizzo di una strada arginale del consorzio di bonifica)
 

Allegati

  • ASPI Convenzione Unica 12 10 2007.pdf
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