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dexxter
Guest
ag78 ha scritto:dexxter ha scritto:ag78 ha scritto:cfedericoc ha scritto:Fino a ieri gli assenteisti per malattia erano i lavoratori pubblici, oggi sono quelli di Pomigliano, domani a chi toccherà essere nel mirino?
Marchionne chiude lo stabilimento in Sicilia dicendo che investirà in Itali, ed ora vuole investire senza rispettare la legge ... o non investire più ....
Ma davvero sono sempre i soliti lavoratori indifesi il male del nostro paese?
Ricordiamoci sempre che Marchionne non è un politico, ma l' AD della Fiat, e pertanto deve fare gli interessi della Fiat.
La Fiat ha interesse a mantenere Pomigliano aperto, ed investirci anche parecchio, solo a certe condizioni. Se i lavoratori le accettano bene, altrimenti va a costruire le auto altrove, dove gli conviene.
Il compito di dare lavoro agli italiani è del governo, non di Marchionne, che sta facendo egregiamente il suo lavoro.
Al contrario del governo.
il compito da dare lavoro è del governo? ma quarda che l'Unione Sovietica è finita da un pezzo......
Il governo può fare leggi che favoriscano l'impresa e cose simili e basta.
Beh, forse mi sono espresso male, ma intendevo proprio quello...
Il carico fiscale e la burocrazia ( e in alcune zone anche la malavita) rendono sconveniente l' apertura di fabbriche in Italia, e anche il mantenimento di quelle esisteni.
Chi ha delocalizzato, multinazionali in primis, non lo ha fatto perchè gli stanno antipatici gli italiani, ma perchè avevano + convenienza a produrre altrove.
La colpa di tutto ciò di chi è? Dell' imprenditore o del governo?
Si critica tanto la Fiat per aver preso aiuti dal governo (sicuramente esagerati, non si discute), ma voi avreste aperto una fabbrica in Sicilia, con i rischi della malavita e la totale mancanza di collegamenti (ancora adesso dopo tanti anni), senza aiuti statali?
detta così, è tutt'altra cosa.