<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pomigliano, Fiat verso rinuncia trasferimento Panda | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Pomigliano, Fiat verso rinuncia trasferimento Panda

AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Nonostante la maggioranza del 60%, Fiat sta pensando di lasciare la produzione della Panda in Polonia.
Proprio in virtù della percentuale di "contro" comunque troppo alta.
E ha ragione dico io. Come puoi pretendere di lavorare bene dove quasi metà ti è contro?

Un paio di considerazioni:
In un periodo di crisi come questo MOLTISSIME aziende chiedono di fare gli straordinari gratis... per la sopravvivenza dell'azienda stessa e del posto di lavoro.

Certa gente preferisce perdere un posto di lavoro invece di fare come tutti gli altri lavoratori di serie B.

La percentuale di assenteisti di Pomigliano, non è una leggenda metropolitana...

C'è in qualche maniera la consapevolezza che "qualcuno" pagherà.
Che si lavori o meno... e anzi, se me ne sto a casa, me ne vado al mare, prendo comunque i miei soldi, un po' di qua, un po' di la ed è fatta.
E un lavoretto in nero si trova poi sempre.
O magari una pensioncina, un finto invalido

Io dico solo una cosa... spero VI CHIUDANO la fabbrica e spero che andiate in mezzo alla strada.Senza sussidi dai soliti polentoni.

Che per inciso, si stanno stancando, anche per la crisi, di pagare sempre.

quoto parola per parola
 
G5 ha scritto:
Se mai comprerò una FIAT mi assicurerò che non provenga da quel genere di siti. Vergognatevi operai e sindacati.
Chi sceglie di aderire ad un sindacato per favore non lo faccia con la CGIL!!!
Van bene tutti ma non quello ... sono i protettori dei paraculi!

eh sì
 
skid32 ha scritto:
ma i permessi elettorali non sono garantiti per legge? di cosa stiamo parlando? allora cambiate la legge
Fin che è una quota ridotta degli addetti alle linee a chiedere i permessi per fare gli scrutatori, è un conto, se è la maggioranza, c'è qualcosa che non va.
Vorrei vederti nei panni dell'imprenditore :twisted:
 
tcdav ha scritto:
Ma in democrazia non comanda il 50%+1? Ed il 62% non è maggiore di tale percentuale? Se poi si vuole imporre anche la percentuale minima qui si sta delirando.
Il risultato non è vincolante, non lo sarebbe nemmeno se i sì fossero il 99%, Il fatto è che se la Fiom non firma, i suoi iscritti possono legalmente rifiutare le nuove condizioni
 
Chissà perchè ma ho come l'impressione che la vittoria del "sì" abbia un pò guastata la giornata a qualcuno, già pronto a sparare contro i soliti meridionali. Ma il bello è che sparano lo stesso......... invece di dare un pò di solidarietà a chi, pur di lavorare, ha scelto di rinunciare a diritti acquisiti in tanti anni di manifestazioni.

A coloro auguro di provare di persona cosa sia dover emigrare per vivere, tra connazionali che ti schifano perchè porti via loro il lavoro. Andate in Polonia a lavorare, coi diritti e doveri dei polacchi, visto che vi fa tanto piacere.
 
xò scusate... qualcuno dice che è cmq colpa di fiat se non rispetta gli accordi poichè in democrazia vince il 50% + 1, e tecnicamente non ci piove, ma mettetevi nei panni dei dirigenti fiat consapevoli che quasi il 40% dei lavoratori non sono allineati con l'azienda... cioè sarebbe come stare con delle "serpi in seno"

anch'io non avrei fiducia in queste condizioni, come si può biasimarli? parlano di 700mln di investimenti mica 50?
 
cfedericoc ha scritto:
Fino a ieri gli assenteisti per malattia erano i lavoratori pubblici, oggi sono quelli di Pomigliano, domani a chi toccherà essere nel mirino?
Marchionne chiude lo stabilimento in Sicilia dicendo che investirà in Itali, ed ora vuole investire senza rispettare la legge ... o non investire più ....
Ma davvero sono sempre i soliti lavoratori indifesi il male del nostro paese?
non capisco: stai dicendo che hanno truccato i risultati del referendum?
perchè di questo si parla, ovvero del fatto che quasi la metà abbia votato per il no. ti rendi conto che è un'assurdità? ti rendi conto che la crisi è reale? che la delocalizzazione è conveniente per le imprese?
se te ne rendi conto dovresti capire che lo sforzo di marchionne (che peraltro non amo per nulla) è importante. eppure chi lotta per la pagnotta sembra non rendersene conto. che siano mal consigliati? che li abbiano convinti che se chiude lo stabilimento lo stato li mantiene "aggratis"?
 
tcdav ha scritto:
Ma in democrazia non comanda il 50%+1? Ed il 62% non è maggiore di tale percentuale? Se poi si vuole imporre anche la percentuale minima qui si sta delirando.
Vuoi andartene? E chi te lo vieta. L'impresario coi suoi soldi fa quel che ne vuole. Ma restituisci prima tutti gli aiuti avuti e poi saluti.

A questo punto proporrei anche di pagare esclusivamente le giornate lavorate.
Sei assente per malattia o perchè hai da fare? Niente salario.
Non hai raggiunto il target minimo di pezzi giornalieri? Ti pago in proporzione.
Un'azienda deve avere delle certezze non può andare avanti alla giornata.
 
cfedericoc ha scritto:
Fino a ieri gli assenteisti per malattia erano i lavoratori pubblici, oggi sono quelli di Pomigliano, domani a chi toccherà essere nel mirino?
Marchionne chiude lo stabilimento in Sicilia dicendo che investirà in Itali, ed ora vuole investire senza rispettare la legge ... o non investire più ....
Ma davvero sono sempre i soliti lavoratori indifesi il male del nostro paese?
quoto....sono molto amareggiato da tutta questa storia...la morale di tutta la vicenda è che a pagare siano sempre i più deboli, per gli errori di pochi e per le scelte sbagliate di chi comanda....
 
tcdav ha scritto:
Chissà perchè ma ho come l'impressione che la vittoria del "sì" abbia un pò guastata la giornata a qualcuno, già pronto a sparare contro i soliti meridionali. Ma il bello è che sparano lo stesso......... invece di dare un pò di solidarietà a chi, pur di lavorare, ha scelto di rinunciare a diritti acquisiti in tanti anni di manifestazioni.

A coloro auguro di provare di persona cosa sia dover emigrare per vivere, tra connazionali che ti schifano perchè porti via loro il lavoro. Andate in Polonia a lavorare, coi diritti e doveri dei polacchi, visto che vi fa tanto piacere.
quoto!!!
 
cfedericoc ha scritto:
Fino a ieri gli assenteisti per malattia erano i lavoratori pubblici, oggi sono quelli di Pomigliano, domani a chi toccherà essere nel mirino?
Marchionne chiude lo stabilimento in Sicilia dicendo che investirà in Itali, ed ora vuole investire senza rispettare la legge ... o non investire più ....
Ma davvero sono sempre i soliti lavoratori indifesi il male del nostro paese?

Ricordiamoci sempre che Marchionne non è un politico, ma l' AD della Fiat, e pertanto deve fare gli interessi della Fiat.
La Fiat ha interesse a mantenere Pomigliano aperto, ed investirci anche parecchio, solo a certe condizioni. Se i lavoratori le accettano bene, altrimenti va a costruire le auto altrove, dove gli conviene.
Il compito di dare lavoro agli italiani è del governo, non di Marchionne, che sta facendo egregiamente il suo lavoro.
Al contrario del governo.
 
ag78 ha scritto:
cfedericoc ha scritto:
Fino a ieri gli assenteisti per malattia erano i lavoratori pubblici, oggi sono quelli di Pomigliano, domani a chi toccherà essere nel mirino?
Marchionne chiude lo stabilimento in Sicilia dicendo che investirà in Itali, ed ora vuole investire senza rispettare la legge ... o non investire più ....
Ma davvero sono sempre i soliti lavoratori indifesi il male del nostro paese?

Ricordiamoci sempre che Marchionne non è un politico, ma l' AD della Fiat, e pertanto deve fare gli interessi della Fiat.
La Fiat ha interesse a mantenere Pomigliano aperto, ed investirci anche parecchio, solo a certe condizioni. Se i lavoratori le accettano bene, altrimenti va a costruire le auto altrove, dove gli conviene.
Il compito di dare lavoro agli italiani è del governo, non di Marchionne, che sta facendo egregiamente il suo lavoro.
Al contrario del governo.

il compito da dare lavoro è del governo? ma quarda che l'Unione Sovietica è finita da un pezzo......
Il governo può fare leggi che favoriscano l'impresa e cose simili e basta.
 
dexxter ha scritto:
ag78 ha scritto:
cfedericoc ha scritto:
Fino a ieri gli assenteisti per malattia erano i lavoratori pubblici, oggi sono quelli di Pomigliano, domani a chi toccherà essere nel mirino?
Marchionne chiude lo stabilimento in Sicilia dicendo che investirà in Itali, ed ora vuole investire senza rispettare la legge ... o non investire più ....
Ma davvero sono sempre i soliti lavoratori indifesi il male del nostro paese?

Ricordiamoci sempre che Marchionne non è un politico, ma l' AD della Fiat, e pertanto deve fare gli interessi della Fiat.
La Fiat ha interesse a mantenere Pomigliano aperto, ed investirci anche parecchio, solo a certe condizioni. Se i lavoratori le accettano bene, altrimenti va a costruire le auto altrove, dove gli conviene.
Il compito di dare lavoro agli italiani è del governo, non di Marchionne, che sta facendo egregiamente il suo lavoro.
Al contrario del governo.

il compito da dare lavoro è del governo? ma quarda che l'Unione Sovietica è finita da un pezzo......
Il governo può fare leggi che favoriscano l'impresa e cose simili e basta.

Beh, forse mi sono espresso male, ma intendevo proprio quello...
Il carico fiscale e la burocrazia ( e in alcune zone anche la malavita) rendono sconveniente l' apertura di fabbriche in Italia, e anche il mantenimento di quelle esisteni.
Chi ha delocalizzato, multinazionali in primis, non lo ha fatto perchè gli stanno antipatici gli italiani, ma perchè avevano + convenienza a produrre altrove.
La colpa di tutto ciò di chi è? Dell' imprenditore o del governo?
Si critica tanto la Fiat per aver preso aiuti dal governo (sicuramente esagerati, non si discute), ma voi avreste aperto una fabbrica in Sicilia, con i rischi della malavita e la totale mancanza di collegamenti (ancora adesso dopo tanti anni), senza aiuti statali?
 
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Nonostante la maggioranza del 60%, Fiat sta pensando di lasciare la produzione della Panda in Polonia.
Proprio in virtù della percentuale di "contro" comunque troppo alta.
E ha ragione dico io. Come puoi pretendere di lavorare bene dove quasi metà ti è contro?

Un paio di considerazioni:
In un periodo di crisi come questo MOLTISSIME aziende chiedono di fare gli straordinari gratis... per la sopravvivenza dell'azienda stessa e del posto di lavoro.

Certa gente preferisce perdere un posto di lavoro invece di fare come tutti gli altri lavoratori di serie B.

La percentuale di assenteisti di Pomigliano, non è una leggenda metropolitana...

C'è in qualche maniera la consapevolezza che "qualcuno" pagherà.
Che si lavori o meno... e anzi, se me ne sto a casa, me ne vado al mare, prendo comunque i miei soldi, un po' di qua, un po' di la ed è fatta.
E un lavoretto in nero si trova poi sempre.
O magari una pensioncina, un finto invalido

Io dico solo una cosa... spero VI CHIUDANO la fabbrica e spero che andiate in mezzo alla strada.Senza sussidi dai soliti polentoni.

Che per inciso, si stanno stancando, anche per la crisi, di pagare sempre.

Sono veramente amareggiato per questo paese, dove la guerra tra poveri é sempre più forte e sempre più stupida.
Invece di essere solidali con chi perde il lavoro, siamo contenti che delle categorie di lavoratoritori, tra l'altro i più modesti, lo perdano.
Evidentemente c'é qualcolsa di malato nell'italiano, godete che alcuni lavoratori, vengono sottoposti allo stesso trattamento dei lavoratori polacchi, che é già indegno in polonia.
Non sapete neanche che il 95% delle adesioni ad un referendum é un dato stratosferico, non avete capito che la MAGGIORANZA ha detto si a questo accordo.
Sono basito come nel nostro paese, la colpa non sia mai dei responsabili, degli imprenditori rapaci che hanno depredato tutto il depredabile,che non hanno investito, che si sono tenuti per loro tutti i profitti e dei politici mafiosi che hanno allegramente mangiato con loro vendendosi il paese.
Sono basito come tutte le colpe ricadano su chi non c'entra una cippazza con i poteri decisionali, ma é costretto a votare un referendum sotto ricatto, e voi italiani del piffero vi beate che famiglie di gente che guadagna poco, rimanga a casa senza stipendio.
Vi invito a vedere bene dove sono le colpe in questo paese.
Mi vergogno di essere italiano.
 
tcdav ha scritto:
Chissà perchè ma ho come l'impressione che la vittoria del "sì" abbia un pò guastata la giornata a qualcuno, già pronto a sparare contro i soliti meridionali. Ma il bello è che sparano lo stesso......... invece di dare un pò di solidarietà a chi, pur di lavorare, ha scelto di rinunciare a diritti acquisiti in tanti anni di manifestazioni.

A coloro auguro di provare di persona cosa sia dover emigrare per vivere, tra connazionali che ti schifano perchè porti via loro il lavoro. Andate in Polonia a lavorare, coi diritti e doveri dei polacchi, visto che vi fa tanto piacere.

non si spara a zero contro i meridionali; semmai si spara a zero contro chi lavora in quello stabilimento.E i motivi ci sono. E' tutt'altra cosa no?
 
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