<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pneumatici ricostruiti RIGA GOMME 100% Made in Italy | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Pneumatici ricostruiti RIGA GOMME 100% Made in Italy

Quindi il maggior rischio derivante dall'uso di queste, se andassero bene, saresti desideroso di replicarlo ancora ... non so da te ma per quella cifra (pneumatico+montaggio) o anche meno avresti potuto montare benissimo delle Matador (gruppo Continental) o delle Kormoran (gruppo Michelin) che sicuramente sarebbero state migliori di codeste e senza tante remore sulla velocità che, ti posso garantire, è un problema effettivo quando usi una guida aggressiva o fai tratte oltre codice.
Ciao Nafnlaus vorrei provare a vedere come si comportano di persona e non per solo testimonianza indiretta. È già successo in altri ambiti che i fatti smentissero poi l'opinione predominante online. Alla fine sono 65 anni che esiste Riga Gomme..vedremo come vanno, vi terrò aggiornati.
Magari l'ha scritto e me lo sono perso ma onestamente non ho compreso quale sia il vantaggio che va cercando nel montarle perché sia desideroso di testarle.
Lo si sa in partenza che sono peggiori e meno sicure .. nonostante le omologazioni.
Il mio spirito di sperimentazione.
Il tutto mi lascia perplesso, ha ragione chi dice che a quel prezzo si compra un treno di gomme nuove…economiche e non di prima fascia, ma nuove.
Per farsi passare la voglia basta pensare ai ricostruiti dei semirimorchi.
I rimorchi non so nemmeno se li fa Riga Gomme.
L'ho già scritto: estimatore dei prodotti italiani, da installare su un'auto turca...
Intanto la mia macchina ha un motore progettato e costruito in Italia. Non so la tua. La mia è anche progettata interamente in Italia da ingegneri italiani. Una delle poche rimaste. Non ho potuto comprare una Ferrari o una Maserati (consumano troppo e toccano sotto nei dossi, non fanno per me), l'Alfa-Romeo Giulia non mi piace, i suv non sono il mio mezzo. Facendo 30.000 km/anno capisci bene che la Panda e la 500 elettrica non erano proprio il mio tipo. Lo era la Tipo.
P.S. 30 gg fa mia madre ha acquistato una Pandina full optional..made in Italy come le gomme.
Magari si riveleranno una buona scelta.
Nemmeno io li avrei montati però comunque sono curioso di sapere come si comporteranno.
Esattamente, stessa curiosità. Ho cercato diverse testimonianze ma ne ho trovate pochissime e tutte molto datate (primi anni 2000 e precedenti).
Sono cose e tecniche differenti. Ma se, davvero, fosse competitivo ricoprire, le stesse case offrirebbero il servizio sui propri treni. Il fatto è che ogni pneumatico è concepito, progettato e sviluppato, partendo da un insieme che comprende la struttura interna, esterna e battistrada. Come fai a mettere un battistrada ad capocchiam su qualsiasi struttura, magari ti ritrovi pure un treno con ricostruzione di pneumatici strutturalmente diversi tra loro, che magari hanno preso botte e buche che non sai ma hanno fatto danni internamente... non li proverei neppure.
Da quanto ho capito la selezione dei pneumatici di partenza è operata a macchina e visivamente dall'operatore qualificato. Si esegue una vera e propria radiografia computerizzata della struttura in acciaio portante (maglia-tela interna). Escluderei quindi gomme distrutte ricoperte..penso che sarebbe la prima cosa che escluderebbe anche chi ricostruisce.
Vedremo, vi aggiornerò.
 
Comunque non pensavo potesse essere una cosa cosí da stigmatizzare. Alla fine voglio solo fare un test comparativo di un prodotto liberamente acquistabile in commercio da condividere con appassionati come (si presume) me.

Non confondete il mio "ricostruito" con "= non ho soldi per le gomme voglio risparmiare il più possibile" (anche perché diverse cinesi nuove costano ancora meno delle ricostruite di buona marca). Ho sempre avuto Michelin, Continental, Bridgestone e Yokohama sulle mie vetture. So benissimo che quanto scritto online, soprattutto sulla propria situazione economica, vale un par di ciuffoli..ma fidatevi non ho assolutamente problemi di liquidità a comprarmi il miglior treno di Michelin presente sul mercato.

Son sempre stato una persona con i piedi per terra e la testa sulle spalle, non ho mai fatto il passo più lungo della gamba. Ho una Tipo (la full optional col motore più potente, ibrido, in edizione speciale limitata RED): esattamente la macchina per me.
Questo mi ha permesso, unito al fatto che so lavorare bene e quanto mi serve, di non aver mai avuto problemi economici. È però nella mia persona la voglia di sperimentare e questa non fa eccezione. Spero di aver chiarito questo punto importante.
 
Il mio intento è analizzarle da una prospettiva scientifica (per quanto possibile): voglio verificare innanzitutto il bilanciamento, la chimica della gomma impiegata, il processo di polimerizzazione-vulcanizzazione, le prestazioni e la durata nel tempo. In fase di montaggio voglio vedere i pesetti necessari alla corretta equilibriatura. Li condivierò qui. I casi peggiori li ho avuti fin'ora su Yokohama blue earth con 45g. Di quel treno di gomme ho personalmente effettuato delle analisi (amatoriali) di campioni di gomma prelevati al montaggio iniziale e poi a fine vita. Li ho testati con alcali e acidi, ossidati e infine eseguito test alla fiamma nonché plasticità a temperatura differente. Ricordo anche di aver bollito in beker ed effettuato test resistenza in alcool etilico, benzina e gasolio per immersione h24-h72 (e olio lubrificante mi pare) ma non ricordo se fosse gomma presa da quegli pneumatici, quindi non mi sbilancio. Se ritrovo gli appunti che presi con i risultati li condivido volentieri (non è un test a valenza, si tratta solo di una piccola manipulation). Vedo se riesco a replicare anche con le Riga.

Intanto posto un video tecnico interessante e uno più leggero.


 
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Comunque non pensavo potesse essere una cosa cosí da stigmatizzare.
Non credo di averlo fatto, se così fosse, me ne scuso. Da anni, decenni, seguo le evoluzioni, test ed infine monto e consumo pneumatici. Sono la parte più importante per la sicurezza dell'auto. Mi sono anche con un ing. progettista di pneumatici, poi passato alla duvulgazione giornalistica. Mi spiegò che sia meglio preferire gomme premium che le case montano di primo equipaggiamento. Sono altamente testate non solo dai collaudatori del produttore, ma anche dai collaudatori della casa automobilistica.
Non avendo una pista, strumentazione, professionalità nel collaudo, etc, le gomme, le scelgo affidandomi ai professionisti dei test, leggendo le comparative (quasi tutte tedesche) e le tabelle riassuntive di diverse comparative. Credo sia un metodo scientifico per scegliere meglio. Così come per lubrificanti, combustibili, etc, ma ancir di più, sulla macchina porto la mia pelle e della mia famiglia e non voglio responsabilità di quella altrui.
Infine, non credo di aver scritto o letto affermazioni sulla tua capacità di spesa, ma, di certo, la molla che porta a scegliere i ricoperti o ricostruiti è da molti decenni economica, e più recentemente, ecologica. Absit iniuria verbis.
 
Non credo di averlo fatto, se così fosse, me ne scuso. Da anni, decenni, seguo le evoluzioni, test ed infine monto e consumo pneumatici. Sono la parte più importante per la sicurezza dell'auto. Mi sono anche con un ing. progettista di pneumatici, poi passato alla duvulgazione giornalistica. Mi spiegò che sia meglio preferire gomme premium che le case montano di primo equipaggiamento. Sono altamente testate non solo dai collaudatori del produttore, ma anche dai collaudatori della casa automobilistica.
Non avendo una pista, strumentazione, professionalità nel collaudo, etc, le gomme, le scelgo affidandomi ai professionisti dei test, leggendo le comparative (quasi tutte tedesche) e le tabelle riassuntive di diverse comparative. Credo sia un metodo scientifico per scegliere meglio. Così come per lubrificanti, combustibili, etc, ma ancir di più, sulla macchina porto la mia pelle e della mia famiglia e non voglio responsabilità di quella altrui.
Infine, non credo di aver scritto o letto affermazioni sulla tua capacità di spesa, ma, di certo, la molla che porta a scegliere i ricoperti o ricostruiti è da molti decenni economica, e più recentemente, ecologica. Absit iniuria verbis.
Tranquillo Etabeta il discorso non era riferito a te nello specifico, era generale. I consigli che dai sono validi e corretti.
 
Erano ben diffusi anche per auto, ricordo in giro le numerose insegne....
Oggi il settore si è ridotto di oltre i 2/3 dopo l'introduzione nei primi anni 2000 delle due direttive/normative UE sui ricostruiti che hanno causato una radicale ristrutturazione del settore e rivoluzionato la qualità dei prododotti che devono essere sottoposti ai medesimi test omologativi dei pneumatici nuovi. La prima è verificata (hanno chiuso un sacco di aziende italiane ricostruttrici) la seconda la verificherò (sulla carta e sulla gomma come bollino è cosí). Ma l'avanzamento tecnologico c'è stato (ricostruzione integrale a caldo, processo molto simile a quello usato per le gomme vergini). Da verificare qualità della chimica della gomma. Ho letto che gomma e disegni dei battistrada sono quelli di una generazione precedente rispetto ai marchi premium, quindi pari alle varie sottomarche di Michelin, Continental, Bridgestone ecc.. (Barum, Falken, Nokian, Sava, Hankook ecc..). Superiori alle cinesi (LingLong, WestLake e compagnia andante). Sarà vero? Lo scoprirò.
 
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Ho letto che gomma e disegni dei battistrada sono quelli di una generazione precedente rispetto ai marchi premium, quindi pari alle varie sottomarche
Credo sia lecito, se non viola le leggi sulla proprietà intellettuale. Quello che contesto è che un battistrada, inteso come fascia di scolpitura, non è un valore assoluto. È una caratteristica ben correlata, in fase di progetto, sviluppo e collaudo, con la struttura dello pneumatico e con le varie mescole, più o meno ricche di silice, etc. Ora, mettere un disegno di un modello, concepito per una struttura ed una mescola, su un'altra non garantisce assolutamente prestazioni anche lontanamente analoghe.
 
Credo sia lecito, se non viola le leggi sulla proprietà intellettuale. Quello che contesto è che un battistrada, inteso come fascia di scolpitura, non è un valore assoluto. È una caratteristica ben correlata, in fase di progetto, sviluppo e collaudo, con la struttura dello pneumatico e con le varie mescole, più o meno ricche di silice, etc. Ora, mettere un disegno di un modello, concepito per una struttura ed una mescola, su un'altra non garantisce assolutamente prestazioni anche lontanamente analoghe.
Da quanto ho capito comprano gomma vergine e design da vari produttori (Michelin ad esempio). Pagano i brevetti e le miscele per il battistrada. Riga Gomme per le automobili rigenera solo le tele di marchi top di gamma (testimonianza di un ex dipendente con cui ho parlato su YT commenti), principalmente Michelin ma non solo.

https://professional.michelin.it/pneumatici/servizi-di-ricostruzione/recamic
 
Gomme ordinate e già dato l'acconto (tramite gommista multimarca, credo il più grande della mia città). Le ha ordinate da un sito/portale per gommisti multimarca anche quello.
 
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