quadrif ha scritto:
Non vedo cosa ci sia di sbagliato in una valutazione, soggettiva, che parte dal presupposto di considerare il prodotto per le sue caratteristiche.
Un'auto fatta e pensata "all'italiana" la percepisco come tale, indipendentemente dal luogo di produzione.
Altrimenti, se volessi entrare più nel dettaglio, dovrei questionare su troppi elementi (nazionalità del management, delle maestranze, provenienza della componentistica e via discorrendo). Lo ritengo esagerato e persino fuorviante.
La questione della saturazione degli impianti o altre valutazioni eminentemente tecnico/gestionali, le lascio a chi fa impresa. Da automobilista, mi interessano poco.
Se la tua opionione è che un'azienda Italiana deve pensare prima all'Italia, posso essere d'accordo in linea di principio. Almeno fino a quando, per la sopravvivenza dell'impresa stessa, è necessario guardare oltre, ingrandirsi e diventare una vera multinazionale. Una volta creato un gruppo come Fiat/Chrysler, non ci trovo nulla di male che un'Alfa la si costruisca negli Usa. Purchè abbia caratteristiche e contenuti che deve avere un'Alfa.
Così come considero tedesca la Z4 prodotta a Spartanburg.
Mah! Cosa vuoi che ti dica, sono punti di vista ma poco coerenti con la realtà delle cose.
Per me uno può anche sfogliare un catalogo e dire di aver girato il mondo ma di fatto non è la stessa cosa, così come l'italianità di un prodotto non lo fa solo lo stemma sul cofano.
A me che si prendano le difese del CEO di Fiat in modo così accorato interessa veramente poco, io guardo la situazione da utente finale da un lato ed italiano dall'altro e sommando entrambe ne viene fuori un giudizio che di certo non ne promuove l'operato.
Se per te non fa differenza che l'italianità di un prodotto sia in primis detatta dall'origine di produzione buon per te, per me invece conta e come; poi però non bisogna minimamente fiatare sui concetti di esterofilia continuamente tirati in ballo. Per me non esiste che una vettura americana praticamente identica costi in Italia circa 10.000 dollari in più mentre se compri una Fiat 500 in America la paghi il corrispettivo europeo.
I gusti degli americani e quelli degli europei differiscono e non poco, non sò se questo si è capito ma se ora mi si vuole far passare il concetto che è il CEO di Fiat che impone le scelte nei due mercati sconvolgendo un intero sistema centenario è una vera e proprio bestemmia economica.
In America marchi come Bmw, Audi, Mercedes, Porsche, Lamborghini, Ferrari, etc. vendono per la loro specifica identità che nasce dalla loro origine d'oltreoceano, i SUV nati in America sono stati intelligentemente studiati nel loro ambiente ideale e poi reinterpretati con gusto europeo ma è cosa ben diversa. Spiegami quindi come verrebbe partorita una berlina come la Giulia in America per il mercato ed il gusto Europeo. E' come se gli americani venissero in Italia ad insegnarci la dieta mediterranea. Boh!
Io non ho capito se si è consapevoli di quale sia la situazione o semplicemente si sta quì con la bandierina a fare il tifo per il marchio sbattendosene di quello che doverebbe essere la sua identità nazionale. A me che si impoveriscono le produzioni nazionali a favore di quelle estere non piace affatto ed è una ragione in più per non comprarle.
Quì le produzinoi si stanno spostando dove il Gruppo sta avendo forti agevolazioni, c'è ben poco di strategico per buona pace di chi pensa a chissà quali incredibili piani per il futuro.
Questo è quanto e stato investito in Serbia e cosa ha poratto come occupazione,
1 miliardo di euro ed entro la fine del 2012 la nuova location occuperà circa 2.400 persone alle quali si aggiungono i circa 1.000 posti di lavoro dell'indotto nell'area circostante. La ristrutturazione è stat fatta in 3 anni, ovvero sta in piedi da circa il 2009. In Italia in compenso c'è la cassaintegrazione. :shock:
Questo invece è il motivo perchè è stato fatto,
"Ha creato un clima dinamico e favorevole agli investimenti esteri. Per la Fiat è un grande privilegio contribuire alla crescita di questo Paese".
Quindi si può continuare all'infinito a trovare scuse e giustificazioni ma la realtà delle cose è un'altra, ovvero che si vogliono vendere e spacciare auto straniere per italiane, un'operazione "Parmesan" fatta in grande stile.
Ultima cosa, da diverso tempo la Z4 per l'Europa la fanno in Europa, a non in America a Spartanburg.