<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Peugeot 508 2.2 HDi FAP GT Vs. BMW 520D FUTURA | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Peugeot 508 2.2 HDi FAP GT Vs. BMW 520D FUTURA

|Mauro65| ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Poi va da sè che una serie 5 non potrai mai valere ogni Euro di sovrapprezzo rispetto ad una Peugeot di segmento inferiore. Ma l'argomentazione è un pelo più vasta: fra i i critici BMW ho letto qui alcuni fan di Apple, mi pare. Un computer Apple vale il triplo di un pc windows? Io dico che no, il conto ( se si fa un conto al kilo ) non torna.
:XD: e potevi dirmi che stavi postando, così mi risparmiavo la fatica :twisted:

Ciao bello ;-)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Poi va da sè che una serie 5 non potrai mai valere ogni Euro di sovrapprezzo rispetto ad una Peugeot di segmento inferiore. Ma l'argomentazione è un pelo più vasta: fra i i critici BMW ho letto qui alcuni fan di Apple, mi pare. Un computer Apple vale il triplo di un pc windows? Io dico che no, il conto ( se si fa un conto al kilo ) non torna.
:XD: e potevi dirmi che stavi postando, così mi risparmiavo la fatica :twisted:

Ciao bello ;-)
ciao ... upgardo servere mentre verbalizzo e bilancio :cry:
 
a_gricolo ha scritto:
Da un lato le cosiddette "generaliste" hanno fatto notevoli progressi, ma la differenza con le Premium si nota ancora.

Diciamo che il mondo a volte va al contrario...

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p.s. quanto odio la parola "premium" (almeno nel modo in cui la si utilizza soprattutto in Italia)... Secondo me la superficialità diffusa che unisce in un circolo vizioso marketing, utenti e mezzi di informazione è uno dei mali del nostro tempo (detto in modo semiserio ma non troppo).

la cosa che mi fa sorridere un po' è anche, in Italia, l'identificazione di "premium" non con il prodotto ma sempre con il marchio. Ciò è rivelatore del fatto che non si intende "premium" come "premiare" delle aspettative di qualità elevate in un prodotto, ma innanzitutto come aspetto di immagine (un po' becero) e di questo faccio una colpa prima di tutto ai giornalisti.

Ieri ero a una conferenza che affrontava temi di edilizia e un relatore, statunitense, parlando di facciate si riferiva giustamente ai cosidetti "premium materials" come il legno, il marmo, etc: premium per le loro caratteristiche intrinseche, non semplicemente per una questione di marchio e immagine.

Spesso produttori "generalisti" hanno nelle loro gamme oggetti che sono a tutti gli effetti "premium", ma quanta fatica per farlo capire a un mercato come quello italiano, che io trovo assolutamente provinciale. Altri mercati, anche in Europa, sono molto più "aperti" e meno tradizionalisti, meno legati agli status symbols di massa.

Per me linguisticamente era molto più bello, IMHO, il "di prestigio" con cui si indicavano certe categorie di prodotti. Forse anche più congruo dal punto di vista del significato.
Ora il "premium", per esempio, può essere anche pagare una tariffa oraria maggiorata per lo stesso intervento sullo stesso motore nella stessa officina. Un po' di "masochismum"? :D
 
Diciamo che al fondo c'è una questione di conto economico, cui forse non tutti pensano.

Se una segmento D generalista ( Insignia, Mondeo, 508, l'una per l'altra ) al produttore costerà all'incirca 10 Euro, e questi la rivenderà a circa 12 Euro ( ovviamente un esempio infantile, le cifre in gioco ovviamente non sono queste ), ci guadagnerà all'incirca il 20%.

Al produttore di auto di lusso, fra disposizione meccanica raffinata, raffinatezze progettuali varie, trazione posteriore, integrale, tecnologie innovative, motori v6, v8, v12 biturbo e quadriturbo diesel e benzina, 3 tipi di cambio automatico e 16 milioni di optional da tenere tutti in produzione contemporaneamente in 16 miliardi di combinazioni diverse, la sua segmento D finirà per costare 15. Ora, se la rvendesse a 18 Euro, ottenendo lo stesso margine percentuale di una casa generalista, a qualcuno la partita sembrerà già pari. Peccato che invece si aprirebbero per lo meno due punti critici seri:

1. Se con la sua auto più pregiata, complicata, sofisticata e iperpersonalizzata guadagna quanto Ford con la sua Mondeo, per quale ragione il produttore di lusso dovrebbe sbattersi ed investire molti più fondi in ricerca, motoristica, impianti di produzione sofisticati cazzi e mazzi....per avere - alla fine della fiera - lo stesso ritorno economico? Chi diavolo glielo fa fare?

2. Fattore aggravante: la sua auto finirà comunque per essere più costosa di una Ford Mondeo, quindi naturalmente venderà meno pezzi: pertanto, a parità di margine ( percentuale teorico ), volumi e ricavi molto inferiori.

Ecco come si pone il problema del margine, che deve essere nettamente più alto. Con un'altra rogna in agguato: il prodotto poi deve avere anche vendere, altrimenti non hai nè ricavo nè margine, finisci per perdere molto più di una casa generalista, e chiudi la baracca per aver pisciato troppo lontano.

Fatto questo rapido calcolo, va da sè che aggiungendo margine "obbligatorio" a margine "necessario", ogni casa finisca facilmente per allargarsi un po' più del dovuto, approfittandone in particolar modo se ha successo. Così nasce la "tassa sul lusso" che si paga per certi prodotti.

E naturalmente nessuno ti punta la pistola alla tempia per costringerti a preferirli ad un prodotto più semplice, ma comunque ottimo. Sta tutto a vedere cosa uno cerca.-
 
Jambana ha scritto:
Spesso produttori "generalisti" hanno nelle loro gamme oggetti che sono a tutti gli effetti "premium", ma quanta fatica per farlo capire a un mercato come quello italiano, che io trovo assolutamente provinciale.
Ciao, mi fai per cortesia qualche esempio?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Diciamo che al fondo c'è una questione di conto economico, cui forse non tutti pensano.

Se una segmento D generalista ( Insignia, Mondeo, 508, l'una per l'altra ) al produttore costerà all'incirca 10 Euro, e questi la rivenderà a circa 12 Euro ( ovviamente un esempio infantile, le cifre in gioco ovviamente non sono queste ), ci guadagnerà all'incirca il 20%.

Al produttore di auto di lusso, fra disposizione meccanica raffinata, raffinatezze progettuali varie, trazione posteriore, integrale, tecnologie innovative, motori v6, v8, v12 biturbo e quadriturbo diesel e benzina, 3 tipi di cambio automatico e 16 milioni di optional da tenere tutti in produzione contemporaneamente in 16 miliardi di combinazioni diverse, la sua segmento D finirà per costare 15. Ora, se la rvendesse a 18 Euro, ottenendo lo stesso margine percentuale di una casa generalista, a qualcuno la partita sembrerà già pari. Peccato che invece si aprirebbero per lo meno due punti critici seri:

1. Se con la sua auto più pregiata, complicata, sofisticata e iperpersonalizzata guadagna quanto Ford con la sua Mondeo, per quale ragione il produttore di lusso dovrebbe sbattersi ed investire molti più fondi in ricerca, motoristica, impianti di produzione sofisticati cazzi e mazzi....per avere - alla fine della fiera - lo stesso ritorno economico? Chi diavolo glielo fa fare?

2. Fattore aggravante: la sua auto finirà comunque per essere più costosa di una Ford Mondeo, quindi naturalmente venderà meno pezzi: pertanto, a parità di margine ( percentuale teorico ), volumi e ricavi molto inferiori.

Ecco come si pone il problema del margine, che deve essere nettamente più alto. Con un'altra rogna in agguato: il prodotto poi deve avere anche vendere, altrimenti non hai nè ricavo nè margine, finisci per perdere molto più di una casa generalista, e chiudi la baracca per aver pisciato troppo lontano.

Fatto questo rapido calcolo, va da sè che aggiungendo margine "obbligatorio" a margine "necessario", ogni casa finisca facilmente per allargarsi un po' più del dovuto, approfittandone in particolar modo se ha successo. Così nasce la "tassa sul lusso" che si paga per certi prodotti.

E naturalmente nessuno ti punta la pistola alla tempia per costringerti a preferirli ad un prodotto più semplice, ma comunque ottimo. Sta tutto a vedere cosa uno cerca.-

Niente male
 
|Mauro65| ha scritto:
Jambana ha scritto:
Spesso produttori "generalisti" hanno nelle loro gamme oggetti che sono a tutti gli effetti "premium", ma quanta fatica per farlo capire a un mercato come quello italiano, che io trovo assolutamente provinciale.
Ciao, mi fai per cortesia qualche esempio?

Due esempi attuali a caso? Nissan 370Z, Honda Accord (che in Usa è venduta con il marchio Acura, che per l'appunto è il marchio "premium" di Honda).

Una Accord ha qualcosa da invidiare, in termini di qualità costruttiva VERA (propulsore, dinamica, costruzione, durata, affidabilità) ad un'Audi A4? Gli mancano solo alcuni allestimenti, motorizzazioni e possibilità di personalizzazione, ma questa è una politica più degli importatori (e di marketing) che un discorso di sostanza. Se prendiamo in esame la versione più diffusa, cioè il turbodiesel a 4 cilindri, il confronto è fattibilissimo.

Mi viene in mente anche la Toyota Camry che nel mondo è un best seller, ed è riconosciuta come un'auto di ottima qualità, ed in Italia è semplicemente improponibile.
 
Jambana ha scritto:
Una Accord ha qualcosa da invidiare, in termini di qualità costruttiva ad un'Audi A4?
Non va confusa - imho - la qualità costruttiva con il concetto di prodotto premium, la qualità costruttiva è una delle tante componenti di un prodotto "premium" (nemmeno io sopporto questa parola)
Sì, Accord ha parecchio da invidiare ad A4: la disposizione del powertrain, da "generalista" su Accord; la disponibiltà di due tipi di trazione e almeno tre tipi di cambio (per il vero mi pare quattro) solo sulla A4; la disponibilità di dotazioni ed accessori qualificanti, nettamente più ampia su A4; la disponibilità di propulsori; e non insisto sul grado di finitura (a certi prezzi si guarda tutto)
Questo non significa che la Accord non sia una buonissima auto: ma, almeno in UE, non è definibile premium, al più "sub - premium"
 
Jambana ha scritto:
Se prendiamo in esame la versione più diffusa, cioè il turbodiesel a 4 cilindri, il confronto è fattibilissimo.
Se penso ad una A4 penso tassativamenet ed esclusivamente ad una A4 Quattro (altrimenti, su quel segmento, se voglio una 2x4 a prendo rigorosamente TP, intendo se voglio un'auto che mi appassioni ed emozioni ... altrimenti, come già detto, una Avensis SW d'occasione funge non bene, ma benissimo allo scopo)
 
Jambana ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Da un lato le cosiddette "generaliste" hanno fatto notevoli progressi, ma la differenza con le Premium si nota ancora.

Diciamo che il mondo a volte va al contrario...

Stai mettendo a confronto auto di quasi 50 anni fa. Allora la Premium era l'Alfa Romeo, e probabilmente lo sarebbe ancora se il marchio non fosse stato completamente sputtanato regalandolo alla Fiat anzichè venderlo alla Ford. La quiale, per inciso, ha consentito alla Jaguar proprio di rimanere tra le premium, se no avrebbe fatto la fine di tanti "gloriosi" marchi di Sua Maestà...
 
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