<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Petrolio presto a $100? Costi energetici alle stelle e poi? Al freddo d'inverno e auto in garage. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Petrolio presto a $100? Costi energetici alle stelle e poi? Al freddo d'inverno e auto in garage.

Potrebbe andare peggio......... potrebbe piovere.

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Oppure potrebbero rimettere l'iva al 38 sopra ai 2.0 cc........ o magari tornare a tassare moto e fuoristrada......... o, più semplicemente, qualsiasi cosa si chiami suv.

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e l' Ultima Tantum....
Bella grossa perche' e' APPUNTO l' ultima
" GARANTITOOOOOOOOOOOOOOOOOO "
 
" Staremo a vede...."
I presupposti non sono favorevoli....
Ma, " staremo a vede ".
Anche perche',
" diversamente, 'n se' pole "
 
Come questo possa poi limitare le nascite non capisco proprio.

Se pensi che tanta gente fara' veramente fatica a mantenere un auto e due potrebbero essere proibitive per la maggioranza della societa', figuriamoci come si potra' pensare di mettere al mondo dei figli.
Mi pare qualcosa che l'industria, anche quella automobilistica, sta subendo, non generando.
Infatti come giustamente dici, non e' nemmeno nei loro interessi (a parte quelle top 10 mega corporation che veramente "dominano" il mondo).
E nonostante questo le agende ci sono e vengono implementate. A mio avviso non e' un solo un discorso di convenienza quello che guida queste scelta, ma di nuovi valori da imporre. Non ci si sta preoccupando di preservare lo stato attuale delle cose, ma di cambiarlo radicalmente.
Per quale motivo? Per seguire un proprio mondo ideale, molto diverso da quello attuale, l'economia, i costi dell'energia, i mercati finanziari ecc sono solo mezzi per plasmare la societa' secondo certi ideali, considerati a torto o a ragione "superiori". In fondo se ci pensi il denaro, i profitti, sono solo numeri arrivati a un certo livello, in quanto tali dicono poco, ma il potere, il controllo, quello sono il tutto.
Io almeno penso in questo modo..
 
Ultima modifica:
Se pensi che tanta gente fara' veramente fatica a mantenere un auto e due potrebbero essere proibitive per la maggioranza della societa', figuriamoci come si potra' pensare di mettere al mondo dei figli.
Mi pare qualcosa che l'industria, anche quella automobilistica, sta subendo, non generando.
Infatti come giustamente dici, non e' nemmeno nei loro interessi (a parte quelle top 10 mega corporation che veramente "dominano" il mondo).
E nonostante questo le agende ci sono e vengono implementate. A mio avviso non e' un solo un discorso di convenienza quello che guida queste scelta, ma di nuovi valori da imporre. Non ci si sta preoccupando di preservare lo stato attuale delle cose, ma di cambiarlo radicalmente.
Per quale motivo? Per seguire un proprio mondo ideale, molto diverso da quello attuale, l'economia, i costi dell'energia, i mercati finanziari ecc sono solo mezzi per plasmare la societa' secondo certi ideali, considerati a torto o a ragione "superiori". In fondo se ci pensi il denaro, i profitti, sono solo numeri arrivati a un certo livello, in quanto tali dicono poco, ma il potere, il controllo, quello sono il tutto.
Io almeno penso in questo modo..


Puo' essere....
La storia o la pratica, dicono diversamente pero'.
Gli animali, LORO, rallentano la riproduzione, quando le condizioni in cui vivono peggiorano....
L' uomo, invece, fa regolarmente il contrario.

A livello globale si intende
 
Puo' essere....
La storia o la pratica, dicono diversamente pero'.
Gli animali, LORO, rallentano la riproduzione, quando le condizioni in cui vivono peggiorano....
L' uomo, invece, fa regolarmente il contrario.

A livello globale si intende

Caro Alĭ Sonak :)
In passato era cosi', i figli erano considerati una "ricchezza", anche perche' in effetti aiutavano nel lavoro, poi c'era la componente religiosa ecc.
Ma nei Paesi che sono arrivati ad un certo benessere economico e culturale, le famiglie numerose se le possono o vogliono permettere solo i nuclei famigliari piu' abbienti. I meno abbienti, o "poveri" hanno invece al massimo un figlio o nessuno, infatti in Italia abbiamo in media circa 1,3 figli per donna (vai a capire le medie).
Ovvero occorre distingure tra Paesi poveri, nei quali efettivamente c'e' una natalita' molto elevata, e Paesi che da "ricchi" s'impoveriscono, nei quali la natalita' non fa altro che calare, anziche' aumentare come "dovrebbe" se seguisse la storia passata. Questo perche' nei Paesi industrializzati, in declino economico significa che manca il lavoro, il reddito e' troppo basso ecc, e mettere al mondo dei flgli non e' piu' una "soluzione", non e' che li puoi mandare a lavorare, ma e' un costo ulteriore non sopportabile. Aggiungo: purtroppo.

Cosi come a breve, comprare e mantenere due auto? :(
 
Ultima modifica:
io vado fuori Topic ma questo idea che le famiglie povere non fanno figli mentre quelle più benestanti le fanno non mi quadra, o almeno da noi in Italia non è secondo me la situazione reale, anzi secondo me è proprio il contrario ,per questo credo che sia inutile credere che aumentando il tenore di vita si faranno più figli. I motivi sono altri rispetto a quelli economici ( mediamente ovviamente) e sono spesso rintracciabili nello stile di vita che ci siamo imposti e che credo che alla maggior parte piace e non ci si vuole minimamente rinunciare. Allo stesso modo continuo a pensare che per chi ha problemi economici la libertà sociale non sta nel possedere una vettura privata che tra una cosa e l'altra ti portà via quasi metà dello stipendio,ed infatti poi tanti viaggiano con auto improbabili, senza manutenzione e senza assicurazione, ma di avere una società che non rende obbligatoria un automobile soprattutto per le necessità quotidiane.
 
io vado fuori Topic ma questo idea che le famiglie povere non fanno figli mentre quelle più benestanti le fanno non mi quadra, o almeno da noi in Italia non è secondo me la situazione reale, anzi secondo me è proprio il contrario ,per questo credo che sia inutile credere che aumentando il tenore di vita si faranno più figli. I motivi sono altri rispetto a quelli economici ( mediamente ovviamente) e sono spesso rintracciabili nello stile di vita che ci siamo imposti e che credo che alla maggior parte piace e non ci si vuole minimamente rinunciare. Allo stesso modo continuo a pensare che per chi ha problemi economici la libertà sociale non sta nel possedere una vettura privata che tra una cosa e l'altra ti portà via quasi metà dello stipendio,ed infatti poi tanti viaggiano con auto improbabili, senza manutenzione e senza assicurazione, ma di avere una società che non rende obbligatoria un automobile soprattutto per le necessità quotidiane.

Posso anche sbagliarmi, ma ovviamente avendo scritto quello che ho scritto prima non concordo con la prima parte, anche se' e' vero che siamo poco disposti a rinuciare a certe cose, ma anche questo e' legato ai costi di mantenere i figli.
Concordo pienamente con la seconda parte: possedere un automobile non dovrebbe essere ne un lusso, ne una necessita' vitale che pero' ti porta via una grossa fetta di reddito.
Ci vogliono pero' alternative valide perche' in tanti per lavorare sono veramente costretti ad avere un auto, e non possono sostenerne i costi (stipendi troppo bassi). Si va in discorsi socio-economici veramente complicati, ma di certo si va in una direzione che vedra' l'auto sempre meno alla portata, ma questa volta veramente.
 
Posso anche sbagliarmi, ma ovviamente avendo scritto quello che ho scritto prima non concordo con la prima parte, anche se' e' vero che siamo poco disposti a rinuciare a certe cose, ma anche questo e' legato ai costi di mantenere i figli.
Concordo pienamente con la seconda parte: possedere un automobile non dovrebbe essere ne un lusso, ne una necessita' vitale che pero' ti porta via una grossa fetta di reddito.
Ci vogliono pero' alternative valide perche' in tanti per lavorare sono veramente costretti ad avere un auto, e non possono sostenerne i costi (stipendi troppo bassi). Si va in discorsi socio-economici veramente complicati, ma di certo si va in una direzione che vedra' l'auto sempre meno alla portata, ma questa volta veramente.

anche la mia rispetto al primo punto è un impressione, almeno per la gente che frequento io , intorno ai 40 anni, tutti con un posto di lavoro fisso, una casa e quindi un aspettativa per il futuro abbastanza positiva i figli li hanno credo il 30% , e max 1 a testa, gli altri hanno preferito una vita in cui gli studi si sono protratti a ridosso dei 30 anni, poi si è vissuto quella parte delle vita in cui si vogliono fare esperienze ed in cui ci si sente ragazzi, e poi quando probabilmente si è arrivati ad una condizione anche mentale per mettere su famiglia si era abbastanza avanti con gli anni e anche volendo diventava difficile progettare un
percorso per avere figli. Questa è la mia di esperienza, che come dicevo concordo con te non può essere assoluta, ma credo che sia spesso la condizione di chi è nato tra gli anni 70 ed 80 e diciamo appartiene alla media borghesia.

Sicuramente ci vogliono alternative valide per il secondo punto , perchè se io faccio 300000 km all'anno con la mia macchina e come stipendio ho i medi 1300 euro al mese vuole dire che solo tra benzina, manutenzione e assicurazione per una vettura con neanche grandi pretese probabilmente mi partono all'anno 4 o 5.000 euro, e spesso sono soldi spesi per recarsi ai posti di lavoro non per divertirsi, se poi si aggiunge che per mille motivi si vuole avere una macchina più moderna e anche più sicura eccolo la che arriviamo che al mese per avere e usare questa automobile sui 1300 euro te ne partono 500/6000 , che per me è un enormità in proporzione a quanto si guadagna. Su questo spero che si lavorerà nel futuro e si troveranno alternative valide
 
io vado fuori Topic ma questo idea che le famiglie povere non fanno figli mentre quelle più benestanti le fanno non mi quadra, o almeno da noi in Italia non è secondo me la situazione reale, anzi secondo me è proprio il contrario ,per questo credo che sia inutile credere che aumentando il tenore di vita si faranno più figli. I motivi sono altri rispetto a quelli economici ( mediamente ovviamente) e sono spesso rintracciabili nello stile di vita che ci siamo imposti e che credo che alla maggior parte piace e non ci si vuole minimamente rinunciare.

Si, la penso allo stesso modo. E prova ne è il fatto che i figli si fanno a 40 anni, quando si sono fatte le proprie esperienze.
 
Posso anche sbagliarmi, ma ovviamente avendo scritto quello che ho scritto prima non concordo con la prima parte, anche se' e' vero che siamo poco disposti a rinuciare a certe cose, ma anche questo e' legato ai costi di mantenere i figli.
Ho diversi amici e conoscenti con redditi estremamente ampi che ai figli non ci pensano minimamente.
Altri con redditi risicati che invece sono andati ad adottarli, non riuscendo ad averne naturalmente.

Il problema è più sociale che economico, visto che soprattutto in Italia [ma non solo ... all'estero per altri aspetti è pure peggio] non esiste un valido supporto alle madri che lavorano.
Ed i datori di lavoro fanno di tutto per disincentivarti ... soprattutto perché oggi un posto di lavoro indeterminato, in età fertile, è quasi un miraggio.
Quindi se non hai i nonni che ti supportano sei rovinato, come se non hai l'auto perché devi partire all'alba e tornare a notte per fare otto ore di lavoro in città. In città perché magari al piccolo centro vicino ma "non sulla direttrice" non ci arrivi proprio se non con una odissea.
 
Avete sistemato la casa col bonus?
Bene e io vi aumento il catasto..
Avete ancora la macchinina a benzina?
Bene e io vi aumento la benzina..
Avete acquistato l'automobilina elettrica?
Bene e io vi aumento la luce..
L'avete a metano?
Bene e io raddoppio il costo del metano..
Avete appena acquistato il televisore?
Bene ore serve un decoder o uno nuovo..
Arriva l'inverno? Bene e io vi aumento il gas da riscaldamento..
E già che ci sono aumento anche la Tari quasi il doppio..
Non sentite anche voi questa fantastica aria di ripresa economica che sfiora il 7%?
Ah...attenti al virus e fate il green pass..
 
Caro Alĭ Sonak :)
In passato era cosi', i figli erano considerati una "ricchezza", anche perche' in effetti aiutavano nel lavoro, poi c'era la componente religiosa ecc.
Ma nei Paesi che sono arrivati ad un certo benessere economico e culturale, le famiglie numerose se le possono o vogliono permettere solo i nuclei famigliari piu' abbienti. I meno abbienti, o "poveri" hanno invece al massimo un figlio o nessuno, infatti in Italia abbiamo in media circa 1,3 figli per donna (vai a capire le medie).
Ovvero occorre distingure tra Paesi poveri, nei quali efettivamente c'e' una natalita' molto elevata, e Paesi che da "ricchi" s'impoveriscono, nei quali la natalita' non fa altro che calare, anziche' aumentare come "dovrebbe" se seguisse la storia passata. Questo perche' nei Paesi industrializzati, in declino economico significa che manca il lavoro, il reddito e' troppo basso ecc, e mettere al mondo dei flgli non e' piu' una "soluzione", non e' che li puoi mandare a lavorare, ma e' un costo ulteriore non sopportabile. Aggiungo: purtroppo.

Cosi come a breve, comprare e mantenere due auto? :(


Who is Alisonak

??

Denghiu

Per tua cultura, i paesi benestanti si dividono in due grandi famiglie.
1) quelle, tipo Francia che aumentano, INFATTI, di popolazione
2) quelle, alla nostrana
Perche'
??
Perche', semplicemente variano le politiche nei confronti delle famiglie.
E, DA LI', ai figli che ne conseguono

Saluti
 
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