<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum | Page 151 | Il Forum di Quattroruote

Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum

Entrare in concessionaria Stellantis, a comprare un RAM 2500 a 45k €, da scontare, non ha eguali.

:emoji_sunglasses:


2024-Ram-2500-Lunar-Edition-2-1.jpg
 
Tutti

bei proponimenti....

Chi potrebbe mai dire mai di no

??

Ma i bajocchi

??

E ce ne vogliono a pacchi:

ne parlava solo pochi mesi fa un certo signore:

-----------------------700 MILIARDI ANNUI--------------------------

A momenti chiamano

LA NEURO....

Poi si e' salvato....

Qualcuno, credo, abbia perorato per lui....

Per via dell' eta'

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye: :emoji_stuck_out_tongue: :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
.
Giusto un appunto, visto che la deriva della discussione punta spesso verso l'opposizione regole/mercato.
Guardate che l'autoregolazione del mercato spesso non è sana, anzi porta a storture come quella che abbiamo visto per Stellantis ed altre case, con gestione esplicitamente finanziaria e non gestoria.
Per avere un mercato sano bisogna avere delle regole che devono essere fatte rispettare e vanno ovviamente rimodulate secondo i tempi. Niente di sovietico ovviamente, ma chiunque abbia conoscenza di storia e teorie economiche che is sono succedute ha il discrimine per capirne la necessità.
Senza regole il mercato non è libertario, ma monopolistico.
Le regole servono sia per garantire una corretta libera concorrenza sia per salvaguardare cittadini e diritti fondamentali (e anche la mobilità lo è oggi come oggi).
Detto questo, è sacrosanto valutare la correttezza e l'utilità delle regole così come il comportamento delle aziende.
:emoji_clap::emoji_clap:
Prendo questo post ad esempio esemplare di quello che si dovrebbe fare.
Molti discutono di just in time, addirittura di Covid ( 4 anni fa) di Uthi e di mille altre fregnacce.
La reltà è molto più semplice, nessuno in Europa difende i consumatori da vere e proprie angherie da parte dei produttori (tutti) di auto.
Se c'è un guasto alla mia auto che non mi permette di circolare (anche un parabrezza incrinato, o un fare a led) tu, il ricambio, me lo devi procurare in due massimo tre giorni. Non è possibile? Affari tuoi. O mi fornisci l'auto di riserva senza neanche fiatare o mi paghi 50 euro al giorno e me la noleggio io. Non ci sono vie di mezzo. Se una persona ha solo una macchina in famiglia e vive da sola non può e non deve attendere settimane o addirittura mesi perche il costruttore deve garantire utili stratosferici agli azionisti e deve risparmiare su tutto
Anche la qualità, a fronte di aumenti fuori da ogni logica, sta calando ovunque.
Per non parlare dei costi dei ricambi che definire carissimi è un eufemismo.
Neanche uno straccio di regola in questo settore.
Se poi la macchina è fonte di ripetuti guasti, che potrebbero mandare in manicomio qualunque persona sana di mente, me la cambi o mi restituisci i soldi con l'aggiunta degli interessi senza dovere affrontare cause decennali.
Regole sempli ed efficaci invece di discutere sul diametro dei piselli
 
Ultima modifica:
Molti discutono di just in time, addirittura di Covid ( 4 anni fa) di Uthi e di mille altre fregnacce.
Ti riferisci chiaramente ad un mio messaggio.
Ne hai dato un interpretazione esattamente opposta al senso ironico di cui avevo caricato il messaggio per dire che son tutte scuse, strategie errate, disorganizzazione e vessazioni.
 
Io continuo a pensare che questi dieci anni che ci separano dal 2035 dovremmo impiegarli in modo proficuo, investendo in infrastrutture. Rimpiangere il passato serve a poco. È bene realizzare colonnine, pubbliche e private, efficientare gli immobili, perché non potremo usare il gas in eterno, sviluppare modalità più sostenibili di lavoro (ad esempio, perché lo smart viene così ostacolato?) e di trasporto (linee metropolitane e car sharing per i contesti urbani) e così via
Dovremmo investire in infrastrutture come reti elettriche degne di questo nome, strade moderne e sicure, autostrade (la nostra rete è vecchia e pericolosa), ferrovie, dighe (non ne costruiamo più dagli anni Sessanta), nuove centrali nucleari, rigassificatori, moderne raffinerie, efficientare e ingrandire gli aeroporti-hub, ridurre il costo dell'energia anche per favorire l'insediamento di centri di calcolo per la A.I.
Le colonnine sono l'ultimo dei lavori a mio parere. Ce ne sono già a sufficienza, piuttosto si incentivi con sgravi contributivi & fiscali la realizzazione di adeguati impianti domestici a 6 kW, buttando nella spazzatura i ridicoli contatori da 3,3 che credo abbiamo solo noi al mondo.
 
Se le elettriche sono ritenute, a torto o a ragione, un prodotto più sostenibile, sono incentivate anche a costo di penalizzare il mercato europeo e favorire quello cinese, perché questo aspetto viene ritenuto secondario rispetto ad un bene più importante, che va tutelato a prescindere
Beh questo è un ragionamento (che non fai tu, beninteso, ma che hanno fatto i legislatori) assolutamente deprecabile. Ritenere "secondario" il fatto di distruggere un comparto industriale, cardine dello sviluppo di un intero Continente, è una mossa peggiore che invadere militarmente un altro Stato, a mio parere. Significa distruggere i propri cittadini, in nome di una presunta "scienza e onnipotenza". Peggio del colonialismo.
 
Ma non si tratta di cose disgiunte .. il contesto, le cause, gli effetti vanno considerati e ben ponderati.
Credo, nelle migliore delle ipotesi, abbiano agito ideologicamente sottovalutando la portata di certe idiozie ma non mi sento di escludere che ci sia anche la malafede.
Nelle multe, non vi è alcuna logica se non quella di favorire una certa lobby.
 
Ti riferisci chiaramente ad un mio messaggio.
Ne hai dato un interpretazione esattamente opposta al senso ironico di cui avevo caricato il messaggio per dire che son tutte scuse, strategie errate, disorganizzazione e vessazioni.
Assolutamente no. Ti conosco abbastanza per sapere che scrivi sempre cose sensate. Mi è venuto in mente il Covid senza neanche sapere chi ne avesse accennato. Era un argomento assieme a tanti altri che mi sono venuti in mente. Nel caso ti chiedo scusa se ti sei sentito conivolto.
 
La sopravvivenza del Pianeta così come lo abbiamo conosciuto ed abitato. O per meglio dire della civiltà umana, perché il Pianeta va avanti lo stesso anche senza di noi. Sono considerazioni non mie, ma che traggo da mie letture, più volte citate. Insomma, sono considerazioni di esperti, poi per carità nessuno ha la verità in tasca, ma le questioni climatiche sono serie e non ci si diverte affatto a "giocare a dadi"
 
Sembra il discorso dello Stato che combatte il fumo perchè fa male e poi ti vende il tabacco perchè ci guadagna.

Ipocriti.

Anche la storia delle multe serve solo per pulire la coscienza... stesso discorso del tabacco.

Ipocriti due volte.
Però attenzione, le auto non le produce lo Stato italiano (o la UE), nessuno impedisce alle case automobilistiche europee di dire la loro in un libero mercato. Non disconosco i problemi derivanti dalla transizione, ma nessuno è immune da errori e le case europee ultimamente ne hanno fatti parecchi
 
Però attenzione, le auto non le produce lo Stato italiano (o la UE), nessuno impedisce alle case automobilistiche europee di dire la loro in un libero mercato. Non disconosco i problemi derivanti dalla transizione, ma nessuno è immune da errori e le case europee ultimamente ne hanno fatti parecchi
Su questo concordo al 100%.

In realtà, per il mio pensiero e per quanto osservo, nessuna componente è esente da errori: vale per Bruxelles, vale per amministratori locali, vale per governi, vale per le case costruttrici, vale un po' anche per chi fa (mala)informazione.

Diciamo che la spirale negativa che si è generata a livello di settore industriale auto a livello Europeo (e mi sto riferendo specificatamente a chiusura o riduzione fabbriche, a forza lavoro lasciata a casa, a numero di auto prodotte in forte calo e a tutto l'indotto in difficoltà ma NON ai margini e ai guadagni), richiede ora una duplice attenzione affinché si possa invertire la rotta.

Lato pubblico invece auspico davvero un lavoro accurato e costante su infrastrutture e costi di ricarica, proprio poco fa leggevo un articolo per cui Coop, partendo dalla Liguria, entra nel mondo della ricarica con tariffe a 0,39 €/kWh (per ricariche a 22 kW) o 0,49 €/kWh (per ricariche a 160 kW), speriamo si diffondano capillarmente.
 
In effetti, l'imposizione del tutto bev dal 2035 pesa ancor di più perché ad oggi, solo le auto dal d in su han un'autonomia effettiva che permette di sostituire nella quasi totalità di utilizzi le auto termiche. Rimangono solo le soste sui lunghi viaggi.
Le ICE segmento D hanno autonomie vicine ai 1200 Km se diesel (vedi BMW 320d, MB 220d, 4R agosto 2024) e vicino ai 1000 km per le benzina gemelle, queste autonomie per le BEV segmento D che ho provato io, sono ben lontane, ma molto lontane, francamente non so a che auto segmento D tu ti riferisca per fare il confronto
 
Ultima modifica:
La sopravvivenza del Pianeta così come lo abbiamo conosciuto ed abitato.
E' dagli anni settanta che il messaggio ambientalista è apparso nelle società occidentali. Penso dagli hippie o come si scrive....condivisibile nella sua forma astratta poi nel concreto si sono viste speculazioni nelle più volte che alcuni temi sono stati affrontati, e risolti....

Ricordo esatte parole sopravvivenza del pianeta ad una conferenza universitaria negli anni novanta, prima metà....allora il mondo era in bilico per la fascia di Ozono in assottigliamento e la colpa fu subito data ai CFC molecole pesanti ed eccezionalmente stabili che difatti furono bandite.....

Una sola voce fuori dal coro di quegli scienziati unanimi e concordi un professore mi sembra sudamericano che aveva messo in correlazione i suoi dati sulle eruzioni del Pinatubo con il buco dell'ozono....

Quasi quaranta anni dopo emerge che gli Americani hanno un pò "forzato la mano" sulla pericolosità dei CFC per mettere fuorigioco i rivali nipponici.

E a noi consumatori, che nel 1986 pagavamo chessò trentamilalire per una ricarica clima ora ne chiedono 250 e i moderni impianti spesso non sono neppure riparabili, o se lo sono hanno sempre problemi e magagne di perdite del costosissimo e preziosissimo gas refrigerante superecologico....

Ognuno giustamente vede quello che vuole vedere, io dietro l'ambiente in senso lato non ci vedo altro che grandissima speculazione.....
 
E' dagli anni settanta che il messaggio ambientalista è apparso nelle società occidentali. Penso dagli hippie o come si scrive....condivisibile nella sua forma astratta poi nel concreto si sono viste speculazioni nelle più volte che alcuni temi sono stati affrontati, e risolti....

Ricordo esatte parole sopravvivenza del pianeta ad una conferenza universitaria negli anni novanta, prima metà....allora il mondo era in bilico per la fascia di Ozono in assottigliamento e la colpa fu subito data ai CFC molecole pesanti ed eccezionalmente stabili che difatti furono bandite.....

Una sola voce fuori dal coro di quegli scienziati unanimi e concordi un professore mi sembra sudamericano che aveva messo in correlazione i suoi dati sulle eruzioni del Pinatubo con il buco dell'ozono....

Quasi quaranta anni dopo emerge che gli Americani hanno un pò "forzato la mano" sulla pericolosità dei CFC per mettere fuorigioco i rivali nipponici.

E a noi consumatori, che nel 1986 pagavamo chessò trentamilalire per una ricarica clima ora ne chiedono 250 e i moderni impianti spesso non sono neppure riparabili, o se lo sono hanno sempre problemi e magagne di perdite del costosissimo e preziosissimo gas refrigerante superecologico....

Ognuno giustamente vede quello che vuole vedere, io dietro l'ambiente in senso lato non ci vedo altro che grandissima speculazione.....
HO eliminato il tuo messaggio,sei pregato in seguito di attenerti al discorso e come hai detto TU non diciamo minc...
 
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