<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum | Page 106 | Il Forum di Quattroruote

Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum

Anche questo è facilmente smentibile, dati alla mano, Aeronautica Militare. Allibisco.
Certo..... prova a vedere le previsioni di MeteoAM a distanza maggiore di due giorni, e ti accorgerai immediatamente che cambiano ogni ora. Ma non c'è nulla di cui meravigliarsi, l'algoritmo prende i dati via via che gli arrivano freschi e rimodula la previsione. Ti è mai successo di consultare il meteo il lunedì, vedere che per il weekend è prevista pioggia e il mercoledì vai a riguardare e prevedono sole?
 
Per me anche gli infissi andrebbero messi nel conto.
E se si eliminano i caloriferi per passare al riscaldamento a pavimento in modo da far rendere al meglio la pompa di calore va aggiunto anche quello.
Altrimenti parte del risparmio andrebbe vanificato.
Boh, mettiamoci pure gli infissi.
Che comunque godono anch'essi del recupero fiscale (per mia figlia è prima casa).
Il riscaldamento a pavimento lo valuteremo nei prossimi giorni/settimane facendo dei saggi per capire se gli spessori sono sufficienti.
L'alternativa sarà aumentare gli elementi radianti per consentire un riscaldamento sufficiente anche con temperature di mandata ridotte, per quanto pe ultime pompe di calore possano lavorare "abbastanza" bene anche a temperature elevate.
 
Trovo grave ed autolesionistica questa affermazione proveniente da un accademico. Personalmente le falsità pilotate sono faili da smentire, mai ricevuto pressioni, neppure dalle aziende coinvolte o addirittura sovvenzionanti.
Due ordinari in famiglia, confermo e sottoscrivo agricolo.
Ed evito di aggiungere carichi pesanti sul sistema delle pubblicazioni e sulla sua degenerazione negli ultimi 20 anni.
 
Premessa importante: in tutte le aree tematiche i gruppi di ricerca che si occupano di un certo argomento sono più o meno sempre gli stessi, si conoscono tutti e lavorano su background molto simili.
Conseguenza notevole n.1: se sei un giovane ricercatore e ti metti a lavorare su un tema fuori dal citato mainstream, molto probabilmente avrai poche o pochissime citazioni dai colleghi semplicemente perchè sarai da solo a lavorare su quella tematica.
Conseguenza notevole n.2: quando citi il lavoro di un collega, a meno che non ti chiami Tafazzi non lo fai per smentirlo, ma per rafforzare ciò che stai pubblicando. Pertanto, è piuttosto probabile che il tuo lavoro, che non sarà assolutamente falso o tarocco, sarà allineato con la corrente dominante.
Se ci fai caso, le voci fuori dal coro in tema di cause antropiche del climate change sono tutti professori che la loro carriera l'hanno fatta....

sempre rimettendomi a voi che siete del mestiere, questo però è più un problema del metodo scientifico e che non credo che si limiti solo alla transizione, sarà cosi probabilmente da decenni e decenni e avrà risvolti negativi in mezzo a risvolti positivi. Sentendo invece le discussioni pubbliche, che spesso sono fatte da non addetti ai lavori come me , sembra che la scienza vera è fatta solo dai pochi che in linea di massima smentiscono la maggioranza che invece ha di solito una sottolineatura negativa
 
Due ordinari in famiglia, confermo e sottoscrivo agricolo.
Ed evito di aggiungere carichi pesanti sul sistema delle pubblicazioni e sulla sua degenerazione negli ultimi 20 anni.
Per la mia esperienza, sia come autore e coautore, come revisore o semplice lettore, non ho mai trovato pubblicazioni che dimostrassero l'indimostrabile e non siano stati, anche prontamente, smentiti. Mi limito alla fisica nucleare, aplicata alla sanità sia declinata in ambito ambientale che medicale.
Le più sorprendenti forono le tesi di ricerca dalla laurea al post doc. Ricadute anhe normative (roba degli anni 90) sul radon indoor, previsionali (radon da siti vulanici) che in ambito agroindustriale (fertilizzanti a base di fosfati).
Idem sulle tecniche diagnostico-terapeutiche con comparativa di strumentazione, ho sempre scritto e sono stato citato senza aver nè alterato nè parzializzato i dati.
In particolare, una comparativa dosimetrica, svolta essenzialmente per mettere in gara parametri tecnici e non commerciali, ha fruttato un sacco di citazioni che arrivano anora dopo tanti anni, merito della collaborazione col Politecnico di Milano che ha chiesto una mano a sviluppare un nuovo dosimetro, perchè fosse realmente finalizzato all'uso clinico.
Non conosco pressioni su cosa pubblicare e cosa no, che preconcetto applicare e quale no. Ho sempre scritto le cose come le ho misurate. Conosco pressioni in occasione di gare e appalti. Ho replicato, anche ad amici personali, che io spendo anche il loro denaro, in quanto contribuenti, pazienti e cittadini. E di evitare richieste ulteriori. Non si sono neppure presentati all'apertura delle buste. Ho saputo dopo di essere stato intercettato, come altri colleghi e figure apicali. Tutti a processo per intercettazioni telefoniche e ambientali, ne sono certo che usciranno puliti, io ne sono fuori...
...mi spiace leggere di questi casi genericamente esposti che, fortunatamente, non ricadono nella mia breve vita di ricercatore prima e di dirigente con attività di ricerca dopo.
 
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Bah... per me chi si lamenta sempre del magna magna è solo perchè ha già indosso il bavaglino per non sporcarsi la camicia o lo sta per indossare.
Ci sono tantissime persone pulite che lavorano con criterio e rispetto delle regole.
Non solo, a mia esperienza sono la maggioranza.
Chi ha esperienza contraria, potrebbe a mio avviso interrogarsi sulle proprie frequentazioni.
My2c
Dopodichè, tanto per cambiare, siamo OT e la chiudo qui.
 
In tema di ristrutturazioni, mi permetto di osservare che spendere 20mila euro, recuperandoli dopo un certo numero di anni, consente di vivere in un ambiente più confortevole. Un po' come cambiare auto per prendere una più grande e comoda, spendi di più ma ne trai giovamento. Si può vivere in un appartamento del 1960 non ristrutturato tanto quanto si può viaggiare in autostrada con una Fiat Uno 1.0 fire del 1989
 
Per la mia esperienza, sia come autore e coautore, come revisore o semplice lettore, non ho mai trovato pubblicazioni che dimostrassero l'indimostrabile e non siano stati, anche prontamente, smentiti. Mi limito alla fisica nucleare, aplicata alla sanità sia declinata in ambito ambientale che medicale.
Nemmeno io. Se rileggi bene quello che ho scritto, noterai che non ho parlato di falsare i risultati.
Ci sono tantissime persone pulite che lavorano con criterio e rispetto delle regole.
Non solo, a mia esperienza sono la maggioranza.
Chi ha esperienza contraria, potrebbe a mio avviso interrogarsi sulle proprie frequentazioni.
Vedi risposta a eta*beta.
 
Piccolo OT. Lo fate interno perché più conveniente/efficiente o per l'impossibilità di farlo sulle pareti esterne?
No, sarebbe preferibile fuori, ma l'abitazione, per quanto praticamente indipendente, fa parte di una piccola palazzina, piacevole e ben tenuta. Gli altri proprietari non prevedono di far lavori fuori per cui vorremmo evitare loro ogni tipo di disagio.
 
In tema di ristrutturazioni, mi permetto di osservare che spendere 20mila euro, recuperandoli dopo un certo numero di anni, consente di vivere in un ambiente più confortevole. Un po' come cambiare auto per prendere una più grande e comoda, spendi di più ma ne trai giovamento. Si può vivere in un appartamento del 1960 non ristrutturato tanto quanto si può viaggiare in autostrada con una Fiat Uno 1.0 fire del 1989

Per carità.
Però non bisogna essere troppo ottimisti coi numeri.
 
No, sarebbe preferibile fuori, ma l'abitazione, per quanto praticamente indipendente, fa parte di una piccola palazzina, piacevole e ben tenuta. Gli altri proprietari non prevedono di far lavori fuori per cui vorremmo evitare loro ogni tipo di disagio.
Immaginavo, grazie!
 
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