Purtroppo ho già preso atto da un bel pò di tempo.chassis_engineer ha scritto:Come ho detto pù volte non sono un esperto di marketing e, soprattutto, di gestione industriale.Kren ha scritto:E' possibile, anzi probabile che il buon senso non sia nel patrimonio genetico degli alfisti di un tempo.
Tuttavia, dalla tua risposta capisco che si è formato, purtroppo, un abisso tra le aspettative di quella che è stata la clientela del Biscione e quello che l'attuale proprietà ritiene di offrire.
Per carità è del tutto legittimo percorrere strade diverse ma secondo me in questo modo la fascia di mercato che fu di Alfa non verrà recuperata (perché che sia stata persa è indiscutibile).
Rimango dell'idea che di alfa si voglia fare un marchio generalista del tipo VW.
Alla lunga potrebbe pagare in termini di vendita ma massacrando quel poco che è rimasto del vecchio marchio sbiadito...
Però so che, oggi, per aspirare all'indipendenza progettuale (a parte casi particolari come Porsche) bisogna fare almeno 500k unità/anno.
Vedi un po' come siamo messi e poi capisci tutto.
Io non sono un tecnico ma solo un appassionato.
Del settore automotive ho una conoscenza indiretta perché presto la mia attività di consulenza ad alcune aziende del settore componentistica.
Credo che M. di alfa non sapesse che farsene ed avesse puntato su lancia e Maserati (abbassando leggermente il target di quest'ultima).
Poi, non so perché, ha capito che riposizionandola avrebbe potuto trarre beneficio, ma prima bisognava svestirla di quel poco di sportività che le era rimasta addosso. Quest'ultimo passaggio è stato assai facile perchè fiat aveva già fatto il grosso del lavoro.
Per questo dico che la g10 (perché la Giulietta per me era e rimarrà quella di un tempo) è una ottima auto (forse la migliore del segmento) ma non una Alfa Romeo. O perlomeno è una alfa romeo del nuovo corso. D'ora in poi si andrà avanti così ma non parlatemi di sportività per quanto buone si dimostreranno le auto che produrrete.