<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per la punto o una gamma media europea non hanno soldi | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Per la punto o una gamma media europea non hanno soldi

Per capire perchè non ci sono prodotti in vista per Italia/Europa basta mettere in fila i fatti.
Marchionne ha preso da Fiat la tecnologia e l'ha messa su un piatto per accaparrarsi una fetta di Chrysler. Poi, per arrivare ad avere la maggioranza di Chrysler, servivano altri soldi, e quindi sono stati dirottati tutti i soldi indirizzati allo sviluppo di nuovi prodotti (già pianificati) in Italia/Europa nell'operazione Chrysler. Di conseguenza i soldi c'erano, ma sono finiti altrove. Oggi in USA, complice una fortunata ripresa del mercato, si "vince facile" ben più che in Europa.
Marchionne va dove si vince più facile. L'Italia e l'Europa sono sfide difficili e Marchionne ha abdicato.
Come italiano è evidente che sono rattristato perchè la Fiat di fatto è morta, può restare forse un marchio commerciale di auto progettate e prodotte altrove, ma la Fiat e la sua italianità sono defunte, Marchionne da buon finanziere ha preso quello che gli tornava utile e ci lascerà i cocci rotti di quella che è stata per oltre un secolo, nel bene e nel male, la più grande azienda automobilistica italiana.
La realtà è tutta qui. Non attendetevi nuovi prodotti, rinvio dopo rinvio non arriverà nulla, non c'è nulla di nulla all'orizzonte per l'Italia.
 
Ragazzi va bene tutto, va bene la crisi e quant'altro, va bene gli investimenti flop di altre case in nicchie di mercato che non hanno un perché, ma la segmento B è sempre stata l'auto trainante per Fiat, sin dai tempi della 600, è inconcepibile che non ne sviluppino una.
 
Luperto65 ha scritto:
Per capire perchè non ci sono prodotti in vista per Italia/Europa basta mettere in fila i fatti.
Marchionne ha preso da Fiat la tecnologia e l'ha messa su un piatto per accaparrarsi una fetta di Chrysler. Poi, per arrivare ad avere la maggioranza di Chrysler, servivano altri soldi, e quindi sono stati dirottati tutti i soldi indirizzati allo sviluppo di nuovi prodotti (già pianificati) in Italia/Europa nell'operazione Chrysler. Di conseguenza i soldi c'erano, ma sono finiti altrove. Oggi in USA, complice una fortunata ripresa del mercato, si "vince facile" ben più che in Europa.
Marchionne va dove si vince più facile. L'Italia e l'Europa sono sfide difficili e Marchionne ha abdicato.
Come italiano è evidente che sono rattristato perchè la Fiat di fatto è morta, può restare forse un marchio commerciale di auto progettate e prodotte altrove, ma la Fiat e la sua italianità sono defunte, Marchionne da buon finanziere ha preso quello che gli tornava utile e ci lascerà i cocci rotti di quella che è stata per oltre un secolo, nel bene e nel male, la più grande azienda automobilistica italiana.
La realtà è tutta qui. Non attendetevi nuovi prodotti, rinvio dopo rinvio non arriverà nulla, non c'è nulla di nulla all'orizzonte per l'Italia.

..... Purtroppo la tua analisi combacia al 100% con la realta' !!!!

E il rischio e' che tra poco potremo comprare auto solo dai sudditi della Merkel !!!!
E questa sarebbe la peggior beffa per la nostra storia motoristica e anche a livello politico.
 
Le ultime dichiarazioni di Marchionne secondo le quali un nuovo modello della Punto in questo momento sarebbe un fallimento, la dice lunga sulla politica dei nuovi modelli della casa torinese. Marchionne é del parere che in un contesto di scarse vendite in Europa é inutile lanciare nuovi modelli. Una politica, quella di Fiat, che non mi sembra molto seguita da nessun costruttore. Ricordo che nella gamma a marchio Fiat, oltre alla nuova Panda recentemente uscita, non offre molto, nel senso che i modelli di categoria B e C cominciano ad essere datati. La Punto, nonostante si chiami Evo e quindi abbia una parvenza di aggiornamento, é un prodotto uscito nel 2005. Mentre la Bravo, segmento C il piú importante e agguerrito in ambito europeo, é uscita all'inizio del 2007. Ma la cosa triste é che non c'é niente di sicuro sui modelli che sostituiranno Bravo e Punto. Nell'ultimo numero di Quattroruote, ho letto che la Fiat ha forti dubbi circa l'importazione dalla Cina della Viaggio 2v che sostituirebbe la Bravo. Ossia, se le vendite continueranno in picchiata si prospetta un ulteriore rinvio del modello nuovo o peggio la mancanza di un progetto per sostituire l'attuale media a marchio Fiat. Tutto questo guardando i concorrenti che lanciano la nuova Clio, della Renault e l'arrivo della nuova Golf da parte di Volkswagen. La Fiat sta' a guardare, nell'attesa che il mercato europeo si riprenda. Quando? E se si riprendesse tra 2-3 anni che cosa succederebbe? Chi vivrá vedrá.
 
danilorse ha scritto:
Luperto65 ha scritto:
Per capire perchè non ci sono prodotti in vista per Italia/Europa basta mettere in fila i fatti.
Marchionne ha preso da Fiat la tecnologia e l'ha messa su un piatto per accaparrarsi una fetta di Chrysler. Poi, per arrivare ad avere la maggioranza di Chrysler, servivano altri soldi, e quindi sono stati dirottati tutti i soldi indirizzati allo sviluppo di nuovi prodotti (già pianificati) in Italia/Europa nell'operazione Chrysler. Di conseguenza i soldi c'erano, ma sono finiti altrove. Oggi in USA, complice una fortunata ripresa del mercato, si "vince facile" ben più che in Europa.
Marchionne va dove si vince più facile. L'Italia e l'Europa sono sfide difficili e Marchionne ha abdicato.
Come italiano è evidente che sono rattristato perchè la Fiat di fatto è morta, può restare forse un marchio commerciale di auto progettate e prodotte altrove, ma la Fiat e la sua italianità sono defunte, Marchionne da buon finanziere ha preso quello che gli tornava utile e ci lascerà i cocci rotti di quella che è stata per oltre un secolo, nel bene e nel male, la più grande azienda automobilistica italiana.
La realtà è tutta qui. Non attendetevi nuovi prodotti, rinvio dopo rinvio non arriverà nulla, non c'è nulla di nulla all'orizzonte per l'Italia.

..... Purtroppo la tua analisi combacia al 100% con la realta' !!!!

E il rischio e' che tra poco potremo comprare auto solo dai sudditi della Merkel !!!!
E questa sarebbe la peggior beffa per la nostra storia motoristica e anche a livello politico.
Perchè.? Ci sono le macchine francesi,koreane,giapponesi,americane......forse come gli americani dovremmo allargare gli orizzonti e non soffermarci solo sul prodotto tedesco.
 
ottovalvole ha scritto:
Gli altri sfornano novità ma a conti come stanno messe? Siamo sicuri che saranno un successo queste macchine?

Per non fare perdite basta chiudere.
Per fare utili servono solo tre cose
Investimenti
Abnegazione
Fiducia
E quindi nessuna speranza...
 
Domanda: se l'azienda che io posseggo, guidata dallo stesso AD da 8 anni circa, tralasciando diversi altri motivi, vende sul 1° mercato mondiale poche decine di migliaia di vetture all'anno mentre un mio concorrente (Volks) arriva a quasi 2 milioni ed inoltre, il suddetto, non ritiene attualmente opportuno investire sullo sviluppo della vettura che rappresenta (vado a naso, sperando di non aver esagerato) il 30 - 40% delle vendite di auto del gruppo, cosa faccio?....Lo ringrazio per avermi salvato la società alcuni anni or sono, gli stringo la mano e poi nomino un nuovo AD che ritengo in grado di creare quel prodotto di cui necessito per rimanere sul mercato.....

ora, se mi interessano di più le operazioni, chiamiamole finanziarie, dove il prodotto rappresenta un valore marginale, lo lascio invece lì dov'è, soddisfatto del suo operato....

dipende solo dalla mia visione imprenditoriale...
 
Estimatore58 ha scritto:
Domanda: se l'azienda che io posseggo, guidata dallo stesso AD da 8 anni circa, tralasciando diversi altri motivi, vende sul 1° mercato mondiale poche decine di migliaia di vetture all'anno mentre un mio concorrente (Volks) arriva a quasi 2 milioni ed inoltre, il suddetto, non ritiene attualmente opportuno investire sullo sviluppo della vettura che rappresenta (vado a naso, sperando di non aver esagerato) il 30 - 40% delle vendite di auto del gruppo, cosa faccio?....Lo ringrazio per avermi salvato la società alcuni anni or sono, gli stringo la mano e poi nomino un nuovo AD che ritengo in grado di creare quel prodotto di cui necessito per rimanere sul mercato.....

ora, se mi interessano di più le operazioni, chiamiamole finanziarie, dove il prodotto rappresenta un valore marginale, lo lascio invece lì dov'è, soddisfatto del suo operato....

dipende solo dalla mia visione imprenditoriale...

Esattamente.

Il prodotto non è il primo interesse del gruppo Fiat. Cosa che dimostra da un po' di tempo
 
Estimatore58 ha scritto:
Domanda: se l'azienda che io posseggo, guidata dallo stesso AD da 8 anni circa, tralasciando diversi altri motivi, vende sul 1° mercato mondiale poche decine di migliaia di vetture all'anno mentre un mio concorrente (Volks) arriva a quasi 2 milioni ed inoltre, il suddetto, non ritiene attualmente opportuno investire sullo sviluppo della vettura che rappresenta (vado a naso, sperando di non aver esagerato) il 30 - 40% delle vendite di auto del gruppo, cosa faccio?....Lo ringrazio per avermi salvato la società alcuni anni or sono, gli stringo la mano e poi nomino un nuovo AD che ritengo in grado di creare quel prodotto di cui necessito per rimanere sul mercato.....

ora, se mi interessano di più le operazioni, chiamiamole finanziarie, dove il prodotto rappresenta un valore marginale, lo lascio invece lì dov'è, soddisfatto del suo operato....

dipende solo dalla mia visione imprenditoriale...

Condivido la scarsa "preoccupazione" per il prodotto....
Ma il Gruppo nell'insieme, con Chysler, non vende mica poche decine di migliaia di auto all'anno in USA? :?
 
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
Domanda: se l'azienda che io posseggo, guidata dallo stesso AD da 8 anni circa, tralasciando diversi altri motivi, vende sul 1° mercato mondiale poche decine di migliaia di vetture all'anno mentre un mio concorrente (Volks) arriva a quasi 2 milioni ed inoltre, il suddetto, non ritiene attualmente opportuno investire sullo sviluppo della vettura che rappresenta (vado a naso, sperando di non aver esagerato) il 30 - 40% delle vendite di auto del gruppo, cosa faccio?....Lo ringrazio per avermi salvato la società alcuni anni or sono, gli stringo la mano e poi nomino un nuovo AD che ritengo in grado di creare quel prodotto di cui necessito per rimanere sul mercato.....

ora, se mi interessano di più le operazioni, chiamiamole finanziarie, dove il prodotto rappresenta un valore marginale, lo lascio invece lì dov'è, soddisfatto del suo operato....

dipende solo dalla mia visione imprenditoriale...

Condivido la scarsa "preoccupazione" per il prodotto....
Ma il Gruppo nell'insieme, con Chysler, non vende mica poche decine di migliaia di auto all'anno in USA? :?

come dice terence4 mi riferivo al mercato cinese....non che la situazione sia migliore negli USA , anzi.....in pratica tranne qualche migliaio di Ferrari; Maserati e 500, le vetture italiane sono praticamente assenti da quello che rimane il mercato più importante in termini di immagine....é vero che si vendono (qui in termini di qualche milione) le auto americane del gruppo, anche con risultati di assoluto rilievo rispetto al periodo in cui Chrysler era sull'orlo del fallimento e credo che, correttamente, bisogna dare atto alla dirigenza di aver svolto un ottimo lavoro di razionalizzazione, tuttavia, a parte la Dart e la nuova Viper, mi sembra che anche da quelle parti il denaro venga prioritariamente destinato all'acquisizione di assets piuttosto che allo sviluppo di nuovo prodotto.....
 
Estimatore58 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
Domanda: se l'azienda che io posseggo, guidata dallo stesso AD da 8 anni circa, tralasciando diversi altri motivi, vende sul 1° mercato mondiale poche decine di migliaia di vetture all'anno mentre un mio concorrente (Volks) arriva a quasi 2 milioni ed inoltre, il suddetto, non ritiene attualmente opportuno investire sullo sviluppo della vettura che rappresenta (vado a naso, sperando di non aver esagerato) il 30 - 40% delle vendite di auto del gruppo, cosa faccio?....Lo ringrazio per avermi salvato la società alcuni anni or sono, gli stringo la mano e poi nomino un nuovo AD che ritengo in grado di creare quel prodotto di cui necessito per rimanere sul mercato.....

ora, se mi interessano di più le operazioni, chiamiamole finanziarie, dove il prodotto rappresenta un valore marginale, lo lascio invece lì dov'è, soddisfatto del suo operato....

dipende solo dalla mia visione imprenditoriale...

Condivido la scarsa "preoccupazione" per il prodotto....
Ma il Gruppo nell'insieme, con Chysler, non vende mica poche decine di migliaia di auto all'anno in USA? :?

come dice terence4 mi riferivo al mercato cinese....non che la situazione sia migliore negli USA , anzi.....in pratica tranne qualche migliaio di Ferrari; Maserati e 500, le vetture italiane sono praticamente assenti da quello che rimane il mercato più importante in termini di immagine....é vero che si vendono (qui in termini di qualche milione) le auto americane del gruppo, anche con risultati di assoluto rilievo rispetto al periodo in cui Chrysler era sull'orlo del fallimento e credo che, correttamente, bisogna dare atto alla dirigenza di aver svolto un ottimo lavoro di razionalizzazione, tuttavia, a parte la Dart e la nuova Viper, mi sembra che anche da quelle parti il denaro venga prioritariamente destinato all'acquisizione di assets piuttosto che allo sviluppo di nuovo prodotto.....
per poter essere presenti oggi con numeri importanti in cina bisognava partire anni ed anni fa.. VAG non è da ieri che lavora nel mercato cinese, ma da anni.
Bisogna vedere se anni fa il gruppo aveva le capacità di muoversi verso il mercato cinese come sta iniziando a fare ora. Nessuno di noi ha la risposta, altrimenti saremmo tutti AD o CEO di qualche gruppo.
In ogni caso,vendesse anche milioni di auto in cina, il mercato europeo non è detto che verrebbe tenuto in maggiore considerazione
 
moogpsycho ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
Domanda: se l'azienda che io posseggo, guidata dallo stesso AD da 8 anni circa, tralasciando diversi altri motivi, vende sul 1° mercato mondiale poche decine di migliaia di vetture all'anno mentre un mio concorrente (Volks) arriva a quasi 2 milioni ed inoltre, il suddetto, non ritiene attualmente opportuno investire sullo sviluppo della vettura che rappresenta (vado a naso, sperando di non aver esagerato) il 30 - 40% delle vendite di auto del gruppo, cosa faccio?....Lo ringrazio per avermi salvato la società alcuni anni or sono, gli stringo la mano e poi nomino un nuovo AD che ritengo in grado di creare quel prodotto di cui necessito per rimanere sul mercato.....

ora, se mi interessano di più le operazioni, chiamiamole finanziarie, dove il prodotto rappresenta un valore marginale, lo lascio invece lì dov'è, soddisfatto del suo operato....

dipende solo dalla mia visione imprenditoriale...

Condivido la scarsa "preoccupazione" per il prodotto....
Ma il Gruppo nell'insieme, con Chysler, non vende mica poche decine di migliaia di auto all'anno in USA? :?

come dice terence4 mi riferivo al mercato cinese....non che la situazione sia migliore negli USA , anzi.....in pratica tranne qualche migliaio di Ferrari; Maserati e 500, le vetture italiane sono praticamente assenti da quello che rimane il mercato più importante in termini di immagine....é vero che si vendono (qui in termini di qualche milione) le auto americane del gruppo, anche con risultati di assoluto rilievo rispetto al periodo in cui Chrysler era sull'orlo del fallimento e credo che, correttamente, bisogna dare atto alla dirigenza di aver svolto un ottimo lavoro di razionalizzazione, tuttavia, a parte la Dart e la nuova Viper, mi sembra che anche da quelle parti il denaro venga prioritariamente destinato all'acquisizione di assets piuttosto che allo sviluppo di nuovo prodotto.....
per poter essere presenti oggi con numeri importanti in cina bisognava partire anni ed anni fa.. VAG non è da ieri che lavora nel mercato cinese, ma da anni.
Bisogna vedere se anni fa il gruppo aveva le capacità di muoversi verso il mercato cinese come sta iniziando a fare ora. Nessuno di noi ha la risposta, altrimenti saremmo tutti AD o CEO di qualche gruppo.
In ogni caso,vendesse anche milioni di auto in cina, il mercato europeo non è detto che verrebbe tenuto in maggiore considerazione

un AD che in 8 anni, seppur partendo da zero e con poche risorse, non è in grado di penetrare accettabilmente, tramite accordi e/o esportazione di prodotto, quello che tutti gli analisti dicono diventerà (immaginando di essere nel 2004) nel giro di qualche anno, il primo mercato mondiale, non è, a mio parere, un ottimo amministratore.....

per quanto riguarda le altre aree geografiche, anche se con sfumature diverse, la pianificazione approssimativa (ripetuti piani industriali che si contraddicono l'uno con l'altro) ed affermazioni riguardanti targets di vendita, a dir poco, fantasiosi (500.000 Alfa nel 2014....) rafforzano la mia opinione......

il problema non sono i soldi, ma la filosofia che, da qualche decennio, sta guidando l'azienda...
 
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