<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per la punto o una gamma media europea non hanno soldi | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Per la punto o una gamma media europea non hanno soldi

ottovalvole ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
nel 2004 si conoscevano benissimo i problemi di sovraproduzione che affliggevano da tempo l'industria automobilistica.....degli attuali 6 costruttori europei i 3 generalisti non avevano che spazi minimi nel segmento Premium (dove si guadagna denaro)...ma, al contrario di Renault e PSA, Fiat aveva 2 marchi near Premium su cui investire i pochi soldi sfilati a GM....ergo, se il mercato non fosse cresciuto in maniera adeguata (in Europa?..in un mercato maturo e fondamentalmente di sostituzione?) come avrebbe fatto un generalista a sopravvivere in caso di contrazione delle vendite senza avere vetture Premium, considerando che oggi, su di una piattaforma, devi costruire, per guadagnare, almeno 2 milioni di auto l'anno?...
è ovvio che in questo momento una nuova Punto sarebbe antieconomica e che bisogna chiudere stabilimenti ma la domanda è un'altra?...a causa della miopia di chi si è arrivati a questo punto?...la risposta mi sembra evidente e l'AD di Fiat è in ottima compagnia....

Certo evidente che nessuno o quasi addossa tutti i mali all'attuale AD. Ma antieconomica la leader del Gruppo che da sola costituisce una sostanziale fetta di vendite, non è corretto...

http://www.rightplace.org/media/docs/2011%20events/10.12%20auto%20summit/Global%20Vehicle%20Production%20Outlook_Michael%20Robiner.pdf

se hai voglia vai a pag. 23 (le migliori 10 piattaforme mondiali) del report di IHS che ti ho linkato sopra. Fiat produce più o meno 2.000.000 di veicoli l'anno....come farebbe ad essere remunerativa la nuova Punto?...i numeri parlano chiaro....il gigantesco errore di Marchionne è stato quello di non aver compreso l'evoluzione del mercato e non aver investito sui marchi Premium (come Volks)....oppure, in alternativa, di non aver spalmato la produzione della piattaforma Mini su più mercati continentali (come Volks e Hyundai - Kia) per raggiungere il break even point.....

Certo non solo un modello ma "spalmare" la piattaforma meccanica anche su base di altri mercati; penso alla Palio, per esempio o più veicoli commerciali (già avviene in parte con Fiorino), veicoli low cost etc.
È quello che hanno cominciato a fare col c-evo e che faranno con l'e-evo e col pianale della panda, stessa piattaforma su cui costruire vetture diverse da produrre e vendere in continenti diversi. Non scordiamoci che marchionne è ad anche della banca ubs,non capirá niente di prodotto automobile ma conosce il prodotto denaro,sa dove ce n'è di piú e come farlo fruttare anche senza il prodotto automobile....e visto le ultime.notizie peugeot e opel forse forse......

anche Romiti sapeva dove stava il denaro e quanto poco gli importasse del prodotto auto....sappiamo tutti dove ha portato la Fiat.....
 
Estimatore58 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
nel 2004 si conoscevano benissimo i problemi di sovraproduzione che affliggevano da tempo l'industria automobilistica.....degli attuali 6 costruttori europei i 3 generalisti non avevano che spazi minimi nel segmento Premium (dove si guadagna denaro)...ma, al contrario di Renault e PSA, Fiat aveva 2 marchi near Premium su cui investire i pochi soldi sfilati a GM....ergo, se il mercato non fosse cresciuto in maniera adeguata (in Europa?..in un mercato maturo e fondamentalmente di sostituzione?) come avrebbe fatto un generalista a sopravvivere in caso di contrazione delle vendite senza avere vetture Premium, considerando che oggi, su di una piattaforma, devi costruire, per guadagnare, almeno 2 milioni di auto l'anno?...
è ovvio che in questo momento una nuova Punto sarebbe antieconomica e che bisogna chiudere stabilimenti ma la domanda è un'altra?...a causa della miopia di chi si è arrivati a questo punto?...la risposta mi sembra evidente e l'AD di Fiat è in ottima compagnia....

Certo evidente che nessuno o quasi addossa tutti i mali all'attuale AD. Ma antieconomica la leader del Gruppo che da sola costituisce una sostanziale fetta di vendite, non è corretto...

http://www.rightplace.org/media/docs/2011%20events/10.12%20auto%20summit/Global%20Vehicle%20Production%20Outlook_Michael%20Robiner.pdf

se hai voglia vai a pag. 23 (le migliori 10 piattaforme mondiali) del report di IHS che ti ho linkato sopra. Fiat produce più o meno 2.000.000 di veicoli l'anno....come farebbe ad essere remunerativa la nuova Punto?...i numeri parlano chiaro....il gigantesco errore di Marchionne è stato quello di non aver compreso l'evoluzione del mercato e non aver investito sui marchi Premium (come Volks)....oppure, in alternativa, di non aver spalmato la produzione della piattaforma Mini su più mercati continentali (come Volks e Hyundai - Kia) per raggiungere il break even point.....

Certo non solo un modello ma "spalmare" la piattaforma meccanica anche su base di altri mercati; penso alla Palio, per esempio o più veicoli commerciali (già avviene in parte con Fiorino), veicoli low cost etc.
È quello che hanno cominciato a fare col c-evo e che faranno con l'e-evo e col pianale della panda, stessa piattaforma su cui costruire vetture diverse da produrre e vendere in continenti diversi. Non scordiamoci che marchionne è ad anche della banca ubs,non capirá niente di prodotto automobile ma conosce il prodotto denaro,sa dove ce n'è di piú e come farlo fruttare anche senza il prodotto automobile....e visto le ultime.notizie peugeot e opel forse forse......

anche Romiti sapeva dove stava il denaro e quanto poco gli importasse del prodotto auto....sappiamo tutti dove ha portato la Fiat.....
ma parliamo di quando in europa c'era un potere d'acquisto diverso da adesso, parliamo degli anni 80 quando c'era lavoro e il denaro circolava, parliamo di una Fiat molto più piccola che copriva egregiamente il mercato domestico e stentava in europa, però cominciava a moversi pure in brasile....insomma bisogna contestualizzare le scelte strategiche al momento storico. Quell'epoca lì equivale al mercato americano di adesso e quell'immobilismo andava male, questo immobilismo (considerando le vicende degli altri concorrenti europei) non sarà il massimo ma forse va un pò meglio. Tant'è che in america (quindi italia anni 80) Marchionne non adotta l'immobilismo anzi! sforna novità su novità e tiene viva l'azienda perchè sa che lì il cliente ha i soldi e li spende e sa che tutti gli investimenti li riprende,ogni centesimo speso in europa invece verrà ripreso ma moooolto lentamente! E non guardiamo solo VW,l'europa è fatta anche di Opel,Ford,Citroen,Peugeot e Renault....e non mi pare che stiano sguazzando nel denaro.
 
ottovalvole ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
nel 2004 si conoscevano benissimo i problemi di sovraproduzione che affliggevano da tempo l'industria automobilistica.....degli attuali 6 costruttori europei i 3 generalisti non avevano che spazi minimi nel segmento Premium (dove si guadagna denaro)...ma, al contrario di Renault e PSA, Fiat aveva 2 marchi near Premium su cui investire i pochi soldi sfilati a GM....ergo, se il mercato non fosse cresciuto in maniera adeguata (in Europa?..in un mercato maturo e fondamentalmente di sostituzione?) come avrebbe fatto un generalista a sopravvivere in caso di contrazione delle vendite senza avere vetture Premium, considerando che oggi, su di una piattaforma, devi costruire, per guadagnare, almeno 2 milioni di auto l'anno?...
è ovvio che in questo momento una nuova Punto sarebbe antieconomica e che bisogna chiudere stabilimenti ma la domanda è un'altra?...a causa della miopia di chi si è arrivati a questo punto?...la risposta mi sembra evidente e l'AD di Fiat è in ottima compagnia....

Certo evidente che nessuno o quasi addossa tutti i mali all'attuale AD. Ma antieconomica la leader del Gruppo che da sola costituisce una sostanziale fetta di vendite, non è corretto...

http://www.rightplace.org/media/docs/2011%20events/10.12%20auto%20summit/Global%20Vehicle%20Production%20Outlook_Michael%20Robiner.pdf

se hai voglia vai a pag. 23 (le migliori 10 piattaforme mondiali) del report di IHS che ti ho linkato sopra. Fiat produce più o meno 2.000.000 di veicoli l'anno....come farebbe ad essere remunerativa la nuova Punto?...i numeri parlano chiaro....il gigantesco errore di Marchionne è stato quello di non aver compreso l'evoluzione del mercato e non aver investito sui marchi Premium (come Volks)....oppure, in alternativa, di non aver spalmato la produzione della piattaforma Mini su più mercati continentali (come Volks e Hyundai - Kia) per raggiungere il break even point.....

Certo non solo un modello ma "spalmare" la piattaforma meccanica anche su base di altri mercati; penso alla Palio, per esempio o più veicoli commerciali (già avviene in parte con Fiorino), veicoli low cost etc.
È quello che hanno cominciato a fare col c-evo e che faranno con l'e-evo e col pianale della panda, stessa piattaforma su cui costruire vetture diverse da produrre e vendere in continenti diversi. Non scordiamoci che marchionne è ad anche della banca ubs,non capirá niente di prodotto automobile ma conosce il prodotto denaro,sa dove ce n'è di piú e come farlo fruttare anche senza il prodotto automobile....e visto le ultime.notizie peugeot e opel forse forse......

anche Romiti sapeva dove stava il denaro e quanto poco gli importasse del prodotto auto....sappiamo tutti dove ha portato la Fiat.....
ma parliamo di quando in europa c'era un potere d'acquisto diverso da adesso, parliamo degli anni 80 quando c'era lavoro e il denaro circolava, parliamo di una Fiat molto più piccola che copriva egregiamente il mercato domestico e stentava in europa, però cominciava a moversi pure in brasile....insomma bisogna contestualizzare le scelte strategiche al momento storico. Quell'epoca lì equivale al mercato americano di adesso e quell'immobilismo andava male, questo immobilismo (considerando le vicende degli altri concorrenti europei) non sarà il massimo ma forse va un pò meglio. Tant'è che in america (quindi italia anni 80) Marchionne non adotta l'immobilismo anzi! sforna novità su novità e tiene viva l'azienda perchè sa che lì il cliente ha i soldi e li spende e sa che tutti gli investimenti li riprende,ogni centesimo speso in europa invece verrà ripreso ma moooolto lentamente! E non guardiamo solo VW,l'europa è fatta anche di Opel,Ford,Citroen,Peugeot e Renault....e non mi pare che stiano sguazzando nel denaro.

Non c'era immobilismo, ci furono solo scelte strategiche sbagliate.
Credo che l'immobilismo,oggi più che mai,non vada mai bene. ;)
 
come no? allora perchè il gruppo PSA va così male e pure l'Opel? è semplice,pur vendendo tante macchine non riescono a recuperare gli investimenti,la Fiat probabilmente sta andando in perdita pure ma il buco è molto più piccolo e facilmente colmabile coi ricavi che il gruppo ha in america e in brasile. Progettare una macchina costa,produrre più macchine costa...cioè se produco 100000 pezzi di una vettura costa un tot,se produco 10 vetture in 10000 pezzi costa molto di più perchè bisogna calcolare 10 progetti e 10x ogni componente diverso a vettura più delle linee di montaggio dedicate.
 
ottovalvole ha scritto:
come no? allora perchè il gruppo PSA va così male e pure l'Opel? è semplice,pur vendendo tante macchine non riescono a recuperare gli investimenti,la Fiat probabilmente sta andando in perdita pure ma il buco è molto più piccolo e facilmente colmabile coi ricavi che il gruppo ha in america e in brasile. Progettare una macchina costa,produrre più macchine costa...cioè se produco 100000 pezzi di una vettura costa un tot,se produco 10 vetture in 10000 pezzi costa molto di più perchè bisogna calcolare 10 progetti e 10x ogni componente diverso a vettura più delle linee di montaggio dedicate.

Non è così semplice,fidati.....
 
GenLee ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
nel 2004 si conoscevano benissimo i problemi di sovraproduzione che affliggevano da tempo l'industria automobilistica.....degli attuali 6 costruttori europei i 3 generalisti non avevano che spazi minimi nel segmento Premium (dove si guadagna denaro)...ma, al contrario di Renault e PSA, Fiat aveva 2 marchi near Premium su cui investire i pochi soldi sfilati a GM....ergo, se il mercato non fosse cresciuto in maniera adeguata (in Europa?..in un mercato maturo e fondamentalmente di sostituzione?) come avrebbe fatto un generalista a sopravvivere in caso di contrazione delle vendite senza avere vetture Premium, considerando che oggi, su di una piattaforma, devi costruire, per guadagnare, almeno 2 milioni di auto l'anno?...
è ovvio che in questo momento una nuova Punto sarebbe antieconomica e che bisogna chiudere stabilimenti ma la domanda è un'altra?...a causa della miopia di chi si è arrivati a questo punto?...la risposta mi sembra evidente e l'AD di Fiat è in ottima compagnia....

Certo evidente che nessuno o quasi addossa tutti i mali all'attuale AD. Ma antieconomica la leader del Gruppo che da sola costituisce una sostanziale fetta di vendite, non è corretto...

http://www.rightplace.org/media/docs/2011%20events/10.12%20auto%20summit/Global%20Vehicle%20Production%20Outlook_Michael%20Robiner.pdf

se hai voglia vai a pag. 23 (le migliori 10 piattaforme mondiali) del report di IHS che ti ho linkato sopra. Fiat produce più o meno 2.000.000 di veicoli l'anno....come farebbe ad essere remunerativa la nuova Punto?...i numeri parlano chiaro....il gigantesco errore di Marchionne è stato quello di non aver compreso l'evoluzione del mercato e non aver investito sui marchi Premium (come Volks)....oppure, in alternativa, di non aver spalmato la produzione della piattaforma Mini su più mercati continentali (come Volks e Hyundai - Kia) per raggiungere il break even point.....

Certo non solo un modello ma "spalmare" la piattaforma meccanica anche su base di altri mercati; penso alla Palio, per esempio o più veicoli commerciali (già avviene in parte con Fiorino), veicoli low cost etc.
È quello che hanno cominciato a fare col c-evo e che faranno con l'e-evo e col pianale della panda, stessa piattaforma su cui costruire vetture diverse da produrre e vendere in continenti diversi. Non scordiamoci che marchionne è ad anche della banca ubs,non capirá niente di prodotto automobile ma conosce il prodotto denaro,sa dove ce n'è di piú e come farlo fruttare anche senza il prodotto automobile....e visto le ultime.notizie peugeot e opel forse forse......

anche Romiti sapeva dove stava il denaro e quanto poco gli importasse del prodotto auto....sappiamo tutti dove ha portato la Fiat.....
ma parliamo di quando in europa c'era un potere d'acquisto diverso da adesso, parliamo degli anni 80 quando c'era lavoro e il denaro circolava, parliamo di una Fiat molto più piccola che copriva egregiamente il mercato domestico e stentava in europa, però cominciava a moversi pure in brasile....insomma bisogna contestualizzare le scelte strategiche al momento storico. Quell'epoca lì equivale al mercato americano di adesso e quell'immobilismo andava male, questo immobilismo (considerando le vicende degli altri concorrenti europei) non sarà il massimo ma forse va un pò meglio. Tant'è che in america (quindi italia anni 80) Marchionne non adotta l'immobilismo anzi! sforna novità su novità e tiene viva l'azienda perchè sa che lì il cliente ha i soldi e li spende e sa che tutti gli investimenti li riprende,ogni centesimo speso in europa invece verrà ripreso ma moooolto lentamente! E non guardiamo solo VW,l'europa è fatta anche di Opel,Ford,Citroen,Peugeot e Renault....e non mi pare che stiano sguazzando nel denaro.

Non c'era immobilismo, ci furono solo scelte strategiche sbagliate.
Credo che l'immobilismo,oggi più che mai,non vada mai bene. ;)

in questo link di 4R c'è qualche interessantissimo spunto per la discussione....

http://www.quattroruote.it/notizie/industria/fiat-i-dubbi-della-city-nell-analisi-del-financial-times?comeFrom=forum_QRT
 
http://www.blogmotori.com/volkswagen-audi-skoda-seat-e-bentley-le-straodinarie-cifre-del-2011/20120314

e quest'altro link non è meno, evidenziando gli aspetti positivi e negativi della strategia del gruppo (mancano Lamborghini, che perde soldi, e Bugatti, a mio parere incommentabile....)
 
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2012/02/bilancio-psa.php

e questo per confrontare un generalista con un "praticamente Premium" europeo (Volks) e capire, così, in quale terribile situazione si è andata ad infilare Fiat....
 
chiedo scusa...l'ultimo e la pianto....

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-02-01/fiat-2011-utile-netto-133124.shtml?uuid=AadLlRlE

ultimo bond Fiat...interesse al 7%.....fate voi...
 
Estimatore58 ha scritto:
in questo link di 4R c'è qualche interessantissimo spunto per la discussione....

http://www.quattroruote.it/notizie/industria/fiat-i-dubbi-della-city-nell-analisi-del-financial-times?comeFrom=forum_QRT

Molto interessante l'analisi del Financial Time.
Notare che per il gruppo il mercato europeo vale il 37% (di cui 16% Italia e 21% resto d'Europa), il nord America vale il 36% e il sud America il 19%.
Inoltre si afferma che Fiat ha una buona liquidita' di soldi.
Interessante anche la classifica del valore delle case dove le migliori 6 (3 tedesche e 3 giapponesi) superano i 100 miliardi di euro, mentre Fiat si posiziona al 12° posto con 7,5 miliardi (praticamente alla pari con Peugeot).
 
Estimatore58 ha scritto:
chiedo scusa...l'ultimo e la pianto....

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-02-01/fiat-2011-utile-netto-133124.shtml?uuid=AadLlRlE

ultimo bond Fiat...interesse al 7%.....fate voi...

Interessanti spunti.
 
con l'uscita delle francesi, la punto dovrà giocare tutto sui prezzi molto competitivi...

sono appena usciti i listini della Clio disponibile solo a 5p...

1.2 75 CV Wave: 13.500 euro
1.5 dCi 75 CV Wave: 15.150 euro
1.2 75 CV Live: 14.600 euro
1.5 dCi 75 CV Live: 16.250 euro
1.0 TCe 90 CV Energy: 15.850 euro
1.5 dCi 90 CV Energy: 17.500 euro

Attached files /attachments/1364549=14956-new clio.jpg
 
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