<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per i fan della trazione posteriore con disposizione transaxle | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Per i fan della trazione posteriore con disposizione transaxle

GenLee ha scritto:
_enzo ha scritto:
Il problema erano già all'epoca i costi elevati di tale scelta. Oggi questi costi, in un mondo globabilizzato e standardizzato, non sono più assolutamente possibili. Perciò cosa si può fare per recuperare qualle qualità dinamiche delle Alfa riviste in chiave moderna?
Come potete leggere in altre discussioni io ho la mia idea per le Alfa future e un piano "ponte" con un'ammiraglia Alfa su base 300C debitamente alfizzata e un segmento D piccolo (in confronto con A4), quasi una sorta di C sedan anch'essa, però, debitamente modificata (leggasi sospensioni anteriori da Alfa).
Pensare di fare un segmento D Alfa a trazione posteriore su base nuovo LX dell'imminente 300C comporterebbbe una nuova storia stile 159, farla una nuova comporterebbe ritardi impossibili da avere. Meglio perciò un'Alfa piccola, agile e maneggevole dal basso costo sia per gli acquirenti che per Alfa.
Così (erede 156 e un'ammiraglia Alfa su base Alfa da farsi in america sulle basi della 300C) si possono portare i soldi in "saccoccia" da investire per un nuovo pianale modulare con il motore dietro l'asse anteriore per accentrare le masse per i segmenti D ed E da far debuttare su una Maserati e su un Suv Maserati e le speciality, per poi adottarlo a cascata sull'ammiraglia Alfa, su un segmento D grande Alfa adatta quindi al mercato americano.

Operazione nella quale, in un'ottica di "economie", potrebbe essere coivolto il gruppo Tata con il quale ci sono accordi...
Il problema è che Tata ora è quasi un concorrente visto che ha Land rover che è il rivale di Jeep!
 
75TURBO-TP ha scritto:
pagina70v.jpg

Grandissimo...forse da mia nonna ho anche io questo quattoruote. Di quand'è?
Siccome non vado da lei fino a novembre, potresti caricare anche la pagina successiva??

Che bilanciamento aveva l'Alfetta? 50% sui due assi?
E la Giulia?
 
75TURBO-TP ha scritto:
..., tu hai qualche immagine del progetto 156 non l'ho mai visto e sono veramente curioso di vedere ...

@_enzo
Mi associo, hai qualche immagine dei progetti 154 / 156 ?

:?: :?: :?:
 
Anche se viene detto che è la 164 in realtà la linea era quella del progetto 156. Sul libro di Chirico c'è una vista laterale di tale auto e si tratta proprio di quest'auto).
Quello che non capisco è la disposizione meccanica, infatti sappiamo che era a trazione posteriore con motore anteriore e cambio in blocco però non riesco a capire dove il motore fosse posizionato in quanto il cofano mi sembra decisamente basso per avere il motore sopra l'asse anteriore (stile Bmw) a meno che l'asse dello sterzo fosse posizionato tra motore e cambio (che era in blocco)
 
_enzo ha scritto:
GenLee ha scritto:
_enzo ha scritto:
Il problema erano già all'epoca i costi elevati di tale scelta. Oggi questi costi, in un mondo globabilizzato e standardizzato, non sono più assolutamente possibili. Perciò cosa si può fare per recuperare qualle qualità dinamiche delle Alfa riviste in chiave moderna?
Come potete leggere in altre discussioni io ho la mia idea per le Alfa future e un piano "ponte" con un'ammiraglia Alfa su base 300C debitamente alfizzata e un segmento D piccolo (in confronto con A4), quasi una sorta di C sedan anch'essa, però, debitamente modificata (leggasi sospensioni anteriori da Alfa).
Pensare di fare un segmento D Alfa a trazione posteriore su base nuovo LX dell'imminente 300C comporterebbbe una nuova storia stile 159, farla una nuova comporterebbe ritardi impossibili da avere. Meglio perciò un'Alfa piccola, agile e maneggevole dal basso costo sia per gli acquirenti che per Alfa.
Così (erede 156 e un'ammiraglia Alfa su base Alfa da farsi in america sulle basi della 300C) si possono portare i soldi in "saccoccia" da investire per un nuovo pianale modulare con il motore dietro l'asse anteriore per accentrare le masse per i segmenti D ed E da far debuttare su una Maserati e su un Suv Maserati e le speciality, per poi adottarlo a cascata sull'ammiraglia Alfa, su un segmento D grande Alfa adatta quindi al mercato americano.

Operazione nella quale, in un'ottica di "economie", potrebbe essere coivolto il gruppo Tata con il quale ci sono accordi...
Il problema è che Tata ora è quasi un concorrente visto che ha Land rover che è il rivale di Jeep!

Dici? :rolleyes:
Il problema è che probabilmente la "massa critica" nella "filosofia" Fiat sono sempre i segmenti piccoli e medi....Capisco la volontà di fare cassa ma non si intravede una prospettiva di medio lungo termine per quello che riguarda i segmenti grandi...
 
La massa critica per Fiat è una cosa, quella della Chrysler un'altra!
Il vero problema di Fiat è la mentalità che non ha per fare auto dal segmento C (compreso) in su dove la ricerca del minimo costo lascia spazio alla necessità di durata, di qualità e di piacere del possesso.
 
_enzo ha scritto:
Che bilanciamento aveva l'Alfetta? 50% sui due assi?
E la Giulia?
L'alfetta aveva un bilanciamento perfetto del 50% sui due assi come tutte le Alfa Transaxle,per quella foto sei sicuro che' e' una 156? non fu mai realizzata se non come progettazione,a me sembra qualche prototipo della 164 con portiere della 75.

scansione0030.jpg
 
quadamage76 ha scritto:
infatti hainz io preferisco il cambio in blocco al motore perché accorpa le masse verso il baricentro vettura diminuendo, così, il momento d'inerzia sull'asse di imbardata.
Questo è valido, ma se lo fai mettendo tutto all'anteriore i benefici li hai solo se hai una trazione anteriore. Di contro, l'ideale di avere tutto n blocco per una trazione posteriore sarebbe averlo detro, come per le Ferrari. Ma questo non è possibile se poi si vogliamo anche 5 posti e 4 porte :D
Una soluzone ideale sarebbe quella di avanzaqre solo il motre, e quindi adottare lo schema transaxle appunto. Ma se adotti lo schema simil Bmw e Mercedes, e cioè metendo tuto d'avanti e mantenendo la trazione dietro allora le caratteristiche stradali dell'auto peggiorano e quindi poi serve imbottirla di elettronica per farla stare in strada.

Ciao.
 
75TURBO-TP ha scritto:
_enzo ha scritto:
Che bilanciamento aveva l'Alfetta? 50% sui due assi?
E la Giulia?
L'alfetta aveva un bilanciamento perfetto del 50% sui due assi come tutte le Alfa Transaxle,per quella foto sei sicuro che' e' una 156? non fu mai realizzata se non come progettazione,a me sembra qualche prototipo della 164 con portiere della 75.

E' la stessa sensazione che ho avuto io, e la conferma viene da questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=ludmFvtcwCY

vedere al minuto 1:50
 
75TURBO-TP ha scritto:
L'alfetta aveva un bilanciamento perfetto del 50% sui due assi come tutte le Alfa Transaxle,
E la Giulia?

75TURBO-TP ha scritto:
per quella foto sei sicuro che' e' una 156? non fu mai realizzata se non come progettazione,a me sembra qualche prototipo della 164 con portiere della 75.
Sì e pure Chirico riporta una vista laterale di tale maquette di cui dice anche che la usarono per la 164 (e probabilmente il prototipo marciante è stato usato tale maquette...magari per depistare).
 
marcobeggi ha scritto:
quadamage76 ha scritto:
infatti hainz io preferisco il cambio in blocco al motore perché accorpa le masse verso il baricentro vettura diminuendo, così, il momento d'inerzia sull'asse di imbardata.
Questo è valido, ma se lo fai mettendo tutto all'anteriore i benefici li hai solo se hai una trazione anteriore. Di contro, l'ideale di avere tutto n blocco per una trazione posteriore sarebbe averlo detro, come per le Ferrari. Ma questo non è possibile se poi si vogliamo anche 5 posti e 4 porte :D
Una soluzone ideale sarebbe quella di avanzaqre solo il motre, e quindi adottare lo schema transaxle appunto. Ma se adotti lo schema simil Bmw e Mercedes, e cioè metendo tuto d'avanti e mantenendo la trazione dietro allora le caratteristiche stradali dell'auto peggiorano e quindi poi serve imbottirla di elettronica per farla stare in strada.

Ciao.
Attenzione che si parla di tutto il gruppo motore e cambio messo sì all'anteriore, ma dietro l'asse delle ruote, perciò una sorta di "anteriore-centrale" con il risultato anche di abbassare il motore e tutta la linea d'assi riducendo gli ingombri in abitacolo perché il differenziale anteriore e i semialberi non si trovano sotto al motore ma davanti ad esso (per la trazione integrale, ma ovviamente non puoi avere due disposizioni tra tp e ti)
 
E quelle dei progetti 433 e 434 ta/ti sinergici con i motori boxer già realizzati:
http://www.flickr.com/photos/39455791@N04/5050142575/in/photostream/
http://www.flickr.com/photos/39455791@N04/5050138521/in/photostream/
e con il 2 litri boxer che Chirico stava per sviluppare!
 
_enzo ha scritto:
E quelle dei progetti 433 e 434 ta/ti sinergici con i motori boxer già realizzati:
http://www.flickr.com/photos/39455791@N04/5050142575/in/photostream/
http://www.flickr.com/photos/39455791@N04/5050138521/in/photostream/
e con il 2 litri boxer che Chirico stava per sviluppare!
Ma leggo 4 cilindri in linea ruotato,in pratica quello di cui parlava Surace.
 
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