<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pedofilia: falliti tutti i tentativi di coinvolgere il Papa. | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Pedofilia: falliti tutti i tentativi di coinvolgere il Papa.

LUISELLA1972 ha scritto:
....se solo penso cosa disse Gesù a proposito dei pedofili....i preti che fano quelle cose, oltre a commettere un crimine orrido di per sè, non rispettano neppure la legge di Cristo, di cui dovrebbero esser voce, in mezzo a noi. :evil: :evil: :evil: :evil:

"Crimine orrido di per sè" e "non rispetto della legge di Cristo" sono la stessa cosa.
 
iCastm ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
....se solo penso cosa disse Gesù a proposito dei pedofili....i preti che fano quelle cose, oltre a commettere un crimine orrido di per sè, non rispettano neppure la legge di Cristo, di cui dovrebbero esser voce, in mezzo a noi. :evil: :evil: :evil: :evil:

"Crimine orrido di per sè" e "non rispetto della legge di Cristo" sono la stessa cosa.

certo, ma non solo dal punto di vista "laico", visto che, giustamente, la Legge punisce severamente il pedofilo, ma pure nell'ottica cristiana, dato che Gesù espressamente condannò questo crimine....nell'ottica in cui i preti sono i suoi "messaggeri", non so se mi spiego
 
iCastm ha scritto:
In generale non giudico alcuna persona per quello che fa
Io sì.

Un uomo E' ciò che FA. Le sue azioni parlano per lui.

Se uno si comporta bene lo giudico bene, e viceversa.

"esaminare la visione della realtà" casomai viene dopo. Forse.

Cosa impedisce ad un prete di abusare dei bambini? Cosa impedisce al politico di essere corrotto? Cosa impedisce al medico di fare malasanità? Cosa impedisce al poliziotto di rubare?
Nulla.
Quindi per te coscienza, dignità, onestà non sono nulla, non valgono nulla, non servono a nulla. Parole vuote.

Capisco, ma non arrabbiarti se ti dico che non condivido.

Inutile negare che l'uomo è fragile, inutile negare che per quanti sistemi di controllo si possano adottare non esiste niente che impedisca di commettere mascalzonate. Non sono i voti per il prete, non è il giuramento di Ippocrate per il medico, tantomeno il rischio delle pene per qualunque cittadino.

Mai negato che la carne è debole, ma se il buon Dio (o quello che è) ci ha dotati di Spirito (o intelligenza), ci sarà pure un motivo. O no?

Perciò non mi scandalizzo dell'esistenza del male, ma di chi nega la sua esistenza o lo circoscrive in determinati elementi (persone, luoghi, oggetti, animali etc...).
Eh? :shock:
 
LUISELLA1972 ha scritto:
iCastm ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
....se solo penso cosa disse Gesù a proposito dei pedofili....i preti che fano quelle cose, oltre a commettere un crimine orrido di per sè, non rispettano neppure la legge di Cristo, di cui dovrebbero esser voce, in mezzo a noi. :evil: :evil: :evil: :evil:

"Crimine orrido di per sè" e "non rispetto della legge di Cristo" sono la stessa cosa.

certo, ma non solo dal punto di vista "laico", visto che, giustamente, la Legge punisce severamente il pedofilo, ma pure nell'ottica cristiana, dato che Gesù espressamente condannò questo crimine....nell'ottica in cui i preti sono i suoi "messaggeri", non so se mi spiego

Ti spieghi benissimo. Dico solo che praticamente tutte le nostre leggi sul rispetto della persona sono di origine cristiana.

Restiamo sulla pedofilia. Prima del diffondersi del cristianesimo era una pratica lecitissima nel mondo greco e romano (soprattutto tra l'aristocrazia e gli intellettuali), nessuno minimamente si poneva il problema. Oggi in quello che probabilmente è il paese meno cristiano d'Europa, l'Olanda, esiste il partito dei pedofili.
 
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
In generale non giudico alcuna persona per quello che fa
Io sì.

Un uomo E' ciò che FA. Le sue azioni parlano per lui.

Se uno si comporta bene lo giudico bene, e viceversa.

"esaminare la visione della realtà" casomai viene dopo. Forse.

Cosa impedisce ad un prete di abusare dei bambini? Cosa impedisce al politico di essere corrotto? Cosa impedisce al medico di fare malasanità? Cosa impedisce al poliziotto di rubare?
Nulla.
Quindi per te coscienza, dignità, onestà non sono nulla, non valgono nulla, non servono a nulla. Parole vuote.

Capisco, ma non arrabbiarti se ti dico che non condivido.

Inutile negare che l'uomo è fragile, inutile negare che per quanti sistemi di controllo si possano adottare non esiste niente che impedisca di commettere mascalzonate. Non sono i voti per il prete, non è il giuramento di Ippocrate per il medico, tantomeno il rischio delle pene per qualunque cittadino.

Mai negato che la carne è debole, ma se il buon Dio (o quello che è) ci ha dotati di Spirito (o intelligenza), ci sarà pure un motivo. O no?

Perciò non mi scandalizzo dell'esistenza del male, ma di chi nega la sua esistenza o lo circoscrive in determinati elementi (persone, luoghi, oggetti, animali etc...).
Eh? :shock:

Dire che un uomo è ciò che fa è un po' generico e superficiale. Io direi che un uomo è ciò che desidera fare. E' chiaro che nella stragrande maggioranza delle volte colui che desidera fare cose buone le realizza pure.

Coscienza, dignità ed onestà sono grandissime cose, ma possono essere parole vuote se trattate astrattamente, se slegate dall'esperienza. Non esistono scuole di coscienza, dignità ed onestà, non le può insegnare nessuno perchè resterebbero sul teorico, dunque vuote e inutili. Questi valori si assumono veramente solo quando si vede una persona vivere felice perchè ha grande desiderio e si impegna a viverli.

Lo Spirito non impedisce che si compia il male, ma permette di riconoscerlo.

Io non mi scandalizzo del male perchè c'è dall'alba dei tempi. Io mi scandalizzo di chi è convinto che solo certe persone o certi oggetti o certi luoghi incarnino il male assoluto.
 
iCastm ha scritto:
Dire che un uomo è ciò che fa è un po' generico e superficiale. Io direi che un uomo è ciò che desidera fare. E' chiaro che nella stragrande maggioranza delle volte colui che desidera fare cose buone le realizza pure.
Al contrario. Il mio è un concetto netto e preciso. E' parlare di "visioni" e "desideri" che invece mi sembra fumoso e per niente utile allo scopo.

Coscienza, dignità ed onestà sono grandissime cose, ma possono essere parole vuote se trattate astrattamente, se slegate dall'esperienza. Non esistono scuole di coscienza, dignità ed onestà, non le può insegnare nessuno perchè resterebbero sul teorico, dunque vuote e inutili. Questi valori si assumono veramente solo quando si vede una persona vivere felice perchè ha grande desiderio e si impegna a viverli.
Anche qui non concordo. Coscienza, dignità, onestà, rispetto, fiducia sono VALORI cardine sui quali imperniare la propria esistenza. E non è vero che non possono essere insegnati. Piuttosto bisogna prendere atto che c'è uno e un solo modo di trasmetterli a chi ci sta vicino e ci osserva: l'ESEMPIO.

Lo Spirito non impedisce che si compia il male, ma permette di riconoscerlo.
E una volta riconosciuto, COSA ci impedisce di compierlo se non la propria (buona) volontà, della quale ognuno di noi è responsabile?

Io non mi scandalizzo del male perchè c'è dall'alba dei tempi. Io mi scandalizzo di chi è convinto che solo certe persone o certi oggetti o certi luoghi incarnino il male assoluto.
Qui rinuncio a seguirti, a meno che tu non stia parlando di superstizione (nel qual caso l'argomento mi interessa pure meno...).
 
-Logan- ha scritto:
non mi ritengo cattolico, ma nella mia parrocchia non sono mai stato obbligato a fare nulla, e nemmeno ora nessuno viene obbligato a fare un tubo...

Ci sono molti modi di obbligare qualcuno a fare qualcosa.
Solo i piu' rozzi e inefficaci sono quelli diretti che prevedono la coercizione.
I migliori convincono la vittima (perche' di vittima si tratta) che sia sua libera scelta e volonta' comportarsi in un certo modo.
 
iCastm ha scritto:
Le ricerche dicono che la probabilità che un padre di famiglia commetta atti di pedofilia sia 36 volte maggiore rispetto un religioso.

36!

E qui stiamo ancora parlando dei preti e del loro celibato?!

P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.

Potrei sapere che statistiche, e calcolate su che piopolazione campione, e tenendo conto di quali casistiche di controllo, e se sia stata fatta una equilibratura sulla differente base statistica?
 
iCastm ha scritto:
Ricerca del prof Lutz dell'Università di Wolfsburg.

Ho provato a fare una ricerca con queste parole chiave senza trovare nulla. Avresti un link, per cortesia?
Tieni presente che non parlo tedesco.
 
iCastm ha scritto:
Restiamo sul tuo ultimo capoverso perchè è un punto oggettivo. Il vero problema è che siamo talmente annoiati che andiamo a cercare solo ed unicamente il male e gli scandali per poi annoiarci pure di questi. Non è così che si vive la realtà.

Viviamo, invero, in tempi decadenti dove l'iconoclastia rende piu' dell'esempio.
Un tempo si guardava agli eroi e ai grandi, oggi mancando esempi di questi, si trova diletto nel distruggerne l'immagine.
Da sempre, chi non riesce a elevarsi cerca di sembrar meno piccolo sminuendo gli altri.
Quando e' un'intera civilta' a farlo, si parla di decadenza.
Tuttavia va considerato che e' altrettanto indice di decadenza la corruzione diffusa (intesa non solo in senso economico) e l'incapacita' di contrastarla.

Il problema non e' un prete pedofilo (ancorche' sia un fatto gravissimo, oltremodo per le vittime), ne' una certa quantita' di preti pedofili, gestiti e sanzionati come dovuto, bensi' il tentativo istituzionale di insabbiare questi casi, invece di punirne i responsabili.
E se proprio vogliamo a ogni costo rifarci al buon hippy palestinese, che non credo fosse il figlio di Dio, ma certamente era un brav'uomo, e dotato di una notevole saggezza, avrebbe detto "Sepolcri imbiancati". :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
Ricerca del prof Lutz dell'Università di Wolfsburg.

Ho provato a fare una ricerca con queste parole chiave senza trovare nulla. Avresti un link, per cortesia?
Tieni presente che non parlo tedesco.

Purtroppo non ho alcun link, altrimenti l'avrei già postato.
 
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Dire che un uomo è ciò che fa è un po' generico e superficiale. Io direi che un uomo è ciò che desidera fare. E' chiaro che nella stragrande maggioranza delle volte colui che desidera fare cose buone le realizza pure.
Al contrario. Il mio è un concetto netto e preciso. E' parlare di "visioni" e "desideri" che invece mi sembra fumoso e per niente utile allo scopo.

Netto e preciso sicuramente. Ma anche superficiale. Così escludi totalmente la profondità della persona umana.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Coscienza, dignità ed onestà sono grandissime cose, ma possono essere parole vuote se trattate astrattamente, se slegate dall'esperienza. Non esistono scuole di coscienza, dignità ed onestà, non le può insegnare nessuno perchè resterebbero sul teorico, dunque vuote e inutili. Questi valori si assumono veramente solo quando si vede una persona vivere felice perchè ha grande desiderio e si impegna a viverli.
Anche qui non concordo. Coscienza, dignità, onestà, rispetto, fiducia sono VALORI cardine sui quali imperniare la propria esistenza. E non è vero che non possono essere insegnati. Piuttosto bisogna prendere atto che c'è uno e un solo modo di trasmetterli a chi ci sta vicino e ci osserva: l'ESEMPIO.

Ed io che ho detto? Ti risulta che viene presa da esempio una persona che rispetta tutti i valori ma è triste?

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Lo Spirito non impedisce che si compia il male, ma permette di riconoscerlo.
E una volta riconosciuto, COSA ci impedisce di compierlo se non la propria (buona) volontà, della quale ognuno di noi è responsabile?

La volontà, sicuramente, ma torna il discorso al punto superiore.

PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
Io non mi scandalizzo del male perchè c'è dall'alba dei tempi. Io mi scandalizzo di chi è convinto che solo certe persone o certi oggetti o certi luoghi incarnino il male assoluto.
Qui rinuncio a seguirti, a meno che tu non stia parlando di superstizione (nel qual caso l'argomento mi interessa pure meno...).

Anche la superstizione, ma è sufficiente vedere come i politici si rapportano tra loro per capire cosa intendo dire.
 
La religione E' superstizione.
Tanto che i cattolici chiamano "superstizione" le altre religioni. Dunque, ovviamente e a rigor di logica, e' vero lo stesso del cattolicesimo.

E naturalmente, non potendo replicare, il maestro di dialettica di turno si limita a dare una stella. Ognuno da' alla discussione quel che puo'.
 
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