<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pedofilia: falliti tutti i tentativi di coinvolgere il Papa. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Pedofilia: falliti tutti i tentativi di coinvolgere il Papa.

iCastm ha scritto:
P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.
Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.

Punto.

Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?
 
Riguardo al fatto che c'è più probabilità che un padre di famiglia sia pedofilo rispetto ad un prete, ciò non vale in austria a quanto pare.
Cercate "metilparaben" su google e andate sul suo blog. Con numeri, quindi niente di campato per aria, calcola l'incidenza percentuale della pedofilia sulla popolazione maschile in genere e poi su quella ecclesiastica in austria alla luce degli ultimi casi... numeri allucinanti...

Il fatto è che spesso e volentieri si ragiona per numeri assoluti invece che per proporzioni relative... certo i preti stuprano meno bambini, ma in percentuale al loro numero il fatto assume proporzioni allarmanti.

Il fatto è che stiamo genericamente perdendo il senso della realtà, per cui il giudice corrotto, l'appaltatore corruttore, il giornalista calunniatore, l'idraulico evasore, i politici lardri ecc. non fanno più notizia, essere farabutti sta diventando la normalità... che schifo... :x
 
silverrain ha scritto:
iCastm ha scritto:
Il problema è che chi non si definisce cattolico fa questa distinzione. Dunque chi è che fa ingerenza?

scusa, non ti ho capito... :oops:

Se la Chiesa è la comunità dei credenti allora i panni sporchi se li lavasse in casa (ma li lavasse veramente, non si limitasse a rigirarli e ad indossarli al contrario).

Perciò se uno è non credente cosa gli dovrebbe importare se chi ha commesso il fatto è un prete o meno?
 
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.

Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.

Punto.

Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?

D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
 
jaccos ha scritto:
Riguardo al fatto che c'è più probabilità che un padre di famiglia sia pedofilo rispetto ad un prete, ciò non vale in austria a quanto pare.
Cercate "metilparaben" su google e andate sul suo blog. Con numeri, quindi niente di campato per aria, calcola l'incidenza percentuale della pedofilia sulla popolazione maschile in genere e poi su quella ecclesiastica in austria alla luce degli ultimi casi... numeri allucinanti...

Il fatto è che spesso e volentieri si ragiona per numeri assoluti invece che per proporzioni relative... certo i preti stuprano meno bambini, ma in percentuale al loro numero il fatto assume proporzioni allarmanti.

Il fatto è che stiamo genericamente perdendo il senso della realtà, per cui il giudice corrotto, l'appaltatore corruttore, il giornalista calunniatore, l'idraulico evasore, i politici lardri ecc. non fanno più notizia, essere farabutti sta diventando la normalità... che schifo... :x

Restiamo sul tuo ultimo capoverso perchè è un punto oggettivo. Il vero problema è che siamo talmente annoiati che andiamo a cercare solo ed unicamente il male e gli scandali per poi annoiarci pure di questi. Non è così che si vive la realtà.
 
iCastm ha scritto:
Se la Chiesa è la comunità dei credenti allora i panni sporchi se li lavasse in casa (ma li lavasse veramente, non si limitasse a rigirarli e ad indossarli al contrario).

Perciò se uno è non credente cosa gli dovrebbe importare se chi ha commesso il fatto è un prete o meno?

Attenzione. Non si parla di panni sporchi ma di reati contro la legge (italiana, tedesca, austriaca etcetc).
In questo caso è la Chiesa che si arroga il diritto di agire in maniera difforme dalla legislazione del paese in cui è avvenuto il reato.
Se fossi un non credente mi girerebbero molto le 00 se un sacerdote pedofilo fosse solo spostato di parrocchia invece di finire in gattabuia....
 
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.

Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.

Punto.

Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?

D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
Allo stesso modo non basta aver ricevuto "la chiamata" per essere qualificato a fare il prete.

Se vuoi fare il pastore di anime bisogna che ti munisca degli strumenti atti ad espletare al meglio tale mansione, ed uno di questi è un senso morale ed etico superiore alla media.

Non ce l'hai? Fa niente: il mondo è pieno di pomodori da raccogliere... Vai e lascia il posto a chi è migliore di te.
 
silverrain ha scritto:
iCastm ha scritto:
Se la Chiesa è la comunità dei credenti allora i panni sporchi se li lavasse in casa (ma li lavasse veramente, non si limitasse a rigirarli e ad indossarli al contrario).

Perciò se uno è non credente cosa gli dovrebbe importare se chi ha commesso il fatto è un prete o meno?

Attenzione. Non si parla di panni sporchi ma di reati contro la legge (italiana, tedesca, austriaca etcetc).
In questo caso è la Chiesa che si arroga il diritto di agire in maniera difforme dalla legislazione del paese in cui è avvenuto il reato.
Se fossi un non credente mi girerebbero molto le 00 se un sacerdote pedofilo fosse solo spostato di parrocchia invece di finire in gattabuia....

Un momento! Qui si sta facendo un'enorme confusione.

Il sacerdote che commette un qualunque tipo di reato deve essere processato e condannato come qualunque altra persona.
Se la Chiesa non gli sospende il sacerdozio al non credente frega poco o nulla. Se un motociclista ammazza delle persone guidando ubriaco la sua moto a me interessa che sia fatta giustizia, non che sia radiato dal club dei motociclisti.
La sospensione del sacerdozio interessa dunque esclusivamente al credente.
 
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.

Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.

Punto.

Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?

D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
Allo stesso modo non basta aver ricevuto "la chiamata" per essere qualificato a fare il prete.

Se vuoi fare il pastore di anime bisogna che ti munisca degli strumenti atti ad espletare al meglio tale mansione, ed uno di questi è un senso morale ed etico superiore alla media.

Non ce l'hai? Fa niente: il mondo è pieno di pomodori da raccogliere... Vai e lascia il posto a chi è migliore di te.

Ma in questo senso non esiste nessun "migliore" sia che si parli dei preti, sia che si parli di giudici, giornalisti, medici, militari, insegnanti etc...

Detto così senso morale ed etico è un concetto astratto e indefinito, dunque troppo variabile.

Al limite vale quanto ha detto mons Fisichella

http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_15/fisichella-pedofilia-selezione-seminari-vecchi_01e07c2c-3000-11df-9bdf-00144f02aabe.shtml
 
....se solo penso cosa disse Gesù a proposito dei pedofili....i preti che fano quelle cose, oltre a commettere un crimine orrido di per sè, non rispettano neppure la legge di Cristo, di cui dovrebbero esser voce, in mezzo a noi. :evil: :evil: :evil: :evil:
 
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.

Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.

Punto.

Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?

D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
Allo stesso modo non basta aver ricevuto "la chiamata" per essere qualificato a fare il prete.

Se vuoi fare il pastore di anime bisogna che ti munisca degli strumenti atti ad espletare al meglio tale mansione, ed uno di questi è un senso morale ed etico superiore alla media.

Non ce l'hai? Fa niente: il mondo è pieno di pomodori da raccogliere... Vai e lascia il posto a chi è migliore di te.

Ma in questo senso non esiste nessun "migliore" sia che si parli dei preti, sia che si parli di giudici, giornalisti, medici, militari, insegnanti etc...

Detto così senso morale ed etico è un concetto astratto e indefinito, dunque troppo variabile.
Astratto e indefinito? Sta bene.

Cos'è, IN PRATICA, che fa di un uomo un prete, allora? (e non ripondermi "i voti" perché altrimenti non ha senso che stiamo qui a perdere tempo...) Ecco: QUELLO è la stessa cosa che dovrebbe impedirgli di "errare", o perlomeno di farlo in maniera così tremenda.

Al limite vale quanto ha detto mons Fisichella

http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_15/fisichella-pedofilia-selezione-seminari-vecchi_01e07c2c-3000-11df-9bdf-00144f02aabe.shtml
Ossia una sequela di ovvietà e di dichiarazioni di intenti. Il tempo ci dirà se sono animate da REALI buone intenzioni: per il momento però, stante una realtà che grida vendetta, permettimi di dubitarne come faccio delle promesse che sento ad ogni campagna elettorale... 8)
 
Andiamo alla conta allora. Quante migliaia di preti (e di suore) svolgono il loro egregio ed encomiabile lavoro giorno dopo giorno e invece quante decine di sacerdoti si macchiano di una pedofilia, pedofilia che nel maggior numero dei casi e' solamente sbandierata, tanto per fare notizia! ( e magari ricevere palanca come indennizzo!)

Regards,
The frog
 
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
iCastm ha scritto:
P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.

Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.

Punto.

Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?

D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
Allo stesso modo non basta aver ricevuto "la chiamata" per essere qualificato a fare il prete.

Se vuoi fare il pastore di anime bisogna che ti munisca degli strumenti atti ad espletare al meglio tale mansione, ed uno di questi è un senso morale ed etico superiore alla media.

Non ce l'hai? Fa niente: il mondo è pieno di pomodori da raccogliere... Vai e lascia il posto a chi è migliore di te.

Ma in questo senso non esiste nessun "migliore" sia che si parli dei preti, sia che si parli di giudici, giornalisti, medici, militari, insegnanti etc...

Detto così senso morale ed etico è un concetto astratto e indefinito, dunque troppo variabile.
Astratto e indefinito? Sta bene.

Cos'è, IN PRATICA, che fa di un uomo un prete, allora? (e non ripondermi "i voti" perché altrimenti non ha senso che stiamo qui a perdere tempo...) Ecco: QUELLO è la stessa cosa che dovrebbe impedirgli di "errare", o perlomeno di farlo in maniera così tremenda.

Al limite vale quanto ha detto mons Fisichella

http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_15/fisichella-pedofilia-selezione-seminari-vecchi_01e07c2c-3000-11df-9bdf-00144f02aabe.shtml
Ossia una sequela di ovvietà e di dichiarazioni di intenti. Il tempo ci dirà se sono animate da REALI buone intenzioni: per il momento però, stante una realtà che grida vendetta, permettimi di dubitarne come faccio delle promesse che sento ad ogni campagna elettorale... 8)

Infatti quando devo scegliere un politico non sto a sentire le promesse, ma il motivo per cui fa politica, come la politica lo aiuta a vivere meglio la realtà. Vorrei sentire come il fare politica gli ha cambiato la vita.

In generale non giudico alcuna persona per quello che fa, ma per come guarda la realtà. Diffido di tutti quelli che si ritengono perfetti o di coloro che non fanno altro che parlare degli altri per non parlare di sè.

Cosa impedisce ad un prete di abusare dei bambini? Cosa impedisce al politico di essere corrotto? Cosa impedisce al medico di fare malasanità? Cosa impedisce al poliziotto di rubare?
Nulla.
Inutile negare che l'uomo è fragile, inutile negare che per quanti sistemi di controllo si possano adottare non esiste niente che impedisca di commettere mascalzonate. Non sono i voti per il prete, non è il giuramento di Ippocrate per il medico, tantomeno il rischio delle pene per qualunque cittadino.

Perciò non mi scandalizzo dell'esistenza del male, ma di chi nega la sua esistenza o lo circoscrive in determinati elementi (persone, luoghi, oggetti, animali etc...).
 
Back
Alto