iCastm ha scritto:Il problema è che chi non si definisce cattolico fa questa distinzione. Dunque chi è che fa ingerenza?
scusa, non ti ho capito...
iCastm ha scritto:Il problema è che chi non si definisce cattolico fa questa distinzione. Dunque chi è che fa ingerenza?
Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.iCastm ha scritto:P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.
silverrain ha scritto:iCastm ha scritto:Il problema è che chi non si definisce cattolico fa questa distinzione. Dunque chi è che fa ingerenza?
scusa, non ti ho capito...![]()
PanDemonio ha scritto:iCastm ha scritto:P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.
Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.
Punto.
Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?
jaccos ha scritto:Riguardo al fatto che c'è più probabilità che un padre di famiglia sia pedofilo rispetto ad un prete, ciò non vale in austria a quanto pare.
Cercate "metilparaben" su google e andate sul suo blog. Con numeri, quindi niente di campato per aria, calcola l'incidenza percentuale della pedofilia sulla popolazione maschile in genere e poi su quella ecclesiastica in austria alla luce degli ultimi casi... numeri allucinanti...
Il fatto è che spesso e volentieri si ragiona per numeri assoluti invece che per proporzioni relative... certo i preti stuprano meno bambini, ma in percentuale al loro numero il fatto assume proporzioni allarmanti.
Il fatto è che stiamo genericamente perdendo il senso della realtà, per cui il giudice corrotto, l'appaltatore corruttore, il giornalista calunniatore, l'idraulico evasore, i politici lardri ecc. non fanno più notizia, essere farabutti sta diventando la normalità... che schifo... :x
iCastm ha scritto:Se la Chiesa è la comunità dei credenti allora i panni sporchi se li lavasse in casa (ma li lavasse veramente, non si limitasse a rigirarli e ad indossarli al contrario).
Perciò se uno è non credente cosa gli dovrebbe importare se chi ha commesso il fatto è un prete o meno?
Allo stesso modo non basta aver ricevuto "la chiamata" per essere qualificato a fare il prete.iCastm ha scritto:PanDemonio ha scritto:iCastm ha scritto:P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.
Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.
Punto.
Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?
D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
silverrain ha scritto:iCastm ha scritto:Se la Chiesa è la comunità dei credenti allora i panni sporchi se li lavasse in casa (ma li lavasse veramente, non si limitasse a rigirarli e ad indossarli al contrario).
Perciò se uno è non credente cosa gli dovrebbe importare se chi ha commesso il fatto è un prete o meno?
Attenzione. Non si parla di panni sporchi ma di reati contro la legge (italiana, tedesca, austriaca etcetc).
In questo caso è la Chiesa che si arroga il diritto di agire in maniera difforme dalla legislazione del paese in cui è avvenuto il reato.
Se fossi un non credente mi girerebbero molto le 00 se un sacerdote pedofilo fosse solo spostato di parrocchia invece di finire in gattabuia....
PanDemonio ha scritto:Allo stesso modo non basta aver ricevuto "la chiamata" per essere qualificato a fare il prete.iCastm ha scritto:PanDemonio ha scritto:iCastm ha scritto:P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.
Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.
Punto.
Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?
D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
Se vuoi fare il pastore di anime bisogna che ti munisca degli strumenti atti ad espletare al meglio tale mansione, ed uno di questi è un senso morale ed etico superiore alla media.
Non ce l'hai? Fa niente: il mondo è pieno di pomodori da raccogliere... Vai e lascia il posto a chi è migliore di te.
Astratto e indefinito? Sta bene.iCastm ha scritto:PanDemonio ha scritto:Allo stesso modo non basta aver ricevuto "la chiamata" per essere qualificato a fare il prete.iCastm ha scritto:PanDemonio ha scritto:iCastm ha scritto:P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.
Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.
Punto.
Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?
D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
Se vuoi fare il pastore di anime bisogna che ti munisca degli strumenti atti ad espletare al meglio tale mansione, ed uno di questi è un senso morale ed etico superiore alla media.
Non ce l'hai? Fa niente: il mondo è pieno di pomodori da raccogliere... Vai e lascia il posto a chi è migliore di te.
Ma in questo senso non esiste nessun "migliore" sia che si parli dei preti, sia che si parli di giudici, giornalisti, medici, militari, insegnanti etc...
Detto così senso morale ed etico è un concetto astratto e indefinito, dunque troppo variabile.
Ossia una sequela di ovvietà e di dichiarazioni di intenti. Il tempo ci dirà se sono animate da REALI buone intenzioni: per il momento però, stante una realtà che grida vendetta, permettimi di dubitarne come faccio delle promesse che sento ad ogni campagna elettorale... 8)Al limite vale quanto ha detto mons Fisichella
http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_15/fisichella-pedofilia-selezione-seminari-vecchi_01e07c2c-3000-11df-9bdf-00144f02aabe.shtml
Vai avanti te, che a me mi viene da ridere...Thefrog ha scritto:Andiamo alla conta allora.
PanDemonio ha scritto:Astratto e indefinito? Sta bene.iCastm ha scritto:PanDemonio ha scritto:Allo stesso modo non basta aver ricevuto "la chiamata" per essere qualificato a fare il prete.iCastm ha scritto:PanDemonio ha scritto:iCastm ha scritto:P.S.: evitate le menate col discorso del buon esempio a meno che non abbiate un motivo ragionevole per cui un sacerdote debba essere "puro" e una persona "qualunque" no.
Per lo stesso motivo per il quale un carabiniere non deve rubare, un giudice non deve essere parziale, un medico non deve uccidere e un militare non deve fuggire davanti al nemico: per coerenza con la missione cui ha votato la sua vita.
Punto.
Con questo non sto dicendo che non siano ammessi errori da parte loro: solo chi non fa non sbaglia. Però c'è errore e errore... :?
D'accordo sulla coerenza, è giusto che ci sia, ma non basta aver detto sì alla missione per superare i propri limiti.
Se vuoi fare il pastore di anime bisogna che ti munisca degli strumenti atti ad espletare al meglio tale mansione, ed uno di questi è un senso morale ed etico superiore alla media.
Non ce l'hai? Fa niente: il mondo è pieno di pomodori da raccogliere... Vai e lascia il posto a chi è migliore di te.
Ma in questo senso non esiste nessun "migliore" sia che si parli dei preti, sia che si parli di giudici, giornalisti, medici, militari, insegnanti etc...
Detto così senso morale ed etico è un concetto astratto e indefinito, dunque troppo variabile.
Cos'è, IN PRATICA, che fa di un uomo un prete, allora? (e non ripondermi "i voti" perché altrimenti non ha senso che stiamo qui a perdere tempo...) Ecco: QUELLO è la stessa cosa che dovrebbe impedirgli di "errare", o perlomeno di farlo in maniera così tremenda.
Ossia una sequela di ovvietà e di dichiarazioni di intenti. Il tempo ci dirà se sono animate da REALI buone intenzioni: per il momento però, stante una realtà che grida vendetta, permettimi di dubitarne come faccio delle promesse che sento ad ogni campagna elettorale... 8)Al limite vale quanto ha detto mons Fisichella
http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_15/fisichella-pedofilia-selezione-seminari-vecchi_01e07c2c-3000-11df-9bdf-00144f02aabe.shtml
deadmanwalking - 10 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa