<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pazzi per strada | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Pazzi per strada

Mica tanto! dipende dall'auto che hai. Una moto non puo' curvare come un'auto e volendo avendo potenza nell'auto, la si può seminare.
Si certo, poi si mette sotto qualcuno perché si stava imitando die hard e subito a dire che la colpa é del motociclista. Questa é proprio l'unica cosa che non va fatta, che di pazzo c'é già quello che ti sta seguendo.
 
Concordo con agricolo,tutta la calma del mondo non basta se l'altro ha delle cattive intenzioni.
Per me scendere dall'auto è la cosa peggiore,magari ignorandolo il fuori di melone si stufa e se ne va.
A me capitò una cosa simile,molto più lieve.
Un tizio con una Panda prima serie tentò un sorpasso in città in un punto assurdo,io andavo piano perchè a mia volta ero rallentato da un'auto che cercava parcheggio.
Quando ha accostato all'improvviso,senza mettere la freccia,ho dovuto sterzare (se mi fossi fermato probabilmente la Panda mi avrebbe tamponato).
In questo modo ho inavvertitamente tagliato la strada a quello della Panda,che però ripeto non poteva sorpassare in quel punto.
Ho visto che si è scaldato ma ho fatto finta di nulla.
Al semaforo successivo ha richiamato la mia attenzione col clacson e ha iniziato a parlare.
Finestrini tutti su lui e tutti su io non sentivo una parola,ma immaginavo cosa stesse dicendo.
L'ho ignorato del tutto,gli ho fatto segno che tanto non sentivo quindi era inutile blaterare.
Ha iniziato a fare gesti provocatori.
Il labbiale dell'ultima parola l'ho capito,faceva rima con bronzo.
Al verde siamo andati per strade diverse ed è finita li.
Se fossimo scesi dalle rispettive auto forse sarebbe andata diversamente,in ogni caso ero il doppio di lui quindi sono convinto che se fossimo scesi si sarebbe calmato per primo.
Mai litigare per strada o fermarsi.cambiare strada e seminare l'esagitato.
 
Si certo, poi si mette sotto qualcuno perché si stava imitando die hard e subito a dire che la colpa é del motociclista. Questa é proprio l'unica cosa che non va fatta, che di pazzo c'é già quello che ti sta seguendo.
la mia era una costatazione sulle possibilità del mezzo, se non sei solo su strada rettilinea. Non è certo un'incitazione a trasgredire il codice.
 
Un anno fa avevo raccontato un episodio analogo con un motociclista (ma io mi ero fermato, pur restando in auto): sarà il caldo che dà alla testa?

Sabato mattina, invece, ho avuto a che fare con dei ciclisti (dev'essere che il problema sono le 2 ruote...): mi sono immesso in una specie di rotonda (fatta come una rotonda, ma ovale e molto allungata) mentre non arrivava nessuno. Io mi sono immesso su un lato dell'ovale e dovevo percorrerlo tutto per invertire, sostanzialmente, il senso di marcia. Poco dopo essermi immesso ho messo la freccia a sinistra, per segnalare, appunto, la manovra (non è possibile mettere la freccia a sinistra prima perché per immettersi dalla strada dove mi trovavo si gira decisamente a destra). Avevo i finestrini aperti e sento qualcuno che dice "attentoooo, attentoooo", ma, essendo vicino ad una piazza molto animata, pensavo fosse qualcuno che parlava ad alta voce lì. Continuo a girare e sento uno che urla come un ossesso dicendo "mi ha tagliato la stradaaa!". In pratica avevo 3 ciclisti (in completo angolo cieco, tra l'altro) che volevano infilarsi alla mia sinistra, mentre io avevo la freccia a sinistra, in una rotonda con una sola corsia. Per di più loro non dovevano girare, ma andare dritti! L'istinto sarebbe stato quello di spiegare loro quanto fossero imbecilli, ma alla fine li ho solo mandati a quel paese a bassa voce ed ho proseguito per la mia strada. Sono comunque rimasto basito: dalla voce e da quello che ho visto nello specchietto, mi parevano uomini fatti e finiti, non ragazzini, che molto probabilmente hanno anche la patente... L'unica consolazione è che gli altri 2 ciclisti non gli hanno dato retta, consci, probabilmente, di essere in torto marcio.
 
Gli faccio istintivamente: "ma perchè sei così nervoso?" E lui...."iooooo nervosoooo?!?!". E niente, detto questo fa dietrofront

Chissà il nervosismo da dove veniva.
Secondo me ci sono anche persone che a casa litigano con la moglie,sul lavoro vengono cazziati dal capo ufficio e poi si mettono in macchina pronti a sfogarsi col primo che capita.
Magari esibendosi in reazioni talmente esagerate da apparire ridicole.

Probabilmente quella tua domanda lo ha spiazzato e si è reso conto che stava facendo il pazzo per una stupidaggine.

Quando ero ragazzino una volta al casello dell'autostrada ho assistito a una lite tra il casellante e un'automobilista,credo per una questione legata al resto (quindi ballavano 1000 lire a tenersi larghi).
L'automobilista era sceso e inveiva contro il casellante,poi faceva il giro per cercare di entrare nella postazione del casellante che prontamente si chiudeva dentro.

Dopo un paio di minuti di teatro mio padre tirò giù il finestrino di due dita e chiese per favore all'automobilista di togliersi di mezzo.
Questo continuò a inveire col casellante ma stava già tornando in se,poi quando si è reso conto che si era formata una lunga coda a causa sua credo che il sangue sia tornato ad affluire e defluire dal cervello e l'ha finita li.
 
Un anno fa avevo raccontato un episodio analogo con un motociclista (ma io mi ero fermato, pur restando in auto): sarà il caldo che dà alla testa?

Sabato mattina, invece, ho avuto a che fare con dei ciclisti (dev'essere che il problema sono le 2 ruote...): mi sono immesso in una specie di rotonda (fatta come una rotonda, ma ovale e molto allungata) mentre non arrivava nessuno. Io mi sono immesso su un lato dell'ovale e dovevo percorrerlo tutto per invertire, sostanzialmente, il senso di marcia. Poco dopo essermi immesso ho messo la freccia a sinistra, per segnalare, appunto, la manovra (non è possibile mettere la freccia a sinistra prima perché per immettersi dalla strada dove mi trovavo si gira decisamente a destra). Avevo i finestrini aperti e sento qualcuno che dice "attentoooo, attentoooo", ma, essendo vicino ad una piazza molto animata, pensavo fosse qualcuno che parlava ad alta voce lì. Continuo a girare e sento uno che urla come un ossesso dicendo "mi ha tagliato la stradaaa!". In pratica avevo 3 ciclisti (in completo angolo cieco, tra l'altro) che volevano infilarsi alla mia sinistra, mentre io avevo la freccia a sinistra, in una rotonda con una sola corsia. Per di più loro non dovevano girare, ma andare dritti! L'istinto sarebbe stato quello di spiegare loro quanto fossero imbecilli, ma alla fine li ho solo mandati a quel paese a bassa voce ed ho proseguito per la mia strada. Sono comunque rimasto basito: dalla voce e da quello che ho visto nello specchietto, mi parevano uomini fatti e finiti, non ragazzini, che molto probabilmente hanno anche la patente... L'unica consolazione è che gli altri 2 ciclisti non gli hanno dato retta, consci, probabilmente, di essere in torto marcio.
Da quello che hai scritto, c'è "qualquadra che non cosa"!
Eri già in rotonda, svoltavi a sx segnalandolo, ma sei stato raggiunto da alcuni ciclisti che neppure hai visto!
La cosa è parecchio strana.
O li hai superati e non te ne ricordavi, oppure non avevi bene in mente la situazione del traffico, o ancora percorri le rotonde davvero troppo lentamente.
O forse, hai solo descritto male la situazione.
 
Dopo un paio di minuti di teatro mio padre tirò giù il finestrino di due dita e chiese per favore all'automobilista di togliersi di mezzo.
Questo continuò a inveire col casellante ma stava già tornando in se,poi quando si è reso conto che si era formata una lunga coda a causa sua credo che il sangue sia tornato ad affluire e defluire dal cervello e l'ha finita li.

l'atteggiamento calmo e fermo di tuo papà è stato sufficiente
a placare il "pazzo"
 
Se l'altro ha la moto personalmente non mi ritengo in grado di seminarlo. C'è sempre traffico. Una moto passa ovunque. Non riesci a mettere abbastanza auto tra te e l'inseguitore.

Anche fosse, una fuga con relativo inseguimento in strada ti mette sempre dalla parte del torto. L'unica strategia efficace, IMHO, resta la ricerca di una stazione dei carabinieri o di una pattuglia, tutto il resto è rischio in più.
 
l'atteggiamento calmo e fermo di tuo papà è stato sufficiente
a placare il "pazzo"

In quel caso si ma onestamente io devo dire che al posto di mio padre mi sarei fatto gli affari miei.
Intromettersi in una lite tra altre persone mi sembra un rischio inutile.
Tanto il casellante era chiuso dentro quindi l'automobilista presto o tardi si sarebbe reso conto di non poter fare nulla.
Se fosse andata male il pazzo (che in quel caso era molto meno pazzo del motociclista capitato a flori2 visto che non aveva inseguito nessuno e non era in modalità vena chiusa da oltre un'ora) avrebbe potuto prendersela con mio padre che,al contrario del casellante,non era al sicuro oltre un vetro blindato.
Se gli avesse aperto la portiera,che mio padre non chiude mai dall'interno,avrebbe potuto aggredirlo.

Capisco il tuo ragionamento che è molto più attivo e fiducioso del mio (anzi ti faccio i complimenti perchè,probabilmente anche per via del tuo lavoro,sembri una persona che in presenza di un problema cerca di risolverlo,anche a costo di esporsi a dei rischi),però io mi attengo al famoso detto :

Chi si fa i fatti suoi campa cent'anni.

Se la discussione non mi riguarda non mi intrometto,e se anche mi riguarda se posso evitarla la evito,anche perchè in certe situazioni,molto agitate,e con certe persone,ancora più agitate,discutere non serve a niente.
Bisogna solo andare per la propria strada e sbollire la rabbia.
 
Diciamo che è stato fortunato. Bloccato in coda, poteva anche andare diversamente, tipo calcio nella porta, finestrino in frantumi ecc ecc.

Esatto.
Tra l'altro mio padre è famoso per la sua dote innata di riuscire sempre ad aprire bocca quando far silenzio invece sarebbe la scelta più logica e prudente.

Io sarò timido o fifone ma se sono a bordo di un aereo e mi rendo conto che qualcosa non va coi motori non afferro un paracadute e mi lancio.
Mi affido a chi di dovere per gestire l'emergenza.
E allo stesso modo quando si tratta di liti con persone potenzialmente pericolose preferisco che a risolvere il problema siano le Fdo,non mi metto a fare ne il giustiziere della notte ne lo psicologo per analizzare la loro rabbia e aiutarli a superarla.
 
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