Un anno fa avevo raccontato un episodio analogo con un motociclista (ma io mi ero fermato, pur restando in auto): sarà il caldo che dà alla testa?
Sabato mattina, invece, ho avuto a che fare con dei ciclisti (dev'essere che il problema sono le 2 ruote...): mi sono immesso in una specie di rotonda (fatta come una rotonda, ma ovale e molto allungata) mentre non arrivava nessuno. Io mi sono immesso su un lato dell'ovale e dovevo percorrerlo tutto per invertire, sostanzialmente, il senso di marcia. Poco dopo essermi immesso ho messo la freccia a sinistra, per segnalare, appunto, la manovra (non è possibile mettere la freccia a sinistra prima perché per immettersi dalla strada dove mi trovavo si gira decisamente a destra). Avevo i finestrini aperti e sento qualcuno che dice "attentoooo, attentoooo", ma, essendo vicino ad una piazza molto animata, pensavo fosse qualcuno che parlava ad alta voce lì. Continuo a girare e sento uno che urla come un ossesso dicendo "mi ha tagliato la stradaaa!". In pratica avevo 3 ciclisti (in completo angolo cieco, tra l'altro) che volevano infilarsi alla mia sinistra, mentre io avevo la freccia a sinistra, in una rotonda con una sola corsia. Per di più loro non dovevano girare, ma andare dritti! L'istinto sarebbe stato quello di spiegare loro quanto fossero imbecilli, ma alla fine li ho solo mandati a quel paese a bassa voce ed ho proseguito per la mia strada. Sono comunque rimasto basito: dalla voce e da quello che ho visto nello specchietto, mi parevano uomini fatti e finiti, non ragazzini, che molto probabilmente hanno anche la patente... L'unica consolazione è che gli altri 2 ciclisti non gli hanno dato retta, consci, probabilmente, di essere in torto marcio.