arizona77 ha scritto:
solo chi l' ha acquistata al di fuori di quella settimana....secondo te,
puo' dire che fa semi schifo :?:
Mi sento di azzardare una previsione molto spiacevole

, ma credo che andrà a finire così.
Il succo è questo: il Barolo è oggi uno dei vini dal più grande rapporto qualità/prezzo nel mondo e rapidamente è destinato a subire incrementi significativi di prezzo :evil: .
Alla faccia della nostra situazione di crisi e di taglio dei consumi

, nel mondo stanno crescendo sensibilmente le fasce di mercato che possono e vogliono acquistare vini di pregio.. queste fasce hanno già dato l'assalto ai grandi vini francesi (Bordeaux, Borgogna e Rodano), facendo schizzare in alto i prezzi e rendendone diversi assolutamente inaccessibili per i "normali appassionati".
Fra poco, in base a quanto la critica enologica mondiale spingerà in tal senso, queste fasce di mercato scopriranno anche il Barolo... ed allora saranno guai.
I Barolo che oggi hanno costi proibitivi (oltre il verdone) sono una decina: a memoria posso citare alcuni vini di GIOVANNI CONTERNO, BRUNO GIACOSA, ROBERTO VOERZIO, GIUSEPPE MASCARELLO, ALDO CONTERNO, ANGELO GAJA.. la gran parte della produzione di pregio viaggia nella fascia fra i 30 ed i 50 euro, la produzione "corrente" sta entro i 30 euro.
Se andiamo in Francia, nella fascia 30-50 si può bere solo "discretamente" in Rodano, meno in Borgogna, poco a Bordeaux.. i vini "grandi" hanno sforato tutti quota 100 e galoppano oltre, i grandissimi quota 1.000

.
Non appena le richieste mondiali inizieranno a confluire sui Barolo, i prezzi schizzeranno alle stelle... il Monfortino, che oggi compriamo attorno ai 250-300, rapidamente raddoppierà almeno il costo (ricordo che è un'etichetta prodotta fra le 5 e le 10.000 bottiglie.. e non tutti gli anni) ed a seguire tutti gli altri.
E' tremendo dirlo, ma questi vini oggi
costano poco 
.. gran parte di noi se li dovrà scordare :cry: ..