In realtà lo “scatolino” non misura semplicemente la temperatura, ma il differenziale di temperatura moltiplicato per il tempo. Il dato ottenuto viene poi corretto da alcuni coefficienti per tener conto di tipologia e dimensione del corpo scaldante. I condomini con riscaldamento centralizzato, a meno di non essere piccolini, hanno tutti la distribuzione a colonne anziché ad anello.
Io ce li ho da circa 12 anni (lottai per farli mettere in occasione della sostituzione della caldaia), un paio di anni fa li abbiamo sostituiti perché le batterie stavano esaurendosi.
lo scatolino misura solo la temperatura del corpo su cui e' fissato.
poi si applicano algoritmi per la stima del calore consumato, in funzione anche di quanti elementi ha il radiatore e la usano per fare un'altra stima di quanto farti pagare.
e' tutta una stima e, alla fine, non paghi il calore consumato realmente, ma una percentuale della quota variabile, calcolata in base a tutte le stime degli altri apparecchi.
insomma, hai un minimo di variabilita' in piu' rispetto a non averle.
prima, se chiudevi tutto, pagavi comunque in base ai millesimi/piano o altro deciso dal condominio.
ora se chiudi tutte le valvole, paghi un po' meno di chi le lascia tutte aperte.
per calcolare esattamente il calore consumato, come han scritto sopra, devi avere 2 sonde, e misurare la differenza di temperatura tra entrata ed uscita.
che io sappia, si fa con gli impianti predisposti, cioe' che hanno un'entrata ed un'uscita per appartamento.
probabilmente si puo' mettere anche in ogni radiatore, ma immagino costi di piu', richiedendo due sonde per radiatore.