<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Oscillazioni prezzi bollette luce e gas... | Page 101 | Il Forum di Quattroruote

Oscillazioni prezzi bollette luce e gas...

L'unico modo per misurare bene la quantità di calore ceduta, sarebbe di misurare portata di acqua e differenza di temperatura tra ingresso e uscita.
Ed è così che funzionano tutti quelli che ho avuto e che ho ancora, siacon impianti a radiatori in colonne, che con riscaldamento a pavimento o a termoconvettori ad anello.
 
Ed è così che funzionano tutti quelli che ho avuto e che ho ancora, sia con impianti a radiatori in colonne, che con riscaldamento a pavimento o a termoconvettori ad anello.
Perdonami, ma con impianto a colonne un sistema del tipo che dici, senz'altro accurato, ha un costo elevato, parliamo di parecchie centinaia di euro a corpo scaldante, con conseguente assenza di beneficio economico rispetto al sistema dei contabilizzatori di calore applicati al termosifone. Solitamente, a livello condominiale si utilizzano i flussometri per scorporare correttamente il consumo (e quindi il costo) dell'ACS, ne metti uno in locale CT e poi la ripartizione tra i singoli enti condominiali segue le regole che si è dato il condominio (di base, per testa o per consumo effettivo).
 
In realtà lo “scatolino” non misura semplicemente la temperatura, ma il differenziale di temperatura moltiplicato per il tempo. Il dato ottenuto viene poi corretto da alcuni coefficienti per tener conto di tipologia e dimensione del corpo scaldante. I condomini con riscaldamento centralizzato, a meno di non essere piccolini, hanno tutti la distribuzione a colonne anziché ad anello.

Io ce li ho da circa 12 anni (lottai per farli mettere in occasione della sostituzione della caldaia), un paio di anni fa li abbiamo sostituiti perché le batterie stavano esaurendosi.
lo scatolino misura solo la temperatura del corpo su cui e' fissato.
poi si applicano algoritmi per la stima del calore consumato, in funzione anche di quanti elementi ha il radiatore e la usano per fare un'altra stima di quanto farti pagare.
e' tutta una stima e, alla fine, non paghi il calore consumato realmente, ma una percentuale della quota variabile, calcolata in base a tutte le stime degli altri apparecchi.
insomma, hai un minimo di variabilita' in piu' rispetto a non averle.
prima, se chiudevi tutto, pagavi comunque in base ai millesimi/piano o altro deciso dal condominio.
ora se chiudi tutte le valvole, paghi un po' meno di chi le lascia tutte aperte.

per calcolare esattamente il calore consumato, come han scritto sopra, devi avere 2 sonde, e misurare la differenza di temperatura tra entrata ed uscita.
che io sappia, si fa con gli impianti predisposti, cioe' che hanno un'entrata ed un'uscita per appartamento.
probabilmente si puo' mettere anche in ogni radiatore, ma immagino costi di piu', richiedendo due sonde per radiatore.
 
Perdonami, ma con impianto a colonne un sistema del tipo che dici, senz'altro accurato, ha un costo elevato, parliamo di parecchie centinaia di euro a corpo scaldante
Non necessariamente, le termovalvole a casa dei miei, sia in città che al mare, hanno due sensori, di ingresso ed uscita, collegati al regolatore di flusso, che scambiano dati radio col sistema sul pianerottolo. Sono 5 radiatori al mare e 8 in città, la contabilizzazione consuntiva evidenzia consumi coerenti con l'uso e, ovviamente, zero consumo per quelli spenti, o bassissimi, su quelli in modalità anticongelamento. Durano 10 anni ed anche più e, da quando mia mamma è sola ed usa, e scalda, metà delle stanze, il risparmio energetico ed economico è consistente.
 
Se hai tanta differenza di temperatura tra mandata e ritorno c’è un problema di insufficiente circolazione (pompa o pompe non adeguate), ma tieni conto che le il corpo scaldante lavora bene è normale che ci sia una caduta di temperatura tra mandata e ritorno.
Tutti i contabilizzatori sono posizionati nella parte alta a circa 2/3 -3/4 di altezza del termosifone, sul come funzionino vedi post immediatamente precedente.
La valvola termostatica non va usata in modalità on-off, ma va regolata sulla scala graduata in base alle proprie esigenze.
Si, a logica suppongo sia normale, il dubbio è se abbassando la temperatura con la valvola il risparmio sia proporzionale o quasi, visto che il maggior calore è soprattutto nella parte più bassa mentre il contabilizzatore è in quella alta.
Suppongo a questo punto una via di mezzo.
 
In realtà lo “scatolino” non misura semplicemente la temperatura, ma il differenziale di temperatura moltiplicato per il tempo.
per mera curiosità, hai un link al manuale / descrizione tecnica dell'oggetto?

Ha una sonda temperatura separata dal corpo o legge il delta fra fronte e retro?
 
I condomini con riscaldamento centralizzato, a meno di non essere piccolini, hanno tutti la distribuzione a colonne anziché ad anello.
sicuramente non quelli moderni, detto che in Italia il centralizzato ha un paio di decenni di vuoto, dovuti alla moda deleteria (per il risparmio energetico) delle caldaie autonome (cosa che ha parzialmente mandato fuori mercato l'industria nostrana delle caldaie che puntava prevalentemente sui piccoli corpi): il famoso "termo-autonomo"
 
dovuti alla moda deleteria (per il risparmio energetico) delle caldaie autonome

Non so se si sia trattato di una moda.
Le persone che conosco io che vivono in condomini con riscaldamento centralizzato piuttosto datati pagano tutte molto più di me di gas.
Una signora a cui porto le lenzuola per i miei genitori mi ha detto che le hanno preannunciato aumenti di oltre 400 euro a semestre.
Mi risulta che i centralizzati di nuova generazione siano più efficienti del riscaldamento autonomo.
Ma quelli vecchi imho andavano bene per chi non si preoccupava del consumo,anche a costo di avere troppo caldo in casa.
E poi c'è sempre da considerare il fenomeno della morosità che quando si è tutti legati a doppio filo costringe a far fronte anche alle quote di chi non paga per non vedere tagliate le forniture.
Io oggi se dovessi cambiare casa la prenderei nuovamente con il riscaldamento autonomo.
Anche perchè un centralizzato di nuovo tipo generalmente si trova in condomini molto recenti dove gli appartamenti,almeno qui,hanno prezzi assolutamente proibitivi.
 
Invece da noi OGNI calorifero ha un contatore, oltre alla manopola di regolazione, premendo il pulsante ci sono varie informazioni compresa la lettura progressiva del consumo, che viene azzerata ogni anno.
Le informazioni vengono raccolte via wireless, senza entrare nell'abitazione.

Vedi l'allegato 25081
anche nella mia attuale abitazione ed in quella precedente è così.
un contatore per calorifero
 
Ma anche no … due temperature e il tempo, altrimenti cosa parametrizzi?

https://hit.sbt.siemens.com/RWD/app...LE=Catalog&ACTION=ShowProduct&KEY=S55562-F128
vabbe' dai, ovvio che si misuri anche il tempo.
ma per quello, di solito, non c'e' un sensore con la sonda

comunque, quelli preistorici, erano meccanici(bhe, non so se si possono considerare meccanici, diciamo fisici?).
niente pile, sensori, microprocessori....
c'era una boccettina di olio (credo) e, a fine stagione, si misurava quanto ne restava
 
Non necessariamente, le termovalvole a casa dei miei, sia in città che al mare, hanno due sensori, di ingresso ed uscita, collegati al regolatore di flusso, che scambiano dati radio col sistema sul pianerottolo. Sono 5 radiatori al mare e 8 in città, la contabilizzazione consuntiva evidenzia consumi coerenti con l'uso e, ovviamente, zero consumo per quelli spenti, o bassissimi, su quelli in modalità anticongelamento. Durano 10 anni ed anche più e, da quando mia mamma è sola ed usa, e scalda, metà delle stanze, il risparmio energetico ed economico è consistente.
Esempio dei prezzi dei contatori a ultrasuoni

https://hit.sbt.siemens.com/RWD/app...ODULE=Catalog&ACTION=ShowGroup&KEY=OPC_384885

esempio per i volumetrici
https://hit.sbt.siemens.com/RWD/app...duct&ACTION=ShowGroup&KEY=HIT_Prod_Grp_361188

Preso Siemens perché mi veniva comodo, ma sono allineati, la concorrenza di pari qualità è allineata.
Su 8 corpi scaldanti (lo stesso numero che ho io), siamo attorno ai 2.400 euro ogni 10 anni contro i circa 450 euro sempre ogni 10 anni dei ripartitori di calore “indiretti”, con i quali la contabilizzazione rispecchia assolutamente l’utilizzo delle termovalvole.
 
vabbe' dai, ovvio che si misuri anche il tempo.
ma per quello, di solito, non c'e' un sensore con la sonda

comunque, quelli preistorici, erano meccanici(bhe, non so se si possono considerare meccanici, diciamo fisici?).
niente pile, sensori, microprocessori....
c'era una boccettina di olio (credo) e, a fine stagione, si misurava quanto ne restava
Due sonde, lavora per differenza. L’orologio interno è sincronizzato dalle unità hub poste sulle scale.
Rammento quelli preistorici, ho fatto in tempo a vederli.

In montagna abbiamo invece un sistema a contaore che risale alla metà degli anni ‘70 (nel tempo sono stati sostituiti alcuni pezzi, ma il sistema va benissimo). È un piccolo condominio di 8 enti, tutti sostanzialmente uguali tra di loro, con distribuzione ad anello. In ogni appartamentino c’è un termostato, quando “chiama” caldo, si inserisce il circolatore (in CT ce ne sono 8, uno per alloggio) e si attiva il contaore. ACS con contalitri. Qualche anno fa l’amministrazione voleva spingere per “aggiornare” l’impianto, ho fatto un po’ di battaglia contraria, qualcuno ha prodotto una perizia che dimostrava l’obbligo, ma gliel’ho smontata (conteneva errori grossolani, d’altra parte l’estimo in qualsiasi branca richiede in ogni caso basi economiche). Il perito ha riformulato il documento e ne esce che siamo esonerati :)
 
Ho idea che ai danni dei condomini e di chi ci abita,purtroppo con al complicità (per incompetenza o per interesse) degli amministratori,vengano messe in atto delle vere e proprie truffe.
Sulla questione delle valvole e compagnia bella anni fa delle persone che conosco si sono svenate e poi è venuto fuori che non sarebbero state obbligate a installarle,non ancora almeno.
E ovviamente i prezzi a ridosso di un termine improrogabile,anche se fasullo,vanno su.
Nel mio condominio avevano fatto fuoco sotto ad alcuni inquilini convincendoli che le loro caldaie erano da cambiare subito altrimenti il prossimo inverno sarebbero stati al freddo.
Dei tecnici furbini che facevano la prova dei fumi ogni 2 anni invece che ogni 4,però solo ogni 4 anni comunicavano realmente l'esito al catasto degli impianti termici e applicavano il bollino sul libretto.
Per fortuna è bastato andare a leggere quali erano le regole online per disinnescare la bomba.
Anche perchè all'epoca le caldaie a condensazione costavano ancora molto e non si parlava ancora di incamiciare ma di fare le canne fumarie esterne che costano uno sproposito.
 
Ma anche no … due temperature e il tempo, altrimenti cosa parametrizzi?

https://hit.sbt.siemens.com/RWD/app...LE=Catalog&ACTION=ShowProduct&KEY=S55562-F128
grazie, visto
"Dispositivo elettronico compatto a doppio sensore per la misura indiretta del calore emesso dai radiatori"

non ho visto sonde esterne quindi suppongo che misuri da un latola temperatura del radiatore e dall'altro dell'aria.
Interessanti i dispositivi "anti manomissione" anche "in caso di alterazione fraudolenta della temp.ambiente" :D

l'algoritmo di calcolo mi pare sia qualcosa di standardizzato WHE3/4x ma non ho trovato molto in merito.
L'importante vengano settati correttamente i coefficienti in base al termosifone
 
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