<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Operaio FCA con auto concorrente? Parcheggi fuori. | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Operaio FCA con auto concorrente? Parcheggi fuori.

Ho avuto notizie da un amico che ivi lavora e:

[omissis]è un parcheggio privato, con video sorveglianza, sorveglianti in divisa, sbarre, quindi il padrone di casa fa parcheggiare chi vuole dentro casa sua (giusto o sbagliato che sia, lo può fare)

[omissis]che comunque la Fiat ha adibito posti gratuiti, legali per il cds, subito adiacenti ai suoi parcheggi recintati e sempre su suolo PRIVATO

[omissis]se parcheggi in una rotonda la multa la prendo al rione sanità a Napoli o a ballarò.. così come la prendo se parcheggio dentro la galleria di Milano o davanti il Colosseo.

[omissis]Sono stati multati perché hanno lasciato le auto davanti pensilina dell’autobus, sulle strisce pedonali, in piena rotonda, SOPRA le rotonde, tutto questo su una STRADA STATALE (ex SS154, ora viale avvocato Giovanni agnelli) ora se riesco ti faccio vedere anche (sono da smartphone)....

[omissis]Avanzano i posti, dentro, fuori, perché parcheggiare li??? Perché arrivi l’ultimo minuto utile??????


Ora è tutto chiaro?
 
Invece ti posso assicurare che, almeno nel caso in questione, la cosa ha generato e genera malumori.

Lavori in quello stabilimento?
Se no non puoi saperlo.
Io ipotizzo che i malumori siano solo di quelli che sono stati multati,ma sono stati multati per aver parcheggiato male o in divieto,e altri hanno già scritto che fuori dal parcheggio interno è possibile parcheggiare regolarmente senza creare intralcio e quindi senza timore di ricevere una multa.

Per quello devi convincermi, e ancora non ci sei riuscito.

A dire la verità io non ci sto neanche provando,appare evidente che tu la pensi in quel modo e penso che nessuno possa farti cambiare idea.
Anche un altro utente ha espresso opinioni molto simili alle tue ma non ci siamo presi di petto e la cosa è finita li.
A me sembra che tu la stia prendendo un po' troppo sul personale,io non condivido questo modo di pensare da difensore degli oppressi sempre e comunque,anche quando come in questo caso di oppressione non si può proprio parlare.
Mi spiace ma la penso così e la mia opinione è legittima quanto la tua.

Esempio non calzante (come i molti altri che lo hanno preceduto, ma scrivo dal telefono e non posso rispondere a tutti) perché a mangiare posso andare dove mi pare, mentre a lavorare devo andare per forza in ditta.
L'esempio sarebbe calzante se Mc Donald's obbligasse I suoi dipendenti a mangiare ESCLUSIVAMENTE i suoi panini oppure a digiunare. A sentire te e molti altri non solo obbedireste al diktat, ma per gratitudine e rispetto verso l'azienda mangereste BigMac a colazione, pranzo e cena, e li fareste mangiare anche a parenti e amici, perché non sembri che sputate nel piatto in cui mangiate...

Credo che tu ti stia confondendo con altri commenti.
Io non ho mai parlato di gratitudine ma va beh.

Altro esempio non calzante.
1) per la mensa universitaria siete CLIENTI, non dipendenti.
2) coi posti del refettorio la mensa deve GUADAGNARE. La Fiat non guadagna con le auto dei dipendenti.
3) Le dipendenti della mensa dove mangiavano? E cosa mangiavano? Se lo cucinavano lì, dovevano pagarlo? Se invece si portavano il panino da casa dovevano andare a mangiarlo da un'altra parte? Se vuoi fare un esempio calzante comincia a rispondere a queste domande.

Di nuovo toni molto accesi che potevi tranquillamente risparmiarti.
Non lamentarti se poi va a finire che la gente non ti risponde,e non pensare di aver vinto per questo.
Di sicuro non mi metto a indagare sul trattamento dei dipendenti della mensa scolastica per risponderti,ho di meglio da fare scusami.

Se non vedi differenza tra cambiare una giacca e cambiare un'auto, o sei ricco sfondato (e allora non puoi capire il punto di vista di un operaio che ha bisogno di lavorare per vivere anche se non è d'accordo con le fisime del padrone) o, più probabilmente, ti stai arrampicando sugli specchi per giustificare l'ingiustificabile.

Fai tu.

Nessuna delle due,per me sono politiche aziendali simili.
Nessuno ha imposto ai dipendenti di cambiare auto ma solo di non portarla NELLO stabilimento se apparteneva a un altro marchio.
E' un'esagerazione che state letteralmente inventando.
I posti fuori ci sono quindi chi possiede una vettura di un altro marchio non è assolutamente costretto a cambiare auto.
E non mi risulta che un dipendente possa lavorare solo se la sua auto è all'interno dell'area dello stabilimento.
Il paragone con la giacca o il paio di scarpe secondo me resta valido.
Se io lavoro in un negozio della Nike ma mi piacciono le Adidas tutto quello che devo fare è non indossarle sul lavoro,non devo buttarle via e indossare solo Nike ogni giorno della mia vita (come dite voi asserendo che i dipendenti sarebbero costretti a comprare un'auto del gruppo Fca e usarla tutti i giorni).

Purtroppo in Italia si parla solo di diritti,io non dico che i dipendenti abbiano il dovere di comprare auto del marchio (non l'ho scritto da nessuna parte quindi ti prego di evitare di mettermi in bocca parole che non ho detto/scritto) ma che è comprensibile che l'azienda non voglia prodotti di marchi concorrenti DENTRO il suo stabilimento.
La libertà di comprare qualsiasi altra auto resta,l'unico vincolo è posteggiarla fuori dallo stabilimento.
Cosa che tra l'altro io faccio ogni giorno visto che la ditta dove lavoro non ha un parcheggio interno per i dipendenti.
E tra parentesi io non sono ricco ne sono uno sfruttatore dei lavoratori,anzi sono un dipendente che però vede da vicino cosa significa stare dall'altra parte e non vedo vessazioni dove non ce ne sono.
Siamo un paese in cui molte persone sono ancora senza lavoro e quelli che ne hanno uno non fanno che lamentarsene,per carità quando hanno dei motivi validi per farlo è giusto,ma per certe cavolate proprio mi sembra assurdo.

Faccio un ultimo esempio non calzante,tanto tutti i miei esempi non lo sono per te.
Tempo fa' io andavo a fare la spesa in un piccolo supermercato.
Una cassiera alquanto maleducata faceva spesso la predica ai clienti che facevano la spesa di domenica (come è successo a Gianni Morandi sui social) perchè a sentire lei la domenica LORO avevano diritto di riposare.
Qualcuno le ha fatto presente che molti clienti lavorano dal lunedì al sabato e devono pur mangiare quindi fanno la spesa di domenica per necessità.
Un'altra cosa che faceva questa signora è dire ai clienti che lei la spesa andava a farla altrove,in un supermercato di un'altra catena.
Nessuno la obbligava a fare la spesa li,ci sono mille motivi per cui avrebbe potuto preferire un supermercato diverso,ma dichiararlo proprio sul posto di lavoro era secondo me molto sconveniente.
Io se fossi stato in lei non avrei detto una cosa simile ai clienti e se fossi stato il direttore del punto vendita l'avrei ripresa.
Io non ci vedo differenza,posteggiare all'interno dello stabilimento un'auto di un altro marchio è come dire io i miei acquisti li vado a fare altrove,come faceva quella cassiera.
Tanto per la cronaca quel punto vendita ha chiuso,per diversi motivi ma quella cattiva pubblicità può aver contribuito.

Buona giornata.
 
Ritengo che ognuno debba avere la libertà di scegliere consapevolmente come spendere i propri soldi...

Infatti qui si parla della libertà di parcheggiare non di acquistare.
Perchè state continuando a spostare il discorso e ingigantirlo come se ai dipendenti venisse impedito di comprare altro?
Basta che parcheggino fuori,e i posti ci sono,e possono comprarsi quello che vogliono.
 
per quanto riguarda i calciatori il discorso è più complesso, il calciatore di solito ha una serie di suo sponsor personali e poi a quelli della squadra in cui milita, di solito si riesce a far convivere entrambi ma poi dipende dal peso del calciatore a livello contrattuale, un top player di solito riesce a mettere davanti i suoi di sponsor rispetto a quelle della squadra, ovviamente non parlo di sponsor tecnico (quello ad esempio delle maglie, su quello ha priorità sempre la società) , il tutto avviene però nel ambito della stipula del contratto, difficilmente i team riescono a imporre senza dare in cambio

Secondo me la differenza principale,oltre al fatto che si parla di sponsor,è che se a un calciatore viene imposto un "sacrificio" nessuno si scandalizza.
Perchè i calciatori sono ricchi e viziati.
Mentre gli operai sono vessati.
Certo un operaio è economicamente molto più debole di un calciatore e nessuno gli offre l'auto aziendale gratis.
Però tanti continuano a dire che un dipendente se ha una vettura di un altro marchio viene costretto a cambiarla cosa non vera.
Questo dai addosso allo sfruttatore che nel nostro paese è sempre valido,quando si parla di datori di lavoro in generale figuriamoci quando si parla di Fiat,secondo me porta spesso a esagerare.
Come in questo caso secondo me.
 
Quindi secondo te un dipendente fiat per non esser privato del parcheggio aziendale custodito deve comprarsi la Punto anche se esteticamente preferisce la Skoda Fabia.
Saresti Contento se fossi tu quello a dover parcheggiare fuori perche ti sei comprato una yaris ibrida?
Temo che i non torinesi non riescano a cogliere l'essenza di ciò che ho scritto. In ogni caso, io lavorassi in fiat non è che sarei contento o meno se avessi la yaris e non me la facessero parcheggiare, perchè io la yaris non l'avrei comprata. Se esteticamente preferissi la fabia, pazienza. Non c'è solo la Gpunto, c'è la ypsilon o la stessa 500L...non so come dire, è proprio un'opzione che io non prenderei nemmeno in considerazione.

Sarei curioso di sapere davanti a uno stabilmento renault quante kia ci sono.

Aggiungo a margine, che i dipendenti fiat possono anche godere di sconti interessanti,,,
 
Comprare una Jazz o qualsivoglia è un chiaro segnale di totale disinteresse verso l'azienda per la quale si lavora.
Ma anche no.

È semplicemente un film che vi fate tu, ?angelo0 e qualcun altro.

E sono ragionevolmente sicuro che nemmeno chi ha imposto questa sciocchezza dell'apartheid veicolare lo ha fatto per questo motivo, altrimenti dimostrerebbe una dabbenaggine che non gli permetterebbe di occupare un posto ai vertici dell'azienda per cui lavora.
 
Questo dai addosso allo sfruttatore che nel nostro paese è sempre valido,quando si parla di datori di lavoro in generale figuriamoci quando si parla di Fiat,secondo me porta spesso a esagerare.

io ho girato diverse grandi aziende nostrane e purtroppo mi sento di dire che i problemi sono spesso sia nella dirigenza che nei dipendenti, questo mi sembra un caso in cui non si riesce ad avere una sintesi tra le esigenze dell'aziende e quelle del lavoratore perchè probabilmente ognuno è fermo nelle sue posizioni e cosi non se ne esce più.
Detto questo credo che ci sono molti lavoratori di tante altre aziende che vorrebbero avere come problema quello del parcheggio ma ne hanno di ben più gravi .
 
Detto questo credo che ci sono molti lavoratori di tante altre aziende che vorrebbero avere come problema quello del parcheggio ma ne hanno di ben più gravi .

Concordo assolutamente.
Come quella cassiera che ho citato,prima aveva un datore di lavoro che le imponeva di lavorare due domeniche al mese.
Ora non ha più un lavoro.
Secondo me rimpiange la situazione precedente.
Preciso che non è stata lasciata a casa per rappresaglia ma perchè il punto vendita ha chiuso.

Sempre parlando di calciatori secondo me nessuno si scandalizzerebbe se a un giocatore venisse impedito di indossare la maglia di un'altra squadra quando si reca agli allenamenti.
Pur essendo liberissimo di fare il tifo per un'altra squadra gli verrebbe chiesto semplicemente di non farlo vedere al campo di allenamenti.
 
Ci sono due libertà:

  1. libero il dipendente di acquistare o non acquistare beni di vario genere con i soldi guadagnati con il lavoro
  2. libero un imprenditore di fornire un servizio accessorio ed oneroso, per spazi, attrezzature, gestione e sorveglianza a chi gli pare, a tutti a nessuno o a chi arriva prima o a rotazione o alle donne, o a chi fa turni notturni e/o festivi, a chi si dimostra disponibile ai straordinari, o a chi ha più anzianità... io farei una graduatoria per favorire le categorie svantaggiate, tipo le mamme che arrivano di corsa dopo aver portato i figli a scuola, o chi ha mal di schiena dopo 30 anni di lavoro e fatica a camminare... oppure fate vobis, in FCA hanno fatto la loro libera scelta... e dove c'è libertà c'è arbitrio... e relativa responsabilità
 
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