renatom ha scritto:
Non mi sembra che chi chiede di farsi pagare i petrolio usi violenza.
La tua impressione e' errata. Non saprei dirti per quale motivo e in che senso esatto, perche' da queste poche parole non riesco a capire cosa determini questa tua idea.
Posso, in linea generale, suggerirti di informarti sulla situazione politica e strategica di medioriente e sudamerica.
Mi rendo conto che e' certamente una dritta piuttosto generica, ma approfondire il discorso esula completamente dal forum (dalla sua portata oltre che dal topic). In realta' si tratta di un assieme molto complicato, che richiede anche una certa conoscenza della storia gia' da prima della II GM (volendo, si puo' andare indietro fino alle crociate, specie se si vuole parlare di Afghanistan), ma dagli anni 40 in poi direi che e' il punto nodale.
Qui si vede cio' che sara' poi portato all'estremo durante la guerra fredda e le sue "guerre indirette".
Aggiungo che se guardiamo le cose con un po' di obiettività è anche lecito che, come tutti gli operatori che stanno su qualsiasi mercato, cerchino di farselo pagare più che possono.
A un esame superficiale potrebbe sembrare, ma di fatto non lo e'. Sarebbe solo un'applicazione opposta della legge della giungla.
E infatti in qualsiasi nazione civile esistono regole contro monopoli e cartelli.
In termini generici, potrei dire che se siamo nel deserto e tu possiedi l'unica oasi, certamente PUOI chiedermi tutto cio' che ho per darmi l'acqua. Ma non e' molto etico. Ma questo e' un discorso morale, e nella politica reale, la morale ha poco spazio.
L'unica cosa rilevante, se vogliamo fare un discorso realistico, e' la NECESSITA'.
Se tu hai cio' che mi serve per esistere, puoi vendermelo a un prezzo equo o approfittartene. Se te ne approfitti, allora e' nell'ordine delle cose che io usero' ogni mezzo a mia disposizione per avere cio' che mi serve.
Per tornare all'oasi, se tu hai l'oasi, e mi chiedi tutto cio' che ho per bere, e io rischio di morire di sete e ho una pistola, ti sparo e bevo. Ne' piu', ne' meno.
Nessuno si deve sentire autorizzato ad andare a prenderlo con la forza, se il prezzo non ti sta bene ti cerchi un altro fornitore oppure cerchi di farne a meno, uti lizzando risorse alternative o limitando i tuoi consumi.
Come dicevo, e' vero esattamente il contrario.
Se ragioniamo nel modo che proponi, qualsiasi sopruso nei rapporti tra stati è ammesso: mi serve il petrolio, lo vengo a prendere; mi serve terra da coltivare, me ne approprio e ti mando via,; mi serve manodopera gratis, reintroduco la tratta degli schiavi, magari sto esagerando, ma quando dici che è lecita la sopraffazione, poi non è difficile fare passi ulteriori.
Gli stati occidentali, di norma, non agiscono per sopruso. Anzi. Ti stupira' per esempio sapere che i tanto vituperati Stati Uniti d'America hanno regole d'affari internazionali RIGIDISSIME (e scrupolosamente rispettate) su con chi si fanno affari e come. Altre nazioni, come Russia e Cina, per contro fanno affari con chiunque paghi, e poco importa cosa succede poi.
In generale, gli stati occidentali pagano SCRUPOLOSAMENTE e PROFUMATAMENTE le risorse che usano.
E infatti, il commercio tra i vari stati occidentali e quello tra stati occidentali e molti stati del sud o dell'est e' pacificissimo e porta abbondante mutua soddisfazione, perche' il capitalismo ha proprio nei suoi stessi principi di funzionamento la spinta a collaborare.
Ovvio che ci siano approfittatori e disonesti, ci sono ovunque, ma nelle nazioni capitaliste si cerca di tenerli a bada e, se li si scopre, li si punisce.
Viceversa, esistono INTERE NAZIONI basate sul concetto di pirateria commerciale e finanziaria, che fanno quello che vogliono e nuocciono a piacere.
Se a uno sta bene commerciare secondo le regole del commercio civile, siamo PIU' CHE LIETI di commerciare con lui, perche' NE TRAIAMO VANTAGGI ENORMI ENTRAMBI.
Se invece uno vuol fare il pirata, lo si "sconsiglia".
Se lo capisce con le buone, bene.
Altrimenti peggio per lui.
PRIMA il NOSTRO interesse, poi quello degli altri. E' una regola fondamentale di sopravvivenza osservata da qualsiasi essere vivente su questo pianeta.
Se a qualcuno non piace, fa meglio a emigrare su un pianeta diverso, magari dove l'evoluzione naturale si sia sviluppata basandosi sulla cooperazione invece che sulla competizione.
Diversamente, qui sulla cara vecchia Terra e' destinato ad ESTINGUERSI.