FedeSiena82 ha scritto:
99octane ha scritto:
Oh, no. Io non penso AFFATTO che siano li' per accaparrarsi le materie prime.
In Iraq, che e' un produttore petrolifero del tutto secondario?
E in Afghanistan... che materie prime potrebbero volere? I sassi?
No, la situazione e' un tantinello piu' complessa e va ben oltre la possibilita' di spiegarla in un post su un forum.
Le materie prime del medio oriente sono la CHIAVE di tutto, perche' se non fossero li', interesserebbe a ben pochi che succede, come interessa a ben pochi cosa succede in certe nazioni africane non meno tumultuose.
Ma e' un discorso INDIRETTO. Il modo di dire "andiamocele a prendere" e' figurativo, perche' non si puo' certo mettersi a fare un discorso ampio sul forum.
Siamo gia' cosi' OT che ancora un po' e ci metteremo a parlare di giardinaggio...
L'errore di fondo sta nella parte che ti ho evidenziato in grassetto.
L'errore di fondo sta nel credere che l'errore di fondo stia nella parte in grassetto. 8)
So benissimo cosa intendi, ma la Storia insegna diversamente. Dalla II GM, alla Guerra Fredda, le risorse strategiche del Medio Oriente sono sempre state la chiave di volta di qualsiasi architettura geopolitica di ampio respiro.
Poi, naturalmente, ci sono altre implicazioni di carattere politico di equilibrio di forze e, riguardo l'Afghanistan, una posizione nodale per la politica eurasiatica e il commercio tra oriente e occidente da sempre.
Penso che in definitiva abbiamo sviscerato a sufficienza la questione, quanto basta a capire che siamo su posizioni diametralmente opposte e inconciliabili.
Io penso che l'occidente stia svendendo i suoi cittadini e che i popoli occidentali siano ormai incapaci di lottare per il proprio interesse contro forze violente e prevaricatrici che cercano di soffocare la nostra civilta' con il sopruso.
Tu e Ataf pensate che siamo intolleranti che non capiscono che bisogna accordarsi con queste forze e imparare a rispettarle.
Let's agree to disagree, come dicono gli americani.
E accettiamo di rispettare ciascuno le opinioni dell'altro... non importa quanto le tue possano essere sbagliate!
Tornando IT a parlare del "consumare meno", trovo che sia un modo errato a prescindere di porre la questione.
La civilta' umana in ogni sua cultura ed evoluzione sociale ha un solo, grande, comun denominatore: l'aumento costante di consumo d'energia. Ed e' bene che sia cosi'.
Quindi, penso che spingere a "consumare meno" sia una spinta retrograda e nociva. Quello che invece dovremmo imparare a fare e' SPRECARE meno, e consumare in modo piu' efficiente.