Sentivo stasera che anche nella già citata Svizzera piacciono le zone 30. Ciò che invece mi ha colpito è un calcolo riportato poco fa dal sindaco di Lugano a tal riguardo:
Da quest'anno Berna ha semplificato le procedure per poterle istituire, prima era necessario eseguire uno studio ed una analisi del traffico [due anni se non erro] per valutare cause ed effetti.
Ora questi termini sono stati un po' allentati.
Alla domanda se Lugano avesse intenzione, adesso, di fare nuove richieste (per lo più per riduzione di impatto fonico, notare) la risposta è stata:
Valuteremo bene l'impatto sul trasporto pubblico.
Abbiamo calcolato che abbassare a 30 in modo generalizzato porta ad una riduzione dei passeggeri trasportati del 40% che dovrebbe essere coperto quindi da un aumento del numero di mezzi e quindi del traffico generato [e non lo dice ma anche e soprattutto dei COSTI]
Ovvero un'altra conferma che rallentare per la società è un costo.
E forse è anche il motivo di tante ossessioni al volante, si dorme poco, si deve correre per arrivare al lavoro, poi si esce tardi e si cerca di recuperare in strada. Ovvio, non vale per tutti. C'è chi corre a prescindere. Ma chi non s'è trovato in ritardo al saggio del figlio, all'uscita dalla palestra, alla visita dal dentista?
Potrà poi l'aumento di costi anche essere giustificato, visto il fine.
Saremo comunque disposti ad accettarlo?
Mah, io ho qualche dubbio

tutti a lamentarci sul forum che tutto è aumentato.