Ma ,credo che ció che si critica almeno da parte mia , non é il problema dei 30 km/h ma come esso si vuole applicare,anche se é solo sulla cittá di Milano. Personalmente ci sono abituato qui in Germania , si applica sia in cittá che nei paesini di pochi abitanti.... ma, il tutto é fatto con criterio in modo che non pesa sugli utenti.
L'hai detto : fatto con criterio, in modo da non pesare sugli utenti.
Con criteri di buon senso, insomma :
che sono proprio quelli che brillano per la loro assenza in molte decisioni pubbliche in Italia.
Qui c'è una lunga storia di mancanza di buon senso nelle decisioni prese da organi di pubblica amministrazione (sia a livello centrale governativo che più localmente, nella gestione dei Comuni, delle Regioni ecc.) che rende molti - io sono uno di quelli - molto sospettosi, critici, scettici circa le decisioni che vengono prese e le loro conseguenze scellerate : se ne potrebbe fare un lungo elenco - con cose che, se vivi da tanto in Germania, forse neppure immagini - ma non è questa la sede ed inoltre finiremmo in considerazioni, per forza di cose anche politiche, non ammesse su questo forum.
Tornando ai limiti di velocità di cui stiamo parlando, se vieni a farti un giro in Italia vedrai che :
- c'è un gran numero di strade con limiti di velocità talmente bassi da finire ampiamente nel ridicolo : strade di scorrimento, o loro tratti, con limite di 50 o 60 km/h, zone interessate da cantieri con limiti di 30, 20 o addirittura 10 (sì, dieci !!) km/h
- questo genere di limite non vengono presi sul serio / rispettati da
nessuno (non da pochi, non da qualcuno : da nessuno, se vedi qualche volta qualcuno che va a quelle velocità - magari per tutt'altre ragioni che il "limite" - è considerato un intralcio ed un pericolo)
- questo succede da decenni, raramente qualcuno si preoccupa di sistemare queste situazioni "malate" - ma io direi marce - e si va avanti così, con limiti che non possono essere presi sul serio, spesso fissati (per motivi normativi) da un ente proprietario o costruttore del tratto stradale, che però non vuole assumersi nessuna responsabilità ed allora mette i 30 là dove si andrebbe, con ampio margine di prudenza, a 70, o i 50 là dove si andrebbe a 110...
Questo è l'andazzo italiano : purtroppo. Senza capo né coda, senza cervello, senza responsabilità anche da parte di quelli che magari son lì proprio per prendere decisioni responsabili.
Se a te tutto questo sembra incredibile, beh hai ragione : lo è !
Ma è un andazzo visto e rivisto, fino all'esasperazione, in questo Paese, tanto bello quanto talvolta incivile, incosciente, superficiale.
La questione dei limiti di velocità - quelli locali, specialmente - è una delle cose più "incancrenite" che ci siano in questo (bel)Paese.
Vieni a farti un giro in Italia sulle strade locali, osserva i limiti che ti capiterà di vedere (e quanti li rispettano, anche tra chi non ha né auto veloci né passione) e poi mi dirai.