Davvero non so come si possa usare per questo ennesimo codice l'aggettivo "nuovo".
Come sempre, da molti anni a questa parte, si continua a preferire il discorso dal balcone alla oggettiva valutazione delle cose; si trova più gratificante misurare le cose con gli slogan anziché con il metro.
Chi entusiasticamente approva le "nuove" norme, i giri di vite (ormai totalmente priva di filetto), le tolleranze zero ecc. è persona buona e giusta, chi si permette di dichiararsi contrario (o disgustato, come me) è automaticamente persona incosciente, pirata della strada, amante della totale indisciplina, pericolo pubblico...
Mi capita sempre più spesso di fare il passeggero a bordo di auto guidate da gente che a parole non condivide affatto il mio disgusto per l'isteria normativa dilagante e anzi dichiara sacrosante le varie norme e sanzioni ecc.; ebbene, finora ho sempre constatato, osservandole mentre guidano all'atto pratico, che queste persone sono le prime a non rispettare affatto le norme isteriche cui si dichiarano favorevoli. Attenzione, non voglio dire che guidino in maniera sconsiderata, anzi. Guidano in maniera normale, rispettando le regole della prudenza e del buon senso, ma non si mettono ad andare a 50 non appena incontrano il relativo segnale anche in mezzo al nulla, non restano dietro al trattore sul rettilineo deserto perché c'è la (onnipresente) linea continua e via dicendo. Magari sarà una coincidenza, ma finora ho sempre avuto conferma di ciò, tanto è vero che quando posso scegliere preferisco che siano loro a guidare perché so che in tal modo si arriva prima e oltretutto mi risparmio gli immancabili commenti (perché vai così piano? ma perché non sorpassi?)
Io li invidio parecchio da questo punto di vista, perché non riesco affatto a fare altrettanto e mi ritrovo a circolare sentendomi un totale imbecille, oltretutto sempre a rischio di essere multato pesantemente perché so benissimo che, pur non facendo fesserie, posso sempre non accorgermi di qualche segnale, specie se mi trovo su strade che non conosco (il che tra l'altro è davvero un grande incentivo per andare in giro a fare il turista).
Proprio per questo sono disgustato e mi sento molto più coerente di chi, alla prova dei fatti, guida in maniera diametralmente opposta alle opinioni che sbandiera.
Credo che ci vorrebbe un po' più di oggettività e molta meno ipocrisia, ma temo che una simile speranza attenga più al campo della fantascienza, un po' come sperare di vedere in tv meno pubblicità e meno programmi insulsi, pur sapendo che in realtà succederà l'esatto contrario.
A quei pochi "pirati della strada" come me rivolgo lo stesso augurio che rivolgo a me stesso: di essere capace in futuro, almeno, di non buttare più quattrini al vento nel cercare di comprare qualcosa che ormai esiste solo negli articoli dei giornali, negli annunci pubblicitari e nella nostra fantasia (da essi, tra l'altro, pesantemente influenzata).
Come sempre, da molti anni a questa parte, si continua a preferire il discorso dal balcone alla oggettiva valutazione delle cose; si trova più gratificante misurare le cose con gli slogan anziché con il metro.
Chi entusiasticamente approva le "nuove" norme, i giri di vite (ormai totalmente priva di filetto), le tolleranze zero ecc. è persona buona e giusta, chi si permette di dichiararsi contrario (o disgustato, come me) è automaticamente persona incosciente, pirata della strada, amante della totale indisciplina, pericolo pubblico...
Mi capita sempre più spesso di fare il passeggero a bordo di auto guidate da gente che a parole non condivide affatto il mio disgusto per l'isteria normativa dilagante e anzi dichiara sacrosante le varie norme e sanzioni ecc.; ebbene, finora ho sempre constatato, osservandole mentre guidano all'atto pratico, che queste persone sono le prime a non rispettare affatto le norme isteriche cui si dichiarano favorevoli. Attenzione, non voglio dire che guidino in maniera sconsiderata, anzi. Guidano in maniera normale, rispettando le regole della prudenza e del buon senso, ma non si mettono ad andare a 50 non appena incontrano il relativo segnale anche in mezzo al nulla, non restano dietro al trattore sul rettilineo deserto perché c'è la (onnipresente) linea continua e via dicendo. Magari sarà una coincidenza, ma finora ho sempre avuto conferma di ciò, tanto è vero che quando posso scegliere preferisco che siano loro a guidare perché so che in tal modo si arriva prima e oltretutto mi risparmio gli immancabili commenti (perché vai così piano? ma perché non sorpassi?)
Io li invidio parecchio da questo punto di vista, perché non riesco affatto a fare altrettanto e mi ritrovo a circolare sentendomi un totale imbecille, oltretutto sempre a rischio di essere multato pesantemente perché so benissimo che, pur non facendo fesserie, posso sempre non accorgermi di qualche segnale, specie se mi trovo su strade che non conosco (il che tra l'altro è davvero un grande incentivo per andare in giro a fare il turista).
Proprio per questo sono disgustato e mi sento molto più coerente di chi, alla prova dei fatti, guida in maniera diametralmente opposta alle opinioni che sbandiera.
Credo che ci vorrebbe un po' più di oggettività e molta meno ipocrisia, ma temo che una simile speranza attenga più al campo della fantascienza, un po' come sperare di vedere in tv meno pubblicità e meno programmi insulsi, pur sapendo che in realtà succederà l'esatto contrario.
A quei pochi "pirati della strada" come me rivolgo lo stesso augurio che rivolgo a me stesso: di essere capace in futuro, almeno, di non buttare più quattrini al vento nel cercare di comprare qualcosa che ormai esiste solo negli articoli dei giornali, negli annunci pubblicitari e nella nostra fantasia (da essi, tra l'altro, pesantemente influenzata).