<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovo codice della Strada: stop ai 150 km/h | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Nuovo codice della Strada: stop ai 150 km/h

dealer05 ha scritto:
In ogni caso vedo che, al di là dell'onnipresente facile battuta "è una leggenda metropolitana" che salta fuori quando si parla di queste cose, vedo che nessuno ha ancora confutato un dato per me fondamentale: perché sulle autobahn in Germania, laddove i limiti ci sono ma anche no, gli incidenti sono inferiori che da noi?
Vuoi vedere che il problema sta altrove?

Perchè in Germania se ti dicono che devi andare a 130 vai a 130, se ti dicono che devi andare a 70, vai a 70; se ti dicono che non puoi bere, non bevi; se ti dicono che devi allacciare le cinture e tenere le distanze di sicurezza tu allacci le cinture e tieni la distanza di sicurezza. Quando ti dicono che queste cose non servono, tu sei libero di non farle e non le fai. E questo riguarda i tedeschi ma anche gli stranieri quando vi si recano, perchè, circolandoci molto spesso, so perfettamente che noi italiani quando varchiamo i nostri confini diventiamo tutti degli agnellini, mai vista un'auto con targa italiana in Germania superarmi a razzo se c'è il limite di 130.

In Italia invece se ti dicono che devi andare a 130 tu calcoli lo scarto tachimetrico, poi il margine di rilevazione dello strumento, ci aggiungi il margine di legge (minimo 5 km/h) e arrivi al risultato che fino ai 145 tachimetrici non ti fanno nulla. Siccome però per i primi 10 km/h la multa è bassa e non toglono i punti, allora fino a 155 di tachimetro sei pressochè tranquillo. E vai a 155.
Se ti dicono che non puoi bere tu tiri fuori la tua corporatura da culturista per dimostrare che a un omaccione come te l'alcool fa meno male dell'acqua Fiuggi. E bevi tranquillamente tanto ti beccano una volta su 1000 e poi, se pensassero ai veri problemi dell'Italia anzichè alle due birrette che mi sono fatto..........
Se ti dicono che devi allacciare le cinture e addirittura le Case ti mettono il cicalino per "costringerti" a farlo, tu disattivi il cicalino oppure ti fai passare la cintura dietro la schiena.
E tutto questo riguarda gli italiani e, ahimé, anche gli stranieri quando vengono in Italia perchè ho notato tantissime volte auto con targa straniera, guidate da stranieri, fare le peggiori nefandezze una volta arrivati nel belpaese. Evidentemente perchè sanno di farla franca.

Mi rendo conto che anche queste sono leggende metropolitane ma mentre quella dei limiti tedeschi era vera e ora sta cambiando, queste degli italiani purtroppo non stanno cambiando. E come motivazione per il maggior numero di incidenti mi sembrano valide.
A dire la verità anche come motivazione per applaudire la non approvazione dei 150 (che avrebbero portato a 175 tachimetrici la velocità ritenuta "legale" in autostrada).

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Perchè in Germania se ti dicono che devi andare a 130 vai a 130, se ti dicono che devi andare a 70, vai a 70; se ti dicono che non puoi bere, non bevi; se ti dicono che devi allacciare le cinture e tenere le distanze di sicurezza tu allacci le cinture e tieni la distanza di sicurezza. Quando ti dicono che queste cose non servono, tu sei libero di non farle e non le fai. E questo riguarda i tedeschi ma anche gli stranieri quando vi si recano, perchè, circolandoci molto spesso, so perfettamente che noi italiani quando varchiamo i nostri confini diventiamo tutti degli agnellini, mai vista un'auto con targa italiana in Germania superarmi a razzo se c'è il limite di 130.

In Italia invece se ti dicono che devi andare a 130 tu calcoli lo scarto tachimetrico, poi il margine di rilevazione dello strumento, ci aggiungi il margine di legge (minimo 5 km/h) e arrivi al risultato che fino ai 145 tachimetrici non ti fanno nulla. Siccome però per i primi 10 km/h la multa è bassa e non toglono i punti, allora fino a 155 di tachimetro sei pressochè tranquillo. E vai a 155.
Se ti dicono che non puoi bere tu tiri fuori la tua corporatura da culturista per dimostrare che a un omaccione come te l'alcool fa meno male dell'acqua Fiuggi. E bevi tranquillamente tanto ti beccano una volta su 1000 e poi, se pensassero ai veri problemi dell'Italia anzichè alle due birrette che mi sono fatto..........
Se ti dicono che devi allacciare le cinture e addirittura le Case ti mettono il cicalino per "costringerti" a farlo, tu disattivi il cicalino oppure ti fai passare la cintura dietro la schiena.
E tutto questo riguarda gli italiani e, ahimé, anche gli stranieri quando vengono in Italia perchè ho notato tantissime volte auto con targa straniera, guidate da stranieri, fare le peggiori nefandezze una volta arrivati nel belpaese. Evidentemente perchè sanno di farla franca.

Mi rendo conto che anche queste sono leggende metropolitane ma mentre quella dei limiti tedeschi era vera e ora sta cambiando, queste degli italiani purtroppo non stanno cambiando. E come motivazione per il maggior numero di incidenti mi sembrano valide.
A dire la verità anche come motivazione per applaudire la non approvazione dei 150 (che avrebbero portato a 175 tachimetrici la velocità ritenuta "legale" in autostrada).

Saluti

Standing ovation per tutte le considerazioni sugli "Italioti", tranne la conclusione sui 150 km/h (che erano stati proposti per tratti coperti da tutor), a mio avviso una velocità normalissima per le auto di oggi, naturalmente in condizioni di marcia adeguate.
 
fabiologgia ha scritto:
In Italia invece se ti dicono che devi andare a 130 tu calcoli lo scarto tachimetrico, poi il margine di rilevazione dello strumento, ci aggiungi il margine di legge (minimo 5 km/h) e arrivi al risultato che fino ai 145 tachimetrici non ti fanno nulla. Siccome però per i primi 10 km/h la multa è bassa e non toglono i punti, allora fino a 155 di tachimetro sei pressochè tranquillo. E vai a 155.
Saluti

Sono pienamente d'accordo con l'analisi che hai fatto ... un'analisi lucida e realistica; però incompleta. Manca l'altra faccia della medaglia; nel rapporto cittadino-stato, manca quest'ultimo.
Da cittadino trovo insopportabili le trappole degli autovelox; i semafori col trucco messi apposta per bastonare e fare cassa; i limiti assurdi (ripeto, assurdi) su innumerevoli strade-tangenziali del nostro paese; le manutenzioni che dopo un anno devono essere rifatte (chissà perché) con le strade piene di buche; i cartelli "30" messi a caso in occasione di lavori e lasciati lì per mesi ... proseguiamo?
Sulle autobahn in Germania sono il primo a rispettare i limiti; e non li rispetto per paura della multa (tra l'altro così tante pattuglie della polizia non le ho mai notate). Li rispetto perché so che hanno un senso; a volte anzi li trovo perfino eccessivi ...
 
alexmed ha scritto:
dealer05 ha scritto:
In ogni caso vedo che, al di là dell'onnipresente facile battuta "è una leggenda metropolitana" che salta fuori quando si parla di queste cose, vedo che nessuno ha ancora confutato un dato per me fondamentale: perché sulle autobahn in Germania, laddove i limiti ci sono ma anche no, gli incidenti sono inferiori che da noi?
Vuoi vedere che il problema sta altrove?

Il problema è che in Italia c'è la più alta concentrazione di autoveicoli per km, unita al fatto che alla guida vi sono persone appartenenti ad una popolazione, quale quella italiana, individualista, arrogante, priva di senso civico per di più scarsamente controllata ed educata preventivamente.
è la cosa che mi infastidisce maggiormente e che trovo crei ancra più ingiustizia.
in diritto nel caso sussistano dubbi ( e lo vediamo spesso purtroppo) si dice che è meglio un colpevole in libertà piuttosto che un innocente in galera.
per il cds è l'esatto opposto: dato che una parte (non certo la maggioranza) guida in modo scriteriato allora mettiamo dossi altissimi che rallentino TUTTI, rotonde anche dove non ci sono incroci per rallentare TUTTI, limiti di 50 orari per TUTTI su strade semideserte e ben al di fuori dai centri abitati, riga di mezzeria continua anche nei rettilinei più lunghi per impedire il sorpasso a TUTTI. con una piccola ed ulteriore differenza, ovvero che le regole del cds finiscono per essere rispettate non da TUTTI ma SOLO da quelli che meriterebbero un trattamento meno dispotico, perchè lo scriteriato alla guida, quello che per intenderci anche quando beve non si limita alla birretta ma ne beve qualche pinta, del cds se ne frega altamente.
ed il popolo anzichè lamentarsi chiedendo giustizia e punizioni vere per i veri colpevoli si adegua e addirittura sembra convincersi che sia giusto così.
 
Ai contrari all'introduzione dei 150 km/h, chiedo solo una cosa:

secondo voi è più pericoloso viaggiare a 150 km/h tenendo 150 metri di distanza di sicurezza da chi precede, o viaggiare a 130 stando a 40 metri?

e al prezzo di una, ve ne faccio pure un'altra di domanda: secondo voi, perchè si parla sempre di LIMITE DI VELOCITA' invece che di RISPETTO DELLE DISTANZE DI SICUREZZA?

Ps. aggiornatevi: la maggior parte degli incidenti mortali avviene in statale o in città. Non certo in autostrada.

Sostenere i 130 al posto dei 150, per chi lo fa in modo informato, è una posizione puramente demagogica.
 
dealer05 ha scritto:
"quello che" in Germania ci va sicuramente più spesso di quanto tu possa immaginare.

Allora dovresti capire la differenza tra la germania e l'Italia.

Se nel caso ti sfuggie, te lo ricordo io:

Su un tratto senza limiti, uno in Polo che viagga a 120 supera un pulman a 100 che supera un TIR a 80.

Arriva la BMW 530d sparata.

In Germania: Rallenta a distanza di sicurezza e attende che la polo supera il pulman e rientra per poi riprendere la sua corsa.

In Italia: si mette a lampeggiare freneticamente a 1 metro dal culo della polo.

Come vedi, i problemi non sono i limiti, ma l'educazione civile del locale. L'italiano è indietro di parecchio rispetto al tedesco.
 
The.Tramp ha scritto:
dealer05 ha scritto:
"quello che" in Germania ci va sicuramente più spesso di quanto tu possa immaginare.
In Italia: si mette a lampeggiare freneticamente a 1 metro dal culo della polo.
Come vedi, i problemi non sono i limiti, ma l'educazione civile del locale. L'italiano è indietro di parecchio rispetto al tedesco.

Provo a fornire una chiave di lettura: in Italia fa così perché la percentuale di abbonati alla terza corsia, utilizzata per diritto divino, è spropositata.
La prima ... quella no, è quella del disonore.

A proposito di paragoni: perché non possiamo fare come negli USA, dove si può sopravanzare un altro veicolo anche viaggiando a destra?
 
dealer05 ha scritto:
A proposito di paragoni: perché non possiamo fare come negli USA, dove si può sopravanzare un altro veicolo anche viaggiando a destra?

Già, facciamo come gli stati uniti che tutti (TIR compresi) hanno il limite dei 65 miglia (105 km/h). :twisted:
 
The.Tramp ha scritto:
dealer05 ha scritto:
A proposito di paragoni: perché non possiamo fare come negli USA, dove si può sopravanzare un altro veicolo anche viaggiando a destra?

Già, facciamo come gli stati uniti che tutti (TIR compresi) hanno il limite dei 65 miglia (105 km/h). :twisted:

E nessuno si lamenta. Ed hanno distanze che in confronto alle nostre sono transplanetarie. E non invidiano i tedeschi che possono correre. Ed in media hanno macchinoni da Xmila centimetri cubici, non utilitarie da un litro e mezzo (quando va bene). E, soprattutto, le 65 mph sono rispettate da TUTTI.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
...non ho detto affatto che in Germania siano i tutori della verità assoluta ... non ho nemmeno detto che nei tratti ove ci sono i 130 non ci sono più incidenti ...
Ci sono tanti modi per veicolare un messaggio. Spesso quello che non si dice conta più di quello che si dice apertamente.
Comunque io non ti ho rivolto alcuna accusa; ho solo preso spunto da un tuo discorso per esprimere una mia opinione sull'argomento. In ogni caso, se esiste la leggenda metropolitana delle autostrade tedesche, esistono anche le leggende metropolitane circa la presunta superiorità stradale (e non solo) degli stranieri in quanto a maturità, ferrea disciplina, inflessibile severità ecc. ecc. O no?

...Mi piace la filosofia, ma nel forum preferisco...
Ecco un'altra leggenda: quella secondo cui un qualsiasi ragionamento in linea di principio sarebbe... "filosofia" nel senso sprezzante del termine, ovvero qualcosa di inutile, fine a sé stesso, banale.
Invece io penso che se si facesse un po' più di quella che tu chiami filosofia, le cose potrebbero andare solo meglio. Ad esempio, il codice della strada avrebbe una minore dose di assurdità.

Per quanto riguarda la ripetuta allusione alle "tre righe", so bene che nel tentativo di spiegarmi meglio che posso, spesso scrivo un po' troppo e di questo mi sono anche più volte scusato. Se tu riesci a fare molto meglio, buon per te.
 
alexmed ha scritto:
...in Italia c'è la più alta concentrazione di autoveicoli per km...
con particolare accento sui veicoli pesanti, il cui ruolo mi sembra sempre assai sottovalutato quando si parla di sicurezza, inquinamento ecc.

...popolazione, quale quella italiana, individualista, arrogante, priva di senso civico...
Bah, io non credo affatto che gli italiani siano migliori o peggiori di altri. Le differenze (molto meno vistose oggi che in passato) dipendono molto più da un diverso rapporto, bilateralmente inteso, tra cittadini e stato.
 
stratoszero ha scritto:
Standing ovation per tutte le considerazioni sugli "Italioti"...
Secondo me quelle considerazioni sono un po' superficiali, perché non tengono conto di parecchie cose, come ad esempio il fatto che quando uno va a guidare in un paese straniero vive un'esperienza di tipo "eccezionale", che non si deve fare tutti i giorni per tutto l'anno. Se vai a cena a casa di qualcuno e costui ti impone di indossare per tutto il tempo un berrettino azzurro tu magari lo indossi anche, ma la cosa cambierebbe parecchio se ti venisse imposto di indossare sempre il berrettino anche quando sei a casa tua.
Se aggiungiamo a questo l'oggettiva crescente assurdità delle norme nostrane e soprattutto del modo in cui vengono messe in pratica, il discorso assume un aspetto assai diverso.

Quando mi capita, sempre più raramente, di andare a fare un giretto in Austria, io mi ritrovo sempre ad essere spontaneamente assai disciplinato. Che sia solo perché ho paura dei gendarmi (che oltretutto appioppano multe molto meno isteriche di quelle nostrane) o anche perché, ad esempio, la linea continua non è onnipresente, i limiti 50 sono collocati dove di fatto esiste un centro abitato e così via?

...150 km/h ... a mio avviso una velocità normalissima per le auto di oggi, naturalmente in condizioni di marcia adeguate.
Appunto. Qui si continua, con crescente ipocrisia, a "dimenticare" che consentire una velocità massima di 150 o anche 180 non significa consentire di andare sempre e comunque a quelle velocità. Se uno va a 150 (ma anche a 100) in circostanze non idonee (traffico, scarsa visibilità, distrazione alla guida e via dicendo) allora sarà giustamente castigabile non per "eccesso di velocità" fine a sé stesso ma piuttosto per un comportamento assai più grave.
 
The.Tramp ha scritto:
...facciamo come gli stati uniti che tutti (TIR compresi) hanno il limite dei 65 miglia (105 km/h)...
Temo ci sia qualche inesattezza.

http://it.wikipedia.org/wiki/Limite_di_velocità

da http://www.vacanzeinamerica.net/info_utili.htm :
I bassi limiti di velocita' americani fanno ormai parte del folklore italiano. Il limite leggendario delle 55 miglia all'ora in autostrada era stato imposto durante la crisi del petrolio degli anni Settanta per ridurre il consumo di benzina. E' stato applicato con severita' sino alla meta' degli Anni Novanta, e progressivamente alzato, ed in alcuni Stati addirittura abolito completamente. In gran parte degli Stati e' ormai tra le 65 e le 75 miglia all'ora, e di solito vengono tollerati sino a 10 miglia in piu' del limite senza intervento da parte della polizia.
In zone urbane e vicinanza di scuole rimane invariato il limite di 25 miglia.
 
marimasse ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
...non ho detto affatto che in Germania siano i tutori della verità assoluta ... non ho nemmeno detto che nei tratti ove ci sono i 130 non ci sono più incidenti ...
Ci sono tanti modi per veicolare un messaggio. Spesso quello che non si dice conta più di quello che si dice apertamente.
Comunque io non ti ho rivolto alcuna accusa; ho solo preso spunto da un tuo discorso per esprimere una mia opinione sull'argomento. In ogni caso, se esiste la leggenda metropolitana delle autostrade tedesche, esistono anche le leggende metropolitane circa la presunta superiorità stradale (e non solo) degli stranieri in quanto a maturità, ferrea disciplina, inflessibile severità ecc. ecc. O no?

...Mi piace la filosofia, ma nel forum preferisco...
Ecco un'altra leggenda: quella secondo cui un qualsiasi ragionamento in linea di principio sarebbe... "filosofia" nel senso sprezzante del termine, ovvero qualcosa di inutile, fine a sé stesso, banale.
Invece io penso che se si facesse un po' più di quella che tu chiami filosofia, le cose potrebbero andare solo meglio. Ad esempio, il codice della strada avrebbe una minore dose di assurdità.

Per quanto riguarda la ripetuta allusione alle "tre righe", so bene che nel tentativo di spiegarmi meglio che posso, spesso scrivo un po' troppo e di questo mi sono anche più volte scusato. Se tu riesci a fare molto meglio, buon per te.

Mah, guarda, io non ho risposto a delle accuse, ho solo puntualizzato meglio quello che avevo scritto.
Che io sia contrario ai 150 l'ho scritto apertamente ed ho dato le mie personali motivazioni (condivisibili o meno), non sono affatto esterofilo e tantomeno teutofilo in alcun campo, compreso il giudizio sulla disciplina e l'abilità di guida, e all'estero guido molto spesso, altro che eccezionalmente! E quando parlo del comportamento dei guidatori italiani all'estero mi riferisco alle auto ma anche ai mezzi pesanti come i TIR che effettuano trasporti internazionali, autisti che all'estero e sulla strada ci vivono per 250 giorni all'anno. E così come all'estero non ne vedi uno che non sia più che ligio alle regole, in Italia non ne vedi uno (italiano o straniero) che non se ne strafreghi.
All'estero ci si comporta bene non perchè si è migliori (né noi né gli stranieri che all'estero vi sono nati e vi abitano) ma perchè semplicemente, si deve fare così e se non si fa così si viene puniti. Certamente.
All'estero sono esattamente come noi ma per loro una regola è qualcosa da rispettare, qualcosa sulla quale adattare il proprio comportamento da noi una regola è una sorta di bastoncino di gomma che ognuno interpreta piegandolo un pò a destra ed un pò a sinistra in modo da adattarlo al proprio comportamento.
Non c'è nulla da fare, in Italia ragioniamo così. Potrà anche essere colpa del rapporto stato-cittadino, non ne dubito, ma in Italia ragioniamo così.
Quando gli stranieri vengono in Italia e si "divertono" a fare quello che da loro manco si sognano dimostrano che non sono superiori, ma che stanno solo scaricando la frustrazione per la repressione alle pulsioni anarchiche che pure loro (come noi) hanno ma che non possono esprimere.
E anche io ho fatto la mia pensata filosofica............

Anche a me piace la filosofia, quando uso questo termine non lo uso in senso sprezzante, e se vai a dare uno sguardo ai miei post normalmente sono lunghissimi, quella delle tre righe è una delle poche volte dove (per fretta, ahimé) ho dovuto essere succinto.

Saluti
 
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