autofede2009 ha scritto:
ecco l'ennesimo "travestito" da appassionato Alfa...
ancora con la storia delle sospensioni...ancora qualcuno che non capisce che la differenza tra l'utilizzo di una sospensione o un'altra non si fa solo per una questione di costi... ma evidentemente anche per correggere o meno le caratteristiche intrinsiche dinamiche di un telaio/pianale...
comunque per la Milano ti conviene leggere le specifiche su quattroruote di agosto... "...all'Alfa si è deciso di concentrarsi sul retrotreno, conservando all'avantreno il MacPherson della Bravo, ovviamente rivisto nella taratura. Il ponte posteriore a ruote interconnesse della media Fiat, invece, non è stato ritenuto in grado di eguagliare il comportamento della 147. Con tale schema è molto difficile conciliare confort e handling: l'unico componente su cui si può intervenire sono le due boccole di gomma che collegano la sospensione alla scocca e se queste sono rigide la guida ne guadagna, ma il confort ne soffe; viceverse se vengono rese più tenere. Non aiutano nemmeno l'impossibilità di correggere la campanatura (il camber) e la convergenza della ruota in curva e la scarsa rigidezza alle sollecitazioni trasversali. Si doveva adottare qualcosa di più efficace. Scartato il Mac Pherson della 147, sfavorevole dal punto di vista degli ingombri per via dell'attacco alto del gruppo molla-ammortizzatore (che comporta anche problemi di rumorosità sullo sconnesso) e pure il multilink, perchè troppo pesante e costoso, è stata individuata la soluzione dello schema a tre bracci, simile a quello montato sulle Mini. Tale sospensione consta di un braccio longitudinale vincolato al mozzo e collegato alla scocca tramite una boccola flessibile, che assicura un buon confort consentendo una certa cedevolezza in senso longitudinale alla ruota; consente, inoltre, di recuperare la convergenza in curva. Una leva trasversale garantisce ottima rigidezza alle sollecitazioni laterali, mentre il terzo braccio trasversale, di lunghezza diversa dal secondo, permette il recupero del camber. Insomma una sospensione efficace, ma non troppo complicata e costosa, ideale quindi per una vettura che deve garantire un ottimo comportamento stradale, ma non deve costare uno sproposito..."
e per la cronaca la Honda Civic, che ha un ottimo comportamento su strada (vedi le prove...) "ha delle semplici sospensioni Macpherson all'avantreno e addirittura a ruote interconnesse dietro... eppure anche con Esp disinserito (leggi sempre quattroruote) grazie all'ottima calibratura delle stesse la vettura mantiene un ottimo controllo... unico difetto l'assetto un po' rigido..."
prima di parlare per luoghi comuni è bene informarsi un po'...
Beh, leggendo quanto riporti da 4R, mi stupisco di leggere che un multilink esteso, che non è stato un problema su una generalista come la Golf, diventi invece esplicitamente un problema di costi su un'auto di categoria superiore, e per giunta a caratterizzazione sportiva. Vedremo se i costi risparmiati verranno girati al consumatore, abbassando il prezzo sotto a quello di una generalista Golf, rispetto alla quale pare peggio equipaggiata..... o se invece dovrà pagare più del prezzo medio di una segmento C, per avere le sospensioni "della Mini". ;-)
Inoltre fai bene a raccomandare di informarsi prima di parlare. Ma tu per primo, che mirabilmente hai provveduto ad "informarti", allo scopo di concludere che "così fan tutte, anche le migliori" ( come la Civic ), se avessi approfondito un po' di più proprio il caso Honda Civic, forse saresti arrivato alla conclusione che sarebbe stato meglio lasciarla dov'è. E ti spiego anche perchè.
La Civic nuovo modello, quando è uscita, con quella chiavica di assale posteriore, è stata una pietra dello scandalo. Ha creato una mezza sollevazione popolare tra la clientela più appassionata, da sempre abituata ad un prodotto Hi Tec. Un po' quello che sta succedendo alla Milano oggi ( corsi e ricorsi ). C'è stata quindi una parte della clientela storica che ha abbandonato il marchio. Ora non so quantificare se ciò abbia determinato - nel complesso - un calo delle vendite del modello. Ma di certo c'è che una parte della clientela ha girato i tacchi.
C'è poi un altro punto rilevante, in quanto interessa anche la Milano. I critici della Milano che rimpiangono sospensioni serie vengono definiti dei fissati, perchè "i tecnici Alfa sapranno fare miracoli anche con sospensioni semplici", e "l'importante è il risultato su strada"e poi "oggi c'è la meccatronica". Hanno quindi torto i critici, sono così miopi, si possono dunque fare miracoli anche con sospensioni scarsine?
Beh, prendendo ad esempio proprio la Civic, Auto ha provato entrambe le versioni - quella vecchia e quella nuova, fatta a risparmio come la Milano - al Balocco, dove se non hai un assetto come si deve sei fuori. Il risultato? Quella nuova si becca 6 ( sei ) secondi da quella vecchia. Sei secondi, capitto mi hai?
Ciao ;-)