Chrom> ha scritto:vecchioAlfista ha scritto:Chrom> ha scritto:vecchioAlfista ha scritto:SediciValvole ha scritto:secondo me già con la 147 l'AlfaRomeo non ha fatto altro che acchiappare qualche cliente nuovo che sennò si sarebbe indirizzato verso la Golf,guardacaso la sfida all'epoca non era altro che 147 1.9 JTD-M 150cv vs Golf 1.9 TDI 150cv e tutti sbavavano per queste due macchine. Con la MiTo hanno voluto acquisire un'altro pacco clienti,praticamente i giovincelli appena patentati e ovviamente hanno puntato tutto sull'immagine e aggeggini vari...tanta ma tanta apparenza e uguale succede con la Giulietta. Le macchine sono cambiate perchè sono cambiati i clienti e i loro gusti. La 156 adesso nessuno se li ricordama quante volte è stata messa in croce per finiture e dotazioni inferiori alla concorrenza? Ora tutti a rimpiangerla e probabilmente fra qualche anno rimpiangerete pure la 159 e la Brera...è sempre la stessa storia,ogni macchina nuova si rimpiange sempre la vecchia scordandosi dei difetti.Kren ha scritto:Se alfa non garantisce meccaniche sopra la media di essa non rimane nulla.
Non è certo il design della carrozzeria che può ovviare a tutto.
Ormai le alfa non si comprano più con il cuore. O forse quelli disposti a farlo ancora, a prescindere da tutto, sono sempre meno.
Purtroppo è la mesta realtà attuale.
scusa 16, ma "il perchè" lo abbiamo già spiegato. Non è che si possono sempre ripetere le stesse cose.
Finchè ad ogni nuovo modello, sistematicamente, si perderà in tecnica qualcosa "di Alfa" per avere sempre più fiat standadizzate con un pò di set up, non si uscirà mai da questa logica.
Un piccolo riassunto:
155 - via la TP
145/146 - via i boxer Alfa
147/156/GTV - via i bialbero Alfa
159/BRERA - via i V6 Busso, i "mezzi-Alfa" Pratola Serra, vi la "leggerezza dell'avantreno;
G10 - via i QA, motori totalmente fiat
G13?
Piccola divagazione filosofica... e parallela sull'ideale Alfista.
Un'ideale si fonda sull'immortalità, ma l'immortalità non esiste sulla terra.
Per cui, tutto ciò che è esistito ed esiste sulla terra, essendo mortale, certamente cambierà col tempo, ma non perderà per questo la possibilità di poter essere sostegno di quell'ideale... l'unico a rimanere immortale, comunque e in ogni tempo.
Questo vale anche per i mortali Busso, Boxer, Twin Spark, autobloccanti e perfino quadrilateri che sono stati utilizzati sulle Alfa nel tempo... cosi come vale per qualsiasi altra cosa qui non specificatamente menzionata utilizzata sulle Alfa nel tempo.
Ma mentre ogni tempo può raccontare solo di se stesso... l'ideale, rimane sempre fuori dal tempo. 8)
non crederai davvero di avere qualche discernimento con questo filosofeggiare fuoriviante, vero?? :-o
L'ideale resta tale se è perseguito e portato avanti dalla casa, secondo il suo credo ed i suoi dettami tecnici e costruttivi.
Qui, poi, non solo non esiste più l'Alfa, ma non esiste più neanche una meccanica che discenda dalle precedenti che tu hai menzionato, o che per lo meno sia specifica per il marchio.
C'è solo fiat che, partendo dalla sua tecnica e dalla sua produzione, con assetti un pò più sportivi e manettini pretende di ovviare al tutto.
Ovvio che, così facendo, ottiene solo delle buone fiat. Ecco, l'ideale dietro a G10 è squisitamente fiat. Più che l'erede della 33, io ci vedo un evoluzione della Tipo, magari pù sportiva
...e questo, secondo me la dice lunga sulla tua corretta comprensione di un Ideale, cosi come, per conseguenza, di quell'Ideale Alfista.
Un Ideale, intrinsecamente immortale, non può fissare anche nel tempo ciò che di materiale lo alimenta, giusto perché, in quanto materiale è anche inevitabilmente mortale.
Tutto ciò ch'é materiale, e quindi mortale, muore col tempo... non l'Ideale che se nè alimentato: ch'é, invece, in quanto tale rimane sempre fuori dal tempo.
Inevitabile!
PS: Non divagare sul personale, "vecchio" mio... tieni lo sguardo sulla palla...![]()
ma quale personale, chrom
Cmq quando anche Ferrari sarà travolta dalle inevitabili sinergie, vedremo dove vi arrampicherete