gallongi
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U2511 ha scritto:Perdonami, stai confondendo tra auto di lusso ed auto potenti (che non è necessariamente la stessa cosa: è più lussuoso il ferro nel'avatar di agricolo o un due litri a nafta segmento D/E nuovo di pacca che per contribuirà molto meno al gettito fiscale annuo per evidenti motivi?arizona77 ha scritto:dai luoghi comuni,
ai villeggianti a Cortina,
passando per le vendite delle macchine di lusso ( non ) al lumicino( solo poche in assoluto, ma non in calo nell' ultimo anno )
E sul segmento F, che quasi per definizione ha potenze rilevanti (quelle colpite dal superbollo), dalle 5.939 immatricolazioni del 2010 siamo passati alle 2.968 del 2012. Confrontando i primi 10 mesi 2012 - 2013 il calo è da 2.628 targhe a a 2180, cioè un ulteriore -17% dopo il -50% del 2010/2012, portando il calo complessivo rispetto al 2010 ad un tendenziale - 60%.
Sono questo i dati su cui si basa il gettito, non le veline del Fassina di turno.
Ripeto, capisco che nell'astio diffuso contro la ricchezza questo dato faccia forse anche sghignazzare, ma a mio modesto modo di vedere sembra il marito che si taglia gli attributi per non dar soddisfazione alla moglie.
Dietro la filiera dell'odiato ed odioso segmento F ci sta Tonino il capo meccanico a 1.500 al mese, Marietto il venditore a provvigioni, la signora Maria che tutte le matine pulisce il salone, Gino il lavamacchine, Roberto l'elettricista-idraulico-muratore che tiene in ordine la struttura etc etc. Tutte persone che ora stanno a casa, perché, altra cosa che sfugge a coloro che, come l'esimio rappresentante del Governo sopra citato, trattano con sufficienza il settore, al di sotto di un volume minimo di vendite la rete commerciale non sta in piedi e semplicemente chiude.
Certo, mi rendo conto che questo disgraziato paese sta affondando (probailmente il punto di non ritorno è già stato superato, ma non ce ne rendiamo ancora conto) e capisco che lo sorti del segmento in questioni rappresentano un piccolo foro rispetto alle enormi altre falle, ma il modo di affrontare la cosa mi pare sintomatico.
Metti tutto a sistema e vedrai non è un caso che la Spagna abbia preso il nostro posto come paese produttore di rilievo nel contesto europeo. Quello che forse sfugge, è che l'odio sistematico per le quattro ruote, coltivando il facile populismo anti-ricchi, si estende poi come una slavina anche nei confronti della grande massa. Ripeto, pensa all'avatar di agricolo ... e chiediti se ad oggi avrebbe fatto il passo. Egli non ha rubato alcunché, ha voluto semplicemente soddisfare ad un prezzo accettabile il suo desiderio di avere un certo giocattolo (perché l'auto è anche un po' il giocattolo dei grandi), il cui utilizzo di per se stesso avrebbe contribuito al gettito nazionale, e la cui compravendita come usato contribuiva a mantenere appetibilità nel nuovo. Ad oggi, probabilmente, non lo farebbe più ... da cui ad esempio la cessione all'estero del 3 litri di cuyi in oggetto.
Ah, ho fatto due conti, sono circa 8.000-ottomila! euro netti persi dal nostro erario a vantaggio dell'erario del paese di destinazione solo per quanto concerne l'Iva
8.000 euro solo per un mezzo e solo per una cessione estera ... mille pezzi fanno 8 milioni di euro per la sola cessione e nell'ipotesi minima altri 2 milioni di euro annui di fiscalità sull'utilizzo (senza superbollo beninteso, solo con il "resto"), considera 5 anni di utilizzo minimo sono altri 10 milioni di euro ... poi mettici tutto l'indotto sui 1.000 pezzi in meno all'anno e rapporta questi mille pezzi al crollo del settore.
Analisi perfetta ,con questi conti che hai buttato li si capisce la stupidità di questo balzello ( e ancor di più che non lo vogliano togliere )...