<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Niente birra in bici: tolgono punti della patente! | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Niente birra in bici: tolgono punti della patente!

E' un veicolo.
Come tutti.
Deve rispettare le medesime regole.
Se vuoi tenerti la messa in piega e non sudare, e magari anche stonfarti come un cosacco, prendi un tassi'. ;)
Io faccio cosi', ormai, e mi trovo benissimo.
 
99octane ha scritto:
...Io giro in moto, che oltre ad avere due ruote ha persino il motore e richiede una PATENTE per circolare, ed e' TARGATA, eppure ho ancora tutti i miei punti...
Alla luce del contenuto di altri tuoi interventi, rimango abbastanza sorpreso da questo discorso.

La logica e la coerenza mai dovrebbero mancare, anche e soprattutto nei casi in cui la soluzione categorica, massimalista, ci fa personalmente comodo.

Per andare per la strada in bicicletta (ma anche a piedi) non serve avere la patente di guida, ma questo ovviamente non esime il ciclista o il pedone dall'obbligo di comportarsi in maniera corretta. Se non lo fa è giusto che venga fermato e multato (proporzionalmente alla colpa); la sottrazione dei punti dalla eventuale patente per la guida delle automobili o delle moto o dei camion, oltre a suonare tanto da psico-punizione aggiuntiva (come ad es. le multe più pesanti che qualcuno propone per i possessori di suv...), è assolutamente priva di logica e in più rappresenta una palese forma di iniquità, perché per un certo comportamento la punizione deve essere uguale per tutti. Si potrebbe al limite dire, anzi, che così come il guidatore di tir che sterza improvvisamente mette a rischio la sicurezza altrui molto più che la propria, il guidatore di bicicletta che sterza improvvisamente fa il contrario e quindi, caso mai, la sua colpa sarebbe in qualche modo meno grave.

Come al solito, non condivido l'entusiasmo per le colossali punizioni teoriche rivolte a terzi. Ho la intima sensazione che il diffondersi di simili entusiasmi a nulla di buono possa portare. Preferirei di gran lunga che da oggi chi si comporta (davvero) pericolosamente in bicicletta corresse il concreto ed elevato rischio di prendere veramente una multa, non necessariamente stratosferica ma reale, concreta, inevitabile. A mio avviso questa sarebbe una vera novità, magari meno psicologicamente gratificante ma senza alcun dubbio molto più significativa in termini di equità e sicurezza stradale.
 
84Christian ha scritto:
Io mi sarei limitato a multare quei ciclisti che se ne vanno in contromano oppure sul marciapiede. Specie questi ultimi.

Evidentemente cari forumisti non bazzigate le citta' EmilianoRomagnole. Ci sono piu' bici che auto. Nonostante le piste ciclabili te li ritrovi dappertutto perche' prendono sempre la via piu' rapida, indipendentemente da dove passa, e da qualche anno anche col cellulare in mano. Ogni tanto ne va spalmato qualcuno, ma la specie rinasce piu' forte e baldanzosa di prima. Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
...Ci sono più bici che auto. Nonostante le piste ciclabili te li ritrovi dappertutto perché prendono sempre la via più rapida, indipendentemente da dove passa, e da qualche anno anche col cellulare in mano...
Non metto in dubbio una singola parola.

Secondo me se questi signori cominciassero davvero a ritrovarsi assai frequentemente fermati e multati per il loro comportamento pericoloso, come per magia comincerebbero ad agire diversamente.

Senza bisogno di alcuna assurda sottrazione di punti dalla patente auto e, secondo me, senza nemmeno bisogno che le multe sia stratosferiche. Se il ciclista una mattina viene fermato perché corre sul marciapiede e piglia 50 euro di multa e poi, tre giorni dopo, viene ancora multato di 50euro perché corre su un altro marciapiede punti e poi, dopo una settimana, si becca altri 50euro di multa per la stessa ragione o per una ragione simile, l'abitudine di correre sul marciapiede gli passa in un baleno.
 
FAUST50 ha scritto:
vorrei sapere perche'al ciclista che
passa con il rosso
va contromano
e' ubriaco
viaggia appaiato al suo compare
parla al cellulare
va sul marciapiede
lancia bottigliette(ormai e' vuota)
non e' punibile?
penso che un'ammenda gli faccia passare la voglia di "fare il furbo"

per i punti sulla patente stenderei un velo pietoso

Straquoto.
 
Secondo la mia modesta opinione il discorso della congruità della sanzione per i ciclisti patentati (con decurtazione punti sulla patente) andrebbe ravvisata nel fatto che andare in bicicletta, specie in città trafficate come Milano e Roma, comporta responsabilità, esattamente come il guidare un'auto o una moto. Mi spiego: ovviamente una bici se ti viene addosso non ti uccide e non ti provoca lesioni gravi, penso che ciò sia lapalissiano. Ma certi comportamenti di certi ciclisti, che presumono di essere innocui, magari in buona fede, ma di fatto nessun fruitore della strada lo è (neppure il pedone che attraversa all'improvviso, senza guardare, e non sulle strisce), mettono davvero in serio pericolo non solo i diretti interessati, ma anche il prossimo. Il ciclista che fa manovre brusche, che mi taglia la strada (mi è successo con una mamma imprudente, lo raccontai mesi fa), che passa col rosso...mi costringe ad effettuare manovre brusche, a controsterzare, a frenare bruscamente.....facendomi correre il rischio, a mia volta, di andare addosso ad altri che non c'entrano nulla, o di essere tamponata, o, peggio ancora, di non riuscire, mio malgrado, ad evitare l'impatto con il ciclista in questione. Mi dispiace, ma la penso così (e badate che mi piace molto andare in bici in campagna.....ho molti bei ricordi di gitarelle in bicicletta; tra l'altro, tengo moltissimo alla mia Bottecchia, per cui nessun malanimo da parte mia, ma solo buon senso). Infine, concludo dicendo che il ciclista patentato dovrebbe ben sapere che la prudenza che adopera con le 4 ruote va mantenuta pure sulle due, dato che per avere la patente di guida ha dovuto studiare le norme del CdS....
 
Con tutti i problemi che ci sono qui in Italia stiamo a discutere su certe cavolate. Cadiamo sempre nel ridicolo, noi italiani!!!
.
Firmato, un ciclista!!!
 
FELIPEMELO ha scritto:
Con tutti i problemi che ci sono qui in Italia stiamo a discutere su certe cavolate. Cadiamo sempre nel ridicolo, noi italiani!!!
.
Firmato, un ciclista!!!

il traffico stradale non è mai un argomento stupido o come dici tu: ridicolo. In qs. forum si parla spesso del CdS, dato che ci riguarda tutti, ciclisti compresi, mi dispiace ricordartelo. Se il topic non ti interessa ce ne sono altri che magari possono piacerti di più. ......ridicolo è prendere sempre la scusa che ci sono cose ancora più importanti: tanto, alla fine, ognuno pensa per sè, giusto? e andiamo avanti così, sino a diventare ridicoli davvero, dato che la parola ed il concetto di AUTOCRITICA in Italia sono sconosciuti, anche a costo di ripetere sempre gli stessi errori e di non migliorare mai.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Secondo la mia modesta opinione il discorso della congruità della sanzione per i ciclisti patentati (con decurtazione punti sulla patente) andrebbe ravvisata nel fatto che andare in bicicletta, specie in città trafficate come Milano e Roma, comporta responsabilità, esattamente come il guidare un'auto o una moto. Mi spiego: ovviamente una bici se ti viene addosso non ti uccide e non ti provoca lesioni gravi, penso che ciò sia lapalissiano. Ma certi comportamenti di certi ciclisti, che presumono di essere innocui, magari in buona fede, ma di fatto nessun fruitore della strada lo è (neppure il pedone che attraversa all'improvviso, senza guardare, e non sulle strisce), mettono davvero in serio pericolo non solo i diretti interessati, ma anche il prossimo. Il ciclista che fa manovre brusche, che mi taglia la strada (mi è successo con una mamma imprudente, lo raccontai mesi fa), che passa col rosso...mi costringe ad effettuare manovre brusche, a controsterzare, a frenare bruscamente.....facendomi correre il rischio, a mia volta, di andare addosso ad altri che non c'entrano nulla, o di essere tamponata, o, peggio ancora, di non riuscire, mio malgrado, ad evitare l'impatto con il ciclista in questione. Mi dispiace, ma la penso così (e badate che mi piace molto andare in bici in campagna.....ho molti bei ricordi di gitarelle in bicicletta; tra l'altro, tengo moltissimo alla mia Bottecchia, per cui nessun malanimo da parte mia, ma solo buon senso). Infine, concludo dicendo che il ciclista patentato dovrebbe ben sapere che la prudenza che adopera con le 4 ruote va mantenuta pure sulle due, dato che per avere la patente di guida ha dovuto studiare le norme del CdS....

D'accordo con l'ultima frase, ma i punti no, non si toccano. Eventualmente, il ciclista patentato potrebbe non avere scusanti sulla conoscenza del codice, ma se cominciamo a collegare cose che tra loro collegate non sono ( bicicletta-patente, almeno fino a quando sarà richiesto un patentino per la bici..), non vorrei arrivare al punto di rimettere dei punti patente per aver buttato sbadatamente la plastica nell'umido.... :rolleyes:

Già che ci sono, a riguardo delle chiarissime leggi italiche, vorrei il vostro parere sulle famigerate bici elettriche e/o a pedalata assistita..... :evil:
Pare che per una di queste tipologie serva il casco e il patentino, ma tutti dissimulano......
 
LUISELLA1972 ha scritto:
FELIPEMELO ha scritto:
Con tutti i problemi che ci sono qui in Italia stiamo a discutere su certe cavolate. Cadiamo sempre nel ridicolo, noi italiani!!!
.
Firmato, un ciclista!!!

il traffico stradale non è mai un argomento stupido o come dici tu: ridicolo. In qs. forum si parla spesso del CdS, dato che ci riguarda tutti, ciclisti compresi, mi dispiace ricordartelo. Se il topic non ti interessa ce ne sono altri che magari possono piacerti di più. ......ridicolo è prendere sempre la scusa che ci sono cose ancora più importanti: tanto, alla fine, ognuno pensa per sè, giusto? e andiamo avanti così, sino a diventare ridicoli davvero, dato che la parola ed il concetto di AUTOCRITICA in Italia sono sconosciuti, anche a costo di ripetere sempre gli stessi errori e di non migliorare mai.
già a volte é ridicolo perdere i punti commettendo lievi infrazioni con l'auto, a maggior ragione lo é, ridicolo, perderli se uno commette un'infrazione con la bici... Poi certo, non utilizzandola forse non si puo' capire a fondo la questione, bisognerebbe mettersi nei panni di noi ciclisti per avere l'idea del mio pensiero...
 
84Christian ha scritto:
Io mi sarei limitato a multare quei ciclisti che se ne vanno in contromano oppure sul marciapiede. Specie questi ultimi.
...bravo!!! Pensa che qui sul marciapiede hanno tracciato due righe parallele gialle a mo' di pista ciclabile... Prima di uscire con certe "trovate" RIDICOLE che si adoperino per mettere noi ciclcisti in condizioni di rispettare il Cds!!! E comunque togliere i punti dalla patente é assurdo e illogico!!!
 
FELIPEMELO ha scritto:
Con tutti i problemi che ci sono qui in Italia stiamo a discutere su certe cavolate. Cadiamo sempre nel ridicolo, noi italiani!!!
.
Firmato, un ciclista!!!

E si ogni tanto bisogna staccare da tutti i cavolacci che ci assillano quotidianamente. In ogni caso se ti succede di investire,e questo mi sembra un problema, un ciclista, o peggio un pedone sei rovinato a meno che non dimostri che si voleva suicidare. Ciao
 
FELIPEMELO ha scritto:
Con tutti i problemi che ci sono qui in Italia stiamo a discutere su certe cavolate. Cadiamo sempre nel ridicolo, noi italiani!!!
.
Firmato, un ciclista!!!
Questi discorsi sono tipici di un ex utente... 8)
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Secondo la mia modesta opinione il discorso della congruità della sanzione per i ciclisti patentati (con decurtazione punti sulla patente) andrebbe ravvisata nel fatto che andare in bicicletta, specie in città trafficate come Milano e Roma, comporta responsabilità, esattamente come il guidare un'auto o una moto. Mi spiego: ovviamente una bici se ti viene addosso non ti uccide e non ti provoca lesioni gravi, penso che ciò sia lapalissiano. Ma certi comportamenti di certi ciclisti, che presumono di essere innocui, magari in buona fede, ma di fatto nessun fruitore della strada lo è (neppure il pedone che attraversa all'improvviso, senza guardare, e non sulle strisce), mettono davvero in serio pericolo non solo i diretti interessati, ma anche il prossimo. Il ciclista che fa manovre brusche, che mi taglia la strada (mi è successo con una mamma imprudente, lo raccontai mesi fa), che passa col rosso...mi costringe ad effettuare manovre brusche, a controsterzare, a frenare bruscamente.....facendomi correre il rischio, a mia volta, di andare addosso ad altri che non c'entrano nulla, o di essere tamponata, o, peggio ancora, di non riuscire, mio malgrado, ad evitare l'impatto con il ciclista in questione. Mi dispiace, ma la penso così (e badate che mi piace molto andare in bici in campagna.....ho molti bei ricordi di gitarelle in bicicletta; tra l'altro, tengo moltissimo alla mia Bottecchia, per cui nessun malanimo da parte mia, ma solo buon senso). Infine, concludo dicendo che il ciclista patentato dovrebbe ben sapere che la prudenza che adopera con le 4 ruote va mantenuta pure sulle due, dato che per avere la patente di guida ha dovuto studiare le norme del CdS....
scusami Luisella, considerando anche la tua preparazione professionale, non credi sia evidentemente anticostituzionale la sanzione accessoria?
 
Back
Alto