vecchioAlfista ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
loopo ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
loopo ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
Gunsite ha scritto:
Luigi, mi sa che stai giudicando te stesso, parli di cose che non conosci....pianale D? La Giulietta e' fatta su un pianale modulare come la gol, dire diverso e' ridicolo, non c'e nessuna differenza, mentre se si parla ad esempio di A3/A4 si, sono pianale diversi dato che hanno sospensioni e disposizione del motore diverse. Ripeto la Giulia la faranno sulla versione wide del C allungato, lo dice la tua mamma Fiat non io.......e se ne vantano pure......poi tu pensatela come vuoi ma la realta' e' questa. Puo' anche piacesti, non dubito, ma e' questa.
Tipico esempio di come girarsi le frittate a proprio piacimento. Difatti, non hai mica smentito che il pianale di Giulietta è stato derivato dal D che stesso Fiat stava sviluppando prima degli accordi...
Può anche non piacerti, ma è questa la realtà.
Oggi si chiama C-wide?
Per forza, e da Giulietta che si sta partendo.
C-Evo derivazione Stilo??? :shock: :shock:
Voglio morireeeee..........
Il pianale C-EVO deriva dal pianale C2, usato da Stilo, Bravo e Delta.
Infatti si chiama "evo = evoluzione" anche se costruito diversamente.
Hai detto niente...tutto nel mondo dell'auto è evoluzione!
Anche i runflat odierni sono evoluzione dei pneumatici degni anni '30.
Ma ci vuole una bella faccia da c**o per dire che derivano da quelli.
Il progetto C-EVO
deriva dal progetto C2.
Piú chiaro adesso?
A parte che si chiamava C-compact quello di Bravo e Delta, l'unica pezzo uguale tra il Compact e l'Evo è rappresentato dalla zona pedaliera.
Discorso chiuso.
Mi si sono frantumate nel dover leggere e affrontare tematiche da asilo. Solo noi italiani riusciamo a temperarci il prepuzio per queste idiozie. Ci sono gruppi automobilistici che da quasi 10 anni fanno condivisione meccanica ben più spinta di quella che fiat fa col marchio Alfa, nonostante siano colossi mondiali con fatturati da capogiro, e lo fanno in segmenti che noi italiani al momento nemmeno combattiamo (hai letto bene fra le righe, Cayenne, Panamera, R8).
E meno male che l'Evo si è presentato come uno dei pianali più efficaci del mercato rappresentando il punto di riferimento sotto molti punti di vista.
Evidentemente hai scarsa cognizione di cos'è Alfa Romeo, di cosa rappresenta, dei dogmi e dei punti imprescindibili per gli Alfisti, ed in definitiva del fatto che Alfa, proprio per una sua specificità, non può essere "normalizzata" come si è fatto per tanti marchi al mondo, all'apparenza anche più quotati.
Se si ragiona con questa miopia, tipica di chi costruisce lavatrici, frigoriferi, panda o punto, non si caverà mai un ragno dal buco.
E non lo dico solo io o qualche conservatore irriducibile vecchio alfista, ma il mercato degli ultimi anni...
No caro "vecchio alfista talebano", non sono io a non avere cognizione di cos'è Alfa, siete voi a non avere ancora metabolizzato, nonostante 25 anni siano già trascorsi, che dogmi, punti imprescindibili, e specificità, hanno condannato al fallimento economico quel marchio. Ben prima che i "provincialissimi Agnelli" ci mettessero su le mani.
E' la storia stessa ad aver già condannato questo modo di fare. Fiat è arrivata dopo. E' il vostro modo di ragionare, il classico mi spezzo ma non mi piego, che vi ha ridotti a cenere. Marchi che negli anni '60 se la giocavano alla pari (Porsche) oggi sono lì in cima che manco lo vedete, perchè negli anni '90 ad un passo dal tracollo si sono dati da fare per operare una profonda ristrutturazione, di immagine e contenuti. E, tempo 10 anni, nel 2000 ti ha sfornato il prodotto più lontano possibile dall'idea stessa di una Porsche, la Cayenne. Un bestione da 2500kg con telai e meccaniche VW.
Chi invece nei '60 manco esisteva o ti vedeva di striscio (Audi-Bmw) oggi sta due gradini più su. Ti sei mai chiesto il motivo? Tu davvero pensi che la colpa di tutto sia Fiat? Alfa era praticamente cotta già a metà anni'70. Devi ringraziare il sistema italia, che ha sempre foraggiato i carrozzoni industriali in difficoltà, se si è giunti in autonomia fino all'86. Altrove si sarebbe chiuso o ripartiti da zero, ben prima. O ce lo siamo dimenticati che, siccome dietro c'era IRI, venivano vendute automobili ad un prezzo di 1 milione di lire più basso di quello che era il costo stesso dell'auto all'azienda? Quale azienda al mondo poteva sopravvivere con politiche cosi suicide?
Come dimenticare che i rappresentanti sindacali ad Arese impedirono di tenere un discorso all'ambasciatore americano in italia (in vista di una possibile acquisizione Ford) solo perchè colpevole d'essere "americano" ?
E' evidente che Darwin non ha insegnato nulla.
Niente compromessi? Niente adeguamenti?
Ok, prendi e porta a casa, ma poi non piangere quando soccombi.