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ne vedremo delle belle

ah, riguardo le piste ciclabili vi assicuro che salvo rarissime eccezioni è impossibile utilizzare una pista ciclabile con una bici da corsa.. letteralmente impossibile.. per semplici questioni di sicurezza

Diciamo che la bici da "corsa", come indica la parola stessa, andrebbero adoperate in circuiti o tratti chiusi al traffico... come si fa per auto e moto... oltretutto devono essere in regola col codice della strada e non ho mai visto un emule di Cipollini con una lucina, ad esempio.
Nessuno nega nulla a nessuno, ma se si deve fare la scampagnata è una cosa, se si deve simulare la Sanremo altra cosa... idem per quelli che girano in file da due o tre... ti fermi, parli e riparti o ti prendi un bel interfono e vai di bluetooth.
Sono un mototurista e penso le stesse cose degli "intutati" della domenica, giusto per chiarire anche in campo motociclistico.
 
La differenza sta nel fatto che alcuni comportamenti,come ad esempio andare contromano o passare col rosso,sono più facili per chi non ha bisogno di due metri di spazio per far passare il proprio mezzo.
come fai notare il senso unico nasce là per un esigenza di ingombro della auto, quindi non vedo perchè obbligare le bici alla stessa regola. L'unica accortezza utile sarebbe raccomandare di tenere il più possibile la destra della strada.
 
come fai notare il senso unico nasce là per un esigenza di ingombro della auto, quindi non vedo perchè obbligare le bici alla stessa regola. L'unica accortezza utile sarebbe raccomandare di tenere il più possibile la destra della strada.

Secondo me invece è più giusto che anche le bici rispettino i sensi unici.
Per risparmiare mezzo minuto non credo che valga la pena di esporsi a pericoli maggiori,un automobilista che si immette in una strada a senso unico potrebbe non aspettarsi la bici che arriva contromano e potrebbe vederla tardi.
Da qualsiasi lato stia il ciclista rischia di trovarsi davanti il muso di un'auto che si sporge,magari non per cattiveria o imprudenza ma perchè spesso occorre sporgersi per vedere se arrivano auto,specie quando ci sono mezzi parcheggiati a ridosso degli incroci.
Io se andassi in bici non penso che andrei contromano,il risparmio di tempo sarebbe minimo e i rischi maggiori.
 
Un cinquantino ha quasi lo stesso spazio e agilità di una bici da corsa. Per il primo serve il patentino (e se si ha la patente auto si perdono pure i punti), al secondo non è richiesto niente può fare anche cose illegali rispetto al cinquantino e gli viene lasciato passare.

Proprio giusto eh?
 
come fai notare il senso unico nasce là per un esigenza di ingombro della auto, quindi non vedo perchè obbligare le bici alla stessa regola. L'unica accortezza utile sarebbe raccomandare di tenere il più possibile la destra della strada.

Non proprio. Ci sono paesi che hanno messo senso unico in tutte le vie non principali solo per un miglior deflusso del traffico. Altri invece hanno vie e palazzi di inizio 900 in cui davvero ci passa un auto a filo, se un ciclista arrivasse contromano anche a velocità lenta si ritroverebbe sul cofano dell'auto.
 
Diciamo che la bici da "corsa", come indica la parola stessa, andrebbero adoperate in circuiti o tratti chiusi al traffico
Concordo. Avere le scarpe vincolate ai pedali, per quanto a sgancio rapido, secondo me nel traffico aumenta il rischio di caduta. Però io e le biciclette siamo mondi paralleli, quindi mi affido agli esperti.
 
Diciamo che la bici da "corsa", come indica la parola stessa, andrebbero adoperate in circuiti o tratti chiusi al traffico... come si fa per auto e moto... oltretutto devono essere in regola col codice della strada e non ho mai visto un emule di Cipollini con una lucina, ad esempio.
Nessuno nega nulla a nessuno, ma se si deve fare la scampagnata è una cosa, se si deve simulare la Sanremo altra cosa... idem per quelli che girano in file da due o tre... ti fermi, parli e riparti o ti prendi un bel interfono e vai di bluetooth.
Sono un mototurista e penso le stesse cose degli "intutati" della domenica, giusto per chiarire anche in campo motociclistico.

ma vedi, il problema non è che non dovrebbero andare su strada..
il problema è che dovrebbero rispettare il codice (e sono sincero nemmeno io lo rispetto sempre alla lettera, né in bici, né in auto, né in scooter, né in moto, ma sfido chiunque qui dentro a dire che non ha mai fatto un'infrazione)..
si ritorna sempre alla questione educazione e rispetto degli altri.. io spesso giro solo in bici, raramente con un amico e stiamo appaiati solo quando la strada è abbastanza larga o talmente poco trafficata che ce lo possiamo permettere, altrimenti ci teniamo allineati perchè ci teniamo entrambi alla pelle e non vogliamo rompere le balle al prossimo..
però tanti ciclisti, come tanti motociclisti e tanti automobilisti in strada pensano di esserci solo loro e di esserne i padroni.. ma allora non è un problema di categoria, ma di persone....
 
ma vedi, il problema non è che non dovrebbero andare su strada..
il problema è che dovrebbero rispettare il codice (e sono sincero nemmeno io lo rispetto sempre alla lettera, né in bici, né in auto, né in scooter, né in moto, ma sfido chiunque qui dentro a dire che non ha mai fatto un'infrazione)..
si ritorna sempre alla questione educazione e rispetto degli altri.. io spesso giro solo in bici, raramente con un amico e stiamo appaiati solo quando la strada è abbastanza larga o talmente poco trafficata che ce lo possiamo permettere, altrimenti ci teniamo allineati perchè ci teniamo entrambi alla pelle e non vogliamo rompere le balle al prossimo..
però tanti ciclisti, come tanti motociclisti e tanti automobilisti in strada pensano di esserci solo loro e di esserne i padroni.. ma allora non è un problema di categoria, ma di persone....
Tu hai ragione, però un ciclista, se percorre strade strette con curve, crea sempre un intralcio: la macchina dietro deve frenare, andare alla sua velocità e, quando c'è abbastanza visuale, superare. Quando, poi, i ciclisti sono due o piú in fila, il sorpasso si allunga. Prova ad incontrarne tutti i giorni a decine quando sei in giro per lavoro, mentre loro, non si sa come facciano, in qualsiasi giorno della settimana, sono in giro (non lavorano?? Qui nasce anche un po' di invidia... Eheh...); poi dimmi se non ti fanno innervosire... Per non parlare di quando ho davanti un pullman: questo non riesce a superare una bici per diverse centinaia di metri e a volte tocca andare a 20 km/h anche per un chilometro, senza che, nel frattempo, al gentilissimo ciclista venga in mente di accostare e lasciar passare. Eh no, perde il tempo del giro, gli si rovina la velocità media, ecc... È questo che mi fa venire il nervoso: qui sul lago non ci sono i ciclisti che usano la bici per spostarsi al posto di prendere la macchina, ma sono quasi tutti sportivi che si allenano. Allora non capisco perché io che faccio pesi vado in palestra, chi gioca a calcio, a tennis, a basket ecc lo fa nei campi adatti, chi scia va sulle piste da sci, ecc ecc... Solo chi fa ciclismo lo pratica in strada; però le ciclabili esistono, così come anche le piste.
Scusate lo sfogo personale, ma provate a vivere in un posto invaso da ciclisti e la penserete come me. Il tratto di strada che percorro è vicino al posto dove c'é la Madonna protettrice dei ciclisti, tappa fondamentale per le due ruote, quindi vi lascio immaginare...
 
IL codice della strada sta per cambiare, stanno introducendo novita' in special modo per i ciclisti che verranno maggiormente tutelati.

https://motori.corriere.it/motori/1...da-afcc58aa-2d72-11e9-9137-8c3ab066961d.shtml

io penso che andare contromano in bici non sia un modo sensato,anche se in molti gia'lo fanno.
Mea culpa...io sono uno di quelli. Marciapiedi, contromano etc etc...l'unica cosa do sempre x scontato che chi guida, cammina...non ci mi veda
 
Non proprio. Ci sono paesi che hanno messo senso unico in tutte le vie non principali solo per un miglior deflusso del traffico. Altri invece hanno vie e palazzi di inizio 900 in cui davvero ci passa un auto a filo, se un ciclista arrivasse contromano anche a velocità lenta si ritroverebbe sul cofano dell'auto.
il traffico di cui parli è sempre automobilistico, quindi le bici non ne hanno bisogno.
Se tutti i mezzi hanno la stessa importanza non è corretto subordinarne uno alle regole create per un altro. Diversamente si concretizza un disagio ad usare la bici per favorire l'impiego dell'auto
 
il traffico di cui parli è sempre automobilistico, quindi le bici non ne hanno bisogno.
Se tutti i mezzi hanno la stessa importanza non è corretto subordinarne uno alle regole create per un altro. Diversamente si concretizza un disagio ad usare la bici per favorire l'impiego dell'auto

Però ci sono regole che valgono per tutti i veicoli,anzi anche per chi va a piedi.
Ad esempio i semafori vincolano tutti,dagli automobilisti ai pedoni.
Idem gli Stop.
Per me le bici fanno parte del flusso di traffico,se in una determinato tratto di strada quel flusso procede solo in un senso ha poco senso permettere a una categoria,solo perchè ha ingombri minori,di andare nel senso opposto.
Quanto al disagio io ho provato a pensare a tutti i sensi unici che incontro nel tragitto casa-lavoro.
Per ogni strada a senso unico c'è una parallela a doppio senso,oppure a senso unico ma inverso,a meno di 100 metri di distanza.
Quindi io non ci vedo alcun pregiudizio o disagio nel dire alle bici che,come le auto,invece di svoltare contromano possono svoltare nella traversa prima o in quella dopo.
 
Io vivo la dove é esistente anche la Bici contro mano.Sono del parere che puo funzionare con certezza solo che non si puo generalizzare e dire i ciclisti Hanno diritto su tutte le strade. Bisogna che anche questi siano responsalizzati e capiscano che non su tutte le strade possono viaggiae contro mano se non gli é permesso.
Quindi se il datore delle leggi vuole che in Italia i ciclisti Hanno un diritto su tutte le strade di andare contro mano ,prima che dia il via liabera, che impianta Segnaletiche apposite e faccia delle piste apposite per queste. Guardate Foto
 

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ah, comunque non so se l'ho detto ma la possibilità di andare contromano in bici (seppure solo in determinate zone) secondo me è follia
 
il traffico di cui parli è sempre automobilistico, quindi le bici non ne hanno bisogno.
Se tutti i mezzi hanno la stessa importanza non è corretto subordinarne uno alle regole create per un altro. Diversamente si concretizza un disagio ad usare la bici per favorire l'impiego dell'auto

Stamattina alla radio un architetto esperto in urbanistica ha detto più o meno la stessa cosa: nelle "zone 30" consentire alle bici di andare controsenso è utile per agevolarne i percorsi costringerle ai giri tortuosi cui sono soggette le auto. Però ha senso solo nei centri cittadini e nelle zone a velocità limitata.
 
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