<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ne vedremo delle belle | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

ne vedremo delle belle

Già,personalmente sono stato investito ben due volte uscendo dal passo carrabile e con danno di 500 euro, in entrambe le occasioni si sono dati alla fuga abbandonando le bici sul marciapiede.
Chiamata la polizia locale mi hanno risposto:
Abbia pazienza,non possiamo intervenire.
P.s.
La sede della polizia urbana sta a circa 300 metri dal mio passo carrabile.
Scusami, Fausto, mi sorge un dubbio: se tu esci da un passo carrabile devi dare precedenza a chi transita sulla strada: mi sbaglio ?
C'é mica caso che 'sti bei tipi ti vengano a chiedere i danni ?

Detto fra noi, io immagino che tu presti tutta la dovuta attenzione nell'immetterti, e che sia la condotta spregiudicata di costoro, la causa dell'investimento a tuo danno. Ma la mia opinione non basta a scagionarti, mi spiego ?
 
Scusami, Fausto, mi sorge un dubbio: se tu esci da un passo carrabile devi dare precedenza a chi transita sulla strada: mi sbaglio ?
C'é mica caso che 'sti bei tipi ti vengano a chiedere i danni ?

Detto fra noi, io immagino che tu presti tutta la dovuta attenzione nell'immetterti, e che sia la condotta spregiudicata di costoro, la causa dell'investimento a tuo danno. Ma la mia opinione non basta a scagionarti, mi spiego ?
Erano ciclisti che correvano sul marciapiedi e in contromano,perdona non lo avevo specificato.
Dovendo uscire e girando a dx mi preoccupavo di uscire lentamente e guardare a sx ,mai mi sarei aspettato di essere investito a dx .
Se ti va puoi guardare su Google maps via Milano 33 Brescia oltre il mio negozio vedi il passo carrabile .
La polizia locale sta in via Donegani.
P.s.
Lungi da me di farmi pubblicità
 
Se i ciclisti possono andare contromano,come hanno sempre fatto anche prima che venisse concesso loro dal codice,allora tanto vale dire anche che gli automobilisti sono obbligati a guardare da entrambe le parti anche se si devono immettere su strade a senso unico.
Io ormai faccio così perchè ogni giorno mi devo immettere su due strade a senso unico che spesso i ciclisti percorrono a ritroso.
Da parte dei ciclisti ci vorrebbe un po' più di attenzione per quanto riguarda i semafori e la pessima abitudine di affiancare le auto anche quando vedono la freccia.
 
Erano ciclisti che correvano sul marciapiedi e in contromano,perdona non lo avevo specificato.
Dovendo uscire e girando a dx mi preoccupavo di uscire lentamente e guardare a sx ,mai mi sarei aspettato di essere investito a dx .
....
Grazie, adesso mi é tutto chiaro. Ed ovviamente concordo al 100 per 100 sul fatto che si sia trattato di un loro comportamento illegale.

Visto il luogo su MAPS ;)
 
A me preoccupa la storia del doppio stop,le bici starebbero davanti alle auto e come scritto avrebbero la precedenza,si la precedenza di essere tirati sotto.

Condivido la tua preoccupazione.
A parte che in molti incroci manca la segnaletica anche per la linea di arresto singola,ma se anche arretrassero la linea di arresto per le auto quanti la rispetterebbero?
E inoltre mi sembra un po' rischioso che a fare da apripista siano le bici (cosa che capita puntualmente ad esempio ai passaggi a livello dove bici e pedoni si posizionano davanti alle auto in attesa che le sbarre si alzino,quando non scavalcano o passano sotto).
Scatta il verde e partono le bici,e gli automobilisti che arrivano dal senso opposto e devono svoltare alla loro sinistra daranno la precedenza oppure forti del fatto che le bici scattano piano ne approfitteranno per non dare la precedenza?
Anche leggere che certe innovazioni all'estero funzionano non mi rassicura,da noi manca la disciplina e in un contesto simile dare più libertà a chi è più indifeso per strada mi sembra che possa solo esporli a rischi maggiori.
 
Ci sarebbe da tenere presente un piccolo dettaglio: secondo il codice della strada i velocipedi ed i quadricicli a motore sono ...obbligati a marciare sul margine destro della carreggiata, il più possibile vicino ad esso. (perdonate eventuali errori, cito a memoria...) il che vorrebbe dire che non possono, evidentemente, sciamare verso il centro della strada o addirittura fino alla mezzeria della carreggiata.

Il che siginificherebbe che in caso giungano varie biciclette presso un semaforo e si produca il miracolo che dette biciclette si fermino col rosso invece di proseguire come al solito, solo la prima potrebbe arrestarsi oltre la striscia di arresto delle autovetture, mentre le altre dovrebbero arrestarsi dietro di lei. In colonna, visto che devono marciare sul margine destro.
Che fai, con la bici sorpassi le bici al semaforo ?

Mi sbaglio ?
 
Erano ciclisti che correvano sul marciapiedi e in contromano,perdona non lo avevo specificato.
Dovendo uscire e girando a dx mi preoccupavo di uscire lentamente e guardare a sx ,mai mi sarei aspettato di essere investito a dx .
Se ti va puoi guardare su Google maps via Milano 33 Brescia oltre il mio negozio vedi il passo carrabile .
La polizia locale sta in via Donegani.
P.s.
Lungi da me di farmi pubblicità
Ma esiste un senso di percorrenza del marciapiede?

Io sono uno di quelli che a Milano, tempo permettendo, usa la bici: parcheggio la macchina un un posto auto che ho e, da lì, mi sposto con una biciclettina pieghevole. Io vado parecchio adagio, perchè con una mano devo tenere la valigetta, poi la mia bici non permette chissà quali velocità, però non nascondo che spesso preferisco i marciapiedi alle strade, principalmente per due motivi: spesso le strade del centro sono in pietra e le ruotine della mia bici non sono molto stabili, poi sono pericolose le macchine parcheggiate sia in seconda fila (purtroppo non sono poche), sia anche normalmente, perchè spesso aprono improvvisamente le portiere, quindi trovo più sicuro andare sui marciapiedi. Aggiungo che, nelle zone di Milano che frequento, ci sono diversi percorsi ciclabili, accanto ai marciapiedi, però spesso sono invasi dai pedoni. Comunque devo dire che c'è molta tolleranza da parte dei pedoni verso i ciclisti e viceversa (nessuno mi ha mai mandato a quel paese...).
Dove, invece, trovo insopportabili i ciclisti è sulle strade che costeggiano il lago di Como (dove io abito). Nel tratto da Lecco a Bellagio, che percorro (in macchina) molto spesso, è sempre pieno di biciclette e, considerato che la strada è molto stretta (quando si incrocia una macchina bisogna spesso rallentare) e piena di curve, diventa veramente difficile superarli, soprattutto quando sono in fila. Come hanno già scritto alcuni, a volte non hanno le luci e nelle gallerie si vedono all'ultimo momento. Però in due occasioni ho visto la polizia in galleria che palettava il ciclista di turno senza luci.
Un cartello curioso che è comparso da noi negli ultimi anni è questo sotto. Fa quasi ridere su strade così strette...
cartello stradale.jpg
 
...).
Dove, invece, trovo insopportabili i ciclisti è sulle strade che costeggiano il lago di Como (dove io abito). Nel tratto da Lecco a Bellagio, che percorro (in macchina) molto spesso, è sempre pieno di biciclette e, considerato che la strada è molto stretta (quando si incrocia una macchina bisogna spesso rallentare) e piena di curve, diventa veramente difficile superarli, soprattutto quando sono in fila.



Notato due anni fa...un bel delirio e bisogna stare davvero attenti.
 
Dicono tanto degli automobilisti ma io vedo sempre più indisciplina e menefreghismo nei ciclisti, anche con la pista ciclabile accanto loro devono stare in strada, magari a gruppetti di 2 o 3 uno vicino all'altro (non sia mai si sentissero soli).
I peggiori sono quelli tutti messi giù come se stessero per iniziare il giro d'Italia, e se magari gli suoni per avvertire lor signori che stai passando e c'è poco spazio (essendo come detto sopra a gruppi di 2 o 3) ti mandano pure a quel paese, arroganza al massimo.
Fare la ciclabile a 40 km/h non è sempre raccomandabile, mettersi in fila indiana invece sì. Il problema è che si considera la nonna con la Graziella al pari di un ciclista agonista amatore... che a sua volta, sentendosi un campione incompreso, perde il senno della ragione sentendosi (con gli altri, mai da solo) il padrone della strada.
Insomma, è un'infinita via di mezzo la questione.
 
Ma esiste un senso di percorrenza del marciapiede?

Io sono uno di quelli che a Milano, tempo permettendo, usa la bici: parcheggio la macchina un un posto auto che ho e, da lì, mi sposto con una biciclettina pieghevole. Io vado parecchio adagio, perchè con una mano devo tenere la valigetta, poi la mia bici non permette chissà quali velocità, però non nascondo che spesso preferisco i marciapiedi alle strade, principalmente per due motivi: spesso le strade del centro sono in pietra e le ruotine della mia bici non sono molto stabili, poi sono pericolose le macchine parcheggiate sia in seconda fila (purtroppo non sono poche), sia anche normalmente, perchè spesso aprono improvvisamente le portiere, quindi trovo più sicuro andare sui marciapiedi. Aggiungo che, nelle zone di Milano che frequento, ci sono diversi percorsi ciclabili, accanto ai marciapiedi, però spesso sono invasi dai pedoni. Comunque devo dire che c'è molta tolleranza da parte dei pedoni verso i ciclisti e viceversa (nessuno mi ha mai mandato a quel paese...).
Dove, invece, trovo insopportabili i ciclisti è sulle strade che costeggiano il lago di Como (dove io abito). Nel tratto da Lecco a Bellagio, che percorro (in macchina) molto spesso, è sempre pieno di biciclette e, considerato che la strada è molto stretta (quando si incrocia una macchina bisogna spesso rallentare) e piena di curve, diventa veramente difficile superarli, soprattutto quando sono in fila. Come hanno già scritto alcuni, a volte non hanno le luci e nelle gallerie si vedono all'ultimo momento. Però in due occasioni ho visto la polizia in galleria che palettava il ciclista di turno senza luci.
Un cartello curioso che è comparso da noi negli ultimi anni è questo sotto. Fa quasi ridere su strade così strette...
Vedi l'allegato 9340
Innanzitutto grazie della tua testimonianza.
Bravo ad usare la bici finché possibile ed in modo educato.
Non é affatto una cosa comune.

Sollevi una questione che merita parechcia enfasi,a mio avviso: l'apertura degli sportelli - spesso anche molto ampi - senza il minimo scrupolo.
Alle volte sono parcheggiati in seconda fila, ma non si fanno scrupolo a spalancare una sberla di sportello senza guardare, e fregandosene del fatto che così facendo restringono di molto la carreggiata, provocando ulteriore disagio a TUTTI gli altri utenti.

Prenderli a scapaccioni sulla nuca é ancora poco.
 
Innanzitutto grazie della tua testimonianza.
Bravo ad usare la bici finché possibile ed in modo educato.
Non é affatto una cosa comune.

Sollevi una questione che merita parechcia enfasi,a mio avviso: l'apertura degli sportelli - spesso anche molto ampi - senza il minimo scrupolo.
Alle volte sono parcheggiati in seconda fila, ma non si fanno scrupolo a spalancare una sberla di sportello senza guardare, e fregandosene del fatto che così facendo restringono di molto la carreggiata, provocando ulteriore disagio a TUTTI gli altri utenti.

Prenderli a scapaccioni sulla nuca é ancora poco.

E' anche vero che chi ti sorpassa a destra con motorino/bici mentre sei fermo in macchina a 1 mt dal marciapiede pretenderebbe che per scendere gli dessi la precedenza guardando dallo specchietto SENZA PORSI la domanda: "avrei dovuto sorpassare a destra?".

A me successe a Firenze in viale Redi: ero seduto dietro, fermi incolonnati in corsia di destra... nell'aprire feci carambolare aprendo lo sportello un gagliardo signore che sorpassava tutti bellamente a destra in 1 mt. Mi voleva linciare, mi chiese i dati rabbioso: mai più visto.

il signore non era un ciclista ma uno scooterista.
 
E' anche vero che chi ti sorpassa a destra con motorino/bici mentre sei fermo in macchina a 1 mt dal marciapiede pretenderebbe che per scendere gli dessi la precedenza guardando dallo specchietto SENZA PORSI la domanda: "avrei dovuto sorpassare a destra?".

A me successe a Firenze in viale Redi: ero seduto dietro, fermi incolonnati in corsia di destra... nell'aprire feci carambolare aprendo lo sportello un gagliardo signore che sorpassava tutti bellamente a destra in 1 mt. Mi voleva linciare, mi chiese i dati rabbioso: mai più visto.

il signore non era un ciclista ma uno scooterista.
Assolutamente concorde con te !
Io mi riferivo a chi spalanca lo sportello sinistro verso il centro della carreggiata, mentre tu giustamente sollevi la questione di chi accostatosi a destra vuole scendere sulla destra e deve suo malgrado controllare che nessun motociclista sfrecci sulla destra - illegalmente - senza minimamnte preoccuparsi del rischio che corre.

Questa prudenza dell'apertura dello sportello deve riguardare tutti, sempre e comunque, perché un ciclista deve passare sulla destra, e potrebbe passare proprio mentre apriamo lo sportello destro.
Un'occhiata ce la butto sempre, non si sa mai.
Non costa nulla.
 
Innanzitutto grazie della tua testimonianza.
Bravo ad usare la bici finché possibile ed in modo educato.
Non é affatto una cosa comune.

Sollevi una questione che merita parechcia enfasi,a mio avviso: l'apertura degli sportelli - spesso anche molto ampi - senza il minimo scrupolo.
Alle volte sono parcheggiati in seconda fila, ma non si fanno scrupolo a spalancare una sberla di sportello senza guardare, e fregandosene del fatto che così facendo restringono di molto la carreggiata, provocando ulteriore disagio a TUTTI gli altri utenti.

Prenderli a scapaccioni sulla nuca é ancora poco.
Ti ringrazio!
Però, come ho scritto, non sono molto rispettoso delle regole. Preferisco andare sui marciapiedi perchè mi sento più sicuro. Anche negli incroci, attraverso sulle strisce (ma in sella alla bici... Eheh...) perchè mi fido poco a passare in mezzo al traffico con la mia biciclettina, soprattutto quando devo girare a sinistra e, quindi, dovrei stare in mezzo alla strada: molto meglio, per me, accostare a destra e usare l'attraversamento pedonale. Però so di essere fuori regola, quindi non vado veloce; forse per questo i pedoni mi tollerano...
 
Ti ringrazio!
Però, come ho scritto, non sono molto rispettoso delle regole. Preferisco andare sui marciapiedi perchè mi sento più sicuro. Anche negli incroci, attraverso sulle strisce (ma in sella alla bici... Eheh...) perchè mi fido poco a passare in mezzo al traffico con la mia biciclettina, soprattutto quando devo girare a sinistra e, quindi, dovrei stare in mezzo alla strada: molto meglio, per me, accostare a destra e usare l'attraversamento pedonale. Però so di essere fuori regola, quindi non vado veloce; forse per questo i pedoni mi tollerano...
Credo che staremmo tutti meglio, molto se TUTTE le trasgressioni fossero SOLO queste.
Dove si firma per averlo ? :)
 
Erano ciclisti che correvano sul marciapiedi e in contromano,perdona non lo avevo specificato.
Dovendo uscire e girando a dx mi preoccupavo di uscire lentamente e guardare a sx ,mai mi sarei aspettato di essere investito a dx .
Se ti va puoi guardare su Google maps via Milano 33 Brescia oltre il mio negozio vedi il passo carrabile .
La polizia locale sta in via Donegani.
P.s.
Lungi da me di farmi pubblicità
sei uno dei pochi italiani rimasti in via Milano? scherzo considerando che sto un paio di km più avanti...
 
Back
Alto