Nel Medioevo si inquinava eccome, così come si sprecavano risorse.Chi accennava al ritorno al Medioevo dove "non si inquinava" ... è sempre tutto relativo, perché "quella" mentalità era ancora grezza e tutto si buttava letteralmente dalla finestra, oppure giú dalle mura, escrementi e rifiuti biologici compresi.
Non é rimasta traccia solo perché erano pochissimi, racchiusi in pochi villaggi e molto distanti tra loro.
Adesso, nonostante il progresso tecnologico ( il WC per esempio! ) é il troppo numero di presenze sul suolo e quindi l'attività antropica in sé che crea un disequilibrio tra risorse/consumi e rifiuto/inquinamento.
Dai potenti che non pensavano due volte a costruire inutili palazzi e giardini in piena campagna, ai rifiuti organici che disperdevano i loro gas nell'atmosfera, al fuoco di legna e carbone, usato per tutto e in processi molto poco efficienti (camini a camera aperta, cucine a legna, ecc....).
Molte risorse naturali del territorio, in particolare i boschi, non sono giunti sino a noi perchè devastati nei secoli.
Gli abitanti del pianeta, però, erano pochi e dalla vita assai precaria, quindi credo che la differenza la faccia solo la quantità.
Se la tecnologia si fosse fermata ma con il numero di umani odierno, staremmo facendo guerra per gli ultimi 3 alberi rimasti nel pianeta in vista dell'inverno.