PierUgoMaria1 ha scritto:
tolo52meo ha scritto:
non ne farei un problema personale.. ma io ero qui ben prima di te.. quindi a "entrare" sei stato tu
entrando nel vivo: la mia opinione che sia assurdo dare la patente di auto storica a vetture costruite 20aa orsono in centinaia di migliaia di esemplari penso sia condivisa da molti
E il fatto che le auto costruite negli anni di cui stiamo parlando ( non solo le alfa o fe fiat, naturalmente ma la maggior parte delle auto di serie patisse di problemi di ruggine, direi chè conosciuto ai più...
Non vedo dove tu intuisca il desiderio di aprire un flame.. ho mica detto nel forum alfa che solo le alfa degli anni 90 non devono essere considerte storiche

PS e ricordatevi che tra 20 o 30aa diventeranno storiche anche le auto prodotta da Marchionne :lol: :lol:
Spiacente di deluderti: non è un problema personale, ma semplicemente di crassa ignoranza in materia.
Per rendersene conto non occorrerebbe nemmeno studiarsi gli annuari, basterebbe un' occhiata su autoscout per accorgersi che nel lasso di tempo in questione ( 84 - 94, quindi non auto di 20 anni, ma fino a 29 anni ) che ora si apprende non definire più un'auto storica, si ritrovano anche oggetti come una Ferrari F40, Porsche 959, Ferrari Testarossa, Alfa SZ, Delta S4, Lamborghini Countach, Alfa Duetto più recenti, ma sempre della medesima nobile stirpe originale, solo per fare qualche esempio di vetture rarissime che tutti ritengono oggetti di valore storico assolutamente da preservare. Quindi se si parla di "assurdità" significa che siamo proprio a livelli culturali subminimi ed imbarazzanti.
Giova ricordare che un'agevolazione fiscale risponde sempre ad un interesse dello Stato che questo decide di tutelare, o meglio, la cui tutela questo intende incentivare, agendo sui privati. In questo lo stato oggi entra in contraddizione, e se ne deve prendere atto.
Quali siano i motivi della marcia indietro, si può solo ipotizzare. Intanto lo stato di emergenza delle casse, ovvio.
Ma immagino che possa avere un peso anche il fatto che lo Stato veda annacquarsi il concetto dell'avere - o mantenere - una produzione nazionale, il che fa anche diluire la necessità - in prospettiva - l'interesse a tutelarne la memoria storica. Automobilisticamente stiamo diventando un po' come la svizzera.
Eppure: anche la 4c fra vent'anni comincerà ad avere bisogno di tutela, ed a mio avviso sarebbe un peccato che venisse trattata solo come un'auto vecchia. Di questo cosa pensi, oltre alle frecciatine?
Ma perché solo le auto eccezionali per caratteristiche tecniche e rarità sarebbero da preservare con agevolazioni economiche o di altro tipo?
Non ci si rende conto che anche le auto di grande serie e/o popolari sono comunque un patrimonio di tecnica, storia, costume?
La discriminante non dovrebbero essere fantomatiche "liste chiuse", che sono sempre discrezionali e ingiuste per definizione, prodotto della cultura di chi le redige...la discriminante sono semmai le condizioni di conservazione: tenere un'auto di oltre vent'anni, di scarso valore, in condizioni perfette per passione o affezione, è antieconomico in sé: le spese di manutenzione, ripristino, a volte vero e proprio restauro spesso possono superare di molto il valore venale dell'auto. Questo tipo di collezionismo non deve meritare di essere premiato?
Pensate che molte delle Alfa d'epoca che amiamo non siano passate dal cosiddetto "limbo" in cui erano semplicemente delle auto vecchie agli occhi del grande pubblico? O icone come la 500? A fine anni '70 una 500 L o R era per caso considerata un'icona dell'automobilismo italiano come oggi, o solo una simpatica vecchia utilitaria ancora diffusissima e di scarsissimo valore venale?
Vogliamo farle pressare tutte le auto che hanno fatto la storia dell'auto negli anni '90, tra cui molte pregevoli?
Sono le condizioni di conservazione e di originalità che fanno l'interesse storico di un'auto, umile o di altissimo rango che sia. L'assurdo è che una tassa di possesso invece che di circolazione, e l'impossibilità di radiare le auto oggi, condanneranno alla pressa auto magari molto interessanti, ma con lavori di ripristino da fare: tenere auto "in progress", soprattutto se di elevata potenza e scarso valore economico, è ormai proibitivo. Senza contare l'export: i collezionisti tedeschi e francesi e di tutta Europa si stanno già fregando le mani in attesa di fare acquisti di auto anni '90 a prezzo da saldo, dopo averli fatti di auto più moderne in occasione del superbollo...
La cosa che mi fa specie è, da una parte il livore verso gli appassionati che magari con sacrifici portano avanti una passione:
tolo52meo ha scritto:
Se i proprietari non se le possono permettere.. le venderanno e qualcun' altro le manterrà
Purtroppo sentimento diffusissimo, basta leggere i commenti alla notizia della fine delle agevolazioni sui siti dei principali giornali per rendersene conto.
Il grande Indro Montanelli diceva: "
quando un italiano vede passare una macchina di lusso, il suo primo stimolo non è averne una anche lui, ma tagliarle le gomme."
Dall'altra parte, invece, la concezione per cui l'unico collezionismo degno sia un collezionismo elitario, fatto solo di auto eccezionali (Lamborghini, Ferrari e compagnia cantante) o quelle che amiamo di più (come Duetto più recenti... da qui la discrezionalità delle liste chiuse, mediate dalla cultura di chi le pensa) mentre quelle che non si conoscono/amano magari non si ritengono neanche degne di considerazione...
Ma crediamo davvero che abbia più bisogno di tutela una 4C, auto che presumibilmente avrà sempre quotazioni alte, per cui "investire a perdere" in bollo e altre amenità sarà sempre ragionevole per i proprietari, oppure abbiano più bisogno di tutela negli anni a venire una 147GTA, una 156GTA, o una GT Busso, per le quali invece nell'arco dei trent'anni di vita il bollo inizia ad essere veramente pesante rispetto al valore di mercato contenuto dell'auto (tanto da superarlo allegramente se si fanno le somme...ciò vi sembra logico? Esiste solo in Italia). Fra l'altro le GTA pagano più della 4C, pur valendo molto di meno...
Mentre la sintesi di tutto ciò, secondo me perfettamente pianificata (stento a credere a tanta incompetenza) è
divide et impera, noi divisi e far la guerra tra più o meno impoveriti, perché è facile far demagogia su certi temi, invece di essere uniti contro balzelli che distruggono interi settori di indotto, oltre alle nostre passioni.
Scusatemi per l'OT, fra l'altro in un thread
ammirevole e importante come questo che non vorrei "inquinare", se i moderatori ritengono di eliminarlo ne hanno tutte le ragioni.