<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 246 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

Kren2 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Mi sono letto tuuuutto il ricorso Fiat, antico e nuovo testamento, grazie ad fpaol. Una vera goduria, di cui poi magari emergeranno con calma vari dettagli, più o meno racapriccianti per un alfista.

Quello che più mi ha colpito però, sta a pagina 40.

A quanto pare ci é finalmente dato di capire meglio come mai il museo sia stato materialmente chiuso. A suo tempo si lesse un po' di tutto: un moto di stizza di un AD relarivamente stizzoso,  una ritorsione contro il ministero, addirittura - sommo tafazzismo - una vendetta contro gli alfisti. Tutte tesi francamente troppo imbarazzanti per un uomo adulto.

Invece a quanto si legge potrebbe trattarsi di mera strategia processuale. Ossia: nel contesto di un ricorso che, per tutte le proprie 70 pagine scarse, mira a sminuire sostanzialmente il valore del museo e della collezione ivi contenuta, a pagina 40 si arriva a contestare addirittura che il museo fosse luogo "ordinariamente aperto al pubblico". Lo si vorrebbe cioé dipingere più assimilabile ad una collezione privata, in quanto l'accesso era gratuito e solo su prenotazione. Non importa se sia noto che il museo avesse ovviamente dipendenti, migliaia di visitatori e su tripadvisor si trovino ancora le recensioni delle visite guidate ( ovviamente organizzate da passanti ignari, mica dalla struttura ). La tesi sembra: No biglietto a pagamento = no business = no museo, e quindi sfuma anche il concetto della fruizione pubblica, fondamentale per il vincolo, che secondo loro non sarebbe mai stata assicurata.

Qualcuno qui si era mai chiesto come mai Fiat abbia piazzato il ricorso e poi apparentemente ci abbia dormito sopra, a museo chiuso, lasciando poi passare anni, senza fare tutti i passi necessari per far avanzare il procedimento, invece di affrontare la questione subito e risolverla?

Beh, mettiamola cosí: se voglio sostenere davanti ad un giudice che un dato posto in realtá "non é ordinariamente aperto al pubblico" e quindi NON È fruibile, cosa c'é al mondo di meno fruibile e meno aperto al pubblico che un posto chiuso e lucchettato da tre anni? Tombola!!

In sostanza, a quanto pare, é stato chiuso in quanto... deve figurare chiuso presso il Tar. Con tanti saluti agli alfisti.
Secondo me, processualmente si tratta di una strategia suicida, perché la fruibilità va valutata ex ante rispetto all'apposizione del vincolo. Anzi, il comportamento ben potrebbe essere sanzionato dai Giudici amministrativi, magari con una bella condanna alle spese (auspicabilmente per responsabilità aggravata).

Io e gli Alfisti tutti ce lo auguriamo sentitamente. ;)
 
Maxetto883 ha scritto:
Non sarebbe meglio un museo aperto con tutti i modelli prestigiosi al loro posto?
Al limite si alza il prezzo del biglietto.
Quanto sareste disposti a spendere per una visita?

Caro maxetto
Certo che sarei felice di un museo aperto, con tutti suoi modelli al loro posto (non solo quelli prestigiosi).

Ma c'era già.
Ergo hai sbagliato l'interlocutore a cui rivolgere la domanda ;)

Il prezzo del biglietto?
Un dettaglio che trovo OT.

Dato che il Museo non è stato certo chiuso per quello, nè un eventuale introito in tal senso può fare la differenza.

Ergo falso problema
 
Gt_junior ha scritto:
czzmhl ha scritto:
@giampi47
grazie per il benvenuto!

Tieni presente che mio padre è in pensione dall'82, quando io avevo 17 anni......
e non vuole più sentir parlare di Alfa da quando Fiat fece i basamenti in ghisa per i quattro cilindri.......

Gli ultimi 10 li ha fatti da impiegato all'ufficio modifiche

I 10 precedenti, al Portello, alle sale prove motori.

Sicuramente i "vecchi" di un tempo avevano la passione per quello che costruivano .

sentivano di far parte di qualcosa che aveva la parvenza di un mito ;) ;) ;)

Ripropongo qui una mia riflessione sul destino dell'Alfa e che vorrei condividere con Giampi47 e anche te mzzmhl, intervento che ha dato il titolo ad un mio topic intitolato :"Alfa Romeo....fine corsa, infondo perché no".

Non me è voglia la moderazione, non è per spam o ridondanza che lo ripropongo, ma perché mi voglio riallacciare all'ultimo intervento e frase di czzmhl.

Nulla di OT, anzi, un tributo all'Alfa Romeo a mio modo.


"Mi domando :" ma puo' mai esistere una nuova vettura Alfa Romeo degna della sua storia, se a non esistere e' lAlfa Romeo stessa?"

Ora immagino i vs commenti e la domanda mia retorica nasconde qualche insidioso paradosso.

Ma andiamo per gradi.


Uno dei protagonisti fondamentali della nascita e sviluppo dell'Alfa Romeo che molti di noi ricordano con malcelata nostalgia e' il sig. Orazio Satta Puliga, famoso agli appassionati della ex casa di Arese per la celebre dichiarazione che è' diventata, oltre che la mia firma in questo forum, la più giusta definizione dell'Alfa Romeo :
"L'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili: le sue auto sono qualche cosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E' una specie di malattia, l'entusiasmo per un mezzo di trasporto. E' un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica." (Orazio Satta Puliga - 1969)

Ora, che l'Alfa Romeo non sia "semplice" se ne è' accorta anche Fiat e si capisce, dalla dichiarazione su citata, che non è sufficiente fare una automobile (bella e/o potente che sia) per farne un'Alfa.
Ma c'è bisogno di un'alchimia fatta da elementi irrazionali che sfuggono alle nozioni meccanicistiche e che in qualche modo, elevino ad archetipo mitologico il prodotto fisico, in questo caso, dell'automobile.

In parole povere, non basta "il fare", ma il perché lo fai.
Un po' il concetto del perché si è disposti a comprare o solo a dare valore ad un prodotto fatto mano, anziché in serie e a macchina.

Insomma il valore di un oggetto e' dato, non dal valore fisico, ma soprattutto da quanto sei disposto a dare per averlo, perché desiderato.

Ritorniamo a noi.
Oggi se uscisse una vettura marchiata Alfa Romeo cosa la differenzierebbe dalle altre auto (oggetti) in circolazione?
Le Alfa di 30 anni fa erano molto diverse dalle loro coeve vetture, avevano motori unici e caratterizzanti (non dimentichiamo, oltre al bialbero e al busso, anche il boxer) e caratteristiche intrinseche che erano indotte dal fatto che erano pensate dall'Alfa Romeo e da quegli uomini che la componevano, compreso le stesse contraddizioni.

Oltre alla Ferrari e Fiat, oggi in FCA per la parte ex Fiat, non esistono altre vere Case automobilistiche.
Non esistono uomini di pensiero che alimentino o meglio ri-alimentino il mito (in senso letterario del termine), perche l'Alfa Romeo non esiste più se non nel "Foscoliano" ricordo.

Non mi dispiacerebbe affatto se Fiat decidesse di "chiuderla" come brand.
Più realistico pensare ad un rilancio di Maserati e paradossalmente ad una Lancia versione terzo millennio, ossia sperimentale, tecnologica ed ecologica, senza il fardello del mito e di una dichiarazione come quella di Satta.

Rosario

Carissimo ROSARIO, quale risposta per Te avevo preparato , come al solito , qualcosa di " prolisso " ma ciò non mi ha soddisfatto perchè forse si andava " fuori dal seminato " e pertanto preferisco essere conciso.

In breve, a mio modo di vedere e stante la situazione attuale, quello che auspico è una più stretta collaborazione con Maserati tramite la quale credo si riuscirà a fare rinascere lo Spirito Alfista di una volta e sono dell'idea di un ritorno consistente alla CASA del biscione di tanti " figliol prodigo " che negli anni hanno desiderato cercare altri lidi.

Fiat decide di chiudere ALFA come brand ?? Sono decisamente contrario.
Ricordiamo che il vento - o prima o poi - cambia sempre e che anche l' imponderabile esiste sempre. :D

Ma questo pensiero - al pari di quelli che da anni ormai tantissimi di noi che ci ritroviamo sul Forum siamo usi scrivere - sarà gettato letteralmente al vento se l' attuale proprietà seguiterà a dimostrare menefreghismo e " totale mancanza di volontà di fare - di costruire " e di NON volere riportare il brand ALFA laddove è sempre stato ubicato e laddove ancora oggi è più meritevole di altri di esserci.

Ora un pensiero doveroso per quello che concerne la situazione Museo : ebbene questa "sit-com " da tempo è riuscita a svuotarmi ed ad " adombrarmi ". :evil:

Ti invio un caro saluto. Ciao. :D :thumbup:
 
gasato70 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Un caro saluto a Rosario --- GT_JUNIOR ed a CZZMHL. :D

Ragazzi, appena posso Vi risponderò. Grazie. :thumbup:

O.T. = Richiesta agli amici MODERATORI ed all' ADMIN =

Siamo quasi a metà mese di Marzo ed il mio edicolante ancora NON HA rivevuto RUOTECLASSICHE di Marzo 2014.

E' solo questione di problema di " distribuzione periodici " oppure c'è evidente ritardo ?
Grazie per gentile risposta. Ciao. :D :D

Inizio O.T.

Ciao GIAMPI... Non saprei...

RUOTECLASSICHE però, se non erro, ha una sua struttura specifica...

Vedo cosa riesco a sapere.. ;)

Personalmente sono portato a credere si tratti di un disguido nella distribuzione... :rolleyes: :rolleyes:

Fine O.T.

Ciao SERGIO :D

Il mio edicolante ha ricevuto questa mattina Ruoteclassiche di Marzo 2014 e mi ha subito telefonato.
Quindi tutto OK.

Mi è gradito ringraziarTi per l'interessamento.
Un caro saluto. :D :thumbup:
 
czzmhl ha scritto:
@giampi47
grazie per il benvenuto!

Tieni presente che mio padre è in pensione dall'82, quando io avevo 17 anni......
e non vuole più sentir parlare di Alfa da quando Fiat fece i basamenti in ghisa per i quattro cilindri.......

Gli ultimi 10 li ha fatti da impiegato all'ufficio modifiche

I 10 precedenti, al Portello, alle sale prove motori.

Sicuramente i "vecchi" di un tempo avevano la passione per quello che costruivano .

sentivano di far parte di qualcosa che aveva la parvenza di un mito ;) ;) ;)

Sante parole. :D

Da tempo osavo sperare di rintracciare qualche persona come il Tuo papà (che da quanto riferisci ha avuto sicuramente una luminosa vita lavorativa e piena di soddisfazioni e di responsabilità e degna di citazione ) e che ci potesse narrare qualche bello e simpatico ( e magari segreto ) episodio che ha caratterizzato la sua attività per tutti quegli anni passati in ALFA.

Ora che finalmente l' ho trovato - grazie a quanto hai comunicato -
spero vivamente che tutti noi qui appassionati Alfisti si possa alleggerire il nostro " appetito di sapere-di conoscere " leggendo qualche episodio degno di menzione della sua vita vissuta all'interno della CASA del Biscione.

Io per primo ne sarei felicissimo se il Tuo papà ( sempre ovviamente che desiderasse di accettare ) ---o Tu per interposta persona -- venisse nell'ordine delle idee di ricordarci qualcosa di significativo.

Qualunque sarà la risposta, grazie in anticipo. :D

Ciao. :D :thumbup:
 
franco58pv ha scritto:
quella di fiat mi sembra una strategia molto debole , il museo era fruibile , ovvio non a tutte le ore , ma non era come quei palazzi nobiliari privati dove ci sono opere d'arte che nessuno può vedere

É cosí debole da rasentare ill limite che separa debole da temeraria, come mi pare suggerisca Kren. Perché é ovvio che se, nel difenderti, provi a prendere per il culo il giudice, e quello se ne accorge, rischi un po'di piú che il semplice rigetto del ricorso ( anche se in Italia per lite temeraria mi pare si rischi molto meno che nei paesi civilizzati, e dietro la manovra c'é un ex potere forte ). E comunque non é l'unica: serve a far brodo insieme ad altre, la cui maggior forza però mi rimane dubitabile ( bisognerebbe leggersi tutto il ricorso, e non è affare lieve, mi rendo conto ).

Un? altra tesi del ricorso è che , come usuale in ambito aziendale, l?immobile e la collezione, che i Beni Culturali vogliono inscindibilmente uniti in un vincolo unico, in cui il primo è strumentale alla seconda, sono proprietà di due ragioni sociali diverse. Ovviamente sono entrambe di Fiat, sicchè questa tenta il gioco delle tre carte, sostenendo che la società A, proprietaria dell?immobile, subisce un pregiudizio intollerabile dall?essere vincolata alla società B, proprietà della collezione. Il fine sottostante è che la collezione possa essere spostata altrove ( possibilmente nei garages privati di tanti interessenti paganti ) per poter tirare giù l?immobile e vendere tutta l?area, al limite anche parcelizzata, al pari della collezione.
 
 
czzmhl ha scritto:
@giampi47
grazie per il benvenuto!

Tieni presente che mio padre è in pensione dall'82, quando io avevo 17 anni......
e non vuole più sentir parlare di Alfa da quando Fiat fece i basamenti in ghisa per i quattro cilindri.......

Gli ultimi 10 li ha fatti da impiegato all'ufficio modifiche

I 10 precedenti, al Portello, alle sale prove motori.

Sicuramente i "vecchi" di un tempo avevano la passione per quello che costruivano .

sentivano di far parte di qualcosa che aveva la parvenza di un mito ;) ;) ;)

@CZZMHL

Due domande veloci :

1) Anche a Tuo papà facevano avere - - dall' anno 1954 o più probabilmente dal 1955 in avanti - - la pubblicazione mensile di informazione dell' ALFA ROMEO denominata " L' ALFISTA " e riservata alle Maestranze ??

2) Ne possiede ancora qualcuna ??

Grazie ed un caro saluto. :D :thumbup:
 
Articolo del ns Franco Bortuzzo su F1 Passion sulle ultimissime dal fronte.

http://www.f1passion.it/2014/03/fiat-e-ministero-tribunale-per-il-museo-alfa-romeo-di-arese/

Tutto rinviato a ottobre 2014, Fiat a bocca asciutta per ora. ;-)
 
Ooooooops.... e chi l'avrebbe mai detto??

Nota a margine: quant'é curioso che questo Sig. Bortuzzo sia rimasto l'ultimo Mohicano, fra le piú importanti riviste del settore, ad informare puntualmente su questi fatti?

19 marzo 2014 ? Un aggiornamento sul Museo Alfa Romeo di Arese. Ve lo dovevo, dopo i recenti articoli che ho scritto su FormulaPassion, e per queste news appena arrivate devo ringraziare Andrea Vecchi, Alfa Club Milano, un appassionato vero.
Vi ricordo che la Fiat aveva chiesto la sospensione temporanea del Vincolo sul museo (quello che il Comune di Arese ha chiesto e ottenuto dal Ministero per i Beni Culturali nel timore che la casa torinese potesse vendere i gioielli in essa contenuti, valore complessivo di parecchie decine di milioni di euro), ma di fronteal Tribunale amministrativo regionale, mi spiega Andrea ??ha ritenuto necessario chiedere di entrare subito nel merito della discussione di pertinenzadel vincolo stesso. In pratica all?azienda non piace il vincolo nella sua totalità?.
L?udienza, la numero 20 della mattina di mercoledì scorso, si è svolta a porte chiuse con gli avvocati delle parti coinvolte: Fiat contro Ministero, Comune di Arese, Comune di Rho, Regione Lombardia. ?Crediamo? ? mi dice ancora Andrea Vecchi ? ?che le argomentazioni presentate da Fiat a supportare il suo ricorso non siano state giudicate molto fondate perché questa prima battaglia l?ha vinta il Ministero dei Beni Culturali. Il Giudice ha rigettato la sospensione preventiva del Vincolo e ha rimandato al 24 ottobre 2014 la prossima sentenza per la discussione del merito?.
Anchesul progetto presentato dall?azienda, e giudicato favorevolmente dal Ministero e da tutti gli enti locali, si è convenuto che non ci sono i tempi per la sua realizzazione, ma non perchè qualcuno abbia messo i bastoni tra le ruote, ma perché, mi spiega ancora Andrea ?? fondamentalmente l?azienda non ha mai avuto intenzione di farlo. In caso contrario, a quest?ora, i lavori sarebbero già iniziti iniziati da mesi e mesi?.
Adesso Andrea Vecchi e soci chiederanno ancora una volta alla Fiat, a gran voce, la riapertura del Museo (chiuso da inizio 2011) vista anche la vicinanza di Arese con Rho e, quindi, con l?Expo 2015. Siamo curiosi di conoscere la risposta della Fiat.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Ooooooops.... e chi l'avrebbe mai detto??

Nota a margine: quant'é curioso che questo Sig. Bortuzzo sia rimasto l'ultimo Mohicano, fra le piú importanti riviste del settore, ad informare puntualmente su questi fatti?

19 marzo 2014 ? Un aggiornamento sul Museo Alfa Romeo di Arese. Ve lo dovevo, dopo i recenti articoli che ho scritto su FormulaPassion, e per queste news appena arrivate devo ringraziare Andrea Vecchi, Alfa Club Milano, un appassionato vero.
Vi ricordo che la Fiat aveva chiesto la sospensione temporanea del Vincolo sul museo (quello che il Comune di Arese ha chiesto e ottenuto dal Ministero per i Beni Culturali nel timore che la casa torinese potesse vendere i gioielli in essa contenuti, valore complessivo di parecchie decine di milioni di euro), ma di fronteal Tribunale amministrativo regionale, mi spiega Andrea ??ha ritenuto necessario chiedere di entrare subito nel merito della discussione di pertinenzadel vincolo stesso. In pratica all?azienda non piace il vincolo nella sua totalità?.
L?udienza, la numero 20 della mattina di mercoledì scorso, si è svolta a porte chiuse con gli avvocati delle parti coinvolte: Fiat contro Ministero, Comune di Arese, Comune di Rho, Regione Lombardia. ?Crediamo? ? mi dice ancora Andrea Vecchi ? ?che le argomentazioni presentate da Fiat a supportare il suo ricorso non siano state giudicate molto fondate perché questa prima battaglia l?ha vinta il Ministero dei Beni Culturali. Il Giudice ha rigettato la sospensione preventiva del Vincolo e ha rimandato al 24 ottobre 2014 la prossima sentenza per la discussione del merito?.
Anchesul progetto presentato dall?azienda, e giudicato favorevolmente dal Ministero e da tutti gli enti locali, si è convenuto che non ci sono i tempi per la sua realizzazione, ma non perchè qualcuno abbia messo i bastoni tra le ruote, ma perché, mi spiega ancora Andrea ?? fondamentalmente l?azienda non ha mai avuto intenzione di farlo. In caso contrario, a quest?ora, i lavori sarebbero già iniziti iniziati da mesi e mesi?.
Adesso Andrea Vecchi e soci chiederanno ancora una volta alla Fiat, a gran voce, la riapertura del Museo (chiuso da inizio 2011) vista anche la vicinanza di Arese con Rho e, quindi, con l?Expo 2015. Siamo curiosi di conoscere la risposta della Fiat.
In pratica li hanno presi a pesci in faccia!
Come dice un mio collega: partirono per suonare e furono suonati...
Bene! Anzi, molto bene!
Se il Tribunale non ha concesso la sospensiva ed ha rinviato all'autunno credo possa significare che quel ricorso finirà dritto nel cestino.
Che diranno Marchionne ed i suoi sodali adesso che anche la Giustizia si è parzialmente pronunciata?
C'è poco da scherzare.....la giustizia va riformata :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
P.S. Mi fa specie il silenzio che continua ad albergare su tutta questa triste vicenda...
 
Il passo più importante mi sembra questo:

"Anche sul progetto presentato dall?azienda, e giudicato favorevolmente dal Ministero e da tutti gli enti locali, si è convenuto che non ci sono i tempi per la sua realizzazione, ma non perchè qualcuno abbia messo i bastoni tra le ruote, ma perché, mi spiega ancora Andrea ?? fondamentalmente l?azienda non ha mai avuto intenzione di farlo. In caso contrario, a quest?ora, i lavori sarebbero già iniziati da mesi e mesi?.
Adesso Andrea Vecchi e soci chiederanno ancora una volta alla Fiat, a gran voce, la riapertura del Museo (chiuso da inizio 2011) vista anche la vicinanza di Arese con Rho e, quindi, con l?Expo 2015. Siamo curiosi di conoscere la risposta della Fiat."


Indubbiamente l'Expo ormai è vicina. Io comunque ho visitato il museo due volte nel primo decennio del secolo e non mi è sembrato in cattive condizioni, penso sia "presentabile", magari con minima spesa.
Certo che la prossima udienza è lontana, addirittura a ottobre.
 
pilota54 ha scritto:
Il passo più importante mi sembra questo:

"Anche sul progetto presentato dall?azienda, e giudicato favorevolmente dal Ministero e da tutti gli enti locali, si è convenuto che non ci sono i tempi per la sua realizzazione, ma non perchè qualcuno abbia messo i bastoni tra le ruote, ma perché, mi spiega ancora Andrea ?? fondamentalmente l?azienda non ha mai avuto intenzione di farlo. In caso contrario, a quest?ora, i lavori sarebbero già iniziati da mesi e mesi?.
Adesso Andrea Vecchi e soci chiederanno ancora una volta alla Fiat, a gran voce, la riapertura del Museo (chiuso da inizio 2011) vista anche la vicinanza di Arese con Rho e, quindi, con l?Expo 2015. Siamo curiosi di conoscere la risposta della Fiat."


Indubbiamente l'Expo ormai è vicina. Io comunque ho visitato il museo due volte nel primo decennio del secolo e non mi è sembrato in cattive condizioni, penso sia "presentabile", magari con minima spesa.
Certo che la prossima udienza è lontana, addirittura a ottobre.
E' stata fissata in ottobre perché non è stata ravvisata l'urgenza e la necessità di una pronuncia nel merito (in pratica, se interpreto bene, è stato ritenuto infondato il ricorso).
Adesso spetta a Fiat muoversi nel rispetto della legge, degli utenti e degli Alfisti!
 
Kren2 ha scritto:
Che diranno Marchionne ed i suoi sodali adesso che anche la Giustizia si è parzialmente pronunciata?
C'è poco da scherzare.....la giustizia va riformata :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
P.S. Mi fa specie il silenzio che continua ad albergare su tutta questa triste vicenda...

Cosa diranno della Giustizia?
Quello che dicevano ai tempi delle dispute sindacali di Pomigliano :lol:

Oppure non diranno nulla, visto che la vicenda è assai scomoda ed è meglio soprassedere
 
Ma un bell'esproprio per fini di pubblica utilità, no? D'altronde Fiat non mi pare che nel 1986 sborsò tutto il dovuto a Finmeccanica.
 
pilota54 ha scritto:
Il passo più importante mi sembra questo:

"Anche sul progetto presentato dall?azienda, e giudicato favorevolmente dal Ministero e da tutti gli enti locali, si è convenuto che non ci sono i tempi per la sua realizzazione, ma non perchè qualcuno abbia messo i bastoni tra le ruote, ma perché, mi spiega ancora Andrea ?? fondamentalmente l?azienda non ha mai avuto intenzione di farlo. In caso contrario, a quest?ora, i lavori sarebbero già iniziati da mesi e mesi?.
Adesso Andrea Vecchi e soci chiederanno ancora una volta alla Fiat, a gran voce, la riapertura del Museo (chiuso da inizio 2011) vista anche la vicinanza di Arese con Rho e, quindi, con l?Expo 2015. Siamo curiosi di conoscere la risposta della Fiat."


Indubbiamente l'Expo ormai è vicina. Io comunque ho visitato il museo due volte nel primo decennio del secolo e non mi è sembrato in cattive condizioni, penso sia "presentabile", magari con minima spesa.
Certo che la prossima udienza è lontana, addirittura a ottobre.

concordo con te Pilota.

La cosa che mi stupisce (o forse no), è che, se fosse vera la ricostruzione, la "storia" del nuovo avveniristico museo sarebbe in realtà un bluff, servito per "fare immagine".
Spero sia solo una fantasia dell'Alfa Club, perchè sarebbe grave. Verso il "pubblico" e verso i giornali... :idea:
 
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