Posto un iniziativa nata su facebook, se potete spargete la voce ove possibile, forum, community ecc ecc ecc
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ALFISTI DI TUTTO IL MONDO LEGGETE E CONDIVIDETE
Vi ringraziamo in anticipo per il supporto
Stiamo promuovendo un'iniziativa per far sentire la nostra protesta per la difesa del museo di Arese, quello che vi chiediamo è di mandare una mail a queste redazioni per farci sentire:
INVIARE A: (potete fare direttamente il copia incolla della serie intera di contatti):
presa.diretta@rai.it ; tg2motori@rai.it ; report@rai.it ; redazione.tg5@mediaset.it ; redazionetg4@mediaset.it ; redazione@serviziopubblico.it ; gabibbo@mediaset.it ; portaaporta@rai.it
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Oggetto: Museo Storico Alfa Romeo
Testo da copiare ed inserire nella mail:
Gentilissima Redazione,
avendo sempre apprezzato il vostro lavoro vorrei portare la Vostra attenzione sul Museo Storico Alfa Romeo di Arese (MI).
Infatti da diverso tempo questo Museo è chiuso, seppure custodisca un immenso patrimonio storico e tecnico i cui pezzi sono in gran parte funzionanti.Potrebbe essere valorizzato come viene fatto in tantissime altre realtà: si pensi ai Musei Bmw e Porsche i quali hanno molte meno vetture da esporre.
Queste famose case attraverso il loro patrimonio storico creano un ritorno per l'azienda proprietaria in termini economici,ma anche occupazione e sviluppo per intere aree.
Basti pensare che il 24 giugno 2010 arrivarono più di 8000 persone da diversi paesi europei (e non) per visitare il Museo Alfa in occasione del Centenario del Marchio. Il tutto si svolse senza la presenza di alcun sostegno da parte della proprietà Fiat in termini di presenza fisica (nemmeno un portavoce) e nemmeno in termini di marketing per poter sponsorizzare al meglio quanto stava per avvenire.
Il Museo è stato posto poi sotto tutela del Ministero dei Beni Culturali il 1 febbraio 2011 e questo non consente alla proprietà di disporre liberamente del patrimonio custodito se non dietro parere favorevole del Ministero stesso.
Il vincolo fu chiesto a suo tempo dal sindaco di Arese per poter preservare l'integrità del Museo (luogo e oggetti custoditi), temendo la possibilità concreta che Fiat possa vendere o spostare le vetture custodite dal valore elevatissimo (come è già successo alla collezione Lancia ora ferma in un deposito).
La presenza di un tale vincolo però offre anche vantaggi per la proprietà in termini di sgravi fiscali ed aiuti nel caso si voglia procedere a restauri o ristrutturazioni,nonchè la consulenza di esperti del ministero stesso.
Fiat ha poi deciso di chiudere il Museo a causa di lavori (i quali però non sono mai partiti) ed ha proposto ricorso al TAR opponendosi al vincolo, la prima udienza dovrebbe svolgersi ad Aprile di quest'anno.E' probabile che sosterranno in udienza la non "storicità" del sito ed il suo valore in termini culturali.
E' sconcertante che Fiat si comporti in questo modo, privando l'intera collettività di un Museo così bello ed interessante dal punto di vista automobilistico e non solo.
La sede naturale del Museo è e deve restare Arese,altre alternative non ci sono.
Sarebbe come spostare la Collezione degli Uffizi da Firenze.
Spero di essere stato esaustivo nella descrizione della vicenda e che possa interessarvi per poterne magari parlare,dato che nessuno fino ad ora ha dedicato spazio a quello che oltre ad essere un Museo di interesse per gli appassionati del marchio è anche un simbolo di quel "made in Italy" di cui l'Italia avrebbe bisogno di esportare in questo momento economico difficile.
Cordiali Saluti
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Io ho già aderito e mandato le mail.